Guida dei Mezzi di Soccorso

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Guida dei Mezzi di Soccorso
CROCE VERDE ONLUS
Cooperativa Sociale a r.l.
Protezione Civile
MONTEBELLUNA
LA GUIDA
DEI
MEZZI
DI
SOCCORSO
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PREFAZIONE
Le ambulanze moderne sono molto diverse rispetto a quelle
del passato. Non sono più semplicemente dei veicoli che
servono a trasportare un paziente dal luogo dell'intervento
all'ospedale. L'ambulanza oggi è un pronto soccorso mobile,
ben attrezzato ed equipaggiato.
L'AMBULANZA
Non si conosce esattamente quando, per la prima volta, venne utilizzato un mezzo provvisto di ruote per
trasportare una persona malata o ferita da un posto all'altro. Nel medioevo venivano usati dei carri,
soprattutto durante le epidemie di peste, che come potete immaginare servivano più per trasportare i
morti che non i vivi.
Il termine ambulanza è stato coniato per la prima volta da Isabella di Spagna, che chiamò
“Ambulancias”, le persone che dovevano soccorrere i feriti nei campi di battaglia. Durante le guerre
napoleoniche venne dato il nome di "AMBULANZA" a carri trainati a mano o da cavalli, utilizzati per
trasportare i soldati feriti.
A quel tempo, i comandanti militari si resero conto che
sarebbe stato meglio trasportare i soldati feriti in
luoghi sicuri nelle retrovie, piuttosto che mettere a
repentaglio la vita dei medici nel mezzo di un
combattimento, concetto dello “Scoop and Run”.
Nel 1906 si passò dalle ambulanze trainate da
cavalli alle ambulanze a motore, che trovarono largo
impiego durante la prima guerra mondiale sui campi di
battaglia in Francia e nelle Fiandre.
Dalla fine della prima Guerra Mondiale fino alla fine
degli anni '60, come ambulanze vennero utilizzati i
carri funebri, dal momento che erano gli unici veicoli
nei quali una persona potesse essere trasportata
rimanendo distesa. Probabilmente, se non fosse stato
per una relazione del 1966 sulla terapia d'urgenza
prima dell'arrivo in ospedale, le ambulanze sarebbero ancora costruite sul telaio di autoveicoli "station
wagon". Nella relazione "morte accidentale e invalidità: la malattia trascurata della società moderna",
venne sottolineata la necessità di una ambulanza più adatta al trasporto in ospedale di persone colte da
malore o ferite. Il personale delle agenzie pubbliche e private fu indotto a modificare i criteri di
design, e da questo lavoro emersero le direttive per la costruzione delle ambulanze moderne.
EQUIPAGGIAMENTO E ATTREZZATURE DELLE AMBULANZE
Benché sia progettata e costruita per uno scopo specifico, se non è dotata dell'attrezzatura
necessaria per l'assistenza ed il trasporto del paziente, un'ambulanza è solo un furgone.
A tal fine il Ministero dei Trasporti e della Navigazione, con decreto del 20 Novembre 1997,
n.487, "Regolamento recante la normativa tecnica ed amministrativa relative alle autoambulanze di
soccorso per emergenze speciali", riconosce tre tipologie di ambulanze A; A1; B. Le cui caratteristiche
le troverai più avanti nella trattazione.
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INTRODUZIONE
 GUIDARE L'AMBULANZA
Nessun libro di testo, neppure questo semplice manuale, è in grado di prepararvi in modo adeguato
alla guida di una ambulanza; i manuali possono fornire semplicemente dei suggerimenti, dare delle
indicazioni, fornire le normative legislative, tuttavia per diventare un bravo autista di ambulanza
occorre soltanto tanta esperienza.
In questo corso che prevede lezioni sia teoriche che pratiche, si cercherà di fornirvi tutte le
conoscenze sufficienti per la conduzione di un mezzo di soccorso.
Nelle lezioni teoriche imparerete il funzionamento del mezzo meccanico, come questo si adatta sui
diversi tipi di strada, l'uso appropriato degli strumenti di segnalazione ottici e acustici, le leggi
riguardanti i veicoli speciali e così via.
Nelle lezioni pratiche imparerete, tra le altre cose, a guidare in maniera sicura, a cambiare
velocemente corsia, ad eseguire la manovre anche più complesse, ma soprattutto imparerete ad
adattare la vostra guida in base alle esigenze richieste dal servizio stesso, una guida dolce e fluida
nel caso si trasporti un politraumatizzato, dovete imparare a prevenire possibili incidenti facendo
attenzione a problemi causati dal comportamento incauto di altri automobilisti, da condizioni
stradali mutevoli e da eventuali pericoli.
Alla fine del corso sarà necessario un periodo di tirocinio, guidando al fianco di un autista esperto
fintanto che acquisite quelle conoscenze ed abilità tali da permettervi una guida sicura, per voi, per
i vostri colleghi e soprattutto per il paziente che trasportate.
E ricorda si impara a guidare da dietro nel vano sanitario.
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 REQUISITI PER LA GUIDA

Essere in possesso della patente di categoria B da almeno due anni, avere compiuto i 21 anni di
età;

Essere in buone condizioni fisiche. Non dovrete avere alcun problema fisico che possa
ostacolarvi nel ruotare il volante, nel manovrare le marce, o nell'azionare il pedale del freno.
Inoltre non dovrete presentare malattie in grado di influire sulla vostra guida, come disfunzioni
cardiache, diabete non curato, epilessia, cecità;

Essere in buone condizioni psichiche e saper controllare le vostre emozioni. Alcuni soccorritori
quando guidano un veicolo per un'urgenza o si trovano ad assumere la responsabilità della
situazione, subiscono delle modificazioni della personalità.

Essere in grado di agire in condizioni di stress.

Essere tolleranti nei confronti degli altri conducenti. Ricordatevi sempre che le persone
reagiscono in modo differente quando vedono un veicolo di soccorso. Accettate e tollerate le
cattive abitudini degli altri conducenti senza abbandonarvi ad accessi d'ira, o ad imprecazioni di
sorta, a volte anche gestuali. Sappiate riconoscere quando avete bisogno di collaborazione e
siate sempre disponibili a collaborare anche voi.

Non guidare mai sotto l'effetto di sostanze tossiche o dell'alcol, comprese le così dette droghe
leggere, farmaci come gli antistaminici, gli stimolanti o i tranquillanti.

Sappiate valutare con senso critico sempre la vostra capacità di guida, in base alla presenza di
tensioni emotive, malattie, spossamento o sonnolenza.

Non guidare senza lenti nel caso abbiate un difetto di vista. Se portate gli occhiali quando
guidate l'auto, utilizzateli anche per guidare l'ambulanza!

