Capitolato di Appalto e disciplinare accesso volontari

Transcript

Capitolato di Appalto e disciplinare accesso volontari
COMUNE DI SALERNO
Settore Ambiente - Randagismo
SERVIZIO DI RICOVERO E MANTENIMENTO CANI RANDAGI NONCHE’ DI
GESTIONE DEL CANILE RIFUGIO COMUNALE SITO IN LOCALITA’ MONTE DI
EBOLI
CAPITOLATO D’ONERI
Il Tecnico
F.to Geom. Nicola Iammancino
Il Direttore del Settore
F.to Ing. Luca Caselli
Art. 1
OGGETTO E VALORE DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto l’affidamento del servizio di ricovero e mantenimento di n. 420
cani randagi presenti nel canile rifugio comunale ubicato in contrada “Monte di Eboli ” nel
terreno distinto in catasto al foglio 7, parte del mappale 655 , in agro di Eboli, di proprietà
del Comune di Salerno.
Nel servizio di ricovero e mantenimento cani randagi nonché della gestione del canile
rifugio comunale sono ricompresi tutte le incombenze meglio specificate ai successivi artt.
del presente capitolato.
I cani presenti nel canile non potranno essere fatti oggetto di sperimentazione né di
commercio, né potranno essere soppressi, fatta eccezione per i casi previsti dall’art. 2
comma 6 della Legge 281/1991 e successive modificazioni e/o su espresso parere del
medico ufficiale del competente Servizio Veterinario ASL.
All’interno della struttura non potranno trovare ricovero cani di proprietà di privati, sia per
brevi periodi che per la restante parte della loro vita.
L’importo dell’appalto ammonta a complessivi euro 231.000,00 oltre IVA al 21%,
corrispondente ad un costo unitario di € 1,00 oltre IVA pro – cane e pro- die per il servizio
di ricovero e mantenimento di n. 420 cani randagi, attualmente presenti nel canile rifugio
comunale.
Il pagamento del corrispettivo spettante all’aggiudicatario dovrà essere riferito alle unità
canine effettivamente ricoverate, ed al numero dei giorni di ricovero. Il pagamento avverrà
mensilmente, previa presentazione di fattura con riferimento alla situazione delle presenze
al termine di ogni mese .
L’appalto è finanziato con fondi del Civico Bilancio.
Art. 2
DECORRENZA E DURATA DEL CONTRATTO
Il contratto avrà la durata di mesi diciotto, decorrenti dalla data di stipula del contratto e
scadrà al suo termine, con esonero per le parti dall’obbligo di formalizzare disdetta o
preavviso.
Art. 3
DETERMINAZIONE CORRISPETTIVO DA EROGARSI ALL’APPALTATORE
Comune di Salerno per ciascun cane randagio ricoverato presso la struttura, dal giorno
della cattura, anche se non ancora microchippato, verserà al gestore una diaria per il
sostentamento, di € 1,00 (Euro uno/00) , al netto del ribasso offerto in sede di gara, oltre
IVA ai sensi di legge.
Art. 4
COMPITI E SPESE A CARICO DEL GESTORE
L’Aggiudicataria si impegna a:
1) accudire gli animali custoditi, provvedendo a tutte le loro esigenze e necessità
(somministrazione cibo e acqua potabile, accurata pulizia individuale e ambientale,
sgambatura, attività di gioco/relazione, percorsi comportamentali, ecc.), garantendo
un servizio di ricezione ed assistenza diurna, notturna e festiva, salvo diverse
articolazioni richieste dall’Amministrazione Comunale;
2) provvedere alla pulizia giornaliera dei box e della struttura (compresi i locali/uffici e
l’ambulatorio veterinario) prima dell’orario di apertura al pubblico, e al mantenimento
nel corso della giornata, in particolare per la raccolta delle deiezioni. Provvedere alla
disinfezione della struttura, mediante l’utilizzo periodico e sistematico di idonei
disinfettanti, secondo le modalità concordate con il Responsabile del Servizio U.O.V.
ASL Salerno;
3) provvedere al recupero, limitatamente al territorio del Comune di Salerno, di cani
randagi o vaganti attraverso un servizio continuato (diurno, notturno e festivo),
attraverso personale formato, in collaborazione con il Servizio Unità operativa
Veterinaria dell’ASL di competenza territoriale ;
4) provvedere al recupero in orario continuato (diurno, notturno e festivo), di cani
incidentati o traumatizzati, di cui non sia individuata la proprietà al momento della
richiesta di intervento, sempre in collaborazione con il Servizio Unità operativa
Veterinaria dell’ASL di competenza territoriale ;
5) rintracciare con la massima sollecitudine il proprietario dell’animale recuperato,
provvedere alla riconsegna dello stesso e verificarne l’avvenuta iscrizione all’anagrafe
canina;
6) individuare strategie al fine di utilizzare al meglio la capienza del Canile, in
considerazione sia delle caratteristiche strutturali sia degli aspetti comportamentali
degli animali ospitati;
7) collaborare con il Servizio Unita Operativa Veterinaria dell’ASL e con i Veterinari
Liberi Professionisti, per le attività di loro competenza, concordando le modalità con
gli stessi e con l’Ufficio Randagismo Canino del Settore Ambiente del Comune ;
8) provvedere alla consegna delle salme degli animali deceduti per il seguito definito dai
Veterinari del Servizio Unita Operativa Veterinaria dell’ASL, secondo le modalità
indicate dall’Ufficio Randagismo.;
9) garantire l’apertura al pubblico per almeno 20 ore settimanali, dal lunedì alla
domenica compresa, da definire in accordo con l’Ufficio Randagismo. L’orario deve
essere esposto all’ingresso della struttura;
10) aggiornare costantemente le schede affisse all’esterno di ogni box con le indicazioni
relative ai cani ricoverati (nome, razza, sesso, anno di nascita, data di ingresso,
caratteristiche particolari);
11) inserire le schede anagrafiche di ogni cane presenti in struttura, comprensive di
fotografia, all’interno del sito web indicato dall’Ufficio Randagismo. Tale sito dovrà
essere mantenuto costantemente aggiornato;
12) garantire una corretta e puntuale gestione amministrativa, attraverso l’annotazione di
tutta la movimentazione degli animali (presenze, ingressi, catture, riconsegne, affidi,
decessi, ecc,), la compilazione delle schede anagrafiche (caratteristiche, sesso, età,
fotografia, codice identificativo, numero box e altre informazioni rilevanti per la
gestione dell’animale), utilizzando la modulistica fornita o approvata dal Comune,
