Histoire du soldat_Presentazione

Transcript

Histoire du soldat_Presentazione
Rivisitazione e Riduzione in forma elettroacustica dell'opera
Histoire du Soldat di Igor Stravinskij.
per voce, violino ed elettronica
di e con
Pierluigi Pintar: Voce Narrante.
Sebastiano Frattini: Violino.
Alberto Caruso: Live Electronic.
Histoire du Soldat è un opera musicale composta da Igor Stravinskij nel 1919, si ispira al testo di
Charles Ferdinand Ramuz del 1918.
In origine era previsto un teatrino ambulante, attori e narratore, accompagnati da un ensemble di
sette musicisti.
La musica è "internazionale", compaiono elementi europei come il valzer e le fanfare, il tango
argentino e il ragtime nordamericano. La cellula tematica iniziale della "Marche du Soldat" si ispira
alla canzone popolare francese "Marietta".
Si tratta di uno dei lavori più originali della produzione del musicista russo.
La versione riletta e ridotta -per solo violino, voce ed elettronica- è una sintesi estrema dell'opera
originale. Emergono dunque solo alcuni tratti salienti, elementi evocativi di quella dimensione buia
in cui può realizzarsi tragicamente il destino degli uomini.
Opera simbolica per commemorare i cento anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale.
La storia, tratta dalla tradizione fiabesca russa, narra le vicende del soldato che, finalmente in
licenza, torna a casa. Lungo il cammino incontra uno strano personaggio che in cambio del violino
gli offre un libro capace di predire il futuro.
Il soldato accetta lo scambio perché convinto che il libro lo renderà ricco.
Decide così di seguire lo sconosciuto ma anziché passare tre giorni con lui, come gli era stato
promesso, passano in realtà tre anni. Tornato nel suo paese la gente non lo riconosce e la fidanzata è
sposata con dei figli. Ricco ma solo, si lascia andare alla disperazione più cupa.
Decide quindi di strappare il suo libro e di ripartire in cerca di avventure. Un giorno egli apprende
che la figlia del Re è gravemente ammalata, chi la guarirà l’avrà in sposa! Il Soldato decide di
andare a guarirla ma durante il tragitto incontra il Diavolo che, con il suo violino, si sta recando a
corte per lo stesso motivo. Decide quindi di fare una partita a carte con il Demonio, lo ubriaca e
riesce a strappargli il violino. Con il suono dello strumento guarisce la Principessa e la sposa.
Il Diavolo decide di vendicarsi e gli predice che se mai ritornerà in patria, al varcare del confine egli
lo prenderà con sé. Vinto dalla nostalgia del luogo natio, il Soldato decide di farvi ritorno e di
varcare il confine, ma subito il Diavolo ricompare e lo porta via con sé.
Alberto Caruso