risanamento delle murature umide

Transcript

risanamento delle murature umide
Il recupero costituisce oggi una percentuale molto rilevante degli interventi che si eseguono in
edilizia. Recuperare e risanare vuol dire anche salvaguardare il nostro enorme patrimonio storico
e culturale, e quindi gli interventi acquistano una particolare importanza. Tra le varie fonti di
degrado la più importante da analizzare nelle sue varie forme è sicuramente l’umidità.
L’eliminazione dei gravi danni che da essa derivano, costituisce una delle voci più rilevanti dei
costi passivi per il recupero dei locali di costruzioni civili o di fabbricati di importanza storica ed
artistica. Prima di iniziare qualsiasi tipo di intervento sulle strutture, sarà quindi opportuno
accertare la natura dei fenomeni che generano umidità e la quantità di essa contenuta nelle
murature, poiché i metodi d’intervento potranno essere assai diversi a seconda dei casi e al tipo di
problematiche rilevate. Classifichiamo un muro “secco” se contenente un tasso di umidità variante
dal 3% al 5% (umidità fisiologica), muro umido con umidità tra il 5% al 10%, muro bagnato con
umidità superiore al 10%. Per garantire un buon esito dell’intervento, è necessario analizzare
anche la consistenza della struttura muraria e la quantità e la qualità dei sali esistenti nella
muratura. Successivamente si passerà alla scelta dei sistemi di deumidificazione, che dovrà
essere ponderata in base alle analisi rilevate. Questa è una fase fondamentale poiché una scelta
errata può incidere sensibilmente sul risultato finale. Per la deumidificazione e il risanamento si
interviene quasi sempre con un sistema basato sull’azione combinata di vari prodotti con funzioni
specifiche, che nell’insieme formano un ciclo di risanamento “su misura” della struttura
considerata.
SISTEMI IN USO PER LA DEUMIDIFICAZIONE DELLE MURATURE
• TAGLIO MECCANICO
Consiste nel taglio orizzontale e per l’intero spessore delle
murature, tramite apposite seghe meccaniche a catena, e
nell’introduzione di lamine metalliche o lastre di materiale sintetico
per la lunghezza della sezione ottenuta. Si completa l’intervento con
sigillature eseguite con prodotti epossidici o con malte colabili. È un
intervento risolutivo come sbarramento alla risalita capillare, ma in
alcuni casi può compromettere la staticità degli edifici.
• SISTEMA «CUCI E SCUCI»
Questa tecnica antica è stata introdotta dai Veneziani, che erano soliti risanare le strutture invase
da umidità aprendovi delle brecce alla base ove inserivano come strato impermeabilizzante una
lamina di piombo: la muratura così demolita veniva ricostruita con nuovi mattoni. In tempi
successivi si ripeteva l’operazione su tutto il perimetro dell’edificio ottenendo buoni risultati.
Questa tecnica, oggi troppo costosa, viene raramente usata, ed in particolare quando si rende
necessaria la sostituzione del parametro murario per eccessivo degrado.
www.syntax-solutions.com
[email protected]
• SIFONAGGIO O DRENAGGIO
Consiste nell’inserimento all’interno della muratura umida di particolari
tubi che aumentando l’aerazione facilitano lo smaltimento dell’umidità.
La distanza tra i fori è di circa 50 cm; è un sistema veloce e
abbastanza economico, comunque non sufficiente a risolvere
radicalmente il problema.
• ELETTROSMOSI ATTIVA (inversione della polarità dell’acqua)
Sfrutta il principio secondo cui le particelle d’acqua all’interno di un
condotto capillare sotto l’influsso di corrente continua affluiscono
verso il polo negativo (catodo). Questi elettrodi vengono localizzati in
un punto più basso rispetto alla muratura da risanare e attireranno
verso il basso le particelle d’acqua ed i sali contenuti.
• BARRIERA CHIMICA CONTINUA
È un trattamento che mira ad impedire la risalita dell’umidità
creando una barriera di resine impermeabilizzanti. È un
intervento che come concetto ricorda il taglio meccanico ma che
a differenza di questo non intacca profondamente l’integrità
statica della costruzione. Si interviene infatti con fori nei quali
vengono iniettate resine impermeabilizzanti. Vengono previsti
trattamenti differenziati a seconda dei tipi di muratura e del tipo
di sostanza impiegata. E’ indispensabile che le murature siano
omogenee, compatte e non eccessivamente umide. Viene
spesso abbinato al sistema con intonaci deumidificanti.
