ESERCIZI DI PESISTICA PER ALLENARE LA CAPACITA DI FORZA

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ESERCIZI DI PESISTICA PER ALLENARE LA CAPACITA DI FORZA
ESERCIZI DI PESISTICA PER ALLENARE LA CAPACITA DI FORZA DEL CALCIATORE
Alcuni colleghi sostengono che l utilizzo di esercizi di pesistica possono essere utilizzati nella preparazione
fisica del calciatore perché sono molto utili per migliorare la capacità di forza e in modo particolare per
incrementare la potenza muscolare, essi sono qualitativamente superiori rispetto a qualsiasi altro esercizio
per una serie di motivi.
Di solito questi esercizi generano una potenza meccanica elevata poiché il peso deve essere accelerato e
sollevato in modo esplosivo, ottimizzano la capacità coordinativa di tutto il sistema neuromuscolare
(intramuscolare/intermuscolare), in questi esercizi la forza viene applicata verso il suolo, per cui gli esercizi
con il bilanciere libero sono da preferire agli esercizi con le macchine (multipower e macchine isotoniche),
perché le stesse obbligano l atleta a dei movimenti forzati, non permettendo così, un ottimale controllo
propriocettivo.
Questo nuovo modo di vedere le cose, in parte mi trova d accordo, infatti per migliorare la forza esplosiva ed
in modo particolare la potenza muscolare può risultare molto vantaggioso lavorare con attrezzi che riducono
i vincoli posturali, quindi attrezzi come il bilanciere e in modo particolare il bilanciere speciale possono
essere utilizzati dai calciatori, però per comodità didattica, per alcuni lavori di forza (in modo particolare alla
ripresa), i quali sono propedeutici per allenare la forza esplosiva (del giorno dopo), utilizzo ancora macchine
isotoniche e nello stesso tempo compenso con esercizi eseguiti su superfici instabili per elevare il controllo
propriocettivo nei limiti funzionali.
Mentre altri colleghi pur accettando i benefici ineguagliabili che si ottengono con queste metodiche non le
utilizzano perché ritengono che il livello tecnico di applicazione debba essere ottimo altrimenti c è il rischio
di farsi male.
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Per altro gli stessi ritengono che la fase di stacco da terra, essendo tecnicamente difficoltosa, potrebbe
risultare dannosa per la colonna vertebrale, quindi per questo motivo non utilizzano questa metodica.
Per un pesista la fase di stacco da terra non è altro che il trasportare il bilanciere con tutto il suo carico
all altezza delle ginocchia, per cui in questa fase non conviene eseguirla al massimo della propria velocità, in
modo da favorire una buona coordinazione nella fase successiva per eseguire la tirata vedi fig. 1 e fig. 2.
Pertanto risulta evidente che lo stacco da terra può essere utilizzato come un esercizio di muscolazione,
anche perché viene sviluppato ad angoli simili allo squat, ma con i calciatori per effettuare questo tipo di
esercizio utilizzo un bilanciere speciale come la semi-bar (fig. 3), che ha ideato il dott. Caruso, perché
l impugnatura laterale delle mani invece che davanti, consente un minor uso del dorso nella fase di
sollevamento, pertanto questo tipo di esercizio può essere eseguito con la stessa anche in monopodalico
sfruttando gli stessi vantaggi di una impugnatura laterale, annullando cosi il rischio di creare danni alla
colonna vertebrale.
Utilizzo questo bilanciere speciale (semi-bar) anche quando faccio eseguire ai miei calciatori il ½ squat
bipodalico prima di eseguire i lavori pliometrici, perché a mio avviso stimolare il controllo propriocettivo
prima di eseguire questi, si ottengono risultati eccellenti nella fase di salto verso l alto.
Fig. 3
SEMI-BAR del Dott. CARUSO
Prof. Giacomo Tafuro
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