Numero 3 - Agosto
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Numero 3 - Agosto
Agosto 2014 SOTTO LA LENTE Viaggiare in sicurezza L’estate è nel vivo e le ferie, sospirate per tutto l’anno, qualora non fossero ancora iniziate, sono quantomeno alle porte per milioni di italiani. Un’indagine condotta da Doxa per conto del Centro Studi del Touring Club delinea il quadro dei vacanzieri italici. Il 46%, quasi la metà dell’intera popolazione attiva, quest’estate, nonostante i morsi della crisi, riuscirà a concedersi una vacanza. La percentuale dei vacanzieri è più elevata tra gli studenti (68%), le famiglie con bambini (83%), e gli abitanti nel Nord-Ovest (59%), mentre è piuttosto contenuta tra i disoccupati e gli anziani (circa 30%). Secondo il 64% degli intervistati l’estate 2014 sarà in linea con la scorsa, sia in termini di durata (64%) che di costo complessivo (62%). Circa il 20% invece, ha risposto che la vacanza di quest’anno sarà più breve e più economica. Solo poco più del 10% farà vacanze più lunghe e costose dell’anno scorso. L’Italia si conferma la meta preferita (74%) rispetto all’estero. Tra le regioni preferite per l’estate 2014 emerge il Sud con Puglia (12%) e Sicilia (10%) seguite da Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige (entrambe al 9%). Il 64% sceglierà il mare come da tradizione del Bel Paese. Le destinazioni balneari sono preferite soprattutto dagli abitanti del Sud (80%) e dalle famiglie con bambini (78%). Solo il 14% andrà in montagna e il 7% opterà invece per una vacanza itinerante con molteplici destinazioni da visitare, pernottamenti in luoghi diversi oppure crociere. Anche se il 32% degli intervistati si dimostrerà fedele al credo “stessa spiaggia, stesso mare” esiste però una buona fetta di vacanzieri italiani (35%) pronti per esplorare posti nuovi: i più giovani sono maggiormente attratti da luoghi mai visitati prima (in particolare tra i 15-24 anni, 48%) mentre i meno propensi alla novità sono gli anziani (20%). Secondo l’indagine Confesercenti-SWG, il 26% dei vacanzieri italiani invece, ha scelto una meta all’estero. Viaggiare fuori dai confini italiani significa conoscere culture e tradizioni diverse, assaporare diversi usi e costumi. Occorre però partire preparati per evitare spiacevoli disavventure, sia per quanto riguarda la logistica che per la salute. Informarsi per tempo e documentarsi sui luoghi prescelti è il primo passo da compiere. Se la meta della vacanza è un’area del globo dove le condizioni igienico-sanitarie sono molto diverse da quelle italiane (in Africa, Asia, America centrale o meridionale), è bene prima di tutto rivolgersi all’Ambulatorio Viaggiatori Internazionali, presente in ogni Asl, dove si possono praticare le vaccinazioni necessarie e ricevere notizie aggiornate e affidabili riguardanti la vostra destinazione. È bene rivolgersi a questo ambulatorio almeno un mese prima della partenza, in quanto alcune profilassi richiedono più tempo di altre o di non essere somministrate in concomitanza di altre. Informarsi, anche se si è già stati in un paese La newsletter completa disponibile online su www.unipolsai.it/utileasapersi pag.1 Agosto 2014 straniero, è un'ottima abitudine perché alcune norme possono essere cambiate, la stagione della vacanza potrebbe essere diversa e quindi esposta a determinate malattie. Ad esempio, in alcune zone del mondo, durante la stagione delle piogge è più facile riscontrare la malaria, visto il maggior numero di zanzare dovuto all’umidità. Un’attenzione particolare va data anche all’alimentazione, specialmente se si viaggia in paesi esotici: meglio optare sempre cibi cotti, cercare di lavarsi sempre le mani prima di mangiare e bere solo acqua in bottiglia. nella scelta, per una vacanza senza pensieri! Se si parte per una vacanza con i bambini, bisogna fare ancora più attenzione e mettere in conto che a volte si possono verificare piccoli disturbi legati al cambio di clima, agli spostamenti, o al cibo differente rispetto a quello a cui sono abituati. Durante un viaggio aereo, decollo e atterraggio potrebbero essere particolarmente fastidiosi per i bambini: per ridurre i disturbi un piccolo trucco è quello di dare da bere ai più piccoli e una gomma da masticare ai più grandi. Intraprendere viaggi, soprattutto all’estero, comporta inevitabilmente la presenza di qualche rischio. Per mettere da parte qualsiasi pensiero, e godersi una vacanza senza pensieri, può essere intelligente pensare di stipulare una polizza specifica che può coprire anche i costi per le prestazioni sanitarie in caso di infortunio o improvvisa malattia, e tutelare in merito ai contrattempi sempre più frequenti legati agli spostamenti e al trasporto dei bagagli. L’assicurazione viaggi può offrire la copertura , anche all’estero, per le spese per prestazioni sanitarie, farmaci o medicazioni specifiche conseguenti a infortuni o malattie incorse durante il viaggio o la permanenza nel luogo di villeggiatura. Nel link Assicurazioni per la mobilità vengono considerate diverse varianti di polizze sulla base della durata del viaggio e della meta specifica. Un salto in agenzia, prima di partire, può aiutarti La newsletter completa disponibile online su