privilegiando quella informatizzata. Le movimentazioni degli animali devono essere
comunicate mensilmente all’Anagrafe Canina regionale gestita dal
Servizio
Veterinario ASL Salerno;
13) farsi carico dell’onere delle spese di gestione della struttura, che vengono dalle parti
stabilite nell’acquisto di: cibo, materiale per pulizia e disinfezione, antiparassitari,
interventi di derattizzazione e per la prevenzione della zanzara tigre, prestazioni
specialistiche veterinarie esterne non eseguibili presso l’ambulatorio veterinario
dell’ASL, se richiesti dal Responsabile Unità Operativa Veterinaria ASL, smaltimento
rifiuti speciali, assicurazioni, piccole attrezzature, consulenze fiscali, amministrative e
del lavoro, spese di funzionamento d’ufficio comprese le fotografie per schedatura
cani, manutenzione ordinaria (come da tabella A), utenze telefoniche, oneri fiscali e di
legge, imposte e tasse derivanti dall’attività convenzionata, oltre ai compensi agli
operatori;
14) farsi carico dell’eventuale ricovero provvisorio di cani , non accoglibili per ragioni di
capienza, presso altre strutture, anche private, individuate in accordo con il Comune e
idonee ai sensi della normativa vigente, compreso il pagamento di rette e spese
veterinarie, se dovute e praticate;
15) individuare, previo accordo con il Comune, qualora i lavori di ristrutturazione
programmati dovessero comportare l’allontanamento temporaneo di cani, le strategie
e/o la struttura idonea ai sensi della normativa vigente, a cui affidare il ricovero,
sostenendo le spese conseguenti, compreso il pagamento di rette e spese veterinarie se
dovute e praticate. Il Comune si riserva la facoltà di attuare presso tali strutture
controlli per constatare la gestione degli animali;
16) curare la buona tenuta della struttura, delle aree di pertinenza e delle attrezzature che
verranno affidate mediante apposito verbale;
17) attivare iniziative, anche in collaborazione con l’Ufficio Randagismo del Comune, a
favore degli animali, perseguendo l’obiettivo di diminuire progressivamente la media
di permanenza degli animali presso il canile e il numero medio di presenze,
garantendo comunque che non venga aumentato se non per motivi eccezionali ed
indipendenti dalla volontà dell’Aggiudicataria, il numero dei cani presenti;
18) attivare o collaborare a iniziative e progetti volti a favorire l’adozione, in
collaborazione anche con l’Ufficio Randagismo, attraverso il coinvolgimento delle
realtà presenti sul territorio, finalizzati altresì ad attività di pet-therapy;
19) predisporre una “scheda comportamentale” per i cani con problematiche particolari,
avvalendosi di esperti concordati con l’Ufficio Randagismo, e attivare gli eventuali
percorsi educativi individuati per migliorare il comportamento ai fini dell’adozione;
20) gestire il Canile attraverso modalità di ampio coinvolgimento di Associazioni e
volontari singoli, attenendosi a quanto contenuto nell’allegato documento “
Disciplinare per l’accesso da parte dei volontari alla struttura Comunale di
ricovero per cani”;
21) garantire la presenza ad eventuali gruppi di lavoro relativi alle tematiche animali, su
richiesta del Comune.
L’Aggiudicataria è inoltre tenuta all’osservanza di tutta la normativa vigente in materia,
con particolare riferimento alla Legge n. 281/91, alla L.R. n. 16/2001.
Art. 5
FRUITORI DELLA STRUTTURA
Possono usufruire della struttura:
1) cani morsicatori ai sensi degli artt. 86 e 87 del D.P.R. n. 320/54, su disposizione del
Servizio Unità Operativa Veterinaria ASL , per il periodo di osservazione previsto dalle
norme vigenti;
2) cani recuperati sul territorio Comunale, per il tempo necessario alla restituzione ai
legittimi proprietari o all’affidamento ad eventuali richiedenti;
3) cani i cui proprietari presentano la rinuncia motivata di proprietà presso l’Anagrafe
Canina Regionale. Tali animali potranno essere ricoverati a seguito di comunicazione
di disponibilità di posto da parte dell’Aggiudicataria al richiedente, dando priorità ad
eventuali casi urgenti indicati dall’Anagrafe Canina Regionale ;
4) cani detenuti o allevati in condizioni che compromettano il loro benessere, per
comprovati motivi sanitari, certificati da medici veterinari dell’Azienda Unità
Operativa veterinaria ASL previo accordo con l’Aggiudicataria.
5) cani sottoposti a sequestro o tutela giudiziaria.
Art. 6
SERVIZIO DI RECUPERO E DI CUSTODIA
L’Aggiudicataria, salva diversa disposizione da parte dell’Amministrazione Comunale,
deve provvedere, attraverso, attrezzature idonee e personale formato, al recupero dei cani
randagi o vaganti presenti sul territorio Comunale, con metodi che non procurino danni o
sofferenze, nel rispetto della L.R. n. 16/2001, verificando al momento del ritrovamento, se
possibile, la presenza di identificazione (microchip/tatuaggio).
Tale servizio, da garantire in orario diurno, notturno e festivo, deve prevedere anche il
recupero di cani incidentati o traumatizzati, di cui non sia individuata la proprietà al
momento del ritrovamento, che, effettuati i primi soccorsi, individua la struttura ove
accompagnare l’animale ferito; nel caso in cui questo venga trasportato in canile
l’Aggiudicataria dovrà contattare, secondo la procedura di attivazione definita, il Servizio
Unità Operativa Veterinaria dell’ASL di competenza territoriale in servizio di pronta
disponibilità .
I cani catturati vengono ospitati per la prescritta custodia nei termini delle vigenti
disposizioni di legge.
L’Aggiudicataria, all’ingresso dei cani in Canile, deve verificare la presenza del codice di
riconoscimento (microchip o tatuaggio), segnalando l’eventuale assenza ai medici
veterinari ASL competenti per l’identificazione e all’Anagrafe Canina. Nel caso di cani
privi del codice di riconoscimento, dovrà essere tempestivamente inserito il microchip
fornito dal Servizio Veterinario ASL Salerno.
In caso di cani identificati, dovrà essere contattata l’Anagrafe Canina, o altro soggetto
abilitato, per la ricerca dei proprietari. L’Aggiudicataria dovrà avvertire il proprietario del
rinvenimento del cane, invitandolo a ritirare l’animale nei termini dell’art. 9 della L.R.
n.16/2001.
