Il museo delle scienze di Valencia (Spagna)

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Il museo delle scienze di Valencia (Spagna)
Il museo delle scienze
di Valencia
(Spagna)
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Il Museo delle Scienze “Principe Felipe” di Valencia, progettato dall’architetto Santiago
Calatrava fa parte di un complesso tra i più moderni in Europa, chiamato La Citta delle
Arti e delle Scienze.
Concepito come spazio polifunzionale il museo si presta ad attività tecnico scientifiche,
sociali, educative, turistiche, economiche e commerciali.
IL PROGETTO
La futuristica struttura realizzata da Santiago Calatrava è
considerata un omaggio al dominio della tecnica costruttiva
e all’uso delle tecnologie più recenti.
L’edificio ha la forma di una grande tenda caratterizzata da
una facciata trasparente in cristallo a Nord e una facciata
opaca a Sud, studiate secondo le condizioni ambientali del
luogo.
L’intera opera di Calatrava
è caratterizzata dall’uso del
cemento
armato
e
dell’acciaio.
La struttura ha sempre il
ruolo da protagonista ed
assume forme che ne
esaltano l’elemento tecnico
utilizzato
sempre
con
eccellenti risultati estetici e
stilistici.
Il progetto illuminotecnico,
fondato su questo principio,
ha voluto mettere in rilievo
Lo “scheletro” della struttura
l’impianto
strutturale
attraverso un’illuminazione d’accento sullo scheletro della
struttura.
Un’immagine esterna durante la
costruzione
A destra la struttura principale, al centro un’esempio di incasso di incasso nascosto tra le nervature della
struttura, a sinistra la struttura secondaria.
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Per l’illuminazione degli esterni sono stati
utilizzati dei proiettori a fascio stretto
posizionati alla base delle nervature con
lampade a ioduri metallici di differenti
aperture di fascio e con potenze che
vanno dai 1000W ai 2000W. Per i
camminamenti esterni sono stati utilizzati
apparecchi da arredo urbano su pali di
altezza di 3 metri, con lampade al sodio
ad alta pressione da 150W.
L’illuminazione integrata della struttura
negli spazi interni, è stata realizzata con
proiettori, incassati nel cemento, aventi
diverse
dimensioni
potenze
e
caratteristiche illuminotecniche,utilizzando
lampade a ioduri metallici di potenze che
vanno dai 70W ai 250W, alogene da
1000W e fluorescenti compatte a
risparmio energetico da 26W
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Spra lo “scheletro” della struttura e sotto la seconda
struttura con la sua linea futuristica
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I RISULTATI
La struttura ed un’immagini d’interno, dove si vedono gli apparecchi
Corner installati sulle balconate.
La struttura del museo di notte con gli effetti creati sullo “scheletro”
dagli apparecchi Titanio
Il complesso al crepuscolo
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