La Voce di Romagna - Lombardi Segni e Associati Studio legale
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La Voce di Romagna - Lombardi Segni e Associati Studio legale
6 ECONOMIA DOMENICA 25. OTTOBRE 2015 CONVENTION Nominata da Unicram. Il sindaco Giorgio Frassineti è il nuovo ambasciatore dell’Unione Camere Regionali, onorificenza che condivide con Massimo Ranieri I danni degli storni Predappio città di arte e moda A rte e artigianato artistico, moda, oreficeria, arredamento, oggettistica di design, prodotti agroalimentari di qualità: in questi settori il marchio del Made in Italy ancora brilla alto sui mercati internazionali. E il suo fascino si estende anche verso le piazze del Far East, pronte ad assorbire i prodotti realizzati nel Bel Paese. Come esportare bellezza? Di questo si è parlato alla Tenuta Pandolfa di Predappio venerdì, nella convention dal titolo “Un capolavoro italiano - Opportunità reali e concrete in Cina, per le aziende italiane”, promossa dalla società di import-export con sede a Roma AT Group Italia, che lavora nell’ambito del progetto denominato “Tu Italy”. Concetta Tassone, presidente del Gruppo, ha presentato agli imprenditori le nuove opportunità d’inserimento delle aziende sui mercati Il sindaco Giorgio Frassineti asiatici, con particolare riferimento alla Repubblica Cinese, supportata nell’intervento anche dall’avvocato Roberto Marraffa, uno dei massimi esperti in commercio internazionale. La finalità principale è la promozione di un rapporto economico/commerciale stabile tra la Cina e l’Italia: al convegno predappiese ha partecipato anche Sun Wenyu (Angelo), presidente del Progetto Jimo, e il marketing manager Marco Crescini. Il progetto, supportato in Italia da Confartigianato, Cna e Ice, è dedicato alle imprese dell’eccellenza italiana, che grazie alla piattaforma commerciale nata in accordo con il governo cinese premia i prodotti certificati 100% Made in Italy con prezzi vantaggiosi. La strada verso la Cina è aperta. A sottolineare questo legame con la bellezza trasformata in beni di alta qualità è stata Unicram, Unione Camere Regionali Arti e Moda, rappresentata all’incontro dal presidente Giuseppe Emilio Bruzzese e dal responsabile financial advisor Fernando Nicotra. L’associazione culturale, partita sette anni fa dalla regione Calabria, è nata con l’obiettivo di valorizzare giovani talenti italiani del campo artistico e del fashion, sostenendo le loro produzioni e promuovendole anche all’estero. Unicram ha negli anni ampliato il proprio network associando nuove città e territori e aggiungendo ora, con Predappio, anche la Romagna alla propria rete nazionale. In occasione della convention Predappio è stata nominata Città di Arte e Moda, e il sindaco Giorgio Frassineti è divenuto ambasciatore Unicram, onorificenza che condivide con personaggi come Massimo Ranieri, Gerardo Sacco, Maria Teresa Ruta, Barbara De Rossi. Ecco i romagnoli “Capitani dell’Anno 2015” PREMIO Scelti Gianluigi Trevisani, di Trevi Group, Riccardo e Fabio La Corte della catena di ristoranti America Graffiti, Pier Luigi Tortora di PLT e gli stilisti Marco Campomaggi e Caterina Lucchi Sono gli imprenditori romagnoli a guidare la squadra dei Capitani dell’Anno 2015. Gianluigi Trevisani, di Trevi Group, leader mondiale nell’ingegneria del sottosuolo, Riccardo e Fabio La Corte di America Graffiti, la catena di ristoranti in stile Anni ’50 vero fenomeno imprenditoriale dell’anno, Pier Luigi Tortora di PLT, sostenibilità e sviluppo energetico e gli stilisti Marco Campomaggi e Caterina Lucchi, sono stati infatti tra i principali protagonisti della 20^ edizione del prestigioso riconoscimento ideato e condotto dal giornalista Fabio Raffaelli e organizzato con la collaborazione di Schroders Wealth Management, Studio Legale Lombardi Molinari Segni, Orienta Partners e il supporto di Borsa Italiana. Inoltre, lo speciale Premio ‘Capitani per la Ricerca scientifica’ è stato assegnato al direttore dell’Istituto Oncologico Romagnolo Fabrizio Miserocchi, rendendo così la provincia di Forlì e Cesena la più rap- presentata di tutta la Regione. Insieme a loro gli altri premiati dell’edizione 2015 di Capitani sono stati: Stefano Brevini, di Brevini Group, azienda reggiana tra le protagoniste dei lavori di ampliamento del nuovo canale di Panama, Francesco Bormioli che con la sua Macron ha conquistato una importante quota di mercato nel mondo ultracompetitivo degli articoli sportivi; il creatore di super car Horacio Pagani; la Lamborghini, rappresentata dall’a.d. Stephan Winkelmann, premiata per l’apertura del nuovo stabilimento che produrrà il fuoristrada Urus; Rossella