Interruzione della guida: dopo un periodo di guida di 4 ore e mezza il conducente deve
osservare una interruzione di almeno 45 minuti, a meno che non inizi un periodo di riposo.
Questa interruzione può essere sostituita da interruzioni di almeno 15 minuti ciascuna,
intercalate nel periodo di guida (es. 3 ore di guida sosta 15 min.). Tutto questo si pone qualora
l’autista sia unico nella guida, nel caso di due autisti ci si da il cambio nella guida ogni 3 ore.
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PARTICOLARITA' COSTRUTTIVE
Le autoambulanze rientrano nella categoria di autoveicoli ad uso speciale e, in relazione alla
funzione da assolvere, si distinguono in tre categorie:
-
A autoambulanza di soccorso, attrezzata per il trasporto di infermi o infortunati e per il
servizio di Pronto soccorso, dotata di specifiche attrezzature di assistenza.
-
A1. Autoambulanza di soccorso per emergenze speciali, differisce dalla categoria A, in quanto
ha delle misure ridotte.
-
B. autoambulanza di trasporto, attrezzata essenzialmente per il trasporto di infermi o
infortunati con eventuale dotazione di semplici attrezzature di assistenza. Costruttivamente,
differisce per un volume complessivo, del vano sanitario, inferiore alle precedenti, tale da
richiedere una omologazione di tipo B.
Decreto 20 Novembre 1997, n.487.
Regolamento recante la normativa tecnica ed amministrativa relativa alle autoambulanze di
soccorso per emergenze speciali. A1
Art.1
Definizione delle autoambulanze di soccorso per emergenze speciali
1.
Il presente decreto si applica agli autoveicoli, denominati autoambulanze di soccorso per emergenze
speciali (tipo A1), adibiti al trasporto, al trattamento di base e al monitoraggio dei pazienti. Essi
rientrano nella categoria dei veicoli definiti dall'Art. 54, comma 1, lettera g, del nuovo codice della
strada, quali autoveicoli per uso speciale, distinti da particolari attrezzature.
2. Ai sensi dell'Art. 82 del citato codice sono da considerarsi destinati ad uso proprio le
autoambulanze di soccorso per emergenze speciali in proprietà o usufrutto di aziende sanitarie
locali, ospedali, cliniche, Croce Rossa Italiana ed Associazioni di Pubblica Assistenza o
volontaristiche riconosciute, ovvero se da tali soggetti siano acquistate con patto di riservato
dominio o prese in locazione con facoltà di compera.
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
1. Definizioni.
-
Ambulanza di soccorso per emergenze speciali: autoveicolo che trasporta almeno due persone
addestrate in campo medico per la cura ed il trasporto di un paziente barellato al quale è
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riservato il trattamento medico di base e l'eventuale monitoraggio. L'autoveicolo, per le sue
contenute caratteristiche dimensionali, è destinato ad operare nei centri storici ed in altre
circostanze definite dal competente ministero della sanità.
2. Dimensioni:
Nel vano guida non debbono esserci più di due posti a sedere frontali singoli. Le dimensioni
minime interne del compartimento sanitario, con l'esclusione d attrezzature ed arredi sono:
lunghezza (ad 1 m. dal piano di calpestio): 2,20 m;
larghezza (ad 1 m. dal piano di calpestio): 1,30 m;
altezza (in una fascia centrale ampia almeno 0,80m e lunga almeno 2,00m): 1,70 m;
-
Il compartimento sanitario deve essere separato dalla cabina di guida mediante un divisorio
inamovibile. E' ammessa la presenza di porta o sportello a chiusura scorrevole a perfetta
tenuta. Su tali porte sportelli è ammessa la presenza di vetri purchè di sicurezza.
-
Nel compartimento deve trovare alloggiamento una barella a norma UNI in posizione
longitudinale stabilmente ed adeguatamente ancorabile al veicolo sia longitudinalmente che
trasversalmente e verticalmente avente dimensioni non inferiori a 1,85 x 0,56m.
-
L'altezza di lavoro della superficie della barella, materasso escluso, deve trovarsi tra 0,40m e i
0,65m dal piano di calpestio.
-
Nel compartimento sanitario debbono trovarsi almeno due sedili dei quali uno situato in
posizione contromarcia in prossimità della testa della barella. I sedili debbono comunque essere
ancorati alla struttura del veicolo, avere una larghezza tra i bordi del cuscino di almeno 0,40m.
Sono ritenuti ammissibili i sedili pieghevoli, girevoli o a scomparsa.
-
Nel compartimento sanitario deve trovarsi una porta posteriore ad una o due ante della massima
larghezza possibile in relazione alla struttura del veicolo, comunque non inferiore a 1,05m. e di
altezza non inferiore all'80% di quella del compartimento sanitario. Deve inoltre essere
prevista nel compartimento almeno una porta scorrevole sulla fiancata destra vano libero di
larghezza non inferiore a 0,80m. Tutte le porte devono essere apribili sia dall'interno che
dall'esterno. Inoltre su ogni porta del compartimento sanitario deve essere installato un
sistema di sicurezza che permetta:
di chiuderla ed aprirla dall'interno senza l'utilizzo di una chiave;
di chiuderla ed aprirla dall'esterno con l'utilizzo di una chiave;
Le porte dl compartimento sanitario dovranno poter essere bloccate con sicurezza nella
posizione aperta.
-
Nel compartimento sanitario deve essere prevista almeno una finestra, apribile solo dall'interno
, su ogni fiancata. Almeno una delle finestre deve essere facilmente accessibile dall'interno.
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3. Servizi accessori
-
Sistema di ventilazione; dovrà essere in grado di garantire un ricambio completo di aria ogni tre
minuti primi, a veicolo fermo.
-
Sistema di riscaldamento; in aggiunta al sistema di riscaldamento del vano guida deve esserci un
sistema di condizionamento per l'aria almeno del compartimento sanitario.
-
Sistema di illuminazione interna; il compartimento sanitario deve risultare convenientemente
illuminato. L'illuminazione di colore naturale deve garantire un livello di intensità luminosa
minima di: 300 lux nell'area del paziente; 50 lux, nell'area circostante, con possibilità di
abbassare il livello nell'area paziente ad almeno 150 lux.
-
Sistemi di trattenuta; i sedili del vano guida ed i relativi sistemi di trattenuta degli occupanti
debbono rispondere a tutte le norme in vigore per l'omologazione degli autoveicoli della
categoria M1. I sedili alloggiati nel compartimento sanitario e la barella debbono essere
solidamente ancorati al pianale del veicolo. Gli ancoraggi dei sedili, della barella e dei sistemi di
trattenuta degli occupanti debbono poter resistere almeno a forze conseguenti
di 20g con
direzione longitudinale al veicolo (nei due versi) e di 10g con direzione trasversale (nei due
versi).
-
Rivestimenti interni; i materiali di rivestimento dl compartimento sanitario debbono essere
ignifughi o autoestinguenti ed avere caratteristiche tali da non essere intaccati, se sottoposti a
disinfezione.
-
Estintori; le autoambulanze di soccorso per emergenze speciali debbono essere munite di
almeno due estintori dei quali uno alloggiato nel vano guida e uno nel vano sanitario.
4. Segni distintivi
-
Le autoambulanze di soccorso debbono essere dotate di un dispositivo supplementare di
segnalazione visiva a luce lampeggiante blu e quello di allarme.
-
Devono avere la colorazione di fondo bianca e portare su ogni fiancata, nonché anteriormente
(se esiste lo spazio) e posteriormente il simbolo internazionale di soccorso.
-
Debbono essere dotate di una fascia di pellicola retroriflettente vinilica autoadesiva di colore
arancione, di altezza minima di 10 cm, applicata lungo la fiancata e la parte posteriore, nonché
nella parte interna delle ante della porta posteriore. Sono ammesse altre indicazioni, purchè
non luminose, retroriflettenti o fosforescenti.
-
Nella parte anteriore deve essere riportata, con lo stesso materiale di cui al punto precedente,
la scritta AMBULANZA diritta o rovesciata in immagine speculare.
-
Sulle fiancate deve essere riportata la denominazione dell'ente che ha la proprietà, l'uso frutto
del veicolo o l'abbia acquistato con patto di riservato dominio o locato con facoltà di compera.
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COMPARAZIONE FRA LE VARIE TIPOLOGIE
A; A1; B
Figura 1: Ambulanza di soccorso A1 o B
Figura 2: Ambulanza di soccorso A o B
Figura 3: Ambulanza per trasporto Solo B
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REGOLAMENTI VIGENTI
Gli automezzi di soccorso non rappresentano una particolare categoria di veicoli, ma rientrano nella
generica classificazione di autoveicoli a norma dell'articolo 26 del Codice della Strada: le
autoambulanze, in particolare si possono classificare come "autoveicoli ad uso speciale". Pertanto è
assolutamente errato supporre che i predetti automezzi costituiscano una categoria privilegiata
rispetto agli altri autoveicoli in circolazione.
I mezzi di soccorso, sono considerati dalla legge alla pari di tutti gli altri
veicoli circolanti, sono pertanto tenuti ad osservare i medesimi obblighi e godono
degli stessi diritti di quest'ultimi, tranne casi particolari che esamineremo più
avanti.
CIRCOLAZIONE DEGLI AUTOVEICOLI IN SERVIZIO DI SOCCORSO
L'IMPIEGO DELLA SIRENA E DEI LAMPEGGIANTI BLU
Art. 177
Decreto Legislativo 30.4.1992, n. 285 codice della strada
Circolazione degli autoveicoli e dei motoveicoli adibiti ai servizi di polizia
antincendio e delle autoambulanze.
1)
2)
3)
L'uso del dispositivo acustico supplementare di allarme e, qualora i
veicoli ne siano muniti, anche del dispositivo supplementare di
segnalazione visiva a luce lampeggiante blu è consentito ai conducenti
degli autoveicoli e motoveicoli adibiti a servizi di polizia o antincendio,
a quelle delle autoambulanze e veicoli assimilati adibiti al trasporto di
plasma e organi, solo per l'espletamento di servizi urgenti di istituto. I
predetti veicoli assimilati devono avere ottenuto il riconoscimento di
idoneità al servizio da parte della direzione generale della M.C.T.C.. Agli
incroci regolati, gli agenti del traffico provvederanno a concedere
direttamente la via libera ai suddetti autoveicoli.
I conducenti dei veicoli di cui al comma 1, nell'espletamento di servizi
urgenti di istituto, qualora usino congiuntamente il dispositivo acustico
supplementare di allarme e quello di segnalazione visiva a luce
lampeggiante blu, non sono tenuti ad osservare gli obblighi, i divieti e le
limitazioni relativi alla circolazione, le prescrizioni della segnaletica
stradale e le norme di comportamento in genere ad eccezione delle
segnalazioni degli agenti del traffico e nel rispetto comunque delle regole
di comune prudenza e diligenza.
Chiunque si trovi sulla strada percorsa dai veicoli di cui al comma 1, o
sulle strade adiacenti in prossimità degli sbocchi sulla prima, appena
udito il segnale acustico supplementare di allarme, ha l'obbligo di
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4)
5)
lasciare libero il passo e, se necessario, di fermarsi. E' vietato seguire
da presso tali veicoli avvantaggiandosi nella progressione di marcia.
Chiunque, al di fuori dei casi di cui al comma 1, fa uso dei dispositivi
supplementari ivi indicati è soggetto alla sanzione amministrativa del
pagamento di una somma da lire centomila a lire quattrocentomila.
Chiunque viola le disposizioni del comma 3 è soggetto alla sanzione
amministrativa del pagamento di una somma da lire cinquantamila a lire
duecentomila.
Commento all'Art. 177
(Prof. G.Protospataro)

