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Foglio Notizie Viaggio
SARAJEVO E BUDAPEST 13-21 agosto
RITROVI:
Ore 05.30 Via Berzioli chiesa S.Andrea
Ore 05.40 P.le S.Croce Chiesa di S.Croce
Ore 05.50 La Rocca Via Emilia
Ore 09.00 Padova uscita casello Padova Ovest
I VOSTRI ALBERGHI :
ZAGABRIA
: HOTEL LAGUNA Kranjceviceva,29
SARAJEVO
: HOTEL SARAJ Nevjestina,5
PECS
: HOTEL PLATINUS Kiraly Utca 5
BUDAPEST
: HOTEL HUNGARIA Racoczi ut 90
LUBIANA
: HOTEL LEV Vosnjakova Ulica 1
Tel .00385 1 3047 000
Tel. 00387 33 239510
Tel. 0036 72 889400
Tel. 0036 1 899 4400
Tel. 00386 1 308 7000
IL VOSTRO ACCOMPAGNATORE : Mario Carmine Gallo cell. 33772445
NOTIZIE UTILI
DOCUMENTI : Ovunque è necessaria la carta d’identità personale o il passaporto comunque in
corso di validità.
ASSISTENZA SANITARIA : I cittadini italiani possono usufruire ovunque dell’assistenza sanitaria
con la tessera nazionale. Comunque è inclusa nella quota una ulteriore assicurazione a copertura di
eventuali emergenze.
TELEFONI : Per tlefonare in Italia da qualsiasi paese bisogna comporr il prefisso internazionale
0039 seguito dal prefiso della località e dal numero di telefono. Esiste una buona copertura ovunque
per la telefonia mobile anche se in Croazia e Bosnia Herzegovina non è molto conveniente. Vi
conviene contattare il Vostro gestore mobile al riguardo.
CORRENTE ELETTRICA: 220 w dappertutto spine come in Italia
VALUTA : In Slovenia la moneta corrente è l’Euro, in Bosnia Hezegovia è il Marca Bosniaco
equivalente a circa 50 centesimi di Euro, in Croazia la moneta corrente è la Kuna il cambio è di
7,40 Kuma per 1 euro. In Ungheria la moneta ufficiale è il Fiorino ed il cambio è di 314 fiorini per
1 Euro. Gli euri vengono comunque accettati dappertutto.
MANCE : L’accompagnatore raccoglierà da ogni partecipante la somma di € 25,00 che saranno
divide tra le guide e l’autista.
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ZAGABRIA
La conformazione urbanistica di Zagabria riflette la sua complessa storia: s’intrecciano le reminiscenze del
suo passato medievale, i fasti del periodo austro-ungarico e i segni del comunismo. La città si divide tra la
parte alta, quella più antica di origine medievale e quella bassa, centro dei musei più interessanti.
Città alta
La Cattedrale dell’Assunzione con le sue guglie gemelle domina i tetti della città: di origine gotica è stata
maneggiata diverse volte ma conserva ancora uno splendido ciclo di affreschi del 1200.
Se siete amanti
dei colori e della vita quotidiana di una città non dovete perdervi il Mercato di Dolac: qui arrivano venditori
di frutta e verdura da ogni angolo della Croazia e potrete perdervi fra mille bancherelle alla scoperta delle
tradizioni culinarie della città. Nei chioschi si può anche mangiare spendendo pochissimo!
Kaptol Trg: è il cuore della Zagabria medievale, una magnifica piazza dominata da antichi palazzi, tra cui la
Porta di Pietra, l’ingresso orientale alla città.
La Torre Lotrscak
serviva a difendere la porta meridionale della città e da lì ogni giorno viene sparato un colpo di cannone a
mezzogiorno, a rievocare il tentato assalto degli ottomani. Non dimenticatevi di salire fino in cima, da cui si
gode una vista splendida sulla città!
La chiesa di S. Marco è forse l’immagine più
rappresentativa della città con il suo originale tetto di mattonelle colorate e gli stemmi medievali della
Croazia: magnifico il portale gotico scolpito.
Gli appassionati di arte apprezzeranno il Museo Croato
di Arta Naif, molto in voga in Croazia.
Studio di Maestrovic: ricavato nella sua vecchia casa del 1600, lo studio ospita una collezione del più
celebre artista croato.
All’interno del Convento di Santa Clara si trova il Museo Civico che racconta la storia della città tramite
documenti, artigianato e opere d’arte.
