ARTICOLO PDF DELLA RASSEGNA STAMPA DI DIALOGIC S.R.L.

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ARTICOLO PDF DELLA RASSEGNA STAMPA DI DIALOGIC S.R.L.
17/07/2016
INDICE
CATEGORIA
DATA ARTICOLO
TITOLO
PAGINA
Corriere dell'Umbria Terni
Corriere dell'Umbria Terni
17/07/2016
Quindici operatori e molti
volontari in campo
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Corriere dell'Umbria Terni
17/07/2016
"Gestiamo quaranta
appartamenti destinati per i
richiedenti asilo"
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Corriere dell'Umbria Terni
17/07/2016
Completamento della Terni Rieti Il Pd della Sabina plaude
per l'appalto
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Corriere dell'Umbria Terni
17/07/2016
Commissione revisione dello
statuto
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Corriere dell'Umbria Terni
17/07/2016
"Più soldi ai dirigenti comunali,
accordi violati" La Cisl Fp
polemizza con la giunta Di
Girolamo
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Il Messaggero Terni
17/07/2016
Amelia, ripresi i lavori per la
concattedrale
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Il Messaggero Terni
17/07/2016
Rifiuti, il ¦modello Terni fa
scuola fino a Singapore
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Il Messaggero Terni
17/07/2016
Aziende rosa, un freno contro la
crisi
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La Nazione Terni
17/07/2016
Marmore, la Cascata va a tutto
gas L'utile di gestione è in
crescita
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La Nazione Terni
17/07/2016
«Intervenga il prefetto su conti e
debiti del Comune»
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La Nazione Terni
17/07/2016
«Merito dell'Eccellenza»,
premiati i migliori laureati
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La Nazione Terni
17/07/2016
Amianto e benefici pensionistici
Il caso approda in Parlamento
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La Nazione Terni
17/07/2016
Santa Firminia, restyling
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Il Messaggero Terni
La Nazione Terni
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Rete di solidarietà per fronteggiare l’emergenza
Quindici operatori
e molti volontari in campo
A TERNI
L’associazione San Martino coordina oggi circa 15
operatori retribuiti e molti volontari. Gli ospiti, che
vivono autonomamente, ricevono assistenza e anche
qualche consiglio, anche sul come differenziare correttamente i rifiuti. Problema attualmente esplosivo, visti gli effetti.
Venturini: “Il nostro impegno è quotidiano. Abbiamo
spiegato loro la differenziata;
poi, c'è qualcuno, che ogni
tanto rovista nei cassonetti.
Una cosa che non ci piace, lo
abbiamo fatto presente e ci
hanno risposto che inviano ciò che trovano alle famiglie, ma per fortuna è un fenomeno circoscritto. Invece i venditori ambulanti non sono nostri, ma pendolari provenienti da Roma”.
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M.P.
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Il presidente della San Martino Venturini fa il punto: “Attualmente sono in 259”
“Gestiamo quaranta appartamenti
destinati per i richiedenti asilo”
di Marco Petrelli
A TERNI - “Gestiamo circa 20 appartamenti destinati ad immigrati; il Laboratorio Idea altrettanti. Quotidianamente raccogliamo firme, controlliamo lo stato degli ospiti e la pulizia dei locali e due volte alla settimana
serviamo il pasto, che loro si
cucinano in modo autonomo. Dal canto nostro, ci assicuriamo di rispettare le richieste di persone che, per la
maggior parte, sono di fede
musulmana” spiega Francesco Venturini, presidente
della San Martino (per la gestione delle opere segno della Caritas diocesana di Terni – Narni – Amelia), associazione fra quelle vincitrici
del bando della Prefettura
per l'assistenza ai richiedenti asilo nel territorio di Terni. Richiedenti perché la
maggior parte è fatta da persone che attendono l'esito
di un ricorso:
Venturini spiega nel dettaglio chi sono i suoi “ospiti”:
“Molti sono migranti economici ai quali la Commissione territoriale non ha riconosciuto lo status di profugo. Così, fanno ricorso al
magistrato, portando nuove prove che attestino la lo-
ro situazione di disagio al fine di ottenere il riconoscimento. L'iter giudiziario
può durare fino ad un anno
e mezzo, tempo nel corso
del quale sono assititi da un
legale e ospitati presso di
noi”.