Uso dei dispositivi supplementari di allarme
L'art.177 stabilisce che i veicoli di polizia e di soccorso possono usare il dispositivo supplementare
acustico di allarme (la sirena) e, se installato, anche quello di segnalazione visiva a luce lampeggiante
blu esclusivamente per l'espletamento dei servizi urgenti di istituto. A questi veicoli gli agenti
della strada in servizio agli incroci regolati provvederanno a concedere immediatamente la via
libera. L'uso dei dispositivi supplementari al di fuori delle situazioni di emergenza è punito con la
sanzione amministrativa prevista dal comma 4 dell'Art. 177. Tra l'altro, se si abusa dei dispositivi
supplementari tenendoli in funzione sempre, si rischia di far perdere credibilità all'importante
segnalazione che essi hanno il compito di trasmettere.
Un'attenzione particolare merita l'espressione "per espletamento dei servizi urgenti di istituto"
che compare nell'Art.177, poiché il conducente del veicolo di polizia o di soccorso può far uso dei
dispositivi supplementari solo se il servizio che sta svolgendo in quel momento è effettivamente
urgente.
Tale si intende quel servizio che richiede un intervento improrogabile in quanto si è verificato, o si
sta per verificare, un evento che può comportare danni alle persone o gravi danni alle cose.
Le situazioni pratiche vanno necessariamente poste in relazione al tipo di servizio che l'ente cui il
veicolo appartiene è chiamato istituzionalmente a svolgere; così per i veicoli dei vigili del fuoco un
servizio si potrà dire urgente quando sia rivolto a tutelare l'incolumità pubblica dai rischi connessi
ad incendi o ad altre calamità naturali e così via.
L'urgenza deve essere quindi valutata caso per caso, e questa valutazione è rimessa al giudizio del
conducente del veicolo di soccorso o di polizia in relazione alle circostanze del caso concreto, agli
ordini ricevuti dalla propria centrale operativa, ecc.
La Cassazione ha sentenziato che, al fine di stabilire se possa ritenersi legittimo l'uso del
dispositivo di allarme da parte dei conducenti dei veicoli adibiti a servizi di polizia o di soccorso,
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non occorre accertare l'effettiva urgenza del servizio d'istituto, ma deve aversi riguardo alla
ragionevole rappresentazione che dell'urgenza abbia potuto farsi il conducente.
Riassumendo:

Usate poco la sirena e solo quando è davvero necessario. Più usate la sirena, maggiori sono le
possibilità che gli altri automobilisti diventino indifferenti al suono.