Nel caso in cui il proprietario non provveda a ritirare tempestivamente il proprio cane,
l’Aggiudicataria è tenuta ad informare l’Anagrafe Canina la quale avvisa il proprietario di
quanto la normativa prevede in tema di abbandono di animali.
In caso di cani recuperati non identificati e restituiti al proprietario o ceduti in adozione, o
in caso di cani identificati non ritirati dal proprietario nei termini di legge e ceduti in
adozione, l’Aggiudicataria deve comunicare all’Anagrafe Canina le indicazioni necessarie
ai fini dell’iscrizione anagrafica del proprietario.
Qualora i cani recuperati non fossero ritirati o reclamati dai proprietari nei termini di legge
(entro 30 gg. dalla data del loro ingresso) l’Aggiudicataria potrà procedere con l’iter di
adozione. Prima che sia decorso tale periodo, rispettato il termine di 15 giorni previsto per
l’isolamento sanitario obbligatorio, il cane potrà essere dato in affido temporaneo e,
trascorsi i 60 gg. dalla data di entrata in canile, senza che il cane sia stato reclamato dal
proprietario, l’affidamento temporaneo diverrà automaticamente adozione definitiva.
L’Aggiudicataria dovrà tenere la registrazione giornaliera di carico e scarico degli animali
custoditi, fornendo mensilmente un riepilogo di tale movimentazione all’Ufficio
Randagismo del Comune di Salerno con i seguenti dati:
- n. dei cani presenti;
- n. dei cani entrati con identificazione (tatuaggio o microchip);
-
n. dei cani entrati senza identificazione o con tatuaggio illeggibile;
n. dei cani entrati per rinuncia di proprietà;
n. dei cani morsicatori entrati;
n. dei cani sotto sequestro;
n. dei cani adottati o affidati temporaneamente;
n. dei cani restituiti ai proprietari;
n. dei cani sterilizzati;
n. dei cani deceduti e relativa causa;
n. di eutanasie eseguite su cani e relativa causa;
n. dei cani nati all’interno del canile;
n. di microchip impiantati.
ART. 7
ORGANICO
L’Aggiudicataria deve garantire i servizi esplicitati nel presente capitolato attraverso
personale dipendente o incaricato, nel rispetto dei contratti collettivi nazionali di lavoro di
settore, degli accordi sindacali integrativi, delle norme sulla sicurezza dei lavoratori nei
luoghi di lavoro, nel rispetto della normativa vigente in materia, nonché da aderenti
volontari singoli o associati, attenendosi a quanto contenuto nell’allegato documento
“Disciplinare per l’accesso da parte dei volontari alla struttura Comunale di ricovero per
cani” ;
All’inizio dell’attività dovrà essere predisposto un piano organizzativo per la gestione delle
attività previste dalla presente capitolato che dovrà essere concordato con il Responsabile
dell’Ufficio Controllo Randagismo Canino del Comune.
L’Aggiudicataria deve inoltre garantire che il personale dipendente o incaricato e gli
occasionali prestatori d’opera, che presteranno la loro attività presso la struttura, nonché i
volontari che collaborano all’attività di gestione del Canile, siano preventivamente formati
ed in possesso delle necessarie cognizioni tecniche e pratiche, e delle eventuali abilitazioni
professionali per prestazioni specifiche, che vengono richieste per lo svolgimento del
servizio convenzionato.
Dovrà inoltre fornire un'adeguata copertura assicurativa a tutto il personale dipendente e ai
volontari aderenti, impegnati nei servizi oggetto del presente capitolato;
L’Aggiudicataria dovrà farsi carico delle spese per l’applicazione delle norme sulla
sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro (strumenti di protezione, visite mediche, ecc.).
Dovrà inoltre redigere il documento per la valutazione dei rischi ( DVR) per il personale
dipendente, incaricato, volontario e convenzionato operante all’interno del Canile,
comprese le aree sanitarie.
Alla scadenza della presente convezione, o in caso di anticipata risoluzione della stessa, il
Comune sarà sollevato da qualsiasi responsabilità relativa al personale messo a
disposizione dall’Aggiudicataria per il funzionamento della struttura.
E’ obbligo dell’Aggiudicataria comunicare all’inizio dell’attività all’Ufficio Controllo
Randagismo Canino, l’elenco delle persone che operano all’interno della struttura, sia
dipendenti/incaricati che volontari, e le mansioni ad essi affidate, e comunicare, in seguito,
ogni modifica dell’elenco fornito all’inizio dell’attività.
L’Aggiudicataria dovrà inoltre indicare, in accordo con il competente Settore Comunale, il
responsabile organizzativo della struttura e del coordinamento del personale, e ogni
eventuale successiva variazione.
In relazione alle attività di volontariato svolte presso il canile, l’Aggiudicataria dovrà
attenersi al “ Disciplinare per l’accesso e le attività svolte dai volontari al canile”, contenute
in allegato al presente capitolato, compresi eventuali concordati aggiornamenti/variazioni
che potranno successivamente intervenire, oltre che alla normativa vigente in materia.
Gli operatori, siano essi volontari o dipendenti/incaricati, inseriti nell’attività oggetto del
servizio, devono portare il cartellino di riconoscimento e tenere rapporti corretti con i
cittadini.
Art. 8
OBBLIGHI DELCOMUNE
Il Comune di Salerno è tenuto a comunicare immediatamente, in forma scritta,
all’Aggiudicataria ogni evento che possa incidere sullo svolgimento dell’attività oggetto
del presente capitolato.
Il Comune promuoverà incontri periodici con l’Aggiudicataria, con lo scopo di definire
comuni programmi di attività per la tutela ed il miglioramento delle condizioni di vita degli
animali.
Al Comune spetta la predisposizione dei regolamenti che definiranno il funzionamento del
canile e gli ambiti di competenza del personale ivi operante.
E’ riservato al Comune di Salerno ogni potere di controllo sulle attività svolte e sulla
documentazione presente all’interno del canile o comunque della documentazione relativa
alla attività di gestione della struttura, in possesso dell’Aggiudicataria.
Il Comune di Salerno vigila, anche attraverso incontri periodici, sopralluoghi sul posto e
colloqui con i fruitori delle attività stesse, sullo svolgimento delle attività, avendo cura di
verificare che gli operatori, sia dipendenti/incaricati che volontari, rispettino i termini della
presente convenzione e dei Regolamenti comunali vigenti, rispettino inoltre i diritti, le
necessità e la dignità degli animali ricoverati, assumano comportamenti corretti e
trasparenti con gli utenti e i fruitori delle attività, finalizzati alla pratica delle adozioni,
collaborino nello svolgimento delle attività istituzionali previste presso il Canile
praticandole con modalità tecnicamente corrette e nel rispetto delle specifiche normative di
settore.
