Faq.570 Ripartitori di calore esempi sul risparmio

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Faq.570 Ripartitori di calore esempi sul risparmio
FAQ
570
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DOMANDA:
Con la prossima assemblea condominiale è stato posto all’ordine del giorno l’istallazione dei ripartitori di calore. L’amminiL’ammini
stratore
re ci sottoporrà tre preventivi. La
L discussione riguarderà
oltre all’installazione delle apparecchiature anche alcuni cambiamentida apportare alla
la centrale termica.
Essendo già prossimi al periodo invernale nell’attuale gestiogestio
ne ci limiteremo alla sola applicazione dei ripartitori di calore.
Per quanto riguarda la centrale termica,
termica i lavori verranno programmati per l’anno successivo.
La mia domanda è la seguente: il sistema
ma che verrà adottato presenta reali benefici sul risparmio
energetico? E’ possibile avere una documentazione che ci evidenzi casi pratici
pr
per dette
installazioni e quanto necessario per entrare nel merito della discussione condominiale?
RISPOSTA:
I ripartitori di calore,, pongono in evidenza dei fattori numerici indicativi sui consumi energetici se
detti fattori sono posti in una relazione comparativa tra tutti i consumi condominiali.
Con l’apporto di opportuni algoritmi possono essere indicativi per una comparazione tra i consumi
energetici tra i vari appartamenti.
Se posto sotto questo secondo aspetto,
aspett il ripartitore di calore è paragonabile ad un indicatore di
consumi energetici .E’ paragonabile all termometro della situazione che ci siamo imposti.
Se siamo particolarmente sensibili al contenimento dei consumi energetici mantenendo comunque
il confort ambiente è indispensabile asservire l’impianto di accessori che:
1 -ne
ne limitano i consumi energetici pur mantenendo il giusto confort ambiente;
2 -cii consentano un perfetta regolazione del flusso termico al corpo scaldante;
scaldante
3 -ci
ci consentano di eseguire una corretto bilanciamento tra le colonne di adduzione ai vari
appartamenti;
4 -cii consente di evitare la sovrappressione delle
delle pompe di alimentazione quando viene
interrotta l’alimentazione
l’alimentazion di uno o più corpi scaldanti;
5 -adegui
adegui la potenzialità del gruppo termico ai consumi energetici reali.
reali
30-50%
Risparmio
isparmio garantito sulla bolletta:
Entrando nel dettaglio:
1.Applicazione
Applicazione delle valvole termostatiche,
termostatiche avendo l’attenzione
di utilizzare valvole con o senza sonda a distanza.
distanza
Kit: valvola termostatizzabile,
sensore termostatico, detentore
con regolazione micrometrica
della portata.Art. 3303KITFig.2
Sensore termostatico
con sonda a distanza
Art. 9558Fig.3
Fig.2
Fig.3
Fig.4
2.Eseguire
Eseguire la regolazione del flusso termico al corpo scaldante.
Si utilizzi il detentore con la regolazione micrometrica dell’otturatore.
Si stabilisca detta regolazione utilizzando il programma di calcolo in www.ctenergia.it . In via provvisoria è possibile utilizzare le
le indicazioni
dicazioni di seguito riportate.
Dette operazioni devono ritenersi particolarmente
particol
indispensabili.
Giri
iri in apertura detentore con regolazione micrometrica
3.Eseguire il bilanciamento
nto tra le colonne di adduzione ai vari
appartamenti.
Operazione che deve consentire la corretta distribuzione ai
piani.
Per le valvole di bilanciamento
o si utilizzi la tabella di calcolo
che trovate sul sito www.ctenergia.it.
www.ctenergia.it comparto calcoli utili.
Fig.5
4. Sostituire le pompe attuali con pompe a velocità variabile ad alto rendimento energetico.
Detta condizione consente di adeguare la portata del fluido termico alle reali necessità quando gruppi di valvole termostatiche sono in procinto di chiudersi al raggiungimento del confort
ambiente prefissato.
5.Si adegua la potenzialità del gruppo termico ai consumi energetici reali inserendo una
caldaia a condensazione ad alto rendimento energetico con relative sicurezze termiche (Fig. 6)
Con un ulteriore applicazione di pannelli riflettenti
r
posti dietro i radiatori, Fig.7 con il preciso scopo
di impedire che la maggior parte
Fig.6
del calore si rifletta verso l’esterno.
l’estern
Con tutto ciò è possibile preventipreventi
vare l’installazione
installazione del gruppo terter
mico con una potenza ridotta del
30% rispetto alla caldaia preceprece
dentemente installata.
Fig. 7
Si riporta di seguito un esempio
e
sulla ripartizione costi d’esercizio:
anno2012
2012:ripartizione
costi
energetici con riferimento ai
millesimi di proprietà;
proprietà
anno
2013
2013:
ristrutturazione
impianto di CT e sui terminali,
terminali
con la presenza dei ripartitori di
calore
calore.
Art. 6580CZ
La ristrutturazione della centrale
rale termica, in un’esecuzione a perfetta regola dell’arte, con particolari
attenzione
ne sia al bilanciamento sia alla regolazione dei corpi scaldanti, presenta un cospicuo risparmio
energetico i cui costi sono ammortizzabili entro i primi anni di attività.
Sono particolarmente significative tutte le attenzioni volte
volte al rispetto dei punti esposti nella descrizione
preliminare.