Po della Angelo Po grandi Cucine, leader nella produzione di cucine professionali; Angelo Benedetti di Unitec, azienda in grado di fornire le migliori soluzioni tecnologiche per le diverse fasi di lavorazione di frutta e verdura fresca; Claudio Ognibene, titolare della Ognibene Power, ai livelli più alti nel settore dei sistemi di guida e nelle forniture. Il gruppo di tutti I Capitani premiati Unindustria Seminario a Forlì dedicato a ‘pulizia e ordine’ per migliorare l’azienda Banca popolare dell’Emilia Romagna adesso è BPER Banca. www.bper.it 800 20 50 40 Vicina. Oltre le attese. Messaggio pubblicitario. Vogliamo essere ancora più attenti al territorio. Unindustria Forlì-Cesena, in collaborazione con la Scuola di economia, management e statistica della sede di Forlì dell’Università di Bologna e con l’Associazione culturale Fuji, presenta martedì 27 ottobre, dalle 16, presso il Teaching Hub di Forlì, il seminario “Management by cleaning: per migliorare gli individui, le organizzazioni e la società”. Un incontro per capire come la pulizia può essere un modo per gestire le aziende che assicura un incremento di produzione, motiva il personale, migliora la qualità dell’offerta, riduce i costi, potenzia la sicurezza, prolunga la vita degli impianti e crea un autentico management partecipativo delle imprese dove ognuno si sente corresponsabile dei risultati aziendali. A raccontare quanto il management by cleaning abbia radicalmente migliorato le proprie imprese saranno Yoshihito Tanaka e Toru Shimizu: due imprenditori giapponesi impegnati da anni, in Giappone e all’estero, a implementare e diffondere questo modo nuovo e origi- nale di gestire le aziende. Tanaka è il Presidente del Gruppo Nakayama che, proprio abbracciando la “Via della pulizia” durante la crisi di inizio ‘90, è riuscito a far crescere la sua impresa fino a trasformarla in un gruppo di tre società apprezzate in tutto il paese per la qualità tanto dei prodotti quanto dell’ambiente lavorativo. Shimizu ha invece alle spalle una lunga carriera nel corpo di polizia giapponese, dove ha appreso e applicato i concetti di clean management che oggi lo guidano come general manager di Kur-Hotels, un gruppo di alberghi che accoglie annualmente 1.200.000 visitatori. I due spiegheranno come pulire insieme tutti gli ambienti di lavoro, inclusi bagni e strade, ha migliorato non solo la produttività, ma anche i rapporti umani delle loro aziende, incrementando il coinvolgimento dei dipendenti nei processi aziendali e generando un ambiente più pulito, soprattutto dal punto di vista delle relazioni interpersonali, che si è via via diffuso alla comunità circostante. AGRICOLTURA Con 207mila euro di danni nel 2014, gli storni sono gli animali selvatici che fanno più danni all’agricoltura subito dopo i cinghiali (227 mila euro di danni) e rappresentano da soli quasi il 15% dei danni alle colture, con l’aggravante che si tratta di colture di alta qualità e ad alto valore aggiunto, come la frutta. Lo rende noto Coldiretti Emilia Romagna esprimendo apprezzamento per l’approvazione da parte dell’assemblea regionale dell’Emilia Romagna della risoluzione presentata dalla consigliera regionale Manuela Rontini affinché la Giunta regionale intervenga presso il Governo perché lo storno venga inserito tra le specie cacciabili. Il problema della caccia allo storno – spiega Coldiretti – scaturisce da un direttiva comunitaria che lo inserisce tra le specie in estinzione in alcune parti d’Europa. E’ un provvedimento che comprende anche l’Italia, dove però lo storno non solo non è a rischio, ma è in costante crescita, al punto da minacciare la biodiversità, proprio a causa dei danni ambientali che sta provocando. Tra l’altro questo volatile – afferma Coldiretti – colpisce in particolare colture ad alto valore aggiunto e ad alta intensità di manodopera, come i frutteti e vigneti, mettendo a rischio il reddito delle imprese e l’occupazione. In Italia sarebbe possibile reinserire lo storno . ricorda Coldiretti – tra le specie cacciabili facendo richiesta motivata all’Unione europea entro la fine del 2015. Le imprese agricole – spiega Coldiretti Emilia Romagna – sono penalizzate da due fattori: il primo è la difficoltà di contenere la sempre più rapida diffusione di questi uccelli, che si contano ormai in termini di milioni di esemplari; il secondo è la difficoltà ad ottenere i risarcimenti dagli enti pubblici, che hanno ancora tempi lunghi. Sabato 24 Ottobre 13 52 8 3 18 4 12 73 31 68 38 75 10 33 24 2 23 69 41 1 35 9 28 83 32 12 5 44 69 30 70 35 65 76 12 82 43 29 17 59 60 26 71 70 17 12 29 68 5 90 35 20 47 68 28 9 14 33 38 46 87 2 79