Il Comune può esercitare tale controllo con propri dipendenti e/o tramite altri Servizi
competenti in materia, in ogni momento e senza alcun preavviso.
Art. 9
COMPITI DEL SERVIZIO VETERINARIO ASL
Sono richiamati nel presente Capitolato i compiti previsti all’art. 5 della Legge 16 del
24.11.2001 di competenza del Servizio Veterinario ASL territoriale.
Art. 10
MANUTENZIONE
Sono a carico del Comune di Salerno le spese di: energia elettrica, consumi idrici, e
raccolta rifiuti solidi urbani.
Inoltre sono a carico del Comune la manutenzione straordinaria dell’immobile, dei relativi
impianti e dell’area di pertinenza, le operazioni colturali e di monitoraggio a carico degli
esemplari arborei (potature, abbattimenti, controllo statico e fitosanitario) presenti
all’interno della struttura e all’esterno, nell’area di competenza comunale, e comunque la
manutenzione straordinaria del verde.
Sono a carico dell’Aggiudicataria: la manutenzione ordinaria dell’immobile e dei relativi
impianti normalmente posti a carico del conduttore nei contratti di affitto (vedi tabella A),
lo sfalcio dell’erba interna alla struttura, nonché le attività elencate nella tabella allegata.
Sono inoltre a carico dell’Aggiudicataria lo smaltimento carcasse degli animali deceduti
all’interno della struttura , nonché gli interventi di disinfestazione e derattizzazione.
L’Aggiudicataria ha inoltre il compito di provvedere alla tenuta ed alla custodia dei registri,
delle certificazioni e dei documenti relativi agli impianti installati presso la struttura, nelle
modalità stabilite dall’Amministrazione Comunale, che si riserva in ogni momento di
procedere alle opportune verifiche.
L’Aggiudicataria potrà effettuare, previa autorizzazione scritta da parte del Comune, lavori
di miglioria della struttura a propria cura senza ulteriori spese per l’Amministrazione
Comunale. In sede di risoluzione o superamento del rapporto l’Amministrazione
Comunale avrà facoltà di pretendere il ripristino della situazione in essere al momento della
firma del contratto.
Art. 11
RENDICONTAZIONI
L’Aggiudicataria deve comunicare mensilmente all’Anagrafe Canina Regionale e
all’Ufficio Randagismo del Settore Ambiente :
- i dati relativi agli animali come elencato nell’art. 6 comma 12) della presente
capitolato;
- i dati relativi agli animali deceduti o soppressi a norma di legge, con relativa
certificazione;
- mensilmente rendicontazione delle donazioni a favore del Canile con le proposte di
utilizzo e/o giustificativo delle spese sostenute;
- semestralmente una relazione sull’attività svolta;
- annualmente il bilancio preventivo e consuntivo delle spese di gestione della struttura.
Art. 12
PAGAMENTI
L’Amministrazione Comunale di Salerno provvederà al pagamento in favore del soggetto
aggiudicatario della gara sulla base dell’importo quantificato in sede di aggiudicazione con
cadenza mensile, sempre sulla base dell’importo quantificato in sede di aggiudicazione
della gara rapportato alle unità canine effettivamente ricoverate ed al numero di giorni di
ricovero.
I pagamenti avverranno sulla base di regolare fattura rilasciata dal soggetto aggiudicatario ,
da liquidare con determinazione del Dirigente entro 30 (trenta) giorni dalla presentazione
in duplice copia della fattura, previo accertamento da parte del direttore dell’esecuzione,
confermato dal responsabile del procedimento, in rispetto alle prescrizioni contrattuali, e
previa verifica della corrispondenza all’effettiva presenza del numero di animali
regolarmente ricoverati nel canile.
Eventuali penali saranno decurtate dall’importo delle suddette fatture senza alcuna
formalità.
Art. 13
RESPONSABILITA’
L’Aggiudicataria risponde direttamente, sollevando da ogni responsabilità
l’Amministrazione Comunale, dei danni alle persone, agli animali e alle cose provocati
nello svolgimento del servizio, nell’ambito della struttura e delle aree di pertinenza,
restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi richiesta di risarcimento, senza diritto
di rivalsa nei confronti del Comune o compensi da parte del Comune.
E’ fatto obbligo all’Aggiudicataria di stipulare idonea polizza assicurativa contro danni
arrecati a terzi o a cose, connessi allo svolgimento del presente capitolato, cagionati da
tutti coloro che prestano la propria opera a favore dell’Aggiudicataria (personale
dipendente e non), per un massimale non inferiore a euro 1,5 milioni. Il Comune deve
essere compreso nel novero dei terzi; la polizza deve prevedere sia la responsabilità relativa
all’attività svolta sia alla conduzione della struttura e deve essere consegnata al Comune
entro la data di sottoscrizione del contratto.
La stipulazione dei contratti assicurativi non libera l’Aggiudicataria dalle proprie
responsabilità avendo essi il solo scopo di ulteriore garanzia.
L’Amministrazione Comunale declina ogni responsabilità per danni alle persone o cose,
che, nell’ambito del servizio, venissero provocati dall’Aggiudicataria nel corso della durata
della convenzione.
Art. 14
CUSTODIA DELLA STRUTTURA
Il gestore, è obbligato a garantire la custodia e la vigilanza della struttura, per tutto il
periodo di vigenza del contratto, mediante apposito personale incaricato.
Il gestore o persona delegata dovrà garantire, attraverso apparecchi telefonici fissi e
portatili, la reperibilità 24 ore su 24 di qualsiasi giorno incluso festivi e prefestivi su
chiamata del Comune e del Servizio U.O.V. ASL per gli adempimenti agli obblighi del
presente capitolato.
Art. 15
CAUZIONE E GARANZIA ASSICURATIVA
A garanzia dell’esecuzione del contratto l’aggiudicatario è obbligato a costituire la
cauzione definitiva ai sensi dell’art. 113 del d. lgs. 163/06 e smi.
La mancata costituzione della cauzione determina la revoca dell’affidamento e
l’acquisizione della cauzione provvisoria con conseguente affidamento della fornitura al
concorrente che segue nella graduatoria.