SYNTAX propone il suo KEMIBARRIER.
• INTONACI DEUMIDIFICANTI
Questo è il principale campo di intervento dei prodotti SYNTAX,
ed in particolare di AIRASAN, intonaco deumidificante per il
risanamento dell’umidità causata dalla naturale risalita capillare.
Il meccanismo di evaporazione verte sulla notevole superficie
creata dai pori all’interno dell’intonaco. Tale superficie è
maggiore anche di venti volte quella di un normale intonaco
cementizio. Questa caratteristica permette all’intonaco di
aumentare in maniera esponenziale il processo di evaporazione
dell’umidità dall’interno all’esterno della muratura, con una
velocità maggiore rispetto alla velocità di umidificazione (effetto
spugna): ne consegue il progressivo “asciugamento” della
muratura umida. Altra importante caratteristica è il basso
assorbimento d’acqua e la compatibilità fisico-chimica con i supporti delle murature antiche.
L’intonaco deumidificante è un sistema naturale ed economico che non trova
controindicazioni e può essere usato sempre, anche in abbinamento agli altri sistemi.
Le murature intonacate da risanare, si trovano sempre in condizioni pessime e richiedono la
rimozione dell’intonaco ammalorato: a questo punto l’incidenza dei costi dell’intervento, tra una
soluzione con un normale intonaco e un intonaco speciale deumidificante, diventa trascurabile.
www.syntax-solutions.com
[email protected]
FINITURE
Particolare attenzione va posta nella scelta delle finiture da adottare, che devono rispondere a
requisiti di massima permeabilità al vapore (traspirabilità) e resistenza all’azione degradante degli
agenti atmosferici. Consigliamo pertanto finiture a calce, ai silicati, silossaniche o rivestimenti
minerali naturali traspiranti.
I prodotti SYNTAX consigliati sono: AIRASAN FINITURA F/M, AIRASAN RASANTE, AIRASAN
ECOPITTURA, SILOSSYNT, DECORSIL, DECORSYNT.
TIPOLOGIE DI UMIDITA’ NELLE MURATURE
• UMIDITÀ RESIDUA
L’umidità residua è il risultato di una frettolosa definizione dei lavori di costruzione e si manifesta
creando problemi quando la muratura, il calcestruzzo e gli intonaci trasmettono all’ambiente
circostante l’acqua utilizzata per il loro confezionamento. Sconsigliamo l’uso di pitture
impermeabilizzanti o la posa di rivestimenti in legno su supporti ancora umidi.
• UMIDITÀ DA PERDITE O ROTTURE
È provocata dalla rottura di tubazioni e impianti idrici; potrà essere eliminata con l’intervento
diretto sulla perdita. Su eventuali aloni residui si interverrà con la pittura antimuffa AIRASAN
ECOPITTURA.
• UMIDITÀ DA PIOGGIA BATTENTE
I problemi sono derivati da infiltrazioni d’acqua a seguito di piogge particolarmente intense. Si può
intervenire con intonaci opportunamente idrofugati tipo AIRASAN IDRO o con trattamenti
idrorepellenti tipo SYNLATEX SIL.
• UMIDITÀ DA CONDENSAZIONE SUPERFICIALE
Confusa molto spesso con l’umidità di infiltrazione, è prevalentemente riscontrabile nei punti più
freddi della costruzione. Si manifesta soprattutto nei mesi caldi quando le masse d’aria
contengono un’alta percentuale di umidità e incontrando punti più freddi, creando condensazione;
anche nei mesi invernali, in ambienti con produzione di calore e vapore (bagni, cucine, camere),
nei punti più freddi e poco ventilati si possono verificare fenomeni di condensazione. Questo
inconveniente provoca la formazione di muffe e il degrado delle finiture. Per risanare questa
situazione si interviene con una adeguata ventilazione dei locali e con l’applicazione di
rivestimenti isolanti a cappotto (pannelli o termo intonaci) sulle pareti fredde o sui ponti termici.
• UMIDITÀ DA INFILTRAZIONE
È causata dall’ingresso d’acqua o da trasudamenti più o meno accentuati all’interno delle
murature controterra non adeguatamente protette, con conseguente compromissione
dell’abitabilità degli ambienti. Quando è impossibile intervenire esternamente si possono utilizzare
i sistemi di impermeabilizzazione interna con cementi osmotici tipo OSMOSYNT.