Non presupponete che tutti gli automobilisti sentano il segnale. Gli edifici, gli alberi e persino
siepi alte costituiscono ostacoli alla propagazione dl suono della sirena. Le tecniche attuali per
la riduzione dei rumori insonorizzano l'automobile , e qualora l'autoradio sia accesa, la probalità
che un suono proveniente dall'esterno venga udito nell'abitacolo è molto bassa.

Considerate che alcuni automobilisti sentiranno la sirena, ma preferiranno ignorarla.

Siate sempre pronti a manovre insolite da parte di altri autisti. Alcune persone, quando odono
una sirena, si lasciano prendere dal panico.

Se si usa la sirena, questa deve rimanere sempre accesa per tutta la percorrenza, azionarla solo
quando necessario, per passare incroci o altri autoveicoli, potrebbe indurre questi ultimi a
manovre brusche, frenate, cambi di direzione, aumentando i rischi di collisione o di incidenti.

Esenzione da obblighi, limitazioni, divieti
I conducenti dei veicoli sopra citati, nell'espletamento di servizi urgenti d'istituto, se usano
congiuntamente il dispositivo acustico supplementare di allarme e quello di segnalazione visiva a luce
lampeggiante blu, sono esentati dall'osservare il codice della strada, (obblighi, divieti, e limitazioni
relativi alla circolazione, prescrizioni della segnaletica stradale e norme di comportamento in
genere), ad eccezione delle segnalazioni degli agenti del traffico, ma sempre nel rispetto delle
regole di comune prudenza e diligenza.
Anche per questa norma vanno fatte alcune considerazioni: in primo luogo va notato che l'esenzione
dal rispetto delle citate norme sulla circolazione vale solo se il veicolo ha in funzione
simultaneamente entrambi i dispositivi supplementari di allarme ( sia la sirena che i lampeggiatori ).
La sirena consente di avvertire i conducenti a grande distanza, mentre le luci lampeggianti ne
integrano l'effetto facilitando l'individuazione dei veicoli in mezzo al traffico.
Solo se la sirena è usata in modo continuo, congiuntamente alle luci lampeggianti, il conducente ha
diritto di non rispettare le norme sulla circolazione stradale; la continuità del suono è molto
importante per la sua percezione e quindi la prescrizione va rispettata con priorità assoluta. Del
resto, il disturbo alla quiete pubblica che questo dispositivo può creare è pienamente giustificato
dalle superiori esigenze che ne motivano l'uso, e che sono connesse alla stessa sicurezza della
circolazione; i conducenti, infatti, potranno meglio adeguarsi al comportamento che la legge impone
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(fermarsi ecc.) se riescono a percepire già da una certa distanza l'approssimarsi del veicolo, a
condizione che ne abbiano il tempo materiale, tempo dettato dalla velocità con cui il mezzo di
soccorso si avvicina ad un incrocio ad esempio.
In secondo luogo è importante evidenziare che l'esenzione non si riferisce a tutte le norme del
codice della strada, ma solo agli obblighi, le limitazioni e i divieti imposti dai segnali stradali e dalle
norme di comportamento.
Tutte le altre norme ad esempio, sui veicoli, sui documenti di circolazione ecc. vanno comunque
rispettate unitamente alle regole di comune prudenza atte ad evitare danni a persone o cose.

Esatta definizione dell'ambito dell'esenzione
Per comprendere compiutamente il significato delle disposizioni sopra citate è opportuno riferirsi
alla giurisprudenza della Cassazione che ha precisato l'ambito operativo dell'esenzione concessa ai
conducenti dei veicoli di polizia e di soccorso. Si è infatti portati a pensare che l'esenzione dal
rispetto delle norme stradali concessa ai suddetti conducenti conferisca ogni libertà, compresa
quella di danneggiare i terzi, con la scusante di essere impegnati in servizi di rilevante interesse
pubblico.
Niente di più falso.
La Corte di Cassazione ha infatti sostenuto che: " i conducenti adibiti a servizi di polizia o di
soccorso, pur essendo esonerati ai sensi dell'Art.126 T.U. (oggi 177) dall'osservanza di obblighi o
divieti relativi alla circolazione stradale, sono tuttavia tenuti al rispetto delle regole di comune
prudenza e diligenza per non porre in pericolo la incolumità degli altri utenti della strada. In
particolare, l'obbligo di prudenza implica anche il dovere di tenere una velocità che non costituisca
pericolo in relazione alle circostanze di tempo e di luogo".
Sintetizzando tutte le massime della Cassazione in materia, si può affermare che la norma
dell'Art.177 è una norma di compromesso che deve contemperare due opposte esigenze: la
sicurezza della circolazione e quella, opposta, della massima rapidità di intervento dei mezzi di
polizia e di soccorso. Tale compromesso consiste, da una parte nell'esonero dal rispetto delle norme
stradali per i conducenti dei suddetti mezzi, e dall'altra nell'obbligo generico per questi conducenti
di tener conto delle regole di comune prudenza e diligenza. Quindi ad esempio, il conducente di un
veicolo di soccorso (ambulanza, antincendio, polizia ecc.), che attraversi a velocità eccessiva un
incrocio quando il semaforo è disposto al rosso, pur non essendo punibile ai sensi dell'Art.146 cds,
potrà essere ritenuto responsabile delle lesioni personali cagionate ad altri conducenti o a pedoni
per non avere usato la massima diligenza imposta dalle concrete circostanze (ad esempio,
conducente che passa senza accertarsi se gli altri utenti abbiano udito la sirena e si siano fermati).
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Si può dire che un comportamento è contrario alla comune prudenza e diligenza quando è
prevedibile dall'uomo medio che esso possa generare un danno a persone o cose o quando è possibile
affermare che il danno poteva comunque essere evitato senza grave pregiudizio per il servizio
svolto.
La prevedibilità di un evento o la sua evitabilità dipendono, naturalmente, da una serie di fattori
molto variabili ed estremamente diversi anche da persona a persona. Tuttavia un dato è certo: il
giudizio di prevedibilità o di evitabilità di un evento deve essere compiuto riportandosi al momento
in cui si è verificato, valutando se questo appariva o meno come probabile (giudizio ex ante) per
colui che ha agito. Non è possibile, peraltro, elencare esattamente i comportamenti che possono
ritenersi contrari alla comune prudenza in quanto estremamente variabili sono le situazioni concrete
della circolazione. Un decalogo di comportamenti sicuramente contrari alla comune prudenza, in
base anche alle situazioni che la Corte di Cassazione ha valutato, sono riportate nella tabella 1.
Tabella 1
CONDOTTE DI GUIDA CONTRARIE ALLA COMUNE PRUDENZA E
DILIGENZA