L’appaltatore è responsabile di ogni danno che possa derivare dall’espletamento del
servizio e, pertanto, è obbligato, contestualmente all’aggiudicazione definitiva del servizio,
a produrre una polizza assicurativa a garanzia della responsabilità civile per danni causati
all’Amministrazione appaltante ed a terzi nell’esecuzione del servizio. La polizza
assicurativa è prestata da un’impresa di assicurazione autorizzata alla copertura dei rischi ai
quali si riferisce l'obbligo di assicurazione.
Art. 16
PENALI TA’
Qualora si riscontrassero inadempienze imputabili al soggetto aggiudicatario, questo sarà
invitato a porvi rimedio entro il termine che sarà indicato dall’Amministrazione, nel
rispetto delle norme contrattuali e degli obblighi del C.C. (previsti per legge).
L’Amministrazione, scaduto detto termine, senza esito, potrà avvalersi sul soggetto
aggiudicatario, applicando una penale giornaliera di €. 120,00 (centoventi/00), salvo
risoluzione del contratto ove lo, ritenesse opportuno.
Art. 17
DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO E SUBAPPALTO
L’affidatario, essendo tenuto ad eseguire in proprio le prestazioni costituenti l’oggetto del
presente appalto, non può cedere, neppure parzialmente, il presente contratto, a pena di
nullità. E’ fatto, altresì, divieto di subappal-tare il servizio in oggetto.
Art. 18
CAUSE DI RISOLUZIONE
In tutti i casi d’inadempimento da parte della ditta aggiudicataria del servizio, anche di uno
solo degli obblighi derivanti dal contratto, lo stesso può essere risolto dal Comune ai sensi
delle disposizioni del Codice Civile.
La risoluzione opera di diritto ai sensi dell'articolo 1456 del Codice Civile nei seguenti
casi:
frode;
gravi e/o ripetute inadempienze e/o negligenze nell’adempimento degli obblighi
contrattuali;
cessazione di attività, fallimento, concordato preventivo;
cessione in subappalto in tutto o in parte del servizio;
Superamento del limite di penale del 10% previsto dal precedente art.11;
Nelle ipotesi sopra indicate il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a
seguito della dichiarazione del Comune committente, in forma di lettera raccomandata, di
volersi avvalere della clausola risolutiva.
La ditta è obbligata all’immediata sospensione della fornitura.
In particolare, il Comune di Salerno, oltre ad incamerare la cauzione definitiva, si riserva di
esigere dalla ditta il rimborso delle spese sopportate in più rispetto a quelle che sarebbero
derivate da un regolare adempimento del contratto.
Il Comune ha facoltà di differire il pagamento del saldo dovuto al momento della
risoluzione al fine di quantificare il danno che la ditta è tenuta a risarcire, nonché di operare
la compensazione tra i due importi.
Per infrazioni di particolare gravità che comportino l'interruzione del servizio,
l'amministrazione potrà procedere alla risoluzione del contratto con apposito atto motivato,
anche senza la preventiva applicazione delle penalità stabilite.
La risoluzione del contratto sarà preceduta dalla contestazione dell'addebito, con lettera
raccomandata a/r indirizzata alla ditta aggiudicataria, con l'indicazione di un termine per le
relative giustificazioni.
La risoluzione del contratto avverrà di diritto nel caso di fallimento della ditta appaltatrice.
In tutte le ipotesi di risoluzione sopra elencate l'amministrazione provvederà a incamerare
l'intero importo della cauzione, fatto salvo il risarcimento per il maggior danno subito.
E’ motivo di risoluzione espressa l’accertata non veridicità del contenuto delle
dichiarazioni rese in sede di gara e nell’esecuzione del contratto, comprese quelle riferite ai
requisiti generali e speciali, salva e impregiudicata l’applicazione dell’articolo 76, del
D.P.R. n. 445/2000 oltre alla violazione delle norme di sicurezza, contributive, assicurative,
fiscali dei propri dipendenti.
Art. 19
OBBLIGHI IN MATERIA DI TUTELA DEI LAVORATORI
L’ appaltatore si obbliga ad osservare integralmente nei confronti dei propri dipendenti, il
trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi di lavoro, nazionale e
territoriale in vigore ed ancora a rispettare tutti gli adempimenti assicurativi e previdenziali
previsti della legislazione vigente, compresa la disciplina in materia di sicurezza sui luoghi
di lavoro.
I suddetti obblighi vincolano l’affidatario anche se non sia aderente alle associazioni
stipulanti o receda da esse, indipendentemente dalla natura industriale e artigianale, dalla
struttura e dimensione della ditta stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica,
economica e sindacale.
In caso di ottemperanza agli obblighi sopra precisati accertata dalla stazione appaltante o ad
essa segnalata dall’Ispettorato del lavoro, la stazione appaltante medesima comunicherà
alla ditta ed anche all’Ispettorato suddetto, se del caso, l’inadempienza accertata e
procederà alla sospensione del pagamento, destinando le somme cosi accantonate a
garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra.
Il pagamento alla ditta delle somme accantonate non sarà effettuato sino a quando
dall’Ispettorato del Lavoro non sia accertato che gli obblighi predetti sono stati
integralmente adempiuti.
Per la sospensione dei pagamenti di cui sopra la ditta non potrà opporre eccezioni alla
stazione appaltante, né ha titolo a risarcimento danni.
Il Comune non procederà alla liquidazione di alcun compenso in mancanza della
documentazione attestante gli adempimenti sopra citati.
Art. 20
OBBLIGHI RELATIVI ALLA TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
Ai sensi dell’art. 3 della Legge n.136/2010 e s.m.i. sulla tracciabilità dei flussi finanziari, la
ditta aggiudicataria dovrà:
- comunicare al Responsabile- del Procedimento gli estremi identificativi dei conti correnti
bancari o postali dedicati, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad
operare su di essi;
- obbligarsi per la tracciabilità dei flussi finanziari anche in relazione ai subappaltatori e
sub contraenti;
- obbligarsi ad informare la stazione appaltante di eventuali inadempienze dell’obbligo di
tracciabilità da parte delle proprie controparti.
In caso di subappalto il pagamento al subappaltatore avverrà tramite l’appaltatore nel .
Art. 21
TRATTAMENTO DATI PERSONALI
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia dei dati personali) i dati
personali forniti e raccolti in occasione della presente gara saranno trattati esclusivamente in
funzione e per fini della gara medesima e saranno conservati presso le sedi competenti
dell’Amministrazione. Il conferimento dei dati previsti dal bando e dal presente Capitolato è
obbligatorio ai fini della partecipazione, pena l’esclusione. Il trattamento dei dati personali
viene esercitato sia in modalità automatizzata che cartacea. In relazione ai suddetti dati
l’interessato può esercitare i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/2003.