Ma quanti sono i richiedenti? Nell'ottobre scorso, in occasione di un incontro alla
Regione Umbria, il vice prefetto di Terni dottor Andrea Gambassi ha parlato
di “259 immigrati richiedenti asilo ospitati nelle struttu-
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re. Il bando, che prevede
210 posti con l'aumento previsto del 20%, è stato vinto
dalla Caritas, circa il 60%, e
Arci%, circa il 40. Il costo
pro capite è di 35 euro”.
Da bando, l'Associazione
di Venturini riceve 33 euro
al giorno dei quali 2,50 sono dati agli ospiti come pocket money, i restanti coprono le spese per il cibo, per il
lavoro di operatori specializzati (psicologi e interpreti) e
per appartamenti sovente
affittati da privati. Un impegno lodevole, ma quanti sono, davvero, i rifugiati per ragioni politiche?
Venturini: “Come accennato, oltre il 90% è fatto da migranti economici, le cui richieste vengono respinte
dalla Commissione. Molti
sono africani, pakistani e
del Bangladesh; pochi invece i somali e gli eritrei che, se
passano, restano a Terni poco tempo”.
Un numero certamente
non elevatissimo quello dei
richiedenti ternani, ma comunque foriero di costi per
la collettività e che evidenzia una palese difficoltà di
collegamento fra le istituzioni: Commissione (Prefettura) che decide, magistratura
che respinge.
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Il fatto
Completamento della Terni - Rieti
Il Pd della Sabina plaude per l’appalto
A TERNI
“La notizia dell'aggiudicazione dell'appalto per il completamento degli ultimi 700 metri della superstrada Rieti-Terni è una bella notizia non solo per la città di Rieti
ma per tutta la provincia”. Esulta per l’aggiudicazione
dell’appalto per l’ultimo lotto il Partito democratico di
Rieti. “E' un risultato importante - dice la nota - che
finalmente permetterà alla
nostra comunità di avere
un collegamento veloce
con la principale arteria autostradale italiana, la A1 ad
Orte, e con territori, come
quelli di Terni e Viterbo,
con i quali in futuro sarà
più facile instaurare rapporti di collaborazione per rilanciare percorsi di crescita
e sviluppo economico e sociale comuni”. Da qui i riconoscimenti: “E' indubbio che il merito di tutto ciò, dopo
anni di sostanziale immobilismo, è legato alla capacità
delle istituzioni sia umbre che laziali di dialogare e di
lavorare insieme. Un ringraziamento perciò va innanzitutto ai presidenti della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ma anche
all'intera filiera istituzionale del Pd reatino”.
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Martedì nuovo appuntamento dei consiglieri
Commissione revisione dello statuto
A TERNI
La commissione speciale per la revisione dello statuto e del regolamento del consiglio comunale, convocata dal presidente Franco Todini, torna a riunirsi
martedì 19 luglio alle ore 15 nella sala consiliare di
Palazzo Spada. All’ordine del giorno la continuazione dell’esame per revisione del regolamento del consiglio comunale, con l’esame e l’approvazione degli
articoli dall’ 80 al 91. Sono le ultime sedute di commissione e consiglio prima delle ferie estive.
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Per il sindacato sarebbe stato aumentato il fondo senza il necessario accertamento dei risultati
“Più soldi ai dirigenti comunali, accordi violati”
La Cisl Fp polemizza con la giunta Di Girolamo
A TERNI
“Più soldi ai dirigenti comunali nonostante gli accordi
fossero diversi”.
E' quanto denuncia la Cisl
Funzione pubblica in un comunicato pubblicato dopo
l'ultima riunione a Palazzo
Spada sul tema, quella del 12
luglio scorso. "Già negli anni
precedenti - scrive la Cisl avevamo fatto rilevare che
nel fondo era stato inserito
un importo aggiuntivo di circa 36.500 euro senza che fosse stata fatta la dovuta contrattazione decentrata, così
come previsto dall'art. 15 del Ccdi dei
dirigenti, e senza il necessario accertamento dei risultati secondo il vigente sistema dei controlli interni che sono con-
dizioni legittimanti l'inserimento. Siamo convinti inoltre che la consistenza
del fondo dei dirigenti sia superiore a
quella che effettivamente sarebbe dovu-
ta essere, a causa della mancata riparametrazione in base al numero delle posizioni
dirigenziali in forza negli anni precedenti il 2010, quando
fu poi imposta per disposizioni di legge. Solito atteggiamento dell'amministrazione
che sottoscrive accordi di
questo tipo per l'ennesima
volta e per l'ennesimo anno
con la sola firma del Cida.
