Esercizi su distribuzioni di frequenza e grafici
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Esercizi su distribuzioni di frequenza e grafici
Istituzioni di Statistica 1 Esercizi su strumenti grafici e funzione di frequenza relativa cumulata Esercizio 1 La seguente tabella riguarda il tempo per passare da 0 a 100 km/h di 17 automobili tedesche e 18 automobili giapponesi. Tempo Auto tedesche Auto giapponesi (secondi) 6⊣7 7⊣8 8⊣9 9 ⊣ 10 10 ⊣ 11 11 ⊣ 12 12 ⊣ 13 13 ⊣ 14 14 ⊣ 15 15 ⊣ 16 1 1 5 0 5 3 1 1 0 0 0 1 1 3 1 4 1 2 3 2 ToT 17 18 1 (a) Sulla base del confronto tra le due distribuzioni di frequenza, è possibile dedurre che l’accelerazione delle auto tedesche è migliore? Per fare un confronto tra le due distribuzioni di frequenza, costruiamo le funzioni di frequenza relativa cumulata per i due gruppi di auto. Poiché il tempo è una variabile continua, le due funzioni sono rappresentate da due spezzate. Tempo Auto tedesche Auto giapponesi (secondi) Fj Fj 6⊣7 7⊣8 8⊣9 9 ⊣ 10 10 ⊣ 11 11 ⊣ 12 12 ⊣ 13 13 ⊣ 14 14 ⊣ 15 15 ⊣ 16 1/17=0,059 2/17=0,118 7/17=0,412 0,412 0,706 0,883 0,942 1 1 1 2 0 1/18=0,056 2/18=0,111 0,278 0,333 0,556 0,611 0,722 0,889 1 0.0 0.2 0.4 F(x) 0.6 0.8 1.0 Funzioni di freq. cumulata 6 8 10 12 14 16 tempo (in sec.) --- tedesche giapponesi Poiché F (x) per le auto tedesche si colloca al di sopra di F (x) per le auto giapponesi, possiamo concludere che il tempo per raggiungere i 100 km/h delle auto tedesche è stocasticamente minore di quello per le auto giapponesi. Le auto tedesche hanno quindi una migliore accelerazione. 3 (b) Si calcoli la percentuale di automobili tedesche con un tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h compreso tra 7,5 e 10,2 secondi. Indicata con FT (x) la funzione di frequenza cumulata per le automobili tedesche, la percentuale richiesta può essere ottenuta da FT (10, 2) − FT (7, 5) Sotto ipotesi di uniformità, FT (10, 2) = 0, 412 + 0, 706 − 0, 412 (10, 2 − 10) = 0, 4708 11 − 10 e FT (7, 5) = 0, 059 + 0, 118 − 0, 059 (7, 5 − 7) = 0, 0885 8−7 Allora, la percentuale richiesta è 47,08%-8,85%=38,23% 4 (c) Si determini il valore del tempo di accelerazione al di sotto del quale troviamo il 60% delle automobili tedesche. Guardando le frequenze relative cumulate si vede che questo valore cade nella classe 10 ⊣ 11 (FT (10) = 0, 41 e FT (11) = 0, 706). In tale classe FT (x) = 0, 412 + 0, 706 − 0, 412 (x − 10) 11 − 10 Ponendo FT (x) = 0, 6 e risolvendo rispetto a x si ottiene, 0, 706 − 0, 412 (x − 10) 11 − 10 0, 6 − 0, 412 x = 10 + 0, 706 − 0, 412 ossia, x=10,64 secondi. 0, 6 = 0, 412 + 5 Esercizio 2 I dati si riferiscono al numero di clienti che effettuano un acquisto in un dato negozio dalle 9 alle 10 di ogni giorno. Supponiamo di aver osservato i seguenti numeri in 30 giorni successivi: 2, 0, 1, 4, 1, 0, 1, 1, 1, 2, 1, 3, 2, 1, 3, 4, 3, 1, 2, 2, 2, 3, 1, 3, 2, 0, 5, 2, 0, 3 6 (a) Rappresentare graficamente le osservazioni. La variabile osservata è data dal numero di clienti che hanno effettuato un acquisto tra le 9 e le 10; si tratta di una variabile discreta (con poche modalità) per la quale uno strumento grafico adeguato è rappresentato dal diagramma a bastoncini. Costruiamo la