Torneo internazionale di tennis per veterani Si

Torneo internazionale di tennis per veterani
Si incontreranno sui campi del Mare e Pineta
Oltre 500 presenze per una manifestazione che rientra nel circuito
dell’ITF (International Tennis Federation). L’età dei partecipanti va
dai 35 agli 80 anni. Stabiliti dieci tabelloni di iscritti. Si giocherà fino
al 20 maggio prossimo.
Il tennis è di casa a Milano Marittima. In luglio è di scena il “Vip Master” frequentatissima
e rinomata manifestazione che porta in Riviera i più grandi nomi dello sport e dello
spettacolo, in maggio si incontrano, in un trofeo internazionale, i veterani di questa
disciplina che, nei dieci campi dell’Hotel “Mare e Pineta”, si sfidano seguendo le regole
dell’ITF, (International Tennis Federation) che raccoglie giocatori di età compresa fra i 35 e
i 90 anni. Per la verità a Milano Marittima l’età massima è circoscritta a 80 anni e, ogni
cinque anni, c’è un tabellone di partecipanti. Al momento sono quasi 500 gli iscritti che si
confronteranno sui campi in terra rossa dello splendido impianto del “Mare e Pineta” fino
al 20 maggio, quando è prevista la fase finale, con la premiazione dei vincitori delle singole
categorie. La manifestazione rientra in un circuito mondiale che organizza centinaia di
tornei e questo di Milano Marittima è uno dei quattro appuntamenti che si tengono in Italia,
unitamente ad Alassio, che col Mare Pineta è di primo grado, poi Segrate Milano e Merano,
di grado inferiore. I partecipanti, come in ogni manifestazione di tennis, ottengono un
punteggio a seconda dei risultati conseguiti, entrando a far parte di una graduatoria
nazionale, oltre che di quella internazionale. Ecco spiegata la presenza di giocatori
provenienti da tutte le parti del mondo che si ritrovano a Milano Marittima per disputare il
torneo internazionale a cui aderiscono personaggi che, del tennis, sono stati protagonisti
anche a livello professionistico. Tra questi il tedesco Ardigang e Michele Pirro,
professionista e quasi coetaeno del grande Nicola Pietrangeli. Numerosa anche la presenza
femminile, poco più di cento giocatrici, che come abilità tecnica nulla hanno da invidiare ai
colleghi maschi. Una piacevole kermesse di sport e spettacolo a dimostrazione di come il
tennis sia una passione che può essere assecondata e coltivata a tutte le età e mantenga in
buona forma fisica. Un momento di divertimento e allegria gravato, però, da una
malinconica nota di dolore nel ricordo di una grande figura scomparsa pochi mesi orsono, il
direttore Romano Bonini, l’uomo che ha sempre diretto con maestria l’organizzazione del
torneo internazionale.
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