Istituto Comprensivo “A. Saliceti” Scuola dell`Infanzia di“Bellante

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Istituto Comprensivo “A. Saliceti” Scuola dell`Infanzia di“Bellante
Istituto Comprensivo “A. Saliceti”
Scuola dell’Infanzia di“Bellante Capoluogo”
Programmazione educativo-didattica
Anno Scolastico 2014/2015
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La Scuola dell’Infanzia “A. Saliceti” di Bellante capoluogo sorge al centro del paese ed è
organizzata in tre sezioni ( A, B, C ) con un totale di 65 bambini. Le sezioni sono
eterogenee con moduli a tempo pieno dove si alternano due insegnanti con un orario che
prevede la compresenza nelle ore centrali della giornata; infatti, le docenti seguono un
organigramma prestabilito, alternandosi con turni di 5 ore: dalle 08.00 alle 13.00 e dalle
11.00 alle 16.00;da questo anno scolastico le docenti hanno rivoluzionato l’orario della
giornata scolastico inserendo, ogni giorno, due intersezioni per età(dalle 10 alle11,30 e
dalle14 alle 15,30); gli orari e la composizione dei gruppi possono subire delle variazioni
per necessità organizzative e di servizio(quando è assente un’insegnante si formano solo
due gruppi); il venerdì i gruppi di quattro e cinque anni avranno il seguente orario: dalle 13
alle 14,30 il gruppo dei quattro anni e dalle 14,30 alle 16 il gruppo dei cinque anni. La
scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 16.00, come stabilito dal Collegio
Docenti. Il personale docente è formato da sette insegnati ( una di sostegno nella sez. c) e
dall’insegnante di religione cattolica.
L’orario dell’insegnante di sostegno è il seguente:
lunedì dalle ore
12,30 alle ore 16
martedì dalle ore 12,30 alle ore 16
mercoledì dalle ore 13,30 alle ore 16
giovedì
dalle ore 13
alle ore 16
L’orario dell’insegnante di religione cattolica è così distribuito:
lunedì dalle ore14 alle ore 15,30 con il gruppo dei tre anni,
venerdì dalle13 alle 14,30 con il gruppo dei quattro anni e
dalle 14,30 alle 16 con il gruppo dei cinque anni.
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GIORNATA TIPO SCUOLA DELL’INFANZIA DI BELLANTE CAPOLUOGO
8,00 - 9,00
ACCOGLIENZA –in sezione
9,00 – 9,15
SPUNTINO-in refettorio
9,15 – 10,00
ATTIVITA’ DI SEZIONE
10,00 – 11,30
ATTIVITA’DI
INTERSEZIONE
GRUPPI DI ETA’
11,30 – 12,00
ATTIVITA’ DI ROUTINE(IN SEZIONE)
11,45 – 11,55
PRIMA USCITA
12,00 – 13,00
PRANZO
13,00 – 13,20
SECONDA USCITA E RIENTR0
13,00 – 14,00
ATTIVITA’ RICREATIVE E DI GIOCO IN
SEZIONE
14,00 – 15,30
ATTIVITA’ DI INTERSEZIONE
GRUPPI DI ETA’
(IN SEZIONE O IN PALESTRA)
PER
PER
15,30 – 16,00
RIORDINO AULA
15’45 – 16,00
TERZA USCITA
Il gruppo degli alunni di 3 anni verrà seguito dalle ins. Leobruni e Palombieri
Il gruppo degli alunni di 4 anni verrà seguito dalle ins. Casalena e Di Emanuele
Il gruppo degli alunni di 5 anni verrà seguito dalle ins. Di Luigi, Monticelli e
Guerrieri(sostegno).
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Il lavoro didattico che verrà presentato seguirà sempre le Indicazioni Ministeriali che
presenta 5 CAMPI DI ESPERIENZA e i relativi traguardi per lo sviluppo. I cinque campi
sono:
I discorsi e le parole;
Il sé e l’altro;
Immagini, suoni e colori;
Il corpo e il movimento;
La conoscenza del mondo.
Verranno presi in considerazione tutti i campi di esperienza poiché non è possibile
individuare un percorso che abbia come obiettivo un solo campo di esperienza in quanto
essi sono trasversali e sono riferiti allo sviluppo generale del bambino: al suo essere, alla
sua completezza, alla maturità nella sua totalità.
I progetti per l’anno scolastico 2014/2015 saranno di seguito allegati.
PROGETTO ACCOGLIENZA
“LE EMOZIONI DELL’ACCOGLIENZA”
MOTIVAZIONE
Il progetto viene elaborato per accogliere e inserire positivamente i bambini nella vita
comunitaria.
L’ingresso in un ambiente nuovo è un momento di crescita perché segna il passaggio a
una vita autonoma dalla famiglia, ma è anche un momento difficile e delicato per le
implicazioni emotivo- affettive del distacco dalla famiglia e per lo smarrimento che può
provocare un contesto sconosciuto.