Il più prestigioso
spazio espositivo di Zagabria è la Galleria Klovicevi Dvori dedicata all’arte contemporanea: vanta delle
mostre di Chagall e Picasso.
Sabor è il parlamento croato che risale al 1910 in perfetto stile neoclassico.
Banski Dvori
è un palazzo barocco che ospita il tribunale e altri uffici amministrativi, dove si svolge il cambio della
guardia da giugno a ottobre
Città bassa:
Trg Josipa Jelacica: questa piazza è il cuore pulsante della città, centro nevralgico da cui passano
quotidianamente studenti e lavoratori e dove ci si ferma a bere un caffè.
Museo Mimara: la miglior collezione privata della città con opere d’arte provenienti da tutto il mondo e tele
di Raffaello, Caravaggio, Rembrandt, Bosch, Velàsquez, Goya, Delacroix, Manet, Renoir e Degas.
Galleria Strossmayer degli Antichi Maestri: all’interno di questo bel palazzo neorinascimentale ci sono
opere di autori italiani, spagnoli e olandesi.
Museo
Archeologico: vanta antichi manufatti della preistoria, mummie egizie e reperti romani.
Il museo etnografico racconta la vita quotidiana della Croazia ma anche di altre culture del mondo con
un’impressionante collezione di 70.000 reperti.
Nel Museo delle Arti e dell’Artigianato si possono ammirare oggetti dal Medioevo ai giorni nostri.
Giardino botanico: se siete stanchi di visitare musei potete rilassarsi in questa oasi verde che accoglie
10.000 specie di piante e 18.000 esemplari di flora tropicale.
Fuori dal centro : La fortezza di Medvedgrad è la costruzione medievale più importante di Zagabria e risale
al 1249 costruita per difendere la città dalle invasioni dei mongoli
Banja Luka
si trova nella Bosnia Erzegovina ed è la seconda città come grandezza mentre invece è la più grande città
della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina della quale ne è anche la capitale.. Dopo i tragici eventi
della guerra in Bosnia infatti la nazione è divisa in entità, forse è la meno conosciuta ma anche la più viva
dal punto di vista economico e culturale delle due entità. Banja Luka è il capoluogo della regione storica
della Bosanka Krajina. Se vuoi visitare questo splendido luogo segui attentamente i consigli che troverai in
questa guida e saprai sicuramente come fare. Devi recarti tra le vie principali tra cui spicca la centralissima
Gospodska qui vedrai tantissimi ragazzi universitari e ti sarà difficile trovare tra di essi un uomo anziano.
Recati quindi a visitare l'importante università, centro importante per tutta l'area balcanica, donando vitalità
alla città. Banja Luka non è grande ma ti offrirà sicuramente parecchie opportunità di svago. Non potrai
perderti quindi un giro tra le sponde del fiume Vrbas e recarti poi ad ammirare le grandezze che contiene
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all'interno il Kastel medioevale che lo affianca. Potrai poi spostarti presso il centro culturale di Banja Luka
che è il Banski Dvor situato sulla Gospodska. Al centro della città vedrai qui sorgere maestoso il Santuario
Ortodosso di Cristo Salvatore. Potrai usufruire anche dei numerosi svaghi e divertimenti che puo offrirti la
città di Banja Luka Tutte le notti potrai recarti nei vari locali e club si affollano al ritmo di Turbo Folk e
disco-music locale, ti consiglio di andare a conoscere il club Kruna e il Kristal club. Comunque nella città di
Banja Luka avresti potuto vedere tante altre bellezze artistiche come le sedici moschee che purtroppo sono
state tutte distrutte tra il 1992 e il 1995 durante un attacco di guerra
SARAJEVO
La città di Sarajevo, capitale della Bosnia Erzegovina è famosa per la sua diversità culturale e
religiosa. Alla fine della guerra, Sarajevo ha subito una grande ricostruzione post-bellica.