• UMIDITÀ DA RISALITA CAPILLARE
È un inconveniente che affligge in maniera molto frequente le murature degli edifici soprattutto
antichi, provocando processi irreversibili di degrado degli intonaci. È causata dall’assorbimento
per capillarità che i materiali da costruzione porosi operano a contatto con l’acqua del sottosuolo.
Gli effetti sono devastanti: muri umidi e intonaci ammalorati anche a causa dei sali che veicolati
dall’acqua attraverso i capillari delle murature, passano per effetto del processo di evaporazione
dalla forma amorfa a quella di cristallo di sale, aumentando anche di seicento volte il volume
iniziale e provocando lo sfarinamento ed il distacco dell’intonaco dovuti a questo accrescimento
volumetrico all’interno dei micro-pori degli intonaci.
Questi interventi di risanamento sono oggetto dei nostri capitolati di seguito descritti.
www.syntax-solutions.com
[email protected]
umidità da risalita capillare
cristallizzazione dei sali con aumento di volume
capitolato 1
RISANAMENTO DI MURATURE FUORI TERRA INTERESSATE DA FORTE
UMIDITA’ DI RISALITA CAPILLARE E FORTE AFFIORAMENTO SALINO
01. PREPARAZIONE DELLA MURATURA
• Disintonacare il vecchio intonaco per circa 1 m oltre il segno del livello massimo raggiunto
dall’umidità nel corso delle stagioni.
• Spazzolare energicamente la superficie, asportando tutti i materiali incoerenti, sali, polvere e
sporco in genere.
• Per murature fortemente impregnate di sali e sostanze oleose si eseguirà un lavaggio con una
soluzione di alcool al 10% in acqua, applicata a pennello.
02. IMPREGNAZIONE ANTISALINA CON AIRASAN ANTISALE
• Eseguire un trattamento antisalino per impregnazione con AIRASAN ANTISALE su tutte le
superfici. Consumo circa 0,3 litri/m2.
03. APPLICAZIONE DI AIRASAN RINZAFFO
• Applicare fresco su fresco sul trattamento con AIRASAN ANTISALE una mano di rinzaffo
consolidante, antisalino e aggrappante AIRASAN RINZAFFO per uno spessore max di circa 0,5
cm, creando il supporto ideale alla posa del successivo intonaco deumidificante.
Il consumo di AIRASAN RINZAFFO è di circa di 6 kg/m2.
04. APPLICAZIONE DI AIRASAN
• Dopo circa 8-12 h dalla posa del rinzaffo si procede all’applicazione dell’intonaco deumidificante
AIRASAN a base calce, fibrorinforzato caratterizzato da una elevata macroporosità omogenea
(43%) che garantisce la costante evaporazione dell’umidità e il raggiungimento dell’equilibrio
igrometrico con l’ambiente. La macroporosità omogenea del prodotto AIRASAN riesce inoltre a
contenere le efflorescenze saline e le sollecitazioni tensionali causate dall’aumento di volume
dovuto alla cristallizzazione dei sali. Lo spessore minimo consigliato è di 2 cm per un consumo di
26 kg/m2 di AIRASAN. L’intonaco può essere applicato a mano o a macchina con le comuni
intonacatrici seguendo le normali avvertenze di applicazione degli intonaci.
05. APPLICAZIONE DI FINITURE TRASPIRANTI
• Dopo non meno di 7 gg procedere all’applicazione di AIRASAN FINITURA F/M o di altri prodotti
SYNTAX purchè altamente traspiranti; per le eventuali pitture attendere almeno 10 gg. prima della
loro posa in opera.
www.syntax-solutions.com
[email protected]
capitolato 2
RISANAMENTO DI MURATURE FUORI TERRA INTERESSATE DA
NORMALE UMIDITA’ DI RISALITA CAPILLARE
01. PREPARAZIONE DELLA MURATURA
• Disintonacare il vecchio intonaco per circa 1 m oltre il segno del livello massimo raggiunto
dall’umidità nel corso delle stagioni.
• Spazzolare energicamente la superficie, asportando tutti i materiali incoerenti olii, polvere e
sporco in genere.
• Riempire le eventuali cavità con cocci di mattone e malta bastarda additivata con SYNLATEX
(rapporto 1:3 con acqua).
02. APPLICAZIONE DI AIRASAN RINZAFFO
• Applicare una mano di rinzaffo consolidante, aggrappante e antisalino AIRASAN RINZAFFO per
uno spessore max di circa 0,5 cm per creare il supporto ideale alla posa del successivo intonaco
deumidificante. Il consumo di AIRASAN RINZAFFO è di circa di 6 kg/m2.