E’ importante, quindi, organizzare una serie di interventi che risveglino in ogni bambino
l’interesse per il nuovo luogo di vita e di apprendimento e, nel contempo sollecitino la
collaborazione dei genitori.
Necessario, inoltre, è la responsabilizzazione dei “grandi” in un lavoro di tutoraggio con i
piccoli per un avvio più rassicurante alle relazioni: il piccolo si sente protetto, procede con
maggiore sicurezza alla scoperta del nuovo ambiente, impara più in fretta a rispettare le
regole della vita comunitaria, si inserisce più facilmente; il grande ricevendo
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dall’insegnante un incarico importante rafforza l’autonomia e la fiducia in se stesso, impara
a mettersi a disposizione degli altri si fa più responsabile e maturo.
Oltre alla suddetta accoglienza iniziale riguardante le prime settimane di scuola, viene
favorita una accoglienza quotidiana intesa come atteggiamento permanente delle
insegnanti di disponibilità e di ascolto nei confronti dei bambini durante tutto l’anno
scolastico. Esso si esplica nella ricerca delle condizioni comunicative ottimali per far
sentire l’altro come elemento attivo e parte integrante del gruppo.
La scuola si deve costruire come luogo accogliente, per favorire lo star bene, e
come ambiente di apprendimento, oltre che contesto di relazione e di cura, in cui ogni
bambino si sente riconosciuto, sostenuto e valorizzato, come enunciano le indicazioni per
il curricolo.
FINALITA’
-
Maturazione dell’identità.
-
Conquista dell’autonomia
-
Sviluppo delle competenze.
-
Educazione alla cittadinanza
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino sa di avere un storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia,
della comunità e sviluppa un senso di appartenenza.
“Al termine della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola
Secondaria di primo grado per i campi di esperienza e per le discipline vengono fissati i
traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienze ed alle discipline.
Essi, rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti' indicano piste culturali e
didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale
dell’allievo.
(Dalle indicazioni per il curricolo 2012).
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
-
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Conoscersi reciprocamente in situazioni di scoperta e di ascolto.
Interagire nello scambio comunicativo per presentarsi, salutare, incontrare i
compagni e le insegnanti stabilendo relazioni significative e vivendo o riprendendo
poco per volta il ritmo della giornata scolastica.
Conoscersi e ritrovarsi attraverso il gioco motorio.
-
Acquisire, riprendere i ritmi della giornata e conoscere lo spazio della giornata
attraverso azioni e giochi.
Scoprire e rafforzare il piacere di stare e di giocare insieme.
Scoprire ed esplorare i materiali a disposizione dello spazio scolastico con creatività
PERCORSI OPERATIVI
Elaborazione del progetto da parte delle docenti;
invito per un incontro preliminare con i familiari dei bambini nuovi iscritti;
allestimento dei locali scolastici per renderli accoglienti e rassicuranti;
assemblea genitori bambini iscritti a.s.2014-15
accoglienza dei bambini, delle bambine e dei loro familiari nel primo periodo di attuazione
del progetto (mese maggio);
assemblea generale;
attività ludiche, ricreative, motorie, sonoro-musicali, conversazioni ecc…ecc…;
esplorazione, scoperta, osservazione e conoscenza degli spazi scolastici interni ed
esterni.
Le insegnanti si propongono di invitare i bambini nuovi iscritti coi familiari in giorni da
concordare in cui si possano presentare e conoscere il personale docente e non ;
Illustrare la giornata scolastica.
Colloqui con i genitori nuovi iscritti al termine della fase di osservazione iniziale per una
prima valutazione dell'inserimento.
MODI E TEMPI
La scuola dedica attenzione anche all'accoglienza dei genitori e quindi prevede momenti
d'incontri con le famiglie. Prima dell’inizio della frequenza delle bambine e dei bambini è
previsto un incontro (data da concordare collegialmente dai docenti) con i genitori dei
nuovi iscritti per renderli partecipi delle finalità che la scuola intende perseguire, delle
modalità di lavoro, per raccogliere indicazioni utili per meglio conoscere i piccoli e per
favorirne l’inserimento.
Nel mese di settembre, (dal giorno inizio a.s. 20014-2015 fino al giorno inizio dei doppi
turni-docenti, coincidenti con l’attivazione del servizio-mensa, il tempo scuola è fissato
dalle ore 08.oo alle ore 13.oo nei due plessi della Scuola dell’Infanzia.
Per meglio realizzare il progetto in esame, la presenza contemporanea del
personale docente e non, predisporrà le migliori condizioni per una proficua riuscita dello
stesso.