Con questo ultimo accordo
non solo non si è tagliato nulla ma si erogheranno importi
maggiori per effetto dell'inserimento dell'articolo 26 del
contratto nazionale nonostante nessuna contrattazione decentrata e nessuna
riorganizzazione sia stata effettuata nel
corso del 2015”.
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Amelia, ripresi i lavori
per la concattedrale
DIOCESI
Sono ripresi in questi giorni i lavori di restauro della facciata
della concattedrale di santa Firmina di Amelia, con il finanziamento della Regione dell’Umbria pari a 400 mila euro, relativo ai fondi del terremoto del
1997. I lavori, progettati dallo
studio degli architetti Paolo Leonelli e Mario Struzzi, con la supervisione della Soprintendenza
delle belle arti e paesaggio
dell’Umbria, consisteranno nella messa in sicurezza del paramento murario e il restauro degli elementi ornamentali del
fronte realizzato nel 1877 dall’architetto Francesco Antonini e
dall’ingegnere Luigi Percossi.
IL CANTIERE
Il primo stralcio dei lavori, relativo alla parte sommitale, era già
stato completato con un complesso intervento di restauro che
ha comportato il consolidamento, la sostituzione e la reintegrazione degli elementi fittili, sia
strumentali che decorativi, che
ha preceduto la successiva pulitura dei paramenti. Con la medesima sequenza di operazioni si
procederà per la parte inferiore
che sarà completata entro la fine
dell’estate quando i ponteggi saranno rimossi. L’intervento proseguirà con minore disagio e limitatamente al finanziamento,
nella fiancata destra e nelle co-
perture del primo livello. Tale lavoro, oltre a garantire la conservazione della facciata, unica nel
suo genere per tecnica e monumentalità, restituirà alla vista
uno dei paesaggi più belli
dell’Umbria in cui svetta la concattedrale amerina, luogo carico
di memorie e custode della memoria religiosa locale e dei martiri Firmina e Olimpiade.
L’ARCHITETTURA
La concattedrale di Santa Firmina sorge nel centro storico di
Amelia. La facciata neoclassica,
è a salienti con, al centro, il portale con timpano triangolare
marmoreo. Più in alto, si apre un
grande finestrone a lunetta. La
facciata è coronata dal cornicione e dal timpano triangolare,
idealmente sorretti da due coppie di lesene corinzie. Alla sinistra della facciata, si eleva la torre campanaria a pianta dodecagonale, dell’XI secolo. Essa è caratterizzata, oltre che dalla sua
forma, anche dall’assenza di copertura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RIPARTONO
LE ATTIVITÀ
DI RESTAURO
DELL’ANTICO
EDIFICIO DI CULTO
PAGATE DALLA REGIONE
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Rifiuti, il ¦modello Terni
fa scuola fino a Singapore
Nonostante le criticità, il sistema Asm `Il presidente Ottone: «Un meccanismo
portato dall’Anci come esempio virtuoso innovativo, i controlli non spettano a noi»
`
IL PARADOSSO
Della serie strano, ma vero: Terni portato come modello al
“Clean Enviro Summit” di Singapore, un importante vertice
internazionale che, dal 14 al 17
luglio, ha messo a confronto politici, amministratori e imprenditori con l’obiettivo di esaminare soluzioni pratiche e condividere le ultime tendenze del
mercato ambientale. In particolare, la città dell’acciaio è stata
citata come esempio virtuoso
in fatto di “Smartness in Waste
Management”. Di cosa si tratta? «Di un sistema di monitoraggio fondamentale per lo sviluppo della circular economy
che permette ai Comuni - si legge in una nota dell’Anci che ha
annunciato la bella notizia per
Terni - di promuovere interventi di riduzione e prevenzione
della produzione dei rifiuti sul
territorio e di comunicare ai cittadini, in maniera semplice e
trasparente, le informazioni
ambientali ed economiche relative alla raccolta differenziata e
al riciclo». Le positive esperienze di Terni, uno dei primi capoluoghi di provincia a dotarsi
del sistema Smartness in waste
management, è stato al centro
dell’intervento di Filippo Bernocchi, delegato energia e rifiuti per l’Anci a Singapore.