Circolare contromano o sorpassare in prossimità ed in corrispondenza
di curve o dossi quando la visibilità sia molto limitata;
Attraversare incroci a velocità eccessiva senza accertarsi che tutti gli
altri conducenti abbiano udito i dispositivi di allarme e si siano arrestati
tempestivamente; tutto ciò in special modo quando si attraversano
incroci con dispositivi semaforici disposti al rosso o in cui normalmente
ci si dovrebbe arrestare per dare la precedenza;
Invertire la marcia su autostrade o assimilate senza avvalersi dell'ausilio
di persona a terra che controlli il traffico o comunque senza far uso della
massima cautela possibile;
Procedere a velocità manifestamente eccessiva o comunque tale da
costituire pericolo in relazione a circostanze di tempo e di luogo (es. nei
centri abitati, nei luoghi frequentati dai fanciulli, in prossimità dei lavori,
nelle ore notturne ecc.);
Usare i proiettori abbaglianti in fase di incrocio con altri veicoli.
Comportamento degli altri utenti
L'art.177 stabilisce inoltre che tutti coloro che si trovino sulla strada percorsa da detti veicoli
di polizia o di soccorso, o si trovino sulle strade adiacenti in prossimità degli sbocchi sulla prima,
appena udito il segnale acustico supplementare di allarme hanno l'obbligo di lasciare libero il
passo e, se necessario, di fermarsi.
In base a questa disposizione, i conducenti dei veicoli, appena avvertita una segnalazione di
allarme, devono tempestivamente portarsi sul margine destro della carreggiata lasciando la
maggior parte possibile della carreggiata stessa libera al transito dei mezzi di soccorso e quindi
fermarsi; possono riprendere la marcia solo dopo che siano transitati i predetti veicoli.
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E' vietato porsi sulla scia di tali veicoli cercando di sfruttare le situazioni che favoriscono la
loro marcia.
Vanno fatte alcune precisazioni circa l'esatto significato di questa norma: la tabella 2
sintetizza i concetti.
Va inoltre evidenziato che in termini pratici il conducente deve non solo arrestarsi, ma anche
fare tutto il possibile per agevolare il rapido e libero transito dei mezzi impegnati in urgenti
servizi d'istituto.
Questo è un obbligo che può anche contrastare con quello di arrestarsi appena si sente la
sirena; infatti, per esempio, ad un
Tabella 2
incrocio, arrestarsi in prossimità
COMPORTAMENTO DEGLI ALTRI UTENTI
della linea d'arresto spesso può
significare ostacolare il transito
dei
veicoli
di
soccorso
che


provengono da dietro; in questo
caso è obbligo del conducente
spostarsi più avanti attraversando
l'incrocio se necessario. L'obbligo

di agevolare il transito dei mezzi
di
soccorso
quello
di
comprende
renderne
anche
sicura
la
marcia; è quindi vietato fermarsi
prima di una curva o di un dosso
costringendo il mezzo in parola ad
effettuare
sorpasso
una
manovra
pericolosa,
causa
di
la
limitata visibilità. Dal momento
che le situazioni possibili sono

L'obbligo di fermarsi o astenersi
dal compiere
qualsiasi manovra vale non solo per i conducenti dei
veicoli ma anche per i pedoni.
L'obbligo di fermarsi è incondizionato, cioè tutti gli
utenti della strada, appena sentono la sirena, devono
accostarsi il più possibile al margine destro e ivi
arrestarsi, non essendo sufficiente rallentare soltanto
e accostarsi sul margine destro, anche se la strada è
ampia.
L'obbligo di arrestarsi viene in essere nel momento in
cui gli utenti della strada percepiscono il segnale di
allarme anche se non riescono a rendersi conto della
direzione da cui proviene il mezzo di soccorso o di
polizia, né della direzione verso la quale intende
proseguire; in tal senso la Corte di Cassazione ha
stabilito che "… non è consentita al conducente del
veicolo privato la facoltà di effettuare un qualunque
apprezzamento circa la direzione di marcia degli
automezzi adibiti a quei servizi (di polizia o di
soccorso) non essendo questi ultimi tenuti ad
osservare obblighi, divieti e limitazioni relativi alla
circolazione su strada".
L'obbligo di arrestarsi e di agevolare il transito dei
veicoli di polizia e di soccorso che svolgono urgenti
servizi d'istituto vale anche per i veicoli circolanti su
rotaie (tram) i quali, appena udita la sirena, devono
subito arrestarsi. Si può dire, quindi, che i mezzi di
soccorso agli incroci hanno la precedenza su tutti gli
altri veicoli.
innumerevoli e non astrattamente
catalogabili, è bene puntualizzare
ciò che devono fare i conducenti e i pedoni quando sta per sopraggiungere un mezzo di soccorso
in regime di emergenza:

Fermarsi al margine della strada (obbligo principale);

Se necessario compiere qualsiasi manovra che possa agevolare il transito dei veicoli citati
(obbligo secondario e sussidiario).
13

Sanzioni
L'Art.177 punisce sia il conducente del veicolo di soccorso sia l'altro utente della strada
che non rispetta la prescrizioni da esso dettate. Le violazioni sono in sostanza quelle
riportate alla tabella 3.
Tabella 3
VIOLAZIONI SANZIONABILI