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Al progetto '' Le emozioni dell'Accoglienza'' i genitori dei bambini che a gennaio iscrivono i
propri figli ( per a. s. 20015/16) nella Scuola dell’Infanzia, saranno invitati:
- alla festa della continuità (dicembre 2014 )
- a trascorrere a scuola un giorno (con i bambini neo iscritti) nel mese di maggio o
giugno . Questo per dare la possibilità di; far conoscere il personale docente e non, di
visitare i locali della scuola e di far giocare i bambini nei laboratori.
Per favorire un inserimento positivo dei bambini si lavora in due direzioni: con i
bambini e con i genitori. Ci si propone di far comprendere ai genitori la valenza e il
significato della Scuola dell’Infanzia,di costruire un rapporto di fiducia verso la scuola del
proprio figlio, di far capire l’importanza di un inserimento graduale e di promuovere
un’unità di intenti scuola- famiglia.
METODI
Il gioco guidato, i girotondi, le canzoni, le filastrocche accompagneranno i bambini di 3
anni alla scoperta e all’apprendimento di regole comportamentali da scoprire e conoscere
per essere condivise.
Il momento del gioco libero e del riordino saranno seguiti dall’uso dei servizi igienici che
sarà occasione valida di esercizio di abilità motorie e di miglioramento della propria
autonomia, nonché, attività di routine da vivere con i coetanei.
Le attività verranno organizzate partendo da esperienze senso- motorie, per passare
gradualmente a pratiche di drammatizzazione, esplorazione, conversazione e ad attività
grafico-pittoriche e manipolative.
MEZZI
Mediatori di tipo attivo (giocattoli, materiale da manipolare….), iconici (libri, immagini….),
analogici (giochi simbolici, far finta di….), materiali strutturati e non, materiali di recupero.
SPAZI
Interni ed esterni
DESTINATARI
Tutti i bambini delle scuole dell'Infanzia di Bellante
VERIFICA E VALUTAZIONE
I criteri per la verifica sono qualitativi:si procederà prima alla rilevazione dei dati attraverso
le informazioni che daranno i genitori alle docenti , poi all’analisi delle produzioni, dei
comportamenti e dei vissuti dei bambini.
.
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PROGETTO INTERCULTURA
“QUA LA MANO AMICO MIO”
MOTIVAZIONE
In una società sempre più caratterizzatadalla presenza di persone provenienti da paesi
diversi, la scuola si propone di favorire l’incontro, la mediazione e lo scambio tra diverse
culture dei bambini, valorizzando il vissuto di ognuno. L’ obiettivo del progetto è di attuare
interventi adeguati nei riguardi delle diversità per fare in modo che esse non diventino
disuguaglianze. Le classi scolastiche sono oggi caratterizzate da molteplici diversità:
legate alla cultura, alla nazionalità, alla religione, alle modalità ed ai livelli di
apprendimento, alle specifiche inclinazioni e ai personali interessi, ma anche a condizioni
particolari che possono essere causa di difficoltà nell’ apprendimento, oppure ai particolari
stati emotivi e affettivi;tale realtà esige lo sviluppo di comportamenti orientati al rispetto,
alla tolleranza ed alla reciproca conoscenza. Il progetto intercultura accompagnerà i
bambini, gettando le prime basi verso una conoscenza aperta alla diversità come valore
imprescindibile per una società in grado di vivere “ l’altro” con amore, serenità e giustizia.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto si propone di favorire la piena integrazione di tutti gli alunni. Esso mira a
colmare lo svantaggio iniziale e a far raggiungere il conseguimento di abilità, di
conoscenze e di competenze della lingua parlata al fine di garantire una piena autonomia
nella vita quotidiana.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- Maturare l’identità personale
- Sviluppare l’autonomia
- Acquisire le competenze
- Valorizzare le esperienze
- Esplicitare le idee e i valori
- La diversità delle persone e delle culture come ricchezza
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- Promuovere il dialogo interculturale
- Conoscere e comprendere realtà sociali e culturali diverse
- Accettare le differenze ed interagire con gli altri
- Offrire agli alunni i requisiti linguistici che consentano loro di prendere parte, quantopiù
consapevolmente possibile, alle esperienze del contesto educativo.
OBIETTIVI per bambini di 3, 4 e 5 anni
-Favorire la scoperta della multiculturalità intesa non solo come presenza di bambini di
altre culture ma come valorizzazione delle diversità-unicità di ciascuna persona;
- ascoltare e comprendere storie ,canti e racconti;
- provare piacere nel canto, nel movimento,nella danza e nei momenti di convivialità.
METODOLOGIE
Le metodologie privilegiate saranno: giochi cooperativi, drammatizzazione, lavori di gruppo
e/o individuali, dialoghi, conversazioni, discussioni guidate, tutoring, ricerca documentaria
mediante l’acquisizione di informazioni riferite al mondo culturale (con audiovisivi, giornali,
archivi multimediali), confronti costruttivi, valorizzazione reciproca, esperienze laboratoriali.
Canzoni che esprimono sentimenti di amicizia e di pace.
DESTINATARI
Bambini di 3, 4 e 5 anni.