Una domanda frequente che si pongono i turisti, quando visitano la capitale Bosniaca, è ” cosa c’è da vedere
a Sarajevo ?”. Le attrazioni sono moltissime, ed è consigliabile pianificare un itinerario, aiutandovi con la
nostra guida turistica Sarajevo. Potrete iniziare la vostra visita dal Bastione Giallo, il luogo perfetto per
godere del panorama della città. Una cosa da vedere a Sarajevo, è di certo il suo Municipio. L’edificio è
un fra i più belli, dell’architettura austro-ungarica. I luoghi di Sarajevo da visitare sono molti, ma
l’attrazione più visitata è Il Tunnel di Sarajevo. Questa galleria sotterranea venne costruita, con lo scopo di
raggiungere l’aeroporto, dall’altro lato della città. La città vecchia, conosciuta anche come Baščaršija, è una
dei centri storici più belli d’Europa. Una delle più antiche strade del centro storico è Kazandziluk, in
questa parte del centro storico potrete trovare una moltitudine di negozi e caffè. Potrete inoltre visitare la
fontana della città vecchia. Se siete amanti del caffè, quello Bosniaco non vi deluderà. Se volete assaggiare
l’originale caffè bosniaco (simile al caffè Turco) dovrete recarvi nella città vecchia, dove sono presenti le
migliori caffetterie di Sarajevo. Se siete appassionati di storia, potrete visitare l’angolo dove Il 28 giugno,
1914, Un 18enne serbo, assassinò l’arciduca Francesco Ferdinando. Qui vicino troverete anche il Museo
di Sarajevo 1878 – 1918, dedicato alla storia della capitale Bosniaca dal periodo dell’impero austroungarico, fino all’inizio della prima guerra mondiale. Il Viale dei Cecchini, anche conosciuto come “Sniper
Alley”, è diventato famoso per i tiratori scelti serbi, che in tempo di guerra, si posizionavano sugli alti
palazzi di questa strada. Oggi c’è un atmosfera completamente diversa, e potrete trovare una moltitudine di
ristoranti e negozi dove fare shopping.
PECS
Piazza Szechenyi, ci troviamo, a mio avviso, in una delle piazze più belle d'Europa, Piazza Széchenyi con i
suoi edifici dipinti in colori pastello, punto centrale della città di Pécs. Nella stessa ci sono il Comune,
l'Ufficio del Turismo, la moschea Pascià Gazi Kászim, il monumento alla Santa Trinità costruito tra il 1710 e
il 1714 commemorativo della fine dell'epidemia di peste che aveva devastato la città che ricostruita nel 1908
e la statua equestre di János Hunyadi costruita da Pál Pátzai nel 1956. Quando ci si avvicina a Pécs,ciò che
più colpisce sono le quattro magnifiche torri della cattedrale, che, naturalmente, molto diverse da quelle che
avevo visto in Spagna e in Europa. Ricostruita nel XIX secolo sulla chiesa romanica con evidenti influenze
lombarde ed è ora è conservata come cripta, fu nuovamente restaurata tra il 1962 e il 1968. Dall'interno si
distingue l'organo realizzato dalla fabbrica Angster che si è ampliata poco a poco nel corso degli anni. Ma
senza dubbio la cosa più interessante da visitare è la cripta, con archi e volte che ricordano notevolmente lo
stile bizantino. Veramente bello. I rilievi che si possono ammirare sono repliche di quelli realizzati nel XI
secolo da György Zala. All'esterno risaltano le quattro torri costruite a due a due in tempi diversi e le statue
dei dodici apostoli di Bartalits Mihály collocate sopra la facciata. Ferencesek utca qui potrete camminare al
tramonto per le strade, il sapore più genuino di questa città. Un cammino che ha portato pace come non si
potrebbe sperare. Mosque of pasha gazi kászim Siamo di fronte ad uno dei simboli architettonici della città
di Pécs. Questa è la vecchia moschea del pascià Gazi Kaszim in piazza Széchenzi. Costruita dai turchi negli
anni 1543-1546 con le pietre della vecchia chiesa gotica di San Bartolomeo in periodo ottomano, è stata
successivamente trasformata in una chiesa cattolica. Il tipico esterno turco lascia il posto a uno spazio interno
che unisce i segni delle due fedi in armonia.
BUDAPEST
Fatti e storia
La zona dove sorge l’atuale Budapest fu occupata per la prima volta nell’896 dal popolo degli Ungari,
formato da sette tribù, con a capo quella dei Magiari. Dopo l’invasione mongola del 1241 la città di Pest
venne completamente ricostruita, nonostante ciò pochi anni dopo il Palazzo Reale venne costruito a Buda,
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che diventò poi capitale dell’Ungheria.
Nel XVI secolo l’invasione turca frenò lo sviluppo della città. Sotto dominio ottomano Pest perse
completamente importanza, tutto a vantaggio di Buda, che divenne anche la sede del governo Turco.
Tuttavia nella prima metà del ‘700 Pest si riscattò, diventando città più grande di Buda e Óbuda messe
insieme, e nel corso dello stesso secolo arrivò a raggiungere addirittura 600.000 abitanti.
