Periodico mensile - Centro Turistico Giovanile
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Il Citigino il CiTiGino Periodico del Centro Turistico Giovanile “Gruppo Lusia” Via Ettore Sottsass, 9 38037 PREDAZZO (TN) [email protected] La Redazione: Sandra Artioli Teresa Caurla Giovanni Baldessari Anno 2008 Numero 4 Pagina 1 Sommario ATTIVITA’ FESTA DELLA NEVE GITA DI INIZIO STAGIONE 3 4 CRONACHE MARCIALONGA SECEDA CON GLI SCI 5 6 ENIGMISTICA NOTIZIE CURIOSE LIB (e) RI DI LEGGERE 7 8/9 10 VARIE DATE DA RICORDARE 13 APRILE 20 APRILE Pagina 2 Anno 2008 Numero 4 il CiTiGino DALLA REDAZIONE E’ ARRIVATA UN’ALTRA PRIMAVERA E CON LEI UNA SORTA DI RISVEGLIO…. OLTRE ALLA NATURA, USCIAMO ANCHE NOI DAL “LETARGO” INVERNALE E TIRIAMO FUORI GLI ZAINI DAGLI ARMADI... COMINCIAMO QUINDI A PROPORRE USCITE PER GODERE DI QUESTA MERAVIGLIOSA STAGIONE.. LA PRIMAVERA E’ UN INNO ALLA VITA E QUINDI: La vita è un'opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è una ricchezza, conservala. La vita è amore, godine. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La vita è un inno, cantalo. La vita è una lotta, accettala. La vita è un'avventura, rischiala. La vita è felicità, meritala. La vita è la vita, difendila. ( di Madre Teresa) il CiTiGino at t i vità Anno 2008 Numero 4 Pagina 3 FESTA DELLA NEVE: TERZO TENTATIVO DOMENICA 13 APRILE 2008 Per la serie: chi la dura la vince! Noi non ci arrendiamo e riproviamo per la terza volta a proporre la festa della neve! La versione è un po’ diversa visto che la neve comincia a scarseggiare ma soprattutto molti impianti sono già chiusi… Gli irriducibili dello sci possono liberamente sciare la mattina se trovano qualche impianto aperto o farsi un giro con gli sci da alpinismo o a piedi….. ….noi li aspetteremo alla baita del Silvio Lena & Famiglia per condividere un buon pranzetto sperando che il tempo sia clemente e ci permetta di stare un po’ in panciolle…. La formula è sempre la stessa: • Quota iscrizione: € 6,00 PACCHETTO FAMIGLIA: PAGHI 2 MANGIAN TUTTI • Iscrizione presso negozio Fior di Bosco a Predazzo entro sabato 12 aprile a mezzogiorno. VI ASPETTIAMO NUMEROSI Il Direttivo Pagina 4 vità at t i Anno 2008 Numero 4 il CiTiGino DOMENICA 20 APRILE 08 SCAMPAGNATA DI INIZIO STAGIONE L’inverno è finito, le belle sciate sono ormai ricordi….……. Avete voglia di una “tranquilla domenica” in buona compagnia? Camminando in un paesaggio primaverile di eccellenza, circondati “magari” da alberi tutti in fiore e……………… allora evitate di stare a casa davanti (o dietro) alla TV o a qualcosa di simile e venite con noi in gita………….. sarà un bel Vivere………!!!!? Per iniziare questa stagione “escursionistica” propongo una tranquilla passeggiata (o qualcosa di simile) nei dintorni di Appiano – Andriano ai piedi della catena della Mendola. Una cerchia di castelli, immersi in una rigogliosa vegetazione, corona questa romantica zona della valle dell’Adige poco distante da noi. L’escursione avrà inizio da S. Paolo, proseguendo verso Missiano-Corba ci porteremo al famoso triangolo di castelli, (Castel Corba, Castel Boymont e Castel d’Appiano) li ci immergeremo nella fitta vegetazione ed attraverso sentieri in continui sali-scendi, (+ sali o + scendi? mà!) ci riporteremo al punto di partenza e poi se sarà il caso (coscienti che il caso non esiste) potremmo fare una buona “merenda” con prodotti tipici del posto……………….. COSA VI SEMBRA…VOLETE ESSERCI……… ALLORA AZIONE…… Le iscrizioni sono aperte, presso il nostro Negozio di Fiducia Fior di Bosco entro e non oltre sabato 19 aprile entro le ore 12,00 ( per i soliti ignoti ritardatari telefonare al 0462. 502313 oppure al 335.7432615) Opss. Mi stavo dimenticando un minimo di orari: Ritrovo : In piazza a Predazzo alle ore 9,00 e partenza con mezzi propri Pranzo al sacco: Quando lo stomaco lo richiederà…… Rientro: In serata ……….. Il costo per chi sarà sprovvisto di macchina (rimborso benzina) è di Euro 5,00 Ps. Sarà sicuramente una bella giornata di sole “ne sono certo”, in caso contrario sarà bellissimo ugualmente, noi ci andremo con qualsiasi tempo!! e…….sarà un bel Vivere……. Alberto il CiTiGino E A CH N O CR Anno 2008 Numero 4 Pagina 5 35° MARCIALONGA 27 gennaio 2008 Tempo di Marcialonga, C.T.G. al lavoro. Come ogni anno, siamo al ristoro di Predazzo per dare il nostro