8 Marzo - Giornata Internazionale della Donna

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8 Marzo - Giornata Internazionale della Donna
8 Marzo - Giornata Internazionale della Donna
Le proposte di lettura della Biblioteca del Confine
tra impegno sociale, comicità graffiante, ribellioni ed epopee tutte al femminile
Anilda Ibrahimi - Rosso come una sposa - Einaudi, 2009
Chi sa che un tempo in Albania le spose vestivano di rosso? L’Albania pre e post sovietica vista
attraverso gli occhi di 3 generazioni di donne arroccate in un paesino isolato delle montagne
albanesi
Luciana Littizzetto - Sola come un gambo di sedano - Mondadori, 2001
Questo libro raccoglie gli sfoghi di una donna tragicamente e comicamente contemporanea. Con il
suo stile ironico e dissacrante Luciana Littizzetto coglie nel segno analizzando molti aspetti della
vita di oggi.
Nando Dalla Chiesa - Le Ribelli. Storie di donne che hanno sfidato la mafia per amore Melampo, 2006
Sei figure femminili, madri, sorelle, mogli che ribaltano lo stereotipo della donna siciliana simbolo
di sottomissione e silenzio, e che attraverso la forza rivoluzionaria dei sentimenti, si ribellano
all’ingiustizia, alla politica mafiosa contribuendo alla crescita di una piena coscienza civile.
Antonia Fraser - Maria Antonietta. La solitudine di una regina - Mondadori, 2004
Dalla nascita alla corte di Vienna fino al patibolo a Parigi nel 1793, quella di Maria Antonietta,
quindicesima figlia di Maria Teresa, è senza dubbio una delle vicende private e pubbliche più
drammatiche della storia moderna. In questa biografia Antonia Fraser ricostruisce il difficile viaggio
attraverso la vita di questa sfortunata regina. Inviata in Francia dalla madre a soli quattordici anni
per sposare il futuro Luigi XVI, fu per tutta la vita "l'odiata austriaca", e come tale rimase un
ostaggio della politica estera fin dai suoi primi giorni in Francia. Manipolata dalla sua famiglia
austriaca, venne sempre accusata dai francesi di interferire negli affari politici
Lorella Zanardo - Il corpo delle donne - Feltrinelli, 2010
Dice Lorella Zanardo: "Se con il documentario mi ero proposta di lavorare sulla consapevolezza
delle donne, di stimolarla e se possibile di approfondirla, a partire dai danni provocati dalla tv, il
libro contempla anche la proposta di un metodo concreto su come educare i più giovani a una
visione critica dei media: 'Nuovi Occhi per la tv' diventa così un percorso formativo per cambiare,
da subito e concretamente". Più di un manifesto, più della ricostruzione di una stagione di lotta
contro l'arroganza televisiva, "Il corpo delle donne" è innanzitutto la storia di una donna che ha
finalmente detto basta all'abuso mediatico del corpo femminile.
Dacia Maraini - La lunga vita di Marianna Ucrìa - Rizzoli, 2002
Marianna appartiene a una nobile famiglia palermitana del Settecento. Il suo destino dovrebbe
essere quello di una qualsiasi giovane nobildonna ma la sua condizione di sordomuta la rende
diversa: "Il silenzio si era impadronito di lei come una malattia o forse una vocazione". Le si
schiudono così saperi ignoti: Marianna impara l'alfabeto, legge e scrive perché questi sono gli unici
strumenti di comunicazione col mondo. Sviluppa una sensibilità acuta che la spinge a riflettere sulla
condizione umana, su quella femminile, sulle ingiustizie di cui i più deboli sono vittime e di cui lei
stessa è stata vittima. Eppure Marianna compirà i gesti di ogni donna, gioirà e soffrirà, conoscerà la
passione.
Sopra il tavolo della cucina - Donne che intrecciano storie - InterLinea, 2008
“Questo libro nasce proprio intorno al tavolo della cucina. Qui si sono riunite donne del nostro
Verbano e donne provenienti da diverse parti del mondo. Donne di differenti culture, lingue,
religioni. Queste testimonianze di vita ci mostrano la meraviglia della diversità e la bellezza della
solidarietà. Possono aiutare ognuno di noi a capire e a valorizzare la propria storia.” [dalla
prefazione]
Sumaya Abdel Qader - Porto il velo, adoro i Queen. Nuove italiane crescono - Sonzogno. 2008
Sulinda, 30 anni, nata a Perugia, sposata e con 2 figlie, vive a Milano dove studia lingue
all'università per diventare interprete. Come tutte le donne della sua generazione affronta la vita con
non poche difficoltà. Con una piccola differenza: è musulmana e porta il velo, e tanto basta perché
la si consideri diversa. Camminare per strada, fermarsi davanti a una vetrina, andare in palestra, al
mare, in vacanza all'estero, tutto acquista una colorazione speciale. E quello che per le sue coetanee
è naturale per lei diventa una parodia o, nella migliore delle ipotesi, una piccola avventura …