Nulla da dire, se non fosse che
da quasi a un mese a questa
parte a Terni non si parla altro
che di rifiuti, ma non certo per
esaltare il sistema di monitoraggio presentato a Singapore,
piuttosto per ben altri problemi: isole ecologiche strapiene
di rifiuti, strade sporche e, ciliegina sulla torta, la collocazione
dei nuovi contenitori del porta
a porta che ha fatto venire i sorci verdi a mezza città. «Non solo Singapore - commenta Carlo
Ottone - ma il modello Asm è
stato portato come esempio anche da Legambiente. Il sistema
che abbiamo implementato è
innovativo: chi ci accompagnerà bene, per altri si vedrà. A
Narni dove è già stato attivato
siamo al 65% di raccolta differenziata. A Terni stiamo muovendo i primissimi passi ed è
inevitabile registrare qualche
problema. Tutto l’ambito territoriale - prosegue Ottone - è gestito da un sistema completamente digitalizzato: dai transponder sui mezzi ai bidoncini
con il gps. Tutto il meccanismo,
dalla raccolta allo smaltimento, fornirà dati che chiunque
potrà consultare online, nella
massima trasparenza. Come
Asm - aggiunge ancora Ottone ci occupiamo del modello gestionale, non spetta a noi fare i
controlli. Anche se per questo
aspetto - conclude il presidente
- ultimamente abbiamo avuto
un importate incontro con Palazzo Spada che si è impegnato
a fare la sua parte con i vigili urbani».
Sergio Capotosti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Aziende rosa, un freno contro la crisi
In particolare nel terzo settore crescono le attività guidate `Le imprese femminili nelle provincia di Terni sono seimila
da una donna: «Una risposta alla crescente disoccupazione» dato che traina l’Umbria tra le regioni con la presenza più alta
`
CAMERA DI COMMERCIO
Sfiora quota 6.000, con un tasso di “femminilizzazione” del
26,6% (decisamente più alto
della media nazionale ferma al
21,7), il numero delle imprese
guidate da donne nella provincia di Terni. Al 31 dicembre
scorso - stando all’Ufficio informazione economica della Camera di commercio - erano infatti 5.960, con una crescita soprattutto nel terziario, a fronte
di una diminuzione del settore
dell’agricoltura e del manifatturiero (al 30 giugno 2009, all’inizio della fase di crisi economica, erano 5.857). Il dato traina il
resto della regione, che raggiunge un tasso a livello umbro
di imprese femminili del
24,8%.
L’ARTICOLAZIONE
Nel complesso, l’universo
dell’impresa femminile riflette
a livello provinciale lo stesso
processo di terziarizzazione in
atto in tutto il sistema produttivo nazionale: le aziende «rosa»
nei servizi sono infatti aumentate in cinque anni fino a rag-
NEI SERVIZI SI REGISTRA
L’AUMENTO
PIÙ IMPORTANTE
MENTRE NEL PRIMARIO
E SECONDARIO
I NUMERI SONO IN CALO
giungere le 3.797 unità (erano
3.724 al quarto trimestre
2009), mentre sono diminuite
nel settore primario (passando
dalle 1360 del 2009 alle 1308 del
2015) e nel secondario, cioè manifatturiero e costruzioni (dalle
642 alle 542 del 31 dicembre
2015). Per quanto riguarda il
profilo giuridico, si conferma
nel 2015 la maggioranza di ditte
individuali (il 31,5% del totale),
seguono le cooperative e i consorzi (23,9%), le società di capitali (20,8%) e le società di persone (19,8%). Nonostante dunque
le imprenditrici ternane dimostrino una dinamicità superiore a quella del resto delle colleghe umbre, nel 2015 trova conferma la scarsa strutturazione
e capitalizzazione delle ditte a
guida femminile.
CHIAVE DI LETTURA
«Sappiamo che tra il 2009 e il
2015 è aumentata fortemente la
disoccupazione sul nostro territorio, che ha perso oltre tremila
posti di lavoro, ma è anche il periodo in cui sono cresciute molto le imprese nei settori dei servizi e del terziario più in generale. Letti insieme, questi dati
ci dicono che una buona parte
delle nostre imprese femminili
sono una risposta ad una carenza di lavoro dipendente – spiega il segretario generale della
Camera di Commercio, Giuliana Piandoro – Proprio per questo abbiamo indirizzato le nostre politiche degli ultimi anni
verso un rafforzamento della
formazione del capitale uma-
no, in primo luogo degli imprenditori e delle imprenditrici
per contrastare un improvvisazione imprenditoriale pericolosa per la nostra economia».
«Sul fronte degli stanziamenti
economici ricordo - aggiunge il
segretario Piandoro - che è stata rifinanziata la legge regionale sull’imprenditoria giovanile
(la n. 12 del 95 ndr) ed entro
gennaio gli aspiranti imprenditori possono presentare domanda. Per le donne che vogliono fare impresa il limite d’età è
elevato a quaranta anni. Anche
in questo caso per un primo
orientamento è possibile rivolgersi in Camera di commercio
all’ufficio promozione».