DURATA
Tutto l’anno scolastico, con momenti più intensi (come il secondo periodo di ottobre e
novembre quando è stata realizzata la festa dell’intercultura).
VERIFICA E VALUTAZIONE
Rilevazione in itinere e finale dei progressi conseguiti, ai fini dell’integrazione, degli alunni
destinatari del progetto
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PROGETTO SICUREZZA
“SCUOLA SICURA, SENZA PAURA”
MOTIVAZIONE
Il progetto prende l’avvio dall’esigenza di dare piena attuazione alla necessaria opera di
prevenzione in materia di sicurezza, avviata con la dotazione, da parte dell’Istituto, del
Documento di Valutazione Rischi e del Piano di gestione dell’emergenza.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto intende diffondere e radicare il concetto che, la sicurezza è patrimonio di
ciascuno e che, come tale va salvaguardato. Tutti gli operatori nella scuola, a qualunque
titolo, sono chiamati a vigilare e mettere in atto comportamenti responsabili per evitare e
riconoscere situazioni a rischio e ad agire per contribuire e contenere le possibili
conseguenze.
Si ritiene pertanto essenziale, procedere ad un’azione di formazione e informazione
rivolta non soltanto alle “figure sensibili” operanti nei vari plessi delle scuole dell’Istituto ma
a tutto il personale.
FINALITA’
Sensibilizzare tutti alla prevenzione dei comportamenti che possono costituire rischio
potenziale ed alle situazioni che configurano l’insorgere di emergenze.
Fare opera di formazione e informazione al fine di acquisire comportamenti consapevoli
improntati alla razionalità ed all’autocontrollo, comportamenti atti a fronteggiare le diverse
tipologie di emergenza.
OBIETTIVI
Per tutto il personale docente, A.T.A. e non:
-
-
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Consolidare ed ampliare le conoscenze acquisite in materia di sicurezza con
particolare riguardo alle norme comportamentali individuali e collettive, in caso di
emergenza.
Acquisizione di conoscenza ed uso degli strumenti e dei dispositivi di prevenzione,
protezione e primo intervento.
Conoscenza delle principali norme di pronto soccorso.
Acquisizione della capacità di riconoscere e segnalare tempestivamente
l’insorgenza di situazioni critiche.
Per i bambini
-
Sviluppare comportamenti responsabili per la salvaguardia della propria persona.
Evitare l’insorgenza di situazioni di rischio per se stessi e per gli altri.
In caso di emergenza, saper ascoltare le consegne degli adulti e rispettarle.
Prendere parte al “gioco” di evacuazione adottando un comportamento retto ed
attento.
PERCORSI OPERATIVI
Per il personale docente e non , operanti nei plessi delle Scuole dell’Infanzia
Incontro tra docenti della Scuola dell’Infanzia e docente RSPP per definire le prove di
esodo con simulazione di stato di emergenza; giorno, ora, punti di raccordo.
METODOLOGIA DI LAVORO
-
Lettura di una storia da drammatizzare.
Conversazione, commento e dialogo con formulazione di ipotesi e soluzioni.
Giochiamo a….(simulazione del piano di emergenza e prove di esodo)
Raccolta nei punti indicati per i raduni.
Rielaborazione dell’esperienza
DURATA
Tutto l’anno scolastico.
VERIFICA
Prove di evacuazione
Rappresentazione grafica
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PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA
“IL CORPO IN GIOCO”
Tra le molteplici esperienze che la Scuola dell’Infanzia offre al bambino, l’attività motoria
riveste un ruolo di fondamentale importanza. L’educazione motoria nei suoi molteplici
aspetti va interpretata come esperienza di vita in cui ogni bambino tende alla conquista di
valori e alla capacità di socializzare.
Il Progetto “il corpo in gioco”, vede il campo d’esperienza “Il Corpo in movimento” come
predominante, ha lo scopo di sensibilizzare i piccoli all’uso del linguaggio del corpo come
strumento di comunicazione. La forma privilegiata dell’attività è senz’altro quella ludica: il
gioco costituisce una grande risorsa che, oltre a favorire lo sviluppo fisico del piccolo,
migliora la capacità di concentrazione, lo rende consapevole dell’esistenza e del rispetto
delle regole, e sviluppa un senso di collaborazione e tolleranza.
Il movimento, lo sport e, quindi, il gioco diventano occasione per avviare un percorso
educativo che miri a creare un’immagine di bambino attivo, capace di orientare il proprio
movimento e scoprire le relazioni di causalità tra il proprio corpo e l’ambiente nel quale
agisce. Tutto ciò non può prescindere dagli interessi e dalle motivazioni del singolo
bambino che deve provare gratificazioni nel lasciarsi andare a quel meraviglioso
linguaggio che è il movimento e riuscire a raccontare l’invisibile che è in sé attraverso il
proprio corpo, traduttore di una storia, di una cultura da scoprire e da valorizzare.