Nell’espletamento della prestazione, gli operatori addetti devono astenersi dal prendere
conoscenza di pratiche, documenti e corrispondenza e di qualsivoglia dato personale
soggetto a tutela ai sensi del D.Lgs. 196/2003.
Art. 22
ELEZIONE DOMICILIO LEGALE, CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE
Per gli effetti del contratto la Ditta aggiudicataria dichiara di eleggere il proprio domicilio
legale in questo Comune nella Casa comunale, e Foro esclusivo e competente quello del
Tribunale di Salerno.
Art. 23
SPESE
Il contratto di appalto è esente da imposta di bollo e registro (ai sensi dell’art. 8 – comma
1) della Legge n. 266/91, (se trattasi di associazione di volontariato), oppure è soggetta alle
spese di bollo e registro (se trattasi di soggetti di cui all’art.34 del D.Lgs. n. 163/2006) , il
cui onere conseguente sarà a carico al 100% .
Nei riguardi dell’IVA verranno applicate le norme di cui al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633
e successive modifiche ed aggiunte.
Art. 24
PREVISIONE ONERI DI SICUREZZA
Con riferimento all’art. 26 comma 5 del D.Lgs 81/2008, (elaborazione del Documento
Unico Valutazione Rischio), l’aggiudicataria dovrà ottemperare, al fine di evitare le
interferenze con altre attività presenti nel canile, a tutto quanto previsto nel DUVRI redatto
dall’Amministrazione Appaltante.
Art. 25
NORME DI CHIUSURA
Per quanto espressamente non previsto da presente Capitolato si applicano le disposizioni
di legge contenute nel codice civile e di procedura civile nonché nel D.Lgs. n°163/06 e
s.m.i. e nel DPR 207/2011.
Salerno, marzo 2012
Il Responsabile Ufficio Randagismo
Geom . Nicola Iammancino
TABELLA A
CANILE RIFUGIO MUNICIPALE DI MONTE DI EBOLI - Suddivisione Manutenzione
Ordinaria / Straordinaria
Impianto d'illuminazione e distribuzione dell'energia
elettrica
A carico Comune
A carico Aggiudicataria
1 a Rifacimento integrale dell'impianto elettrico
interno ed esterno al fabbricato
2 a Riparazione straordinaria dell'impianto
2 b Riparazione dell'impianto elettrico per
elettrico conseguente a sopravvenuta
cortocircuito dovuto a negligenza o dolo.
vetustà
La gravità e l’entità della stessa non
determinano competenza alcuna per
l’Amministrazione Comunale
3 b Sostituzione delle apparecchiature
elettriche guaste (lampade di vario
genere, interruttori, prese di corrente,
deviatori, pulsanti, segnalatori acustici e
luminosi, ecc.)
4 a Sostituzione degli impianti di suoneria, tiro, 4 b Riparazione degli impianti di suoneria,
illuminamento parti comuni, ecc.
tiro, illuminamento parti comuni, ecc.
Impianto idrico - sanitario – gas
A carico Comune
1 a Rifacimento integrale
dell'impianto idrico, sanitario e gas
A carico Aggiudicataria
2 b Sostituzione degli organi di
intercettazione o delle apparecchiature
igienico - sanitarie conseguenti a
comportamenti negligenti o di colpa
3 a Sostituzione dei contatori divisionali
dell'acqua fredda
4 a Sostituzione delle rubinetterie (gas e
acqua) per vetustà
Rete di deflusso delle acque meteoriche e di
scarico
A carico Comune
1 a Rifacimento della rete di deflusso delle
acque di orgine meteorica e di scarico
4 b Riparazione delle rubinetterie (acqua e
gas) in conseguenza dell'uso e loro
sostituzione se dovuta a negligenza o
colpa
5 b Sostituzione di sifoni, delle cassette di
scarico o apparecchiature similari se
dovuta a negligenza o colpa
6 b Disotturazione di tutti gli elementi che
compongono le reti di deflusso nonché
loro sostituzione in caso di negligenza
d'uso o colpa.
A carico Aggiudicataria
2 a Disostruzione dei pozzetti di confluenza e
2 b Disostruzione di tutti gli elementi che
delle tubazioni di deflusso delle acque di
compongono le reti di deflusso e/o di
scarico otturate per cause non riconducibili
scarico nonché loro sostituzione anche
alla gestione del bene
integrale in caso di uso negligente o
colpa.
3 a Conduzione, gestione e manutenzione della
rete principale rete di raccolta acque di
scarico
Pareti e soffitti
A carico Comune
1 a Rifacimento di intonaci con relative tinte,
vernici e parati
Pavimenti e rivestimenti
A carico Comune
1 a Rifacimento di pavimenti e di rivestimenti
2 a Riparazione di pavimenti e rivestimenti per
vetustà
A carico Aggiudicataria
1 b Rifacimento di intonaci se dovuto a
negligenza d'uso o colpa
2 b Tinteggiatura e verniciatura periodica
delle pareti e dei soffitti quando
necessario
A carico Aggiudicataria
2 b Riparazione di pavimenti e rivestimenti
per negligenza d'uso e colpa
Riscaldamento, condizionamento e produzione
d'acqua calda
A carico Comune
1 a Gestione e manutenzione centrale termica
e relativo impianto.
A carico Aggiudicataria
Serramenti e infissi
A carico Comune
A carico Aggiudicataria
1 a Sostituzione di porte, telai, finestre, serrande,
avvolgibili, persiane, scuri e tende di oscuramento
2 a Riparazione delle serrande avvolgibili nei
2 b Riparazione e sostituzione delle cordelle
seguenti elementi: stecche, ganci e rullo
di attacco al rullo e delle molle nelle
serrande avvolgibili
3 a Riparazione delle porte, dei telai delle
3 b Riparazione delle porte, dei telai delle
finestre, delle persiane, degli scuri, delle
finestre, delle persiane, degli scuri, delle
tende esterne di oscuramento e
tende esterne di oscuramento e
sostituzione di parti accessori delle stesse
sostituzione di parti accessori delle
stesse (maniglie, serrature, vetri, cornici)
(maniglie, serrature, vetri, cornici) per
vetustà
per negligenza d'uso o colpa
4 a Verniciatura di serramenti esterni: serrande
avvolgibili, persiane, scuri e parapetti dei
balconi
4 b Verniciatura di serramenti interni: porte
e telai finestre se voluta dal conduttore
Estintori Portatili
A carico Comune
1 a Conferimento degli estintori portatili
e loro manutenzione e controllo periodico
A carico Aggiudicataria
Verde
A carico Comune
A carico Aggiudicataria
1 a Operazioni colturali e di monitoraggio degli
esemplari arborei interni ed esterni alla
struttura (potature, abbattimenti, controllo
statico e fitosanitario).