Re. Te.
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Marmore, la Cascata va a tutto gas
L’utile di gestione è in crescita
Al netto delle spese il guadagno supera quest’anno i 900mila euro
– TERNI –
OLTRE 900mila euro è l’utile di
gestione previsto nel 2016 per le
varie attività della Cascata delle
Marmore, in aumento rispetto a
quanto si era registrato nell’anno
precedente. E’ quanto emerge dalle delibere di Giunta che approvano le relazioni programmatiche
della gestione integrata del sito turistico, riferita alle due ultime annate (l’attuale ovviamente in via
previsionale). In
particolare
nell’anno in corso la commissione
di gestione integrata formata da
Comune e Provincia prevede entrate complessive pari a 2 milioni
e 850mila euro, uscite per un milione e 949mila euro e quindi un utile di 900.952 euro.
RISULTATO quest’ultimo, seppur in via ancora ipotetica, come
detto superiore a quello contabilizzato nell’anno precedente. Già perché con altra e specifica delibera la
Giunta comunale fa il bilancio
dell’attività del sito turistico nel
PRESENZE
TURISTICHE
L’area delle
Marmore
attrae visitatori
e rappresenta
uno dei gioielli
naturalistici più
apprezzati del
territorio
2015, quando l’utile di gestione si
era fermato alla soglia di 724.317
euro , di cui l’85% finito nelle casse del Comune e il restante in quelle della Provincia. Sempre nel
2005 i visitatori totali sono stati
384.737, di cui 332.362 paganti; le
entrate complessive erano state pari a 2 milioni e 574mila euro a fronte di uscite per un milione e 850mila euro.
«NEL CORSO del 2015 – si legge
nella delibera che approva il rendiconto finanziario – è stata attivata
una costante attività di monitoraggio sulla spesa, per garantire un
elevato standard prestazionale in
relazione ai contratti in essere e ai
progetti di valorizzazione e promozione, in modo da poter affrontare
la variabilità dei flussi di cassa che
caratterizzano il sistema di visite
alle aree turistiche di così complessa gestione pubblica»
Ste.Cin.
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MELASECCHE
«Intervenga il prefetto
su conti e debiti
del Comune»
– TERNI –
«CHIEDIAMO ufficialmente l’intervento del Prefetto perché sui conti e sui
debiti non si può più scherzare. È troppo chiedere una
buona amministrazione ma
ancor prima il rispetto per
tutti i cittadini rispetto ad
una prepotenza traballante
e cieca che naviga a vista in
attesa di un miracolo cui
questa giunta per prima
non crede?», così il consigliere comunale di opposizione Enrico Melasecche.
«Giovedì pomeriggio in seconda commissione consiliare – attacca Melasecche –
nell’ambito della discussione relativa alle mense scolastiche ed i Servizi educativi
comunali, presente l’assessore Riccardi e la dirigente
Virili, è stata negata per l’ennesima volta la comunicazione di un dato fondamentale: l’importo del debito accumulato dal Comune nei
confronti della cooperativa
All Foods per le prestazioni
già effettuate e per le quali
la stessa avrebbe dovuto
emettere entro trenta giorni
le relative fatture. Da mesi
vengono negate notizie fondamentali in merito a prestazioni coperte da un bilancio che non ha più alcun
fondamento di credibilità
perché la verità vera è che
non esistono neanche i fondi stanziati solo formalmente. Da qui il ricorso sistematico alle anticipazioni di cassa nei confronti della Cassa
depositi e prestiti, rilevato
criticamente dai revisori
dei conti». «Come sostengo
con due miei atti in III
Commissione, la situazione
finanziaria del Comune è
peggiore di quella già drammatica dichiarata».
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«Merito dell’Eccellenza», premiati i migliori laureati
– TERNI –
E’ STATO consegnato nei giorni scorsi,
nella sede del Dipartimento di Economia,
il Premio «Merito dell’Eccellenza» . Il riconoscimento è dedicato a tutti i laureati
dell’anno accademico 2014/2015 della sede
di Terni del Dipartimento di Economia,
che abbiamo conseguito il titolo con il massimo dei voti e lode. Premiati, inoltre, i
migliori laureati di nazionalità/origine este-
ra dello stesso anno accademico. Sono intervenuti il rettore dell’Università degli
studi di Perugia, Franco Moriconi, e Massimo Curini, delegato per il Polo scientifico didattico di Terni. L’iniziativa è stata
organizzata dal Dipartimento di Economia, sede di Terni, con la collaborazione
del Laboratorio Athena, di imprese ed enti
del territorio e la partecipazione dell’assessorato alla cultura del Comune di Terni.