Nel 1849 avvenne la fusione delle tre città di Buda, Óbuda e Pest in un'unica amministrazione, non senza
problemi, visto che in principio la fusione venne revocata e poi resa effettiva soltanto nel 1867.
Lungo l’arco del XX secolo l’espansione demografica si verificò specialmente nelle periferie, con Újpest
addirittura raddoppiò, grazie soprattutto alla nascita di molte industrie che davano lavoro ad un numero
altissimo di abitanti.
Le perdite umane dovute alla prima guerra mondiale furono pesantissime, ed infatti in quel periodo la città
rallentò notevolmente la sua crescità. Nel 1930 però la città toccò per la prima volta quota un milione di
abitanti.
L’occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale costò poi alla città circa un terzo dei 250mila
abitanti di origine ebraica. Nonostante ciò Budapest ancora oggi è la città europea con maggior percentuale
di popolazione ebraica.
Dopo aver subito danneggiamenti enormi la città fu ricostruita nel dopoguerra, ma già nel 1956 diventò
teatro della rivolta d’Ungheria, con violenti scontri tra la popolazione e le treuppe sovietiche.
Tuttavia si è dovuto aspettare il crollo del regime comunista, nel 1989, per vedere di nuovo Budapest in
grado di riallacciare i contatti economici e culturali con il resto d’Europa.
Curiosita’ su Budapest
Tra le varie curiosità sulla capitale ungherese segnaliamo la più antica rete metropolitana dell’Europa
continentale (già, perché se dovessimo parlare di Europa in generale allora il primato sarebbe di Londra). La
rete metropolitana di Budapest è entrata in funzione nel lontano 1896, con l’attivazione della linea
Vörösmarty tér - Széchenyi fürdő (oggi linea M1) in occasione del millennio della nascita dello stato.
Attualmente la metropolitana conta 3 linee: M1 (gialla), M2 (rossa), M3 (blu). Sono però in costruzione altre
due linee, M4 (Viola) ed M5 (verde). Un altro record che detiene Budapest è quello della sinagoga più
grande d’Europa. Infatti la sinagoga di via Dohány è un edificio davvero imponente che può contenere fino a
3000 persone.
Disposta su una superficie di 2000 metri quadrati, la sinagoga è senza dubbio un edificio che salta all’occhio,
anche grazie alla sua altezza di 44 metri. Dopo quella di New York, negli Stati Uniti, quella di Budapest è la
seconda come dimensioni. La sua costruzione risale alla metà del XIX secolo, in stile moresco del Nord
Africa.
Sempre parlando di dimensioni anche il Palazzo del Parlamento, è il più grande d’Europa, con i suoi quasi
700 locali ed una lunghezza di oltre 260 metri.
A secondo dei giorni che avete disponibili non mancate di spendete una mattina a Buda, con la sua collina
del Castello, una parte caratteristica della città ancora intatta. Lungo le vie lastricate in pietra troverete la
chiesa di Matthias ed il galleria Nazionale Ungherse, con i suoi tesori. In questa zona c'è anche il Museo
della storia di Budapest che delinea la storia della città fin dal tempo dei Romani. Visitate poi Pest,
attraversando la bellissima via Vaçi, Museo Nazionale, il museo delle Belle Arti e la basilica di santo
Stefano. Terminte la giornate in uno dei numerosi bagni termali della città e cloncudendo in bellezza con il
caffè Gerebeaud. La sera mettetevi in fila per l'Opera o cenate al Barokk o al Gundel. Visitate gli antichi resti
romani dell Aquincum ad Obuda, dove potete visitare le rovine di un grande anfiteatro e visitare il museo
della sotria Romana di Budapest. Andate all'isola Margherita, una delle più importanti aree di divertimento di
Budapest, situata in mezzo al Danubio, dove potrete rilassarvi, nuotare, o mangiare all'aperto. Se siete in
inverno (l'Aquincum è aperto solo da Maggio) passate la giornata perdendovi per le strade di Pest ed
entrando nei negozi di via Vaçi.
Il Ponte delle Catene di Budapest, o Széchenyi Lánchíd in Ungherese, è il più noto, spettacolare e antico
ponte della città, una splendida opera di 375 metri di lunghezza in ferro battuto e pietra, che venne
ricostruita, sulla base dell'originale inaugurata nel 1849, dopo la sua distruzione per mano delle truppe
tedesche durante la seconda guerra mondiale. Il ponte fu costruito per volere del conte István Széchenyi al
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fine di unire in modo stabile le città di Buda e di Pest, che in precedenza erano state unite solo tramite un
ponte su chiatte che veniva montato e smontato a seconda della stagione; alla fine della bella stagione, il
ponte veniva dismesso e pertanto, in inverno, le due città rimanevano separate.