1 b Pulizia delle superfici esterne, naturali
e/o comunque permeabili, da ogni
materiale di rifiuto, nonché da foglie e
altro materiale vegetale, di qualsiasi
natura e dimensione, che cade
naturalmente dalle chiome degli alberi e
degli arbusti, nonché sgombero della
neve eventualmente posatasi su tali
superfici.
Pulizia anche di superfici artificiali, con
loro eventuale lavaggio e disinfezione,
laddove possibile e opportuno.
Sfalcio integrale della vegetazione
erbacea entro un’altezza tale da
consentirne l’uso, la fruizione e il decoro
delle superfici stesse con rifilatura dei
bordi.
Rimozione della vegetazione infestante
presente in superfici a copertura
artificiale inerte o in eventuali formelle
che ospitano alberi.
Contenimento, a mezzo potatura e
relative operazioni complementari, della
vegetazione arbustiva eventualmente
presente, sia in forma isolata, che in
gruppi o filari (siepi).
Conferimento del materiale di risulta
derivante dalle operazioni sopra
elencate conformemente alla normativa
vigente in materia di rifiuti.
Irrigazione della vegetazione secondo le
rispettive esigenze e l’andamento
climatico.
Documento allegato
Disciplinare per l’accesso da parte dei volontari alla struttura comunale di
ricovero per cani “ Rifugio Monte di Eboli ”
Art.1
Oggetto
1. Il presente documento disciplina le modalità inerenti la pratica di volontariato a favore
degli animali ospitati presso il canile municipale “Rifugio di Monte di Eboli”,
riconoscendo il valore sociale dell’attività di volontariato come espressione di
solidarietà, partecipazione e spirito di collaborazione. L’attività di volontariato consiste
in un impegno svolto in modo personale, spontaneo e gratuito, con fini di solidarietà e
senza fini di lucro, tramite l’organizzazione di volontariato cui si appartiene, come
disposto dalla Legge n.266/91, e/o svolta da singoli volontari.
Art. 2
Finalità
1. L’Amministrazione Comunale di Salerno intende favorire, con l’applicazione del
presente documento, l’accesso del volontariato presso il “Rifugio di Monte di Eboli”
per perseguire le seguenti finalità:
a) assicurare il miglioramento delle condizioni di vita degli animali ospitati nella struttura,
garantendo l’incremento delle attività di gioco e movimento, che possano ridurre
fenomeni di stress o di apatia negli animali;
b) favorire il buon esito delle richieste di adozioni avanzate da cittadini e garantire la
massima efficacia alle iniziative promosse per incentivare le adozioni dei cani e dei
gatti ospitati e per favorire la lotta agli abbandoni e ai maltrattamenti.
Art. 3
Criteri per l’ammissione dei volontari alle attività del canile
1. Sono previste due fasce di attività di volontariato, distinte in base all’esperienza,
preparazione e formazione dei volontari:
Fascia a):
- disponibilità a presenza saltuaria, esperienza e preparazione analoga ad un
cittadino privo di specifica competenza. I volontari appartenenti a tale fascia
possono svolgere le mansioni di cui alle lettere a, b, c, d, del successivo art. 6 del
presente documento. Può essere previsto un periodo di tutoraggio;
Fascia b):
- disponibilità a presenza continuativa e a partecipazione ad un percorso
organizzativo. Precedente esperienza presso strutture di custodia di cani e gatti;
preparazione e formazione acquisite. I volontari appartenenti a tale fascia possono
svolgere anche le mansioni di cui alle lettere e, f, g, h, del successivo art.6 del
presente documento.
2. Per accedere, in qualità di volontario, al canile municipale occorre presentare domanda
al Gestore del Canile contenente i seguenti requisiti:
a) in caso di appartenenza ad una Associazione di Volontariato zoofila e/o animalista,
designazione da parte della stessa;
b) documento di identità dal quale risulti il raggiungimento della maggiore età.
Ai minori, di età superiore ai 16 anni, è consentito accedere all’attività di volontariato,
presentando obbligatoriamente l’autorizzazione di chi esercita la patria potestà. Ai
minori sotto i 16 anni non è consentito accedere all’attività di volontariato presso il
canile;
c) autocertificazione attestante l’assenza di carichi penali pendenti relativa a reati di
maltrattamento nei confronti di animali;
d) certificato di sana e robusta costituzione, rilasciato da non più di 3 mesi, con attestata la
regolare vaccinazione antitetanica;
e) informazioni sulle eventuali precedenti esperienze, conoscenze ed eventuale
formazione. Dichiarazione di disponibilità a partecipare a corsi di formazione su temi
inerenti l’etologia dei cani e dei gatti e la relazione con l’uomo.
Per i volontari di fascia b) è richiesto un attestato di partecipazione ad un corso di
formazione qualificato o dichiarazione di esperienza analoga che deriva da un periodo
consistente di servizio.
3. Verrà effettuato un colloquio con il volontario richiedente e la richiesta verrà in seguito
valutata nell’ambito della Commissione Canile di cui al successivo art.7. In caso di
valutazione di congruità e di accettazione, il volontario viene inserito in una delle due
fasce previste dall’art.1 del presente documento e la domanda viene inoltrata al gestore
del canile.
4. La mancata accettazione della domanda dovrà essere motivata.
Art. 4
Procedure di ammissione dei volontari
1. Il volontario è tenuto a:
a) fornire, su un apposito modulo predisposto in accordo con l’Ufficio Controllo
Randagismo del Comune, le indicazioni di massima sulle attività che è disposto a
svolgere, giorni e fasce orarie;
b) effettuare un periodo di prova di 1 mese;
c) sottoscrivere per accettazione il presente documento.