A tale fine le docenti della Scuola dell’infanzia propongono un progetto d’attività motoria da
svolgersi trasversalmente e che toccherà anche gli altri campi d’esperienza.
FINALITA’
maturazione dell’identità
conquista dell’autonomia
sviluppo delle competenze
educazione alla cittadinanza
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLA COMPETENZA:
“Al termine della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola
Secondaria di primo grado per i campi di esperienza e per le discipline vengono individuati
dei traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi, posti al termine dei più significativi
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snodi del percorso curricolare, dai tre ai quattordici anni, rappresentano riferimenti per gli
insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo
sviluppo integrale dell’alunno”.
( Dalle indicazioni per il curricolo settembre 2007 )
OBIETTIVI
-
Conoscenza e rispetto delle regole nei giochi con il corpo, di movimento, di gruppo.
Conoscenza del proprio corpo ed acquisizione della conoscenza del “se corporeo”
nel suo complesso e nei suoi distinti segmenti.
Riconoscere e/o consolidare i concetti relativi al tempo (prima/dopo, lento/veloce,
successione/contemporaneità).
Riconoscere e/o consolidare i concetti relativi allo spazio (davanti/dietro,
vicino/lontano, destra/sinistra).
PERCORSO OPERATIVO
Le attività motorie saranno proposte in forma ludica, variata, polivalente.
Per i bambini diversamente abili si proporranno giochi motori in cui possano partecipare
attivamente.
ATTIVITA’
Giochi motori, simbolici, di immaginazione, di imitazione, di invenzione di ruoli nel
rispetto di regole condivise ed accettate.
Sul piano didattico le esperienze ludiche e motorie consentiranno di:
coinvolgere e motivare il/la bambino/a all’azione;
far coesistere ai momenti ludici e ricreativi altri momenti cognitivi, relazionali ed affettivi;
presentare modelli di operatività adeguati alle reali capacità di ciascun bambino/a.
MEZZI
Mediatori di tipo attivo (giocattoli, materiale da manipolare….), iconici (libri, immagini….),
analogici (giochi simbolici, far finta di….); materiale strutturato (asse di equilibrio, coni da
12 fori e bastoni lunghi mt.1, cerchi cm.70, set di mattoni per aggancio cerchi, palloni,
specchio infrangibile); materiale non strutturato e di recupero.
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SPAZI
Palestra e giardino.
TEMPI
Intero anno scolastico con i docenti.
PERSONALE COINVOLTO
Docenti
VERIFICA E VALUTAZIONE
Osservazioni dirette e sistematiche dei bambini durante le attività motorie
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PROGETTO CONTINUITA’
“IN ROTTA VERSO LA PRIMARIA”
MOTIVAZIONE
Ogni esperienza di cambiamento genera negli individui momenti e stati di ansia, difficoltà
ad elaborare un distacco, affrontando ciò che è nuovo e sconosciuto in un processo di
crescita.
Da alcuni anni la scuola ha voluto valorizzare il momento di passaggio dei bambini dalla
Scuola dell’Infanzia alla classe prima, costruendo condizioni per l’elaborazione dei vissuti
individuali e di gruppo, attraverso momenti e attività che consentono la comunicazione tra
gli alunni e gli insegnanti negli anni ponte.
In sostanza il Progetto Continuità è un sistema di rapporti interattivi tra Scuola dell’Infanzia
e Scuola Primaria che, raccorda come contesti educativi e di apprendimento, le
esperienze formative precedenti, collaterali e successive del bambino.
E’ necessario che, i livelli immediatamente contigui di scuola, nel rispetto delle reciproche
specificità, prestino attenzione alla coerenza degli stili educativi dando luogo a raccordi
che consentano il coordinamento degli interventi didattici nell’anno ponte, alla connessione
di impianti metodologici e didattici, alla organizzazione di attività comuni con i bimbi della
scuola primaria e alla comunicazione dei contenuti..
FINALITA’
maturazione dell’identità
conquista dell’autonomia
sviluppo delle competenze
*educazione alla cittadinanza
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLA COMPETENZA:
“Al termine della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di
primo grado vengono fissati traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di
esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli
insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare
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l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo” (dalle indicazioni per il curricolo
settembre 2012).
OBIETTIVI
-
Consentire ai bambini un approccio alla Scuola Primaria che li faccia sentire parte
attiva della comunità scolastica
Cogliere alcune caratteristiche del nuovo ambiente scolastico
Progettare e realizzare lavori di gruppo in un clima di reciproca collaborazione
PERCORSO OPERATIVO
Si proponeai bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia di fare uscite scolastiche o
di trascorrere delle giornate significative insieme e agli alunni della classe prima della
Scuola Primaria.