contributo a questa ormai grande manifestazione sportiva. Come al solito siamo tanti, tutti in fermento, sembriamo le formichine di Vettori. Siamo giovani, meno giovani (permettetemi), ragazzi, bambini, uomini e donne, tutti all’opera! Si accendono i fuochi, entrano in funzione i gas, i pentoloni, si prepara il thè, “l’Ergovis”, il brodo, il caffè, vassoi colmi di tutto un po’; e cominciano i passaggi, sono le dieci e qualche cosa, ecco i primi atleti, loro non prendono niente, hanno i rifornimenti personali, passano velocissimi. Ecco il concorrente con il pettorale rosso, tale Aukland Anders Norvegia (leader delle gran fondo), e poi via via, è una fila interminabile, che proseguirà fino alle 15,45, quando si chiuderà il cancello di Predazzo. Passano anche gli atleti per così dire nostrani, e sono incitati a gran voce. La banda suona allegra musica, c’è un bel sole, c’è anche un bel vento, ma tutto non si può avere, e allora accettiamo anche questo. E passano, passano, passano, chi contento, chi sorridente, chi rabbioso, o per le piste che ormai a loro dire non sono più piste, o per il vento, o chissà, perché fanno proprio una gran fatica! C’è una parola per tutti, un sorriso per tutti, una fotografia per tutti. Sono stanchi, affamati, assetati, ma felici di esserci, di poter fare, a loro dire, questa meravigliosa esperienza. E, allora, buon proseguimento cari Marcialonghisti, buon arrivo a Cavalese, noi, con piacere abbiamo contribuito alla vostra gioia e alla vostra fatica e…. Così Sia. MARILENA Pagina 6 C Anno 2008 Numero 4 il CiTiGino CH E A N RO Sabato …..febbraio ho partecipato con molto piacere insieme ad un bel gruppo di “ragazzi” come me (qualche giovane per la verità c’era, eh) al carosello sciistico Seceda—Alpe di Siusi. La giornata splendida, l’innevamento perfetto, la temperatura ideale, la compagnia allegra come sempre, l’itinerario tra i più suggestivi delle Dolomiti, hanno concorso a rendere più che mai piacevole, direi straordinaria, l’escursione sulla neve. Tutto è andato per il meglio e si è svolto secondo il programma che il capogita Silvio aveva accuratamente predisposto. Un unico rammarico: ho saputo di aver percorso la Sasslong, la pista di Coppa del Mondo con le famose “gobbe di cammello” soltanto quando sono arrivata in fondo. E dire che desideravo farla da tempo, ma non mi si era mai presentata l’occasione. Dovrò tornarci, per forza, anche perché ci tenevo a battere il record di Ghedina. Che altro aggiungere? Sono rimasta assolutamente affascinata dalla bellezza incomparabile dell’altopiano di Siusi che conoscevo solo in versione estiva. E’ singolare che ci siano posti bellissimi e tutto sommato abbastanza vicini, dove si capita raramente. Forse anche per questo ho apprezzato di più la gita. A questo punto non mi resta che concludere con un arrivederci alla prossima e un saluto a tutta la compagnia. Maria il CiTiGino Anno 2008 Numero 4 Pagina 7 Pagina 8 Anno 2008 Numero 4 il CiTiGino A PIEDI DALLA GRAN BRETAGNA ALL’INDIA PER DIMOSTRARE CHE L’UMANITA’ E’ BUONA izie Not Gli abitanti del sud dell’Inghilterra in queste ore potrebbero incontrare per la strada un ragazzo dall’aspetto e dalla storia piuttosto particolare. Sandali ai piedi, qualche t-shirt nello zaino e una sconfinata fiducia nella solidarietà umana, Mark Boyle ha deciso di andare dall’Inghilterra all’India nel modo più lungo e improbabile: a piedi e senza una sterlina in tasca. Una bella impresa che sprizza idealismo, sobrietà (e un po' di follia) da tutti i pori. Ex-businessman oggi votato alla causa della “freeconomy”, Boyle vuole dimostrare al mondo la sostanziale bontà del genere umano. La meta fissata si chiama Porbandar e ha un alto valore simbolico: lì, quasi centoquaranta anni fa, nacque il Mahatma Gandhi. La distanza dal punto di partenza: quindicimila chilometri, deserto in più deserto in meno. I tempi previsti per raggiungerla: due anni e mezzo. Il modo: tutto da inventare. Per dormire e mangiare, Boyle conta sulla generosità e sulla comprensione delle persone incontrate lungo il cammino. Per spostarsi, idem. “E quando dovrò attraversare il mare, spiegherò la mia storia all’equipaggio dei traghetti”, ha detto. “Se mi faranno salire, bene. Se no, riproverò il giorno dopo. E quello ancora dopo”. Partito leggerissimo, non