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Amianto e benefici pensionistici
Il caso approda in Parlamento
La vicenda interessa i lavoratori della Thyssen e della Sgl Carbon
– TERNI –
INTERROGAZIONE del M5S,
prima firmataria Tiziana Ciprini,
al ministro del Lavoro, Giuliano
Poletti sull’esposizione all’amianto e relativo riconoscimento dei
benefici pensionistici ai lavoratori dell’Acciaieria di Terni, della
Sgl Carbon di Narni e delle Officine grandi riparazioni di Foligno.
Sulla questione domani sarà ascoltato in audizione dalla seconda
commissione permanente della
Regione, il presidente dell’ Osservatorio nazionale amianto, Ezio
Bonanni . «La discriminazione di
cui sono vittime i lavoratori umbri – si legge nell’interrogazione –
è inaccettabile e il beneficio
amianto deve essere anche a loro
riconosciuto fino al 02.10.03, tanto più tenendo conto che i lavoratori di identici siti in altre regioni
hanno ottenuto il riconoscimento
fino a quella data e quindi c’è stato un prepensionamento quasi
completo di tutti i lavoratori
dell’amianto.
LE FIBRE di amianto sono cancerogene e quindi i benefici
amianto sono un risarcimento e
anche chi non si ammala di tumore, comunque vive in media sette
anni in meno; sussiste dunque
una ingiusta ed ingiustificata discriminazione, di cui sono vittime i dipendenti degli stabilimenti Thyssenkrupp di Terni, della
Sgl Carbon di Narni, delle ‘Offici-
GIULIANO POLETTI Titolare del dicastero del Lavoro
L’INTERROGAZIONE
Il Movimento Cinque Stelle
si è rivolto al ministro
del lavoro Giuliano Poletti
ne Grandi Riparazioni di Foligno
e per gli altri siti e di altri siti umbri, i cui lavoratori hanno ottenuto il riconoscimento dei benefici
amianto fino al 1992, ancorché il
minerale killer sia rimasto presente fino ai tempi più recenti».
«I LAVORATORI umbri – si legge ancora nell’atto –, sostenuti
dall’associazione Osservatorio nazionale amianto hanno, chiesto al
Presidente del Consiglio Renzi e
al Ministro del lavoro e delle politiche sociali Poletti, di sanare questa ingiusta discriminazione e di
ripristinare lo stato di legalità. Il
riconoscimento dei benefici contributivi per esposizione ad
amianto, fino al 2 ottobre 2003 –
aggiungono gli interroganti –,
porterebbe al prepensionamento
di lavoratori che sono stati già
esposti ad amianto per decenni e
sono stati penalizzati dall’introduzione delle nuove norme della
‘legge Fornero’». Una vicenda,
questa, molto delicata, i cui sviluppo interessano un gran numero di
lavoratori.
Ste.Cin.
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AMELIA FONDI IN ARRIVO PER LA FACCIATA
Santa Firminia, restyling
– AMELIA –
LA REGIONE ha stanziato
400mila euro (con un finanziamento relativo ai fondi del terremoto del 1997) e sono ripresi in
questi giorni i lavori di restauro
della facciata della Concattedrale
di Santa Firmina. I lavori, progettati dallo Studio LS degli architetti Paolo Leonelli e Mario Struzzi con la supervisione della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, consisteranno
nella messa in sicurezza del paramento murario e il restauro degli
elementi ornamentali del fronte,
realizzato nel 1877 dall’architetto
Francesco Antonini e dall’inge-
gnere Luigi Percossi. Il primo
stralcio dei lavori, relativo alla parte superiore, era già stato completato con un complesso intervento
di restauro che aveva comportato
il consolidamento, la sostituzione
e la reintegrazione degli elementi
sia strumentali che decorativi;
poi la pulitura dei paramenti.
CON LA STESSA sequenza di
operazioni si procederà per la parte inferiore che sarà completata
entro la fine dell’estate, poi i ponteggi saranno rimossi. L’intervento proseguirà con minore disagio
e limitatamente al denaro ancora
disponibile, nella fiancata destra
e nelle coperture del primo livello.
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