ATTIVITA’
Attività grafico- pittoriche- manipolative
attività ludico- motorie
animazione alla lettura
condivisione del momento della ricreazione
MEZZI
Mediatori di tipo attivo (giocattoli, materiale da manipolare….), iconici (libri, immagini….),
analogici (giochi simbolici, far finta di….); materiale strutturato e non, materiale recupero.
SPAZI
interni: vani degli edifici scolastici: sezioni, atrio.
TEMPI
Secondo quadrimestre (marzo- maggio 2015)
DESTINATARI
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I bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia e quelli della classe prima della Scuola
Primaria.
PERSONALE COINVOLTO
Docenti dei due ordini di scuola
VERIFICA E VALUTAZIONE
Confronto al termine dell’esperienza e all’inizio del nuovo anno scolastico
tra le docenti dei due ordini di scuola.
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PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE
“I COLORI DELLA STRADA”
MOTIVAZIONE
L’ insegnamento dell’educazione stradale non può essere limitato alla conoscenza di un
insieme di regole, ma deve far maturare nel bambino la consapevolezza che il mancato
rispetto delle stesse lede il diritto degli altri alla sicurezza, poiché da un comportamento
scorretto nasce una situazione di pericolo per sé e per gli altri. Le attività legate
all'educazione stradale consentono ai bambini di comprendere che la strada è un bene
culturale e sociale di cui tutti possono godere; che essa è un luogo di traffico e di vita che
presenta occasioni stimolanti per conoscere persone e ambienti diversi, ma presenta
anche rischi e pericoli se non si rispettano corrette norme stradali .
Il progetto di Educazione Stradale mira, dunque, a fornire ai bambini una prima
conoscenza del codice della strada, della segnaletica e delle norme di circolazione, per
favorire la maturazione di comportamenti corretti e responsabili ed educare alla
comprensione che l’insieme di leggi, regolamenti e norme hanno lo scopo di disciplinare
ed armonizzare la circolazione stradale.
In particolare, la scuola integra tali obiettivi nell’ambito dell’Educazione alla Convivenza
Civile, per sviluppare nei bambini autonome capacità di giudizio e assunzione di
responsabilità nei confronti di sé e degli altri.
FINALITA’
maturazione dell’identità
conquista dell’autonomia
sviluppo delle competenze
educazione alla cittadinanza
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
“Al termine della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di
primo grado , vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi
di esperienze ed alle discipline. Essi, rappresentano dei riferimenti ineludibili per
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insegnanti indicano piste culturali e didattiche da percorrere
l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo”.
e aiutano a finalizzare
( Dalle indicazioni per il curricolo settembre 2012 )
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
-
Sollecitare la conoscenza dei linguaggi non verbali come segnali, cartelli stradali, il
semaforo.
Prendere coscienza della necessità di rispettare le norme della vita associativa e
quelle che regolano i comportamenti della collettività su strada.
Sviluppare un crescente rispetto per la vita degli altri e la disponibilità, sempre
maggiore, ad assolvere ai propri doveri.
METODOLOGIA
Osservazione
Progettazione operativa
Esplorazione e ricerca: curiosità - soluzioni di problemi - confronto di idee sistematizzazione delle conoscenze.
Valorizzazione del gioco: rispetto di regole – apprendimenti – creatività - relazioni.
Vita di relazione: spontanea - piccolo e grande gruppo.
ESPERIENZE
Ogni esperienza seguirà il seguente iter: esplorare, osservare, ascoltare, fare,
rappresentare, rielaborare.
TEMPI
Febbraio- marzo
PERSONALE COINVOLTO
Docenti, vigile urbano.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica si effettuerà attraverso l'osservazione dei comportamenti,delle abilità e delle
competenze dei bambini.
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PROGETTO ALIMENTAZIONE
"L’A B C DELL’ALIMENTAZIONE"
L’educazione alimentare si configura come un’importante tassello dell’educazione alla
salute. È infatti fondamentale acquisire corrette abitudini alimentari fin dalla prima infanzia,
in quanto un positivo approccio con il cibo getta le basi per un futuro stile di vita
armonioso.
L'itinerario metodologico si proponeva quindi di accompagnare i bambini in un percorso
gioioso e stimolante di scoperta del cibo, delle abitudini alimentari e dell’importanza di una
dieta sana ed equilibrata.
Prevede un approccio all' educazione alimentare non prettamente nutrizionale, soprattutto
nella prima parte del progetto, ma piuttosto d’impianto esperenziale – sensoriale (scoperta
dei cibi attraverso i sensi, il gusto in particolare…).
FINALITA'
Le esperienze proposte permettono al bambino di allargare le proprie abitudini alimentari,
di sperimentare nuove conoscenze e gusti, di motivare, nella socialità e nel confronto,
nuovi comportamenti alimentari
OBIETTIVI:
-
Scoprire la funzione degli organi di senso
Cogliere la funzione alimentare del cibo
Intuire l'importanza di una dieta sana ed equilibrata
Individuare i principali pasti di una giornata (colazione, pranzo, merenda, cena)
Riconoscere le principali categorie di alimenti (carboidrati, proteine, vitamine)
Sperimentare un rapporto "diretto" con il cibo .
