Folgarida Bassa risoluzione PDF

Transcript

Folgarida Bassa risoluzione PDF
LA STORIA
La Val di Sole è situata nell’estremità Nord
Occidentale del Trentino tra i gruppi montuosi
del Brenta, dell’Adamello, della Presanella,
dell’Ortles-Cevedale e delle Maddalene (dal
Passo Tonale, al confine con la Lombardia,
fino alla Val di Non); circa un terzo del suo
territorio fa parte del Parco Naturale AdamelloBrenta e del Parco Nazionale dello Stelvio.
La Val di Sole si sviluppa alle quote più elevate
del Trentino, si inizia dai 700 m. del fondovalle,
dove scorre il fiume Noce, fino ai 3500 m. delle
montagne delle nevi eterne. Lungo le pendici di
questi monti vi sono numerosi laghi (Lago
Nero, Lago di Tòvel, Lago delle Marmotte, etc)
ghiacciai
sovrastanti (Ghiacciaio Presena, m.3000).
L’area turistica della Val di Sole comprende anche due valli laterali, quelle di
Pejo e di Rabbi, note da secoli per le loro fonti termali dalle acque ricche di
minerali ferruginosi che le rendono indicate per le disfunzioni epatiche e per
molte altre patologie e sono, per chi ama i percorsi in mountain bike e il
trekking, punti di partenza per escursioni nel Gruppo Ortles-Cevedale.
Folgarida, sorta nel 1965, e Marilleva offrono una
vasta scelta di attrezzature turistiche specialmente
per l’inverno, le piste e gli impianti sono collegati tra
loro e con la stazione di Madonna di Campiglio (nella
foto a destra una panoramica di Folgarida).
A raccontare la storia millenaria di questo angolo di
Trentino
vi
sono
le
costruzioni fortificate (Castel
Caldes, la Rocca di Samoclevo, Castel S. Michele a
Ossana, Palazzo Pezzen a Croviana, Palazzo
Migazzi a Covolo) e gli edifici sacri (la Chiesetta di S.
Maria Maddalena in Cuciano, la chiesa della Natività
di Maria di Pelizzano, la chiesa dedicata a San
Valentino a Malè).
www.disano.it
1
A Malè dal 1980 è aperto il Museo della Civiltà Solandra, che raccoglie le
testimonianze della storia della civiltà montanara della val di Sole.
Il Forte Strino, sulla strada per il Tonale, ospita una mostra permanente del
tragico scontro tra italiani e austro-ungarici avvenuto tra le montagne della
Val di Sole nel maggio del 1915 e denominato dagli storici “Guerra Bianca”,
una testimonianza sulla Prima Guerra Mondiale come il Monumento Ossario
dei Caduti della Prima Guerra Mondiale costruito nel 1924.
In Val di Sole nel gennaio 1999 i migliori
snowboarder del mondo si sono sfidati per
aggiudicarsi il titolo di "Campione del Mondo" nelle
varie discipline di questo giovane sport. Hanno
partecipato infatti circa 400 atleti provenienti da
più di 35 nazioni che si sono confrontati in 4
discipline
ufficiali
(Slalom Gigante Duel - Half Pipe e per la prima volte in un
Campionato Mondiale Boardercross) ed in una
spettacolare esibizione di Straight Jump.
Quasi 5 Miliardi di lire sono stati investiti per
nuovi impianti di risalita e per i sistemi di
illuminazione per le finali in notturna di Half
Pipe, Duel e Straight Jump. Oltre alle competizioni, programma prevedeva
molti intrattenimenti collaterali previsti durante tutta la settimana: le principali
riviste di Snowboard a livello europeo, in collaborazione con i locali della
valle, hanno organizzato delle fantastiche feste per ogni sera della settimana
e gruppi musicali di tendenza hanno suonato dal vivo a Malé, durante la
cerimonia
di
apertura, oltre che
nelle 4 località che
ospitano
le
competizioni.
La
spettacolarità
delle
competizioni
di
Snowboard, unita alle
pazze feste serali,
hanno fatto di VAL DI
SOLE
'99
un
Mondiale
indimenticabile.
www.disano.it
2
LO STUDIO
Nel 1998 il centro consulenza illuminotecnica del Gruppo Disano ha
realizzato uno studio per l’illuminazione della pista da sci di Folgarida per lo
svolgimento delle competizioni dei campionati mondiali del 99 di snowboard
in notturna. Prima fase del progetto è consistita nello studio del territorio:
l’area d’intervento è di oltre 15000mq, la pista è lunga 300m con una
pendenza media di oltre il 33% e tutt’attorno un bosco di conifere.
La pista è catalogata come “pista nera”, adatta solo per i più esperti.
Uno degli obbiettivi del progetto era la creazione di un impianto omologabile
che permettesse di fare riprese televisive ed allo stesso tempo assicurasse
un comfort visivo adatto agli sciatori, riducendo al minimo l’abbagliamento e
rendendo l’illuminamento uniforme su un terreno in forte pendenza,
pericoloso se poco distinguibile. Di conseguenza i puntamenti sono stati frutto
di un attento studio di simulazione fatto attraverso appositi programmi
illuminotecnici, e quindi oggetto di prove e verifiche sul campo. (sotto a
sinistra una delle prove)
Un altro obbiettivo è stata la salvaguardia dall’ambiente circostante: la pista è
accompagnata da boschi di conifere, ed un intervento troppo invasivo
avrebbe potuto rovinare la bellezza originaria del luogo. Per questo motivo
sono state utilizzate torri faro da 15m e 20m per non superare con l’altezza le
cime degli alberi e posizionate a 5 m dal bordo pista per “confonderle” con la
vegetazione e per la sicurezza degli sciatori (foto centrale e destra).
www.disano.it
3
LA PROGETTAZIONE
www.disano.it
4
RISULTATI ILLUMINOTECNICI
L’illuminamento medio verticale
L’illuminamento medio orizzontale
Abbagliamento
www.disano.it
1020 LUX
615 LUX
Meno di 50
5