Il Ponte delle Catene presenta due piloni maestosi con lo stemma dell'Ungheria, una campata centrale di ben
202 metri di lunghezza e le due entrate con statue in pietra raffiguranti dei leoni enormi, che possono
tranquillamente essere ammirate attraversandolo a piedi, passeggiando in modo da assaporarne la bellezza
che si sposa ottimamente con quella del sottostante, sempre affascinante, Danubio. Un altro bel modo di
ammirare il ponte è quello di concedersi una gita in battello sul Danubio e osservarlo dal basso in tutto il suo
splendore, in particolare di notte, respirando appieno tutta l'atmosfera magica che Budapest ha da offrire.
La zona del Ponte delle Catene è interessante anche perché offre strutture architettoniche degne di interesse
turistiche; basti pensare al Palazzo Gresham, ubicato nella zona di Pest proprio di fronte al ponte e sul
Danubio, uno splendido esempio dell'Art Nouveau non solo di Budapest ma dell'intera Europa centrale, oggi
un noto hotel di gran lusso della catena Four Seasons. Del resto, non molto lontano dagli estremi del ponte, si
trovano due splendide e rinomate attrazioni di Budapest: il Castello di Buda e il Palazzo del Parlamento di
Pest. Il ponte fu costruito per volere del conte István Széchenyi al fine di unire in modo stabile le città di
Buda e di Pest, che in precedenza erano state unite solo tramite un ponte su chiatte che veniva montato e
smontato a seconda della stagione; alla fine della bella stagione, il ponte veniva dismesso e pertanto, in
inverno, le due città rimanevano separate.
La Basilica di Santo Stefano di Budapest, Szent István Bazilika in Ungherese, è una magnifica chiesa in
stile neorinascimentale, con pianta a croce greca, che può accogliere la bellezza di 8.000 fedeli circa, che in
essa possono ammirare marmi pregiati di ben 55 tipi, splendidi mosaici e varie strutture ed opere d'arte
realizzate da noti artisti ungheresi, tutte cose, queste, che contribuiscono a renderla una delle attrazioni più
visitate della capitale dell'Ungheria. In particolare, nel Portale Maggiore della basilica figurano i dodici
apostoli scolpiti nel marmo, e si possono ammirare anche le statue dei dodici apostoli sopra le colonne
presenti nella parte posteriore dell'abside. Visitando la chiesa non si potranno non ammirare anche la Sala del
Tesoro, consistente in una collezione di oggetti preziosi, ed il meraviglioso organo risalente al 1905.
La basilica di Santo Stefano è dunque una bellissima cattedrale, la più grande chiesa di Budapest ed una delle
più interessanti della città, essendo piena di bellezze da scoprire e vantando una struttura architettonica molto
intrigante. Essa è dedicata a Stefano I d'Ungheria, il primo re cristiano ungherese, fondatore del Paese, a cui
si deve la diffusione nazionale del Cristianesimo, e di cui in chiesa è presente pure una bella statua. Il santo è
raffigurato anche in un dipinto dell'importante pittore ungherese Gyula Benczúr, mentre dona una corona alla
Vergine.
L'opera, dalla grande caratura architettonica, fu terminata nel 1905, e fu consacrata lo stesso anno; essa si
presenta molto imponente ma aggraziata, con una cupola in stile neoclassico, incorniciata tra due campanili,
che le conferisce un certo slancio grazie a cui l'intera basilica risulta essere alta 96 metri, il massimo
possibile per tutte le costruzioni della città; vi è cioè un principio che impone che tutti gli edifici di Budapest
non possano superare tale limite di altezza, che non a caso è anche quello raggiunto dal Palazzo del
Parlamento, a significare che politica e religione sono di pari livello, e quindi importanza, nella città di
Budapest.
A proposito di altezza, è possibile salire al tamburo della cupola della chiesa, da dove, da un'altezza di 65
metri, si potrà godere di una bellissima vista su Pest, spaziando su un panorama a 360 gradi; per raggiungere
tale altezza si potranno utilizzare scalini oppure un comodo ascensore. A proposito, invece, della torre
campanaria di destra, essa contiene la campana più grande di Budapest, pesante ben nove tonnellate.