Riflettere sulle abitudini alimentari per una crescita sana
Seguire i ritmi della natura: semina-germinazione-crescita–maturazione, gemmafiore – frutto.
Sperimentare la trasformazione di un prodotto.
PERCORSO METODOLOGICO E DIDATTICO
Conoscenza degli organi di senso e della loro funzione
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- Attuazione di piccoli esperimenti sui sensi con i bambini: riconoscere piccoli oggetti al
tatto, riconoscere cibi dal profumo, riconoscere e distinguere cibi dalla consistenza in
bocca e dal sapore.
- Filastrocca dei sensi
PERCORSO METODOLOGICO E DIDATTICO
Riconoscimento attraverso il senso del gusto di quattro sapori fondamentali: dolce,
salato, acido, amaro
- “Il gioco dei quattro sapori”: in quattro bottigliette vengono prodotte bevande dal sapore
differente (acido: limone, dolce: zucchero, salato: sale, amaro: caffé). I bambini
assaggiano e registrano su una scheda apposita il sapore che hanno riconosciuto.
- Ogni bambino ritaglia immagini di cibi che poi incollerà in base al sapore (dolce, salato,
acido e amaro), su una scheda divisa nei quattro settori
PERCORSO METODOLOGICO E DIDATTICO
Riconoscimento degli alimenti della nostra dieta
- Ricerca di immagini di cibo su giornale e realizzazione di un grande collage (“Il
cartellone degli alimenti”)
- I bambini disegnano i loro cibi preferiti (anche dolci e “schifezze!!!)
- Riprodurre con immagini ritagliate la piramide alimentare.
PERCORSO METODOLOGICO E DIDATTICO
Individuazione dei principali pasti
- Conversazione con i bambini sui momenti della giornata, in particolare sui momenti in cui
mangiamo e su cosa mangiamo in tali momenti.
- Viene preparato un cartellone su cuivengono incollati gli alimenti, assegnandoli così al
pasto appropriato.
PERCORSO METODOLOGICO E DIDATTICO
Analisi del menù scolastico
- Il menù esposto nel refettorio viene presentato dall’insegnante e commentato
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con i bambini.
- individualmente ogni bambino disegna ( o colora schede ) il menù della giornata
costruendo così il menù della settimana.
PERCORSO METODOLOGICO E DIDATTICO
Conoscenza dell’importanza del cibo e della sua funzione alimentare
- conversazione sul cibo(perché mangiamo)e divisione degli alimenti in base alla loro
funzione: carboidrati che danno energia, proteine che fanno crescere, vitamine che
proteggono…
PERCORSO METODOLOGICO E DIDATTICO
Conoscere le origini degli alimenti
- alimenti di origine vegetale, animale e minerale.
- conoscere la trasformazione degli alimenti
- visita alla fattoria
PERSONE COINVOLTE
Docenti, cuoche,agricoltori, fornaio, pediatra..
DESTINATARI
Tutti i bimbi della scuola
TEMPI
Da Gennaio a Maggio
VALUTAZIONE
Contestualmente alle attività si osservano i comportamenti dei bambini relativamente
alle competenze, al coinvolgimento, alla capacità di collaborare e lavorare insieme.
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“PROGETTO TRASVERSALE
“LO SCORRERE DEL TEMPO”
Il percorso organico e completo guida il bambino nell’osservazione della natura nelle
quattro “ stagioni”, ci accompagnerà durante tutto l'anno scolastico, scandendo attività ed
esperienze in un calendario che condurrà i bambini per tappe, alla scoperta del tempo che
passa e che torna ciclicamente. Le esperienze, in particolare se riferite all’osservazione
della natura, sono una valida risposta alla curiosità e al bisogno di esplorazione dei
bambini che, nella quotidianità e nella ciclicità, possono così scoprire la realtà che li
circonda, anche attraverso le trasformazioni naturali e meteorologiche che si susseguono
nel corso dell’anno scolastico.E’ in questo modo che l’osservazione e l’esplorazione delle
stagioni diventano il tramite per leggere, interpretare, costruire la realtà e per acquisirne
consapevolezza.
Comincia con l’autunno il viaggio che accompagnerà i bambini alla scoperta delle quattro
stagioni.
TRAGUARDI DI SVILUPPO
IL Sé E L’ALTRO
Vivere l’ambiente scolastico in modo positivo;
Sviluppare l’identità personale;
Lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Affinare la coordinazione oculo- manuale;
Coordinarsi in giochi di gruppo;
Provare piacere nel movimento.
IMMAGINI, SUONI E COLORI
Comunicare emozioni attraverso il linguaggio corporeo e pittorico;
Rappresentare con diverse tecniche aspetti tipici delle stagioni;
Esplorare i materiali che ci offre la natura e utilizzarli in modo creativo.