tabella delle frequenze a partire dai dati grezzi: Num clienti nj 0 1 2 3 4 5 fj 4 4/30=0,133 9 9/30=0,3 8 8/30=0,267 6 6/30=0,2 2 2/30=0,067 1 1/30=0,03 30 1 0.15 0.10 0.05 freq. rel. 0.20 0.25 0.30 ToT 0 1 2 3 num clienti 7 4 5 (b) Costruire la funzione di frequenza cumulata. Costruiamo la tabella delle frequenze relative cumulate fj Num clienti 0,133 0,133 0,3 0,433 0,267 0,7 0,2 0,9 0,067 0,967 0,03 1 0 0.133 0.433 F(x) 0.7 0.9 1 0 1 2 3 4 5 Fj 0 1 2 3 num clienti 8 4 5 (c) Determinare la frequenza (relativa) dei giorni con un numero di clienti compreso tra 1 e 3. La frequenza richiesta è (9+8+6)/30=0,3+0,267+0,2=0,767 (d) Determinare la frequenza (relativa) dei giorni con un numero di clienti superiore a 1. La frequenza richiesta è 0,267+0,2+0,067+0,033=0,567 ottenibile anche da “1 - freq. relativa dei giorni con un numero di clienti minore o uguale a 1”, ossia 1-F (1)=1-0,433=0,567 9 Esercizio 3 La distribuzione del fatturato (in milioni di euro) delle aziende di un settore è risultata la seguente: Fatturato Frequenze ass. 1⊢5 5 ⊢ 10 10 ⊢ 20 20 ⊢ 50 50 ⊢ 80 oltre 80 180 255 118 30 12 5 ToT 600 10 (a) Rappresentare graficamente le osservazioni. La variabile osservata è il fatturato. Si tratta di una variabile quantitativa continua, pertanto uno strumento grafico adeguato è l’istogramma. Poiché le classi della variabile “Fatturato” non hanno uguale ampiezza, l’altezza dei rettangoli è data dalla densità di frequenza. Costruiamo la tabella con le densità di frequenza relativa di ciascuna classe (l’ultima classe è stata chiusa a 100). Fatturato fj Ampiezza (ωj ) densita’ (fj /ωj ) 1⊢5 180/600=0,3 5 ⊢ 10 255/600=0,425 10 ⊢ 20 118/600=0,197 20 ⊢ 50 30/600=0,05 50 ⊢ 80 12/600=0,02 80 ⊢ 100 5/600=0,008 4 5 10 30 30 20 11 0,3/4=0,075 0,425/5=0,085 0,197/10=0,0197 0,05/30=0,0017 0,02/30=0,0007 0,008/20=0,0004 densita’ 0.0017 0.0197 0.075 0.085 1 5 10 20 12 50 fatturato 80 100 (b) Costruire la funzione di frequenza cumulata. Essendo il fatturato una variabile continua, sotto ipotesi di uniformità, la funzione di frequenza cumulata è una spezzata che collega i punti aventi per coordinate gli estremi delle classi e le corrispondenti frequenze relative cumulate. Costruiamo la tabella delle frequenze relative cumulate: fj Fatturato Fj 0.3 F(x) 0.725 0.922 1 1⊢5 0,3 0,3 5 ⊢ 10 0,425 0,725 10 ⊢ 20 0,197 0,922 20 ⊢ 50 0,05 0,972 50 ⊢ 80 0,02 0,992 80 ⊢ 100 0,008 1 1 10 20 50 fatturato 13 80 100 (c) Determinare la percentuale di aziende con un fatturato tra 15 e 60 milioni di euro. La percentuale richiesta può essere ottenuta da F (60) − F (15) Sotto ipotesi di uniformità, 0, 992 − 0, 972 (60 − 50) = 0, 979 80 − 50 0, 922 − 0, 725 (15 − 10) = 0, 823 F (15) = 0, 725 + 20 − 10 e quindi F (60) − F (15) = 0, 156, ossia il 15,6%. Un altro modo di procedere è calcolare la percentuale richiesta attraverso l’area dell’istogramma compresa tra 15 e 60, ossia F (60) = 0, 972 + 5 · 0, 0197 + 0, 05 + 10 · 0, 0007 = 0, 1555 La differenza tra i due risultati è dovuta ad arrotondamenti. (d) Determinare la percentuale di aziende con al più 26 milioni di fatturato. La percentuale richiesta è F (26) = 0, 922+ 0, 972 − 0, 922 (26−20) = 0, 932 = 93, 2% 50 − 20 14