Art. 5
Compiti del gestore
1. Il gestore è tenuto a:
a) favorire l’accesso del volontario, fornendo in accordo con l’Ufficio Controllo
Randagismo del Comune le indicazioni sulle attività da svolgere all’interno del canile e
le competenze;
b) concordare con il coordinatore dei volontari di cui al successivo art. 6 gli orari e le
attività da svolgere, sulla base delle indicazioni fornite dal volontario, come disposto
alla lett. a) del precedente art. 4, in modo da garantire sia le esigenze del volontario che
quelle di una organizzazione armonica della struttura;
c) collaborare con il coordinamento nella fase di apprendimento del volontario e fornire,
insieme all’Ufficio Controllo Randagismo del Comune e ai Medici Veterinari
dell’Unità Operativa Veterinaria ASL , tutti gli strumenti atti a garantire l’inserimento
del volontario nella vita della struttura;
d) tenere presso l’ufficio del canile la scheda delle presenze e delle attività, in cui saranno
indicati il nome, il giorno e l’attività svolta da ogni volontario; la compilazione è a cura
e)
f)
g)
h)
del volontario ed è vistata dal gestore. Nella scheda è predisposto uno spazio nel quale
indicare segnalazioni, osservazioni, suggerimenti e ogni altro elemento utile rilevato dal
volontario nel corso dell’attività, nonché copia del programma dei turni e presenze
previsti di cui all’art.6;
garantire la copertura assicurativa ai volontari aderenti alla propria associazione, come
stabilito dall’art. 4 della legge n.266/91 e accertarsi che i restanti volontari siano
provvisti da idonea copertura assicurativa;
apporre all’esterno della struttura comunicazione di divieto di accesso ai volontari,
esclusivamente su decisione motivata del Comune o, nel caso di problematiche
igienico-sanitarie, su decisione motivata del Responsabile U.O.V. ASL Salerno ;
predisporre apposita cartellonistica per le aree che verranno identificate come
interdette, nelle quali i volontari non potranno entrare, salvo specifica autorizzazione;
garantire, negli orari d’ufficio, la presenza di un responsabile della gestione, cui fare
riferimento per lo svolgimento delle attività e per la soluzione di eventuali
problematiche.
Art. 6
Attività e organizzazione dei volontari Comune
1. I volontari operano organizzati nel Coordinamento dei volontari del canile municipale.
Il Coordinamento nomina un suo Coordinatore, con carica di un’anno e conseguente
possibilità di rinnovo.
2. Il Coordinatore, in accordo con il gestore, tenendo conto delle disponibilità e
caratteristiche dei singoli volontari, predispone e compila il programma settimanale dei
turni, delle presenze e delle mansioni dei volontari.
3. Il coordinatore concorda con il gestore l’attività dei volontari, che può prevedere:
a) sgambatura dei cani e attività di gioco. Tali attività potranno essere svolte sia
all’interno delle aree del canile a ciò adibite, sia all’esterno. In quest’ultimo caso
devono essere tenuti al guinzaglio ed in nessun caso dovranno creare pericolo o danno a
persone o a cose. Si dovrà provvedere comunque, nel caso, alla raccolta e smaltimento
delle deiezioni;
b) compagnia e gioco/relazione con i gatti ospiti della struttura;
c) toelettatura dei cani;
d) partecipazione ad attività promozionali ed iniziative (ad es. manifestazioni pubbliche),
in accordo con il gestore ed il Comune, relative alle tematiche animali, con particolare
riferimento all’incentivazione delle adozioni degli animali.
Per i volontari appartenenti alla fascia b), sono altresì previste:
e) attività connesse alle adozioni, finalizzate al buon esito delle stesse, che devono essere
effettuate in accordo con il gestore e con relazione scritta;
f) avanzamento di suggerimenti sulla composizione dei gruppi di cani ed
sull’abbinamento all’interno dei box, basati su osservazioni del comportamento e
valutazione del carattere dei singoli individui e delle relative compatibilità;
g) altre attività facoltative, che normalmente vengono svolte dagli operatori, concordate
con il coordinatore dei volontari ed il gestore;
h) proposte di miglioramento della gestione e dell’organizzazione del Canile da
presentare al coordinatore, che potrà sottoporle alla Commissione.
3. Il Coordinatore dei volontari fisserà incontri periodici con il gruppo dei volontari, al
fine di garantire un buon andamento delle attività svolte.
Art. 7
Commissione del canile
1. Tale Commissione è costituita dalla Direttore del Settore Ambiente, dal Responsabile
dell’Ufficio Controllo Randagismo canino, dal Responsabile della gestione del Canile,
dal Responsabile organizzativo del Canile, da un rappresentante del Servizio
Veterinario dell’ASL, dal Coordinatore dei volontari.
2. La Commissione ha il compito di esaminare le proposte migliorative per la gestione e
l’organizzazione del Canile, dirimere eventuali controversie tra gestore e volontari,
esprimere parere sulle domande di ammissione al volontariato e sulle proposte di
revoca di rapporto con i volontari, esprimere valutazioni sulla qualità dei servizi offerti
dal Canile.
3. I due rappresentanti delle associazioni vengono designati annualmente con possibilità
di rinnovo.
4. La Commissione si riunisce con cadenza semestrale e su richiesta di un membro della
Commissione.
5. I membri della Commissione possono richiedere agli organi competenti la
documentazione necessaria alla risoluzione dei problemi esaminati.
Art. 8
Modalità di svolgimento delle attività
1. I volontari si impegnano a:
a) rispettare nell’ambito delle rispettive competenze quanto disposto dal gestore del
canile;
b) essere riconoscibili, attraverso apposito cartellino e devono procurarsi abbigliamento
adeguato all’attività da svolgere al canile; in particolare prevedendo stivali di gomma al
polpaccio;
c) rispettare, nello svolgimento dell'attività di volontariato, la normativa specifica relativa
all'attività svolta e le norme relative all'utilizzo delle attrezzature della struttura e del
servizio;
d) non introdurre al canile materiale dall’esterno, salvo autorizzazione.
Art. 9
Revoca della attività di volontariato
1. Il gestore potrà proporre al Comune revoca motivata del rapporto di volontariato, nel
caso in cui vengano a mancare le condizioni per un corretto ed efficace svolgimento
dell’attività di volontariato.
2. Il gestore, prima di proporre la revoca, discute col Coordinatore dei volontari il
comportamento non idoneo, chiedendo la soluzione del problema; nel caso il problema
non trovi soluzione ricorrerà al Comune.
3. A seconda della motivazione, la revoca all’autorizzazione di svolgimento dell’attività
può essere rivolta al singolo volontario o alla associazione di appartenenza.
4. La Commissione Canile, sentito il volontario in questione, vaglia la revoca o meno
dell’autorizzazione a svolgere attività di volontariato.