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I DISCORSI E LE PAROLE
Verbalizzare esperienze ed emozioni;
Comprendere narrazioni;
Formulare domande ed ipotesi.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Osservare e analizzare aspetti caratteristici delle stagioni;
Cogliere le trasformazioni della natura;
Conoscere i frutti e i fiori tipici delle varie stagioni ;
Seguire il processo di trasformazione di un alimento;
Dare la giusta collocazione temporale a eventi ed azioni.
ATTIVITA’:
Racconti;
Conversazioni guidate;
Poesie e filastrocche;
Canzoni;
Attività manipolative;
Attività pittoriche;
Giochi ritmico-musicali;
Osservazione.
STRATEGIE
Conversazioni guidate;
Gioco;
Problemsolving;
Attività individuali e in piccolo gruppo;
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Circle time.
MEDIATORI
Iconici: disegno spontaneo, analisi e interpretazione di immagini;
Analogici: drammatizzazione;
Simbolici: narrazione di storie.
TEMPI
Intero anno scolastico
SPAZI
Aule, salone e giardino
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Progetto trasversale
“IL FASCINO DELLE FESTE”
Le ricorrenze del nostro calendario sono momenti legati al mondo affettivo di ogni
bambino, per questo ogni anno vengono organizzate delle feste che vedono coinvolti
bambini, insegnanti, genitori e nonni. La realizzazione e l’allestimento delle feste nella
scuola sono per i bambini momenti importanti per rafforzare il sentimento di appartenenza,
consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare l’identità di ciascuno. In particolare le
feste diventano occasioni per:
Condividere esperienze di gioia, di serenità, di solidarietà, di collaborazione, di
divertimento tra i bambini e tra bambini e adulti;
Neutralizzare i messaggi negativi che giungono ai bambini anche attraverso i mezzi di
comunicazione di massa;
Conoscere i simboli legati alle tradizioni del proprio paese.
Le ricorrenze del nostro calendario sono momenti emozionali fortemente legati al mondo
affettivo di ogni bambino. Offrono loro l’opportunità di vivere avvenimenti legati alle
tradizioni, scoprire il senso dei simboli più significativi della nostra cultura e rendono
possibili esperienze trasversali ai vari campi di esperienza.
La ritualità che caratterizza la “festa” educa inoltre il bambino all’attesa: è l’esperienza
emozionale “del desiderare” e “dell’aspettare”, in vista della soddisfazione futura, che
fonda nel bambino il concetto di tempo.
Infatti, prima che concetto razionale (orologio, calendario), il tempo è per i bambini di
questa fascia di età un’esperienza prevalentemente emozionale.
Le feste offrono al bambino l’opportunità di vivere avvenimenti legati alle tradizioni, di
scoprire il senso dei simboli più significativi della nostra cultura e rendono possibili
esperienze trasversali ai vari campi di esperienza.
TRAGUARDI DI SVILUPPO
IL SE’ E L’ALTRO
Riflettere sugli affetti familiari;
Vivere con serenità il clima delle feste;
Partecipare attivamente alla progettazione e alla realizzazione di feste.
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IL CORPO E IL MOVIMENTO
Affinare la coordinazione oculo-manuale
Esercitare le potenzialità espressive del corpo;
Esplorare, vivere e percorrere lo spazio.
IMMAGINI, SUONI E COLORI
Comunicare emozioni attraverso il linguaggio pittorico;
Esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli con creatività;
Creare doni per comunicare l’affetto ai propri familiari.
I DISCORSI E LE PAROLE
Verbalizzare esperienze ed emozioni;
Comunicare con un linguaggio appropriato emozioni e sentimenti;
Memorizzare e recitare filastrocche e canti.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Riflettere e discutere sul significato delle feste legate alla famiglia;
Riflettere e discutere, formulando ipotesi e spiegazioni sulle feste del Natale,
Carnevale e della Pasqua;
Conoscere le tradizioni legate alle feste ;
Scoprire e conoscere i simboli legati alle feste.
ATTIVITA’
Racconti;
Conversazioni guidate;
Poesie e filastrocche;
Canzoni;
Attività manipolative;
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del
Attività pittoriche;
Giochi motori.
STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE:
Conversazioni guidate;
Gioco;
Problemsolving;
Attività individuali e in piccolo gruppo;
MEDIATORI
Iconici: disegno spontaneo, analisi e interpretazione di immagini;
Analogici: drammatizzazione;
Simbolici: narrazione di storie.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Attraverso la valutazione con griglie appositamente formulate, domande/stimolo e
rappresentazioni grafiche si verificherà:
la consapevolezza acquisita dai bambini e il grado di collaborazione;
la capacità attentiva;
il grado di partecipazione alle attività;
la rielaborazione;
l’entusiasmo;
l’interazione con il gruppo.
La fiduciaria insegnante
Di Luigi Lina
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