www.unipolsai.it/utileasapersi pag.2 Agosto 2014 STAR BENE Vita da spiaggia Che sia in Italia o all’estero, sul Mediterraneo o nei mari esotici, la vacanza al mare resta una delle più gettonate nel periodo estivo. La spiaggia, per molti italiani, diventa così il luogo dove trascorrere la gran parte delle proprie giornate: conoscerne pregi e rischi può aiutare a godersi le proprie ferie nel migliore dei modi. La spiaggia e in alcuni casi le sue infrastrutture permettono di nuotare, camminare, praticare sport e giochi che rivitalizzano corpo e mente, dopo mesi tra ufficio, stress cittadino e impegni scolastici. Inoltre, tra gli ombrelloni e in riva al mare, non mancheranno anche occasioni di socializzazione per i più piccoli, ma non solo. Tutte queste attività presuppongono però un’esposizione prolungata della nostra pelle al sole, che stimola la vitamina D, ci fa sentire meglio e favorisce il rilassamento dandoci allo stesso tempo una piacevole carica emotiva. È però fondamentale imparare a conoscere il sole per evitare i suoi effetti negativi sulla nostra pelle e sul nostro corpo. Innanzitutto le radiazioni solari si distinguono a seconda della loro lunghezza d’onda: entrambi i raggi UVA e UVB sono radiazioni ultraviolette che raggiungono la Terra e penetrano nella nostra pelle, ma mentre gli UVB vengono assorbiti dalla pelle in modo superficiale, provocando danni a breve termine come scottature ed eritemi, i raggi UVA sono più insidiosi perché arrivano al derma, lo strato più profondo della pelle, provocando danni non visibili subito ma a lungo termine, come rughe, inspessimenti, nei e invecchiamento della pelle. E’ giusto quindi imparare a proteggersi con creme specifiche a seconda delle caratteristiche della propria pelle e delle condizioni ambientali di esposizione. Infatti l’abbronzatura, nonostante il suo gradevole aspetto estetico, è in realtà la reazione di difesa della pelle all’irraggiamento eccessivo, che diventa più scura grazie alla sintesi della melanina, un pigmento di colore scuro che funge da schermo naturale contro le radiazioni. Per evitare spiacevoli inconvenienti, il primo consiglio è quello di evitare di esporsi durante le ore più calde della giornata, quelle in cui i raggi solari sono più forti e quindi più dannosi per la pelle. Un’esposizione troppo prolungata, inoltre, non serve all’abbronzatura ma provoca solo stress e scottature alla pelle. È opportuno non superare mai le due ore di esposizione consecutive e applicare sempre la crema protettiva almeno dieci minuti prima dell’esposizione, anche nel caso di tempo incerto. La newsletter completa disponibile online su www.unipolsai.it/utileasapersi pag.3 Agosto 2014 Se l’abbronzatura è ottenuta con una corretta e graduale esposizione al sole sarà non solo più salutare, ma anche più duratura. È poi indispensabile bere molta acqua per idratare, in quanto la pelle esposta al sole tende a diventare secca. pasti troppo pesanti, prima di un tuffo…tanto agognato per tutto l’anno! Tra i vantaggi del mare c’è anche la possibilità di inalare lo iodio emanato dall’acqua salata che, quando il mare è pulito, soprattutto nelle prime ore del giorno, è molto salutare per le vie respiratorie. L’acqua del mare può però nascondere alcune insidie, come le meduse e i ricci. Anche se i bagnini dovrebbero essere attrezzati con cassette di primo soccorso è bene comunque ricordare alcuni rimedi elementari, come il ghiaccio sulle punture di medusa, per dare sollievo immediato prima di mettere una crema specifica e l’olio d’oliva dove è penetrato l’ago di un riccio: aiuterà la pelle ad espellere naturalmente la spina. Seguire una dieta sana è infine fondamentale per dare alla pelle e al corpo un nutrimento ideale alla vita da spiaggia: via libera dunque a frutta, verdura, cereali integrali e pesce, cercando di evitare il più possibile i grassi animali e in generale La newsletter completa disponibile online su www.unipolsai.it/utileasapersi pag.4 Agosto 2014 APOTROPAICO Il gatto nero Strana la storia del gatto nero: se in Italia si dice che preannunci sfortune ed episodi negativi, in Inghilterra invece è considerato un portafortuna. Sono diverse le storie sulle origini di questa superstizione. Una delle leggende più antiche su questo felino racconta che quando non c’erano ancora le automobili e per le strade si viaggiava con le carrozze, i cocchieri di notte non riuscivano a vedere i gatti neri, che spesso finivano tra le ruote, provocando così incidenti anche gravi. Un’altra versione, invece, narra che la superstizione del gatto nero abbia un’origine marinaia: si racconta infatti che tanti anni fa, quando i marinai partivano per lunghi viaggi, non sopportassero i gatti sulla propria nave, in quanto avrebbero mangiato parte del pesce raccolto dalle reti, causando così una grave perdita ai pescatori. Ma perché proprio il gatto nero? A quei tempi il manto nero dei gatti era ritenuto di origine mediorientale e quindi, nel momento in cui veniva visto, spesso significava che erano giunti i temuti pirati Saraceni. La newsletter completa disponibile online su www.unipolsai.it/utileasapersi pag.5 La newsletter completa disponibile online su www.unipolsai.it/utileasapersi pag.6