Lettera agli associati FLAEI Toscana sullo sconto dell`energia

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Lettera agli associati FLAEI Toscana sullo sconto dell`energia
SEGRETERIA REGIONALE TOSCANA
- AGEVOLAZIONI TARIFFARIE ENEL Lettera agli associati della FLAEI Toscana
Prima che le strumentalizzazioni, le illazioni e le voci di corridoio prendano il campo alla corretta
informazione, prendiamo spunto per una lettera a tutti i nostri associati della Toscana.
L’agevolazione contrattuale per la riduzione delle tariffe di vendita dell’energia elettrica ai Dipendenti,
soppressa dal 1 luglio 1996 e confermata per il personale in servizio a tale data, è stata oggetto di
discussione nei precedenti rinnovi contrattuali del settore elettrico; il Sindacato si è opposto e la materia
è stata rinviata a livello di ciascuna azienda elettrica.
Anche l’ENEL da tempo sta sollecitando la revisione di questo istituto contrattuale in cambio di una
valorizzazione economica e, oggi pomeriggio, è previsto un incontro tra l’ENEL e le Segreterie Nazionali.
La FLAEI ha mantenuto una posizione coerente e nel merito, tentando di valorizzare al massimo il
beneficio agli attuali Fruitori e di allargare lo stesso agli esclusi, senza mai scambiare questo istituto con
altre partite aperte.
Come FLAEI Toscana siamo sempre stati critici al superamento di questo beneficio contrattuale ben
sapendo che, nel tempo, il contesto è fortemente cambiato in seguito al processo di liberalizzazione e
con gli accordi sottoscritti in altre grandi aziende elettriche, come ACEA; inoltre, oggi, sono presenti
tanti Distributori e molte Società di vendita in concorrenza tra loro che creano oggettive difficoltà nella
concreta applicazione dell’agevolazione tariffaria ai Dipendenti.
Anche l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, con la Delibera n°348 del 2007, è intervenuta,
considerando lo sconto ai Dipendenti un fattore distorsivo della concorrenza, oltre a provocare una
complicazione amministrativa in capo al distributore e al venditore. La stessa Autorità, nel piano
strategico triennale 2011-2013, prefigura l’avvio del superamento del “servizio di maggior tutela” verso il
progressivo ampliamento e sviluppo del “mercato libero”.
In alcune Aziende elettriche l’istituto è stato già regolamentato con soluzioni diverse:
• in EDISON lo sconto viene monetizzato al momento del pensionamento;
• in ACEA è stato sottoscritto un Accordo, senza la firma della FLAEI, per la monetizzazione al
momento del pensionamento;
• in EDIPOWER si è raggiunto una intesa sulla conferma del benefit in favore dei propri Dipendenti
unicamente attraverso l’acquisto dell’energia da una Società di vendita, presente sul mercato libero,
della propria struttura societaria;
• in altre piccole Aziende municipalizzate sono stati sottoscritti accordi locali.
Altre Aziende non sono più disposte a scambi di informazioni, amministrative e gestionali, con stipula di
appositi contratti di servizio per gestire l’agevolazione tariffaria.
All’Enel, l’istituto è in graduale estinzione: su 36.900 Dipendenti del Gruppo, 8.100 usufruiscono di uno
sconto sino a 7.000 kWh, 19.100 usufruiscono di uno sconto sino a 2.500 kWh e 9.700 (quasi un terzo)
non hanno alcuna agevolazione.
La FLAEI, a fronte di queste complicanze e in presenza di un beneficio non in capo a tutti i Dipendenti, si
è resa disponibile ad accettare un confronto con l’ENEL, a fronte delle precise seguenti condizioni:
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riconoscere agli attuali Percettori un controvalore economico riferito allo sconto massimo
sull’energia spettante (7000 e 2500 KWh);
riconoscere anche ai Lavoratori assunti dopo il 1996 (oggi esclusi) un beneficio economico
aggiuntivo significativo;
confermare l’agevolazione inerente gli oneri di allacciamento;
prevedere un’offerta sul mercato libero a condizioni vantaggiose per tutti i Dipendenti;
sanare le controversie insorte con i Lavoratori assunti con Contratto Formazione Lavoro nel 1996;
definire una offerta promozionale per l’installazione ai Dipendenti di impianti di energie rinnovabili;
dare la possibilità ai lavoratori interessati di scegliere in maniera autonoma, volontaria e
consapevole;
prevedere la possibilità di destinare il controvalore economico a FOPEN, salvo diversa volontà degli
interessati, beneficiando così dei vantaggi fiscali (diversamente dall’erogazione in busta paga gli
importi sarebbero netti e rivalutati nel tempo).
Solo se le condizioni saranno vantaggiose per i lavoratori la Flaei accetterà un’intesa con l’ENEL.
La FLAEI, nella sua storia, ha trattato e lottato per dare di più a chi ha e per fare avanzare chi non ha.
La FLAEI non intende abolire l’Istituto ma farlo evolvere in un altro istituto di grande valenza sociale,
adeguandolo alle nuove esigenze e con un incremento del suo valore economico in capo a TUTTI i
lavoratori del gruppo ENEL; diversamente vorrebbe dire solo aspettare il suo naturale esaurimento e
non cogliere questo momento per definire un importante risultato economico e sociale.
Nei prossimi giorni convocheremo tutti i nostri responsabili sindacali per illustrare il progetto dell’ENEL e
la posizione della FLAEI e saremo disponibili, come sempre, a fornire ogni chiarimento a tutti i nostri
associati e, successivamente, nelle assemblee unitarie.
I Lavoratori elettrici potranno, quindi, valutare serenamente i benefici e fare le proprie scelte.
Nessuno scippo, quindi, e nessun accordo sottobanco.
La storia della contrattazione e delle tutele in ENEL dimostrano che la FLAEI, l’unica organizzazione
sindacale che ha mantenuto la rappresentanza unicamente dei lavoratori elettrici, è sempre stata al
servizio e a salvaguardia delle condizioni economiche e normative dei lavoratori elettrici.
Firenze, 10 maggio 2011
Di seguito alcuni conteggi effettuati dalla FLAEI sul valore economico annuo dello sconto, calcolato sui massimali
2.500 kWh e 7.000 kWh (tariffe AEEG al 1°aprile 2011):
Massimale 2.500 kWh
Potenza
Valore lordo
Valore netto
Potenza impegnata:
kW 3,0
272 euro
158 euro
Potenza impegnata:
kW 4,5
384 euro
202 euro
Potenza impegnata:
kW 6,0
401 euro
233 euro
Massimale 7.000 kWh
Potenza impegnata:
kW 3,0
1.122 euro
651 euro
Potenza impegnata:
kW 4,5
1.167 euro
677 euro
Potenza impegnata:
kW 6,0
1.184 euro
687 euro
Detti valori ribattono il controvalore in busta paga verificato in alcuni casi concreti.
Il valore lordo deve essere decurtato dell’IRPEF e dei contributi previdenziali che mediamente ammontano al
42% (nell’esempio: 33% aliquota media marginale IRPEF + 9% di contributi).
Lo sconto è considerato un fringe benefit e totalmente tassato, qualora di importo superiore alle 258 euro anno
(art.51.3TUIR).
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