Circolare alla guida di un veicolo di polizia o di soccorso con
lampeggiatori e sirena in funzione al di fuori del caso di
urgente servizio d'istituto.
Circolare alla guida di un veicolo non adibito a servizio di
polizia e di soccorso con lampeggiatori o sirena in funzione.
Non fermarsi per prestare soccorso ad altri veicoli o
utenti, anche se già impegnati in altro servizio.
14
L'EFFETTO DELLA VELOCITA'
E' stato ripetuto più volte che è necessario procedere adagio quando la visibilità diventa scarsa e la
superficie stradale scivolosa.
Ora potreste chiedervi :"Come posso portare all'ospedale una persona gravemente malata o ferita, se
procedo lentamente ?".
E… la risposta potrebbe essere, come possiamo poi, in seguito ad un incidente da voi provocato, portare
in ospedale il ferito grave e voi?
In effetti da quanto detto fino ad ora, non vi stiamo suggerendo di "procedere lentamente". Vi stiamo
invitando a guidare tenendo ben presenti questi suggerimenti:
 La velocità eccessiva aumenta la probabilità di un incidente;
 La velocità aumenta la distanza di arresto;
 La velocità aumenta l'instabilità del mezzo di soccorso (non state
guidando una Ferrari).
La distanza di arresto, data dai metri percorsi da un veicolo dal momento in cui l'autista decide di
fermarsi fino all'arresto effettivo, dipende da numerosi fattori, compresa la velocità, la posizione del
veicolo, le condizioni del manto stradale, le condizioni meccaniche del mezzo e i riflessi dell'autista, a
loro volta dipendenti, dalla stanchezza, dalle ore di guida, dalle condizioni ambientali, dalla situazione
personale ecc.
La distanza di arresto è costituita dalla somma dello spazio di reazione e dello spazio di frenata.
Distanza di arresto = spazio di reazione + spazio di frenata
Lo spazio di reazione è il numero di metri che un veicolo percorre dal momento in cui l'autista decide di
fermarsi fino al momento in cui il suo piede esercita una pressione sul freno.
Lo spazio di frenata è il numero di metri che un veicolo percorre dall'inizio dell'azione frenante fino al
momento in cui il mezzo s'arresta completamente.
La tabella 4, mostra la distanza di arresto per un camion leggero, che può essere paragonato a
un'ambulanza. La distanza di percezione è il numero di metri percorsi mentre l'operatore si accorge del
pericolo e decide come reagire. La distanza di percezione, ovviamente, si somma alla distanza di
arresto, sebbene di solito non venga citata nelle stime sulla distanza di arresto perché varia
notevolmente da individuo a individuo.
Quindi che effetto ha la velocità sul percorso dell'ambulanza?
15
Tabella 4
(Unità di misura mt.)
Velocità in
Km/h
Spazio di
reazione del
conducente
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
3
6
9
12
15
18
21
24
27
30
33
36
Spazio di
Spazio di
Distanza di
Distanza di
frenata su
frenata su
arresto su
arresto su
fondo asciutto fondo bagnato fondo asciutto fondo bagnato
0,7
2,7
6
11
17
24
33
43
54
67
81
96
1,3
5,3
12
21
33
48
65
85
108
133
161
192
3,7
8,7
15
23
32
42
54
67
81
97
114
132
4,3
11,3
21
33
48
66
86
109
135
163
194
228
DISTANZA DI ARRESTO
150
Velocità
120
90
60
30
0
4,3
11,3
21
33
48
66
86
109 135
163 194
228
Spazi frenata
Consideriamo anche i dati riportati nella tabella 5.
Tabella 5.
Spazio
Tempo di
Spazio
percorso Km
percorrenza
arresto
40
10
15'
23
50
10
12'
32
60
10
9'
42
70
10
8'
54
80
10
7'
67
90
10
6'
81
100
10
6'
97
Velocità Km/h
Percentuale
Consideriamo
le
due
righe
in
evidenza: a parità di distanza 10Km,
alla
velocità
di
60
Km/h
li
percorrerò in 9', mentre a 90Km/h,
impiegherò 6', un risparmio quindi di
50%
3', ma con quali rischi:
 Aumento
dello
spazio
d’arresto del 50%;
 Meno confort per il paziente
16
che si sta trasportando e
per l’equipaggio;
 Rischio di aggravare le condizioni cliniche
del
paziente;
Percepire
una
velocità
elevata con continui scossoni e/o frenate
aumenta il livello di ansia e stress nei
trasportati.
GUIDARE CON PRUDENZA
Le ambulanze, come tutti gli altri veicoli, possono essere coinvolte, a loro volta, in una serie di incidenti.
L'autista dell'ambulanza deve guidare sempre in maniera sicura. Dovrete cercare di ridurre al minimo la
distanza di percezione rimanendo vigili e pronti, controllando costantemente la strada e concentrandovi
sulla guida. Potrete influenzare positivamente la distanza di reazione in primo luogo riconoscendo un
pericolo potenziale e spostando il piede sul freno, quindi, quando il pericolo si trasforma in una minaccia
effettiva, frenando con rapidità. Potrete ridurre la distanza di frenata procedendo ad una velocità
ragionevole in base alle condizioni atmosferiche nonché guidando un veicolo che venga controllato di
frequente e sottoposto ad una adeguata manutenzione.
Il tipico autista non sicuro cerca spesso di razionalizzare i propri errori dicendo a se stesso, "pensavo
che si sarebbe fermato", "quel bambino non avrebbe dovuto comportarsi così". Non ha importanza di chi
sia la colpa quando le conseguenze sono lesioni gravi o la morte di una persona. Ciò che conta è fare
tutto il possibile per evitare gli errori ed essere pronti ad affrontare le conseguenze di errori altrui.
17
FATTORI CHE CONDIZIONANO LA GUIDA
I film ed altri programmi televisivi mostrano spesso ambulanze in corsa lungo rettilinei, strade senza
traffico, con condizioni atmosferiche ottimali, durante le ore diurne. In realtà un intervento di questo
tipo non è sempre semplice come si potrebbe pensare. Molti studi dimostrano che il tipico incidente in
cui è coinvolta una ambulanza si verifica su una strada asciutta, durante le ore diurne, a un incrocio, o
nella fase di sorpasso di un veicolo che improvvisamente svolta a sinistra per imboccare una trasversa.
Inoltre l'intervento di una ambulanza può essere condizionato da una serie di fattori:
1.
Giorno della settimana
2. Ora del giorno
3. Tempo
4. Deviazioni
5. Passaggi a livello
6. Ponti e gallerie
7. Scuole
8. Percorsi alternativi
1. Giorno della settimana Questo fattore influisce direttamente sull'entità del traffico all'interno di
una determinata zona. I giorni lavorativi sono caratterizzati da traffico intenso di persone che
viaggiano per recarsi al posto di lavoro e quindi tornare a casa. Il sabato il numero dei pendolari
generalmente diminuisce, tuttavia si registra un aumento del traffico introno ai centri commerciali
urbani e della periferia. La domenica il flusso veicolare è in genere ridotto al minimo anche se le
autostrade e le strade statali possono presentare code di automezzi nel tardo pomeriggio e durante
la sera. Nelle località turistiche il traffico nel fine settimana può essere più intenso che nei giorni
lavorativi.
2. Ora del giorno Fino a non molto tempo fa il traffico era abbastanza prevedibile. Durante le prime
ore della mattinata si verificava un considerevole movimento di vetture dalla periferia verso le
città, mentre alla sera si registrava un flusso opposto. Oggi la situazione è molto differente. Le
zone centrali costituiscono ancora dei centri di lavoro importanti, tuttavia in periferia si sono
sviluppati numerosi complessi industriali e centri commerciali. Di conseguenza, il traffico sulle
arterie principali tende ad essere consistente in entrambe le direzioni. I conducenti di ambulanza
rischiano di incontrare ostacoli, oltre che presso incroci e su strade congestionate, anche su un
numero elevato di altri percorsi stradali alternativi.
3. Condizioni atmosferiche le condizioni atmosferiche avverse influenzano in modo significativo
l'intervento dell'ambulanza. La pioggia e la nebbia riducono la velocità di guida e quindi aumentano il
18
tempo necessario per l'intervento. Le strade ghiacciate provocano ritardi ancora più consistenti
della pioggia e della nebbia e una neve intensa può addirittura impedire un intervento.
4. Deviazioni deviazioni, o restringimenti di corsia, determinano ingorghi, che rendono inutili l'uso dei
dispositivi supplementari di allarme, se non addirittura un ostacolo alla progressione dei veicoli. In
questi casi le alternative possono essere solo due: scegliere un percorso alternativo se possibile,
oppure spegnere ila sirena ed attendere la progressione del traffico senza forzature.
5. Passaggi a livello le ambulanze come tutti gli altri veicoli di soccorso, in prossimità di passaggi a
livello con barre chiuse, non devono far altro che attendere il passaggio del treno, il treno, in
questo caso, ha la precedenza, a differenza del tram o del filobus che deve dare la precedenza ai
mezzi di soccorso.
6. Ponti e gallerie essendo costruzioni, destinate per il superamento di ostacoli naturali, e quindi non
avendo a volte dimensioni sufficienti per smaltire un traffico intenso, risulta ovvio che durante le
ore di punta, queste costruzioni presentino notevoli rallentamenti ed ingorghi.
7. Scuole e autobus le scuole gli autobus, soprattutto quelli scolastici, rappresentano altrettanti
ostacoli al normale traffico, limiti di velocità, attraversamenti pedonali per i ragazzi, le fermate
degli autobus per lo scarico ecc. E' quindi buona norma prestare molta attenzione in prossimità
delle scuole e soprattutto nel superamneto di autobus fermi per permettere ai ragazzi di scendere.
Ricordate che una sirena attira sempre l'attenzione e la curiosità di tutti, piccoli e grandi che
spesso si sporgono fino oltre il ciglio della strada per poterli vedere.
19
INTERVENTO IN CASO DI INCIDENTE
Di seguito diamo alcuni suggerimenti nel caso siate inviati a prestare soccorso in un incidente
stradale.

