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CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA
PER LA ROMANIA
* BOLLETTINO LEGISLATIVO *
Novembre 2009
Sommario :
•
La decisione CSSPP n. 30/2009 per
l'approvazione della Norma n. 22/2009
relativa all'adesione e alla presa din
conoscenza dei partecipanti ai fondi
pensione amministrati in modo
privato
•
La legge relativa al transferimento del
Registro Del Commercