Gli AMICI di DALI - Lottomatica Italia

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Gli AMICI di DALI’
Quello che più colpisce leggendo la biografia di Salvador Dalì è la caratura delle personalità famose che hanno stretto rapporti di amicizia con l’artista spagnolo. Nel 1919 conosce nella Residentia de Estudiantes dell’Università di Madrid Federico Garcia Lorca, con il quale imposta un’amicizia che agli occhi di molti “somiglia a un’autentico trasporto amoroso reciproco”. In realtà non ci fu alcuna relazione amorosa tra il poeta e Dalì, ma per il pittore spagnolo l’amicizia fu sempre viva tanto che continuò a lodare García Lorca anche durante gli anni in cui le opere del poeta in Spagna erano messe al bando dal regime di Franco. Nel 1926 Dalì si trasferisce a Parigi dove incontra Pablo Picasso. Tra i due artisti nasce un rapporto amichevole che si fonda su rispetto e stima reciproca. Salvador Dalí è stato identificato come un sostenitore ideologico del regime autoritario di Francisco Franco. In ogni caso è certo che Dalí non fu mai un antisemita, anzi fu amico del celebre architetto e designer Paul Laszlo che era di origine ebrea, come di Sigmund Freud che ebbe più volte occasione di incontrare, la prima volta nel 1938, e nei confronti del quale ha manifestato sempre una profonda ammirazione. Sono molti gli interessi di Dalì: dal cinema al teatro, dalla fotografia alla moda e alla musica; collabora con personalità di spicco (Luis Buñuel e Alfred Hitchcock per il cinema, Elsa Schiaparelli e Christian Dior per la moda, Men Ray per la fotografia, ecc…) e con alcuni di essi stringe rapporti di amicizia: è il caso del cantante rock Alice Cooper per il quale nutre profonda ammirazione e ne apprezza lo stile surrealista al punto da creargli un microfono molto particolare, una scultura che riproduceva le fattezze della Venere di Milo. L’artista spagnolo collabora anche alla produzione di un cartone animato della Disney “Destino”, mai terminato e completato solo nel 2003. Fu Walt Disney in persona ad assumerlo nel 1946 per aiutarlo nella produzione; in realtà i due non erano preparati in modo adeguato al lavoro che avrebbero dovuto affrontare e dopo otto mesi furono costretti ad interrompere il progetto perché avevano finito i soldi. Il film rappresenta un personaggio disneyano con le classiche fattezze della principessa, che interagisce con scene e figure tipiche dell'opera di Dalí. I problemi sul lavoro non misero però in discussione l’amicizia, anzi il loro rapporto divenne sempre più stretto grazie alla passione per la pesca (soprattutto di gamberoni!). Testimonianza del rapporto profondo tra l’artista surrealista e l’animatore americano sono alcune lettere scovate negli archivi dei Disney Studios. In una delle prime lettere Dalì confessa a Walt: “la sera in cui ci siamo conosciuti non ho dormito”.