Diamo per scontato che siano stati fatti i normali controlli di inizio turno, relativi alle
condizioni meccaniche del mezzo, quali :benzina, acqua, olio, stato delle gomme,
lampeggianti, sirena, fari anabbaglianti e abbaglianti ecc.

Assicurarsi che tutte le porte del veicolo siano chiuse, accendere i lampeggianti, i fari
anabbaglianti, la sirena e procedere verso il luogo indicato dalla rispettiva centrale,
scegliendo il tragitto più breve e veloce.

Quando vi avvicinate agli incroci, rallentare assicuratevi che i conducenti degli altri
autoveicoli vi stiano dando la precedenza, e all'occorrenza fermatevi. Dovete tenere
presente, che negli agglomerati urbani, è difficile riuscire sia a percepire il suono della
sirena, sia ad individuarne la provenienza.

Nel sorpassare gli autoveicoli, dovete accertarvi prima di iniziare la manovra che questi si
siano accorti della vostra presenza, lo notate in quanto chi vi precede si sposta a destra,
per facilitarvi il passaggio, chi avete di fronte si sposta sulla sinistra. E' molto pericoloso
avventurarsi in un sorpasso se non si è certi che gli altri automobilisti non si siano
accorti di voi, è meglio attendere.

Osservate il flusso del traffico, se vi sono poche vetture sulla corsia opposta, è lecito
sospettare che l'incidente abbia provocato un rallentamento della circolazione. Ricordate
che tutte le corsie della carreggiata possono venire bloccate in caso di incidente.

Osservate se c'è del fumo in direzione dell'incidente, segno che indica la presenza di un
incendio connesso all'incidente stesso.

Osservate se vi sono vittime sulla strada o ai margini della strada. E' possibile che una
persona sia stata sbalzata dal proprio veicolo, o che un ferito si sia allontanato e abbia
perso i sensi lungo la strada.

Fate attenzione a persone che si aggirano sul posto dell'incidente. I curiosi soprattutto i
bambini generalmente non badano ai veicoli che si avvicinano alle loro spalle.

Notate l'eventuale presenza di odori, che potrebbero indicarvi la fuoriuscita di benzina
dalle macchine coinvolte o di sostanze tossiche, se coinvolti sono camion che trasportano
sostanze tossiche.

Osservate se c'è presenza di fiamme o fumo, e quindi parcheggiate sopravvento. Se c'è
presenza di benzina o altri liquidi, parcheggiate in una zona sopraelevata rispetto
all'incidente, sempre sopravvento. Spegnete la sirena, lasciando accesi i lampeggianti.
20
POSIZIONE DELL'AMBULANZA
Sembrerebbe logico parcheggiare l'ambulanza, il più vicino possibile al punto dell'incidente,
minore è la distanza da percorrere, minore
sarà
lo
sforzo
per
il
trasporto
del
materiale e del ferito. Questo non vuole
dire trovare il posto più adatto dove
parcheggiare,
significa
semplicemente
fermarsi dove è più comodo!
Peggio
ancora,
fermarsi
senza
considerare gli altri veicoli che possono
sopraggiungere
(inclusi
altri
mezzi
di
emergenza) e altri pericoli ancora che
possono
essere
presenti
sul
posto
dell'incidente.
Delimitare una zona di pericolo
Ricordate che attorno all'incidente
esiste una zona di pericolo. Le dimensioni di quest'area dipendono dalla natura e dalla gravità dei
pericoli associati all'incidente stesso.
Un'ambulanza non dovrebbe mai essere parcheggiata all'interno di
questa zona.
Zone di pericolo:

Se non esistono rischi evidenti, considerate come zona di pericolo un'area circolare con un raggio di
circa 20mt a partire dal punto dell'incidente. L'ambulanza in questo modo, resterà lontana da
eventuali vetri rotti o rottami vari, e non darà impaccio al personale di soccorso che deve operare
sul posto.

Quando è stata persa benzina considerate zona di pericolo un'area di 30mt a partire dal punto di
incidente. Oltre a parcheggiare fuori dalla zona di pericolo, se possibile, mettete il mezzo
sopravvento. In questo modo l'ambulanza non sarà nella direzione del fumo. Se la benzina continua a
fuoriuscire, parcheggiate sopravvento e in una zona sopraelevata. Se non esiste una zona
sopraelevata, posizionate l'ambulanza il più lontano possibile dalla benzina. Evitate gli scoli, i canali
e le cunette che potrebbero costituire vie di conduzione verso l'ambulanza.
21

Quando
c'è
un
veicolo
in
fiamme,
considerate zona di pericolo un'area di
30mt di raggio, anche se le fiamme
sembrano ridotte e interessano solo il
motore. Se il fuoco dovesse raggiungere il
serbatoio, l'esplosione che ne deriverebbe
potrebbe
facilmente
danneggiare
l'ambulanza, se questa fosse parcheggiate
all'interno dell'area di pericolo.