Gli interni della basilica sono lussuosi, dalla bellezza folgorante che non può di certo passare inosservata,
nemmeno al turista più distratto; qui, ad esempio, si potranno ammirare la parte interna della cupola centrale,
incastonata dall'oro, l'altare maggiore e il pulpito finemente lavorato. Del resto, il color oro è dominante in
tutta la basilica, e in un certo senso anche all'esterno di essa, quando la notte la cupola e i campanili si
illuminano conferendole un aspetto magico da mille e una notte.
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LUBIANA
Lubiana è ed è stata da sempre molte cose: città sul fiume lungo il quale i mitologici argonauti
trasportavano il vello d'oro, città sulla palude dove vivevano i palafitticoli, città dalla ricca eredita
della romana Emona, capoluogo della provincia della Carniola, capitale delle Provincie illiriche di
Napoleone, città dalle facciate rinascimentali, barocche e soprattutto in stile Sezession, la piu
grande esposizione dell'architettura del maestro J. Ple?nik. Tutto questo è Ljubljana (Lubiana). La
capitale slovena e il centro politico e culturale, scientifico e scolastico, commerciale e viario, che a modo suo
unisce le caratteristiche delle regioni orientali e occidentali, settentrionali e meridionali. La città sotto il colle
con il Castello di Lubiana vanta una vivace vita culturale, creata da numerosi teatri, musei e gallerie d'arte,
una delle più vecchie filarmoniche del mondo, cinematografi, più di 10 mila manifestazioni culturali all'anno
e ben 10 festival internazionali, come ad esempio il Festival estivo di Lubiana, la Biennale internazionale di
arti grafiche, il Festival internazionale di Jazz, il Festival cinematografico LIFFE ed altri.
Lubiana da centro d'affari e commerciale, ospita varie fiere, e come altre capitali offre tante attraenti
opportunità per lo shopping: da piccoli negozi nel centro città fino ai grandi centri commerciali in
periferia. Ad ogni passo si trovano piacevoli cafè, pasticcerie, ristoranti, trattorie – sia per la riconoscibile
gastronomia slovena sia per la loro offerta internazionale. Visitando Lubiana, collegata con il resto del
mondo da una rete viaria, ferroviaria e tramite l'aeroporto, potrete scegliere il vostro alloggio in un albergo,
motel o pensione, in un appartamento o camera presso i privati, in campeggio o in un ostello della gioventù.
Grazie all'Università, la vita della città di tutti i giorni e caratterizzata dalla sfida della gioventù, ed anche dal
fascino del relax dato da una gita in barca lungo la Ljubljanica, una passeggiata per i giardini pubblici
Tivoli, al contatto diretto con il centro cittadino, una visita all'Orto botanico con più di 4500 specie
vegetali, oppure dal girovagare per lo Zoo, dalla partecipazione ad una visita guidata della Lubiana
dell'architetto Ple?nik, da una salita sui vicini colli Rožnik, Šmarna gora o su una delle altre dolci colline
nei dintorni
In assoluto il luogo più magico della città è il mercato, nella zona lungo il fiume, non lontano dai tre ponti. E'
il cuore pulsante della città, il centro d'incontro e di appuntamenti, di vecchio e di nuovissimo. Aperto tutti i
giorni tranne la domenica e i festivi dalle prime ore del mattino fino alle 18 (in estate) o alle 16 (in inverno) è
il luogo in cui puoi capire l'essenza della città.
Non è davvero possibile resistere alle mille tentazioni che ti si parano davanti agli occhi: i pani profumati e
impastati con le spezie, i prodotti fatti con cera d'api e miele (candele grandi e piccole di ogni forma, miele di
sapori e profumi diversi, pappa reale e cosmetici), i mazzolini di fiori secchi biedermeier, intrecciati dalle
mani di due o tre donnine che stanno lì da tempo immemorabile; gli utensili di legno (suha roba, roba secca
in sloveno) per la cucina (compresa la buffa macchina per tagliare il cavolo verza). E poi, anche se non devi
comprare, fai un giro anche nel reparto coperto, sotto le volte disegnate dall'onnipresente Plecnik, dove si
vendono carni, salsicce, pesci, formaggi, frutta secca in quantità e tipi diversi. Le ternovcanka, le signore di
Ternovo, un quartiere campestre alle porte di Lubiana, sono una delle attrattive più tipiche. Arrivano con il
carretto carico di verdure e non pagano la tassa di stazionamento perché sono considerate alla stregua di un
monumento cittadino.
Buon viaggio !
Organizzazione Tecnica Wave by Renaissance Travel Italia Parma Tel 0521.231440
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