Seriate, stop a nuove case per 61 mila metri cubi
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Seriate, stop a nuove case per 61 mila metri cubi
34 Hinterland L’ECO DI BERGAMO MERCOLEDÌ 2 MARZO 2011 a Seriate, stop a nuove case per 61 mila metri cubi Rigettati i piani di via Battisti e San Giuseppe. «Non a norma» Le opposizioni non votano: «Pasticciaccio, ci sono ricorsi al Tar» A Seriate BENEDETTA RAVIZZA Come previsto, il Consiglio comunale di Seriate rigetta il Piano di recupero di via Battisti e quello attuativo San Giuseppe. Stoppa, così, per ora, 61 mila metri cubi di cementificazione. Con i soli voti della maggioranza (al gran completo). Le opposizioni, infatti, si sono assentate dall’aula, al momento di esprimersi. Il sindaco di Seriate Silvana Santisi Saita (Lega) parla di «vittoria» e di «manovra pilatesca delle minoranze, che si sono lavate le mani, anziché prendersi le proprie responsabilità». Dalla parte opposta dei banchi, ovviamente, la versione è un’altra: «Il pasticciaccio l’ha combinato la maggioranza, concedendo prima il diritto all’edificabilità e poi facendo marcia indietro: ora se ne faccia carico fino in fondo». Con riferimento ai ricorsi al Tar dei costruttori delle due lottizzazioni (e ancora pendenti). Azioni legali che se dovessero risolversi sfavorevolmente per il Comune di Seriate, potrebbero costringere l’ente a risarcimenti pesanti (secondo una perizia commissionata dai privati, per la Piana di San Giuseppe oltre 10 milioni di euro). Il sindaco, però, si dice tranquillo anche su questo fronte, e precisa: «I due piani sono stati rigettati non perché si neghi il diritto alla proprietà privata, ma perché sono stati fatti male, pieni di errori progettuali e senza conformità alle norme vigenti». Si citano distanze e aree di drenaggio non rispettate, parcheggi a uso pubblico non accessibili, standard (come le strade interne) di cui il Comune dovrebbe farsi carico, violazione dei valori dimensionali e delle destina- Minoranze fuori dall’aula. Il sindaco: contro il cemento solo a parole zioni d’uso. Il sindaco lascia però uno spiraglio: «Se i piani dovessero essere ripresentati con tutti i crismi, potrebbero anche essere presi in considerazione». Il dibattito Intanto la polemica resta, fuori e dentro l’aula (dove, lunedì sera, c’era un folto pubblico e il dibattito è proseguito fin dopo mezzanotte). Per Carlo Vallenzasca, capogruppo del Pd, «dopo un periodo in cui l’amministrazione di Seriate ha concesso tutto a tutti, ben abituando i costruttori, ora fa marcia indietro negando dei diritti già acquisiti dagli operatori dei due piani. È una prova di forza della Lega che, in fase di predisposizione dei Piani di governo del territorio, sta mettendo il bastone tra le ruote. È ovvio che siamo contenti perché la piana è salva, ma ci sono dei ricorsi al Tar che espongono a grossi rischi finanziari il Comune». Concetti ribaditi da Damiano Amaglio (L’Albatro): «Siamo di fronte al teatro dell’assurdo aspettando il Pgt. Il compito di un consigliere è sì quello di decidere, ma dopo aver verificato. Qui, invece, non c’erano gli elementi per esprimersi né a favore né contro. Siamo davanti a questioni tecniche e giuridiche che in un normale iter non dovrebbero nemmeno essere risolte dal Consiglio comunale. In questo caso, invece, è due anni che si va avanti con ricorsi e controricorsi al Tar, dove ormai ci conoscono, visto che il Comune continua a perdere cause». Versione respinta dal sindaco: «Hanno sempre sproloquiato contro la cementificazione, presentando anche un’interrogazione sul Pgt, e poi quando si tratta di votare contro delle lottizzazioni si tirano indietro». Spalleggiata dalla sua lista, dalla Lega e dal Pdl. Proprio