Quando vi sono cavi elettrici caduti dai
tralicci, delimitate una zona di pericolo
corrispondente all'area entro la quale
persone
e
veicoli
potrebbero
essere
raggiunti dai fili dell'alta tensione, nel
caso questi dovessero in qualche modo
muoversi attorno al punto di attacco.
Anche se potrebbe essere necessario trasportare l'attrezzatura e le barelle per una distanza
considerevole, l'ambulanza dovrebbe essere parcheggiata per lo meno oltre il raggio che decorre
per la lunghezza dei cavi a partire dal palo a cui sono attaccati.

Quando nell'incidente è coinvolto materiale pericoloso, bisogna contattare subito i vigili del fuoco, e
fornire i codici di identificazione del materiale trasportato, riportati ai lati del veicolo che li
trasporta (vedi fig. 6), e seguire le istruzioni. In ogni caso, o nell'attesa, potete parcheggiare a 15
metri se si tratta di materiale solido, liquido, gas, contaminante, in una zona sopraelevata e
sopravvento, e allo stesso livello se si tratta di gas o vapori, 600 metri se si tratta di materiale
esplosivo.
22
PARCHEGGIARE L'AMBULANZA
Generalmente non vi sono problemi per parcheggiare un'ambulanza nei pressi di una persona malata o
ferita. L'unità può essere messa accanto al marciapiede, o in una strada privata, oppure vicino ad una
piattaforma di carico. Tuttavia, sul luogo dell'incidente il compito può non essere così semplice, vedi
fig.7. l'unico sistema per garantire una certa sicurezza all'ambulanza sul luogo di un incidente è
parcheggiare lontano dalla strada, per esempio in un'area di servizio o lungo una via privata. Per quanto
riguarda il posizionamento dell'ambulanza sulla strada che conduce al luogo dell'incidente, la maggior
parte dei servizi medici di pronto soccorso, consiglia di parcheggiare l'ambulanza al limite della zona di
pericolo, tra l'incidente e i veicoli che si avvicinano. Questa è la posizione migliore per utilizzare le
segnalazioni luminose. Una volta parcheggiata l'ambulanza, azionate il freno di emergenza. A meno che
non sia necessario illuminare l'area di intervento, i fari dell'ambulanza dovrebbero restare spenti
qualora l'unità venga parcheggiata in direzione del traffico in arrivo. Persino luci basse possono
diminuire l'efficacia dei lampeggianti.
23
CONTROLLO DELL'AMBULANZA
L'ambulanza più moderna e ben attrezzata non vale il posto che occupa all'interno del garage se al
momento di un'emergenza non è pronta a intervenire. L'immediata disponibilità è resa possibile da un
programma di mantenimento pianificato che includa la manutenzione periodica. L'olio dovrebbe essere
sostituito regolarmente, le gomme dovrebbero essere ruotate, il veicolo dovrebbe essere lubrificato, e
così via. Si tratta di operazioni importanti, che garantiscono la sicurezza; tuttavia l'operazione più
importante e l'unica che può assicurarvi che l'ambulanza sia pronta per essere usata è l'ispezione
all'inizio del turno. Tutti i servizi di pronto soccorso dovrebbero prevedere l'applicazione di una
procedura operativa standard per controllare il veicolo e l'attrezzatura vedi fig.8. La procedura
dovrebbe definire come gestire l'attrezzatura che deve essere preparata. Deve essere elaborata una
procedura per gestire i problemi meccanici del veicolo ed eventuali guasti che potrebbero verificarsi
sulla strada.
Controllo dell'ambulanza a motore spento
1.
Ispezionate la carrozzeria dl veicolo, verificate la presenza di danni che potrebbero impedire un
intervento sicuro.
2. Ispezionate le ruote e i pneumatici, cercando segni di usura, tagli laterali e ispezionate il
battistrada. Non trascurate di controllare la ruota di scorta e la pressione della stessa.
3. Ispezionate i finestrini e gli specchietti, osservate se vi sono vetri rotti o parti mancanti.
Controllate che gli specchietti siano puliti e ben sistemati in modo da consentire la massima
visibilità.
4. Controllate che le porte si aprano regolarmente
5. Ispezionate tutti i componenti del sistema di raffreddamento. (Attenzione: prima di togliere un
tappo a pressione, lasciate che il motore si raffreddi). Controllate il livello del liquido refrigerante
e ispezionate i tubi del sistema assicurandovi che non vi siano perdite o crepe.
6. Controllate il livello di tutti gli altri liquidi presenti nel veicolo, compreso l'olio del motore e il
liquido dei freni, del servosterzo, del cambio e del tergicristallo.
7. Controllate la batteria, il livello della soluzione, i contatti dei cavi, verificandone la tenuta e fate
attenzione ad eventuali segni di corrosione.
8. Controllate che non vi siano danni sulle superfici e sui rivestimenti interni. Verificate che le
superfici interne siano pulite.
9. Verificate che i finestrini si aprano e si chiudano correttamente.
10. Provate i segnalatori acustici, clacson e sirena
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11. Controllate le cinture di sicurezza, in particolare che funzioni il sistema di blocco antisrotolamento,
e il sistema di aggancio.
12. Sistemate il sedile in modo da essere comodi e nelle condizioni migliori per manovrare il volante e
premere sui pedali.
13. Osservate le spie sul cruscotto.
14. Controllate il livello della benzina, il livello non DEVE mai essere al di sotto di metà serbatoio.
La benzina consumata è meno importante di quella che potrebbe
essere necessaria per il servizio successivo.
Controllo dell'ambulanza a motore acceso.
1.
Controllate nuovamente le spie sul cruscotto, ed in particolare quelle relative alla pressione
dell'olio, temperatura dell'acqua e il sistema elettrico del veicolo.
2. Premete il pedale del freno, osservate se la corsa vi sembra normale o eccessiva.
3. Controllate i freni di stazionamento, inserendo la prima marcia e rilasciando la frizione
leggermente, il mezzo non deve muoversi.
4. Fate ruotare il volante l fine di rilevare eventuali lassità o la presenza di movimenti difficoltosi.
5. Controllate tutti i dispositivi di illuminazione, chiedendo ad un vostro collega di verificarne il
funzionamento (luci di posizione, anabbaglianti, abbaglianti, frecce, stop, lampeggianti, vano guida,
vano sanitario).
6. Controllate l'impianto di riscaldamento e di condizionamento.
7. Ispezionate l'attrezzatura di comunicazione.
25
INDICE :
Prefazione
1
Introduzione
2
Requisiti per la guida
3
Particolarità costruttive
4
Regolamenti vigenti
8
L’impiego della sirena e dei lampeggianti blu
8
L’effetto della velocità
15
Guidare con prudenza
17
Fattori che condizionano la guida
18
Intervento in caso di incidente
20
Posizione dell’ambulanza
21
Parcheggiare l’ambulanza
23
Controllo dell’ambulanza
24
26