03. APPLICAZIONE DI AIRASAN
• Dopo circa 8-12 h dalla posa del rinzaffo si procede all’applicazione dell’intonaco deumidificante
AIRASAN a base calce, fibrorinforzato caratterizzato da una elevata macroporosità omogenea
(43%) che garantisce la costante evaporazione dell’umidità e il raggiungimento dell’equilibrio
igrometrico con l’ambiente. La macroporosità omogenea del prodotto AIRASAN riesce inoltre a
contenere le efflorescenze saline e le sollecitazioni tensionali causate dall’aumento di volume
dovuto alla cristallizzazione dei sali. Lo spessore minimo consigliato è di 2 cm per un consumo di
26 kg/m2 di AIRASAN. L’intonaco può essere applicato a mano o a macchina con le comuni
intonacatrici seguendo le normali avvertenze di applicazione degli intonaci.
04. APPLICAZIONE DI FINITURE TRASPIRANTI
• Dopo non meno di 7 gg procedere all’applicazione di AIRASAN FINITURA F/M o di altri prodotti
SYNTAX purchè altamente traspiranti; per le eventuali pitture attendere almeno 10 gg. prima della
loro posa in opera.
www.syntax-solutions.com
[email protected]
capitolato 3
RISANAMENTO DI MURATURE CONTROTERRA INTERESSATE DA
INFILTRAZIONI E DA RISALITA CAPILLARE
01. PREPARAZIONE DELLA MURATURA
• Rimuovere l’intonaco esistente da tutte le pareti controterra.
• Spazzolare energicamente la superficie, asportando tutti i materiali incoerenti olii, polvere e
sporco in genere.
• Per murature fortemente impregnate di sali e sostanze oleose si eseguirà un lavaggio con una
soluzione di alcool al 10% in acqua, applicata a pennello.
• Riempire le eventuali cavità con cocci di mattone e malta bastarda additivata con SYNLATEX
(rapporto 1:3 con acqua).
• Bloccare eventuali infiltrazioni d’acqua con REPSTOP, stucco cementizio impermeabile a presa
istantanea, impastando piccole quantità e applicando con le mani protette da guanti.
02. APPLICAZIONE DI OSMOSYNT
• Applicare dopo non meno di tre gg dalla eventuale regolarizzazione del supporto, il rivestimento
osmotico OSMOSYNT; per la preparazione dell’impasto si versa gradualmente il prodotto
evitando la formazione di grumi, nella quantità d’acqua sufficiente ad ottenere una boiacca di
consistenza mielosa e pennellabile (20% = 5 litri d’acqua per sacco da 25 kg). Il consumo è di 3
kg/m2 con 2 mani di prodotto stese a pennello con setole rigide (tampico).
04. APPLICAZIONE DI AIRASAN RINZAFFO
• Dopo almeno 2 gg, applicare una mano di rinzaffo consolidante, antisalino e aggrappante
AIRASAN RINZAFFO per uno spessore max di circa 0,5 cm. La malta si ottiene mescolando 4,5-5
litri d’acqua pulita per ogni sacco da 25 kg. Il consumo è di circa 6 kg/m2 .
05. APPLICAZIONE DI AIRASAN
• Dopo circa 8-12 h dalla posa del rinzaffo si procede all’applicazione dell’intonaco deumidificante
AIRASAN a base calce, fibrorinforzato caratterizzato da una elevata macroporosità omogenea
(43%) che garantisce la costante evaporazione dell’umidità e il raggiungimento dell’equilibrio
igrometrico con l’ambiente. La macroporosità omogenea del prodotto AIRASAN riesce inoltre a
contenere le efflorescenze saline e le sollecitazioni tensionali causate dall’aumento di volume
dovuto alla cristallizzazione dei sali. Lo spessore minimo consigliato è di 2 cm per un consumo di
26 kg/m2 di AIRASAN. L’intonaco può essere applicato a mano o a macchina con le comuni
intonacatrici seguendo le normali avvertenze di applicazione degli intonaci.
06. APPLICAZIONE DI FINITURE TRASPIRANTI
• Dopo non meno di 7 gg procedere all’applicazione di AIRASAN FINITURA F/M o di altri prodotti
SYNTAX purchè altamente traspiranti; per le eventuali pitture attendere almeno 10 gg. prima della
loro posa in opera.
www.syntax-solutions.com
[email protected]