il capogruppo dei pediellini Federico Reseghetti bolla come «dietrologie» le posizioni delle opposizioni: «Il passaggio in aula era tecnico, non politico». E ricostruisce la vicenda: «Gli uffici tecnici avevano chiuso l’istruttoria dei due piani, ricusandoli per mancanza dei requisiti. Nel caso della piana, il Tar, con un primo pronunciamento, ha chiesto che fosse il Consiglio comunale a esprimersi, e così è stato. Siamo quindi assolutamente tranquilli, rispetto all’udienza pubblica già fissata per l’8 giugno. Non è escluso che, se modificati, i Piani possano diventare accoglibili dal punto di vista urbanistico». I costruttori «Le braccia sono aperte su proposte nuove, in base a nuove interpretazioni e nuove norme intervenute dopo che abbiamo depositato i nostri progetti. Speravamo che il rigetto all’ordine del giorno venisse ritirato, per un confronto», commentano i lottizzanti della piana di San Giuseppe, ammettendo la «batosta», ma uscendo dall’aula pronti a non arrendersi. «Sarà battaglia – assicurano – le carte in regola noi ce le abbiamo. L’intenzione è andare avanti, valutando l’ipotesi di risarcimento danni, già stimati per oltre 10 milioni di euro». ■ La piana di San Giuseppe a Seriate: respinta l’edificazione I numeri A 98.000 6.000 Metri quadrati. È la superficie complessiva dell’area della piana di San Giuseppe, una delle poche aree verdi superstiti di Seriate, posta a Sudest del paese, delimitata a Nord da via Galvani e lotti già edificati; a Ovest da aree già interamente edificate; a Sud da una strada da cui si accede a via Marconi; a Est da una strada campestre e terreni agricoli. Metri cubi. È invece la volumetria prevista per il piano di recupero di via Battisti, secondo la variante generale al Piano regolatore approvato nel luglio 2007. In questo caso, però, non si tratterebbe di costruire ex novo, bensì di riqualificare un’area dismessa. 55.000 Metri quadrati. È la superficie edificabile prevista dal piano di via Battisti 29, per un’altezza massima di 12 metri. Le aree in questo caso sono classificate come zone residenziali di trasformazione urbanistica. Metri cubi. Sono i metri cubi che il Prg di Seriate definisce come massima edificabilità per l’area. Il Consorzio San Giuseppe vorrebbe edificare un quartiere ecosostenibile. 2.175 a IN BREVE La biblioteca al mattino apre un’ora in più A Scanzorosciate Un’ora in più a disposizione per leggere in tutta tranquillità i propri testi preferiti, scegliere nuovi titoli e prendere in prestito altri volumi. Gli appassionati lettori di Scanzorosciate possono contare, dall’inizio di questo mese di marzo, su un’apertura mattutina «allargata» della biblioteca Elsa Morante. Già aperta dal martedì al sabato – dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30 – la struttura di via Martinengo Colleoni offre un’apertura straordinaria mattutina dalle 9,30 alle 13: appunto un’ora in più al giorno, cinque in più alla settimana. Esperimento fino a giugno «Il servizio – spiega il responsabile della biblioteca, Michele Pellegrini – è stato voluto dalla Giunta comunale per rispondere alle richieste provenienti dagli studenti universitari che, proprio al mattino, rappresentano un flusso consistente di utenti: ora hanno la possibilità di frequentare i locali, di usu- fruire di tutti i servizi e di accedere alle postazioni multimediali. L’apertura mattutina "allargata" viene proposta in maniera sperimentale, fino a giugno: in questi mesi andremo a monitorare il flusso, conteggiando gli utenti in entrata, dieci minuti dopo l’apertura, e in uscita, dieci minuti prima della chiusura. Quindi, tireremo le somme e, se l’esperimento avrà dato buoni risultati, lo proporremo per tutto l’anno». «Una spesa, ma