solo Boyle farà completamente a meno di soldi e carte di credito, ma anche della tecnologia: nel suo zaino non ha trovato spazio neanche un telefonino. Eppure sarà probabilmente proprio la tecnologia a dare un decisivo supporto alla sua ambiziosa avventura. Già, perché la lunga marcia di Boyle sarà documentata passo dopo passo su Internet. Da lui stesso, quando riuscirà a trovare un computer tramite il quale aggiornare il suo blog. E da chiunque lo incontri per strada, a cui il ragazzo fornirà indirizzo e password del sito dove pubblicare foto e resoconti. I primi giorni promettono bene. Boyle se l'è già vista con problemi di tutti i tipi: dai sandali rotti alle vesciche ai piedi, alla preziosa acqua rovesciata, al vento che gli ha impedito di dormire, ai poliziotti che lo hanno costretto a prendere strade più lunghe e tortuose. Tutto questo in poche decine di miglia. Ma in suo aiuto sono accorsi numerosi samaritani, che gli hanno offerto un giaciglio per la notte, un po’ di compagnia, dei guanti, un bicchiere di vino e qualcosa da mangiare che risponda al suo orientamento alimentare vegano. il CiTiGino Anno 2008 Numero 4 Pagina 9 Saltuariamente, nei commenti sul suo blog, sono spuntati anche giornalisti e uffici stampa interessati a conoscerlo, mentre BBC News ha promesso di seguire con costanti aggiornamenti la sua avventura. Il corto circuito è abbastanza evidente. L’avventura più lenta, antitecnologica e solitaria che esista verrà potenzialmente seguita e sostenuta da tutto il mondo proprio tramite al mezzo tecnologico più contemporaneo, rapido e invasivo. Non che questo renda tutto di immediata facilità. Nel percorso progettato da Boyle è previsto anche l’attraversamento dell’Afghanistan (senza dimenticare la Turchia e i Balcani). E’ probabile che sulle montagne di Kandahar le sorti del ragazzo dipenderanno davvero solo dalla gentilezza delle persone incontrate fortuitamente per strada. L’idea che i soldi non diano la felicità è vecchia come i proverbi. Oggi sta trovando nuova linfa anche grazie a quelle teorie di rottura contro il sistema del consumismo (come la “freeconomy” sostenuta da Boyle) che stanno attecchendo in profondità su Internet, nei social networks, nella rete della blogosfera. Il nuovo pellegrino contemporaneo sta provando a estrapolare quelle dottrine virtuali e a trasportarle nella vita reale, prendendo l’antica e amata strada del viaggio avventuroso, della fuga dalla società dei consumi e della civiltà, del ritorno alla natura. In un certo senso, è la stessa che quindici anni fa intraprese Christopher McCandless per cercare un significato all'esistenza nelle terre selvagge dell’Alaska. La sua storia al tempo stesso esaltante e tragica ci viene raccontata proprio in questi giorni nei cinema da Sean Penn nel film Into the Wild (e ovviamente si spera che nel caso del viaggio esistenziale di Boyle l’esito sia ben diverso). Ma mentre McCandless era davvero solo, Boyle potrà contare sull’angelo custode della Rete. Da un certo punto di vista, è una gigantesca contraddizione (gli aiuti non saranno spontanei, ma in qualche modo "suggeriti" dalle tappe del viaggio). Da un altro, è la conferma delle potenzialità di quell'intreccio tra sensibilità ambientale, neoumanesimo e tecnologia a sfondo sociale che per molti rappresenta una grande speranza per il futuro. LUCA CASTELLI Dal quotidiano: La Stampa Pagina 10 Anno 2008 Numero 4 il CiTiGino DI RI ) e ( E LIB GGER E L Titolo: La rondine fuggita dal paradiso Autore: Hyok Kang Hyok è un ragazzino che vive in Corea del Nord; và in divisa a scuola e adora come tutti i suoi compagni, i suoi sovrani. E’ reato fare anche solo ironia sui ”due Kim”. Come tutti i bambini viene incantato dalla falsa bontà dei monarchi, che indicono feste e banchetti per mascherare le violente repressioni che compiono. Mano a mano che diventa più grande, però, Hyok capisce che c’è qualcosa che non và: si soffre la fame, uno dopo l’altro i suoi amici muoiono e le scuole chiudono. Hyok, racconta la Corea del Nord con molta obiettività, vedendola dai suoi occhi, occhi che hanno visto tanta ricchezza, ma anche tanta inspiegabile povertà. Un libro fantastico, molto scorrevole e piacevole da leggere, che dà un’idea molto precisa di uno dei luoghi più sconosciuti del mondo. Giulia Croce