Dal Belgio nuove opportunità di sviluppo
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Dal Belgio nuove opportunità di sviluppo
attualità Dal Belgio nuove opportunità di sviluppo L’ambasciatore Vincent Mertens de Wilmars ospite di Confindustria Catanzaro C he opportunità possono arrivare, per le imprese catanzaresi, dal Belgio? E in che modo si può avviare un processo di internazionalizzazione che contempli un’espansione del mercato in un paese che esprime una delle economie più avanzate del continente? Le risposte a questi due interrogativi le hanno già i vertici Confindustria Catanzaro se, nell’ultimo periodo, hanno aperto le porte della sede di via Eroi prima al capo missione Economica e commerciale dell’Ambasciata del Belgio, Marian Hrynchuk e poi, addirittura, all’ambasciatore Vincent Mertens de Wilmars. Entrambi sono stati ricevuti dal direttore Dario Lamanna e dal vice presidente di Confindustria Catanzaro Aldo Ferrara. «Una iniziativa – ha spiegato proprio quest’ultimo – che si inquadra nel più ampio sforzo che l’ associazione sta facendo per superare i confini regionali, aprendo gli orizzonti più ampi della nostra impresa all’internazionalizzazione vera. Ciò è perseguibile intensificando i rapporti ai massimi livelli con quelli che sono i rappresentanti dei paesi più interessati ad aprire dei ponti con la nostra regione. Tra questi c’è il Belgio, 8 informa paese che in merito alla cooperazione risulta particolarmente strategico». All’Ambasciatore sono stati illustrati i progetti di rete dell’impresa nella provincia e i metodi per consolidare e consentire la crescita di un mercato più ampio. «Così come alla Hrynchuk – ha proseguito Ferrara – abbiamo evidenziato e ribadito che esistono eccellenze sul territorio, industrie che possono legittimamente ambire a questo rapporto di sinergia con il Belgio e, in particolare, con la regione delle Fiandre, quella che registra il 75% dell’import/export dell’intera nazione». E l’ambasciatore ha voluto sottolineare proprio questa ricchezza delle Fiandre, in cui si investe molto su tecnologia e innovazione. «Le principali industrie della regione – ha detto Vincent Mertens de Wilmars – sono caratterizzate da nicchie tecnologiche. Puntiamo molto sulla biotecnologia e la chimica. Particolarmente interessante è la ricerca applicata alle materie plastiche, alla logistica, alla progettazione di automobili. Ma non disdegniamo nemmeno investimenti su un segmento tradizionale com’è l’industria ali- Anno XIII - n. 2 attualità Da sinistra, Aldo Ferrara, Vincent Mertens de Wilmars e Dario Lamanna mentare. Capitolo a parte merita la produzione di birre che, da noi, ha una tradizione millenaria, riconosciuta in tutto il mondo». L’ambasciatore ha anche ricordato la presenza di aziende che si occupano di lusso: il commercio di diamanti, la moda, il tessile e la produzione di specialità di cioccolato. Un incontro cordiale che ha centrato l’obiettivo «se – ha spiegato Dario Lamanna – l’ambasciatore ha espresso grossi apprezzamenti per la vivacità di Confindustria Catanzaro». L’obiettivo è quello di favorire contatti e opportunità di cooperazione con i principali istituti e centri belgi; forme di collaborazione con aziende hi-tech e in ambito export tra il Belgio e le aziende catanzaresi; la conoscenza di opportunità esistenti in termini di tax benefits e incentivi fiscali per investimenti in Belgio. «Si tratta di un’opportunità concreta – hanno dichiarato Anno XIII - n. 2 Ferrara e Lamanna – e faremo di tutto per coinvolgere le imprese che sono interessate a questo percorso di internazionalizzazione. Sappiamo bene, infatti, quanto sia importante, soprattutto in questo periodo di crisi, aggredire altri mercati. Del resto tutti gli studi rivelano come le aziende a soffrire di meno di questa lunga fase di recessione, siano state proprio quelle più dedite all’export». Scambi commerciali, certo. Ma nel dialogo con l’ambasciatore si è discusso anche di rapporti culturali che, ovviamente, toccano diversi aspetti: da quello enogastronomico, all’arte. La volontà è così quella di intraprendere un rapporto complessivo che da un lato riduca le distanze e che, dall’altro, offra opportunità di crescita ad entrambi i territori. Soprattutto al nostro che potrebbe davvero conoscere importanti occasioni di sviluppo. ● 9