ci crediamo» «Certo, per l’amministrazione comunale è un impegno economico notevole – afferma l’assessore all’Informazione Michele Epis –. Sia a livello di spese di personale, sia di spese di funzionamento della struttura. Ma crediamo molto nella biblioteca di Scanzorosciate, una delle più moderne ed efficienti del sistema Seriate-Laghi, in grado di offrire diversi servizi: non solo quelli tradizionali (prestito libri, cd, dvd), ma anche quelli più richiesti dalle nuove generazioni, come i servizi di connessione SERIATE SCANZOROSCIATE Incidente sull’Asse Ferita una donna Corso di fotografia al giovedì sera È rimasta lievemente ferita la trentaquattrenne residente ad Agrigento rimasta coinvolta ieri alle 12,30 nell’incidente accaduto sull’Asse interurbano a Seriate, poco distante dal confine con Bergamo, in direzione del capoluogo. C. C. era al volante della sua auto, che si è schiantata contro un autotreno guidato da P. P., di Sorisole, rimasto illeso. È intervenuta la polizia stradale di Bergamo. C. C. è stata trasportata all’ospedale Bolognini di Seriate. L’incidente ha provocato rallentamenti per circa un’ora. Il laboratorio Fotoberg di Scanzorosciate, con il patrocinio dell’amministrazione comunale e della biblioteca, organizza un corso di fotografia nella sala polivalente «Battista Moretti», nel seminterrato della biblioteca. In programma tre sessioni di lezioni con incontri teorici e pratici. Domani alle 20,45, l’incontro di presentazione del corso. Le lezioni si terranno di giovedì, dalle 20,45 alle 22,45, fino a giovedì 5 maggio. Per informazioni, telefonare in biblioteca: 035.662400. MOZZO MOZZO Film di qualità al cineteatro Agorà La Terza Università fa storia dell’arte Stasera alle 21 al cineteatro Agorà (adiacente all’oratorio) di Mozzo, per la rassegna «Film di qualità» proiezione del film «Seraphine», di Martin Provost. Il film racconta la vera storia di Seraphine De Senlis, celebre pittrice naif francese, divisa tra le mansioni da domestica e le sue creazioni artistiche. Ingresso: intero 4,50 euro, ridotto 3,50. Info: cineteatro Agorà, tel. 035.460758. Ogni venerdì dal 4 marzo al 29 aprile, dalle ore 15,15 alle 17,30 alla scuola elementare (via Piatti) di Mozzo, si terrà il corso di storia dell’arte «Non solo ragazze con l’orecchino», a cura di Maria Elena Notari Nardari. L’iniziativa rientra nell’ambito di «Tu: Terza Università a Mozzo» e analizza la civiltà figurativa dei Paesi Bassi dal ‘400 al ‘600. Iscrizioni e informazioni in biblioteca: 035.618536. La biblioteca di Scanzorosciate amplia gli orari di apertura Internet. E qui sta uno dei punti qualificanti della nostra biblioteca: la nuova connessione Wi-Fi, cioè Internet senza fili, grazie alla quale ogni utente può connettersi utilizzando il proprio computer portatile. Un servizio, peraltro, gratuito, disponibile liberamente per tutti i maggiorenni (per i minorenni, è necessario il consenso dei genitori, ndr). Il servizio è operativo da un anno e sta avendo un grande consenso». La biblioteca, che dispone di più locali e spazi su due piani, ha al suo interno anche gran parte della struttura comunale dell’ufficio Cultura. È un punto di riferimento per tutte le questioni scolastiche, oltre che di supporto ai servizi culturali, alle iniziative e ai corsi che si organizzano durante l’anno. «L’apertura mattutina "allargata" e il servizio Wi-Fi sono stati pensati per facilitare l’utilizzo della biblioteca da parte degli studenti universitari – continua l’assessore Epis –. L’idea è venuta proprio prendendo spunto dal mondo universitario, dove, in diversi atenei sia europei che italiani, la biblioteca è utilizzata come luogo di studio e di ricerca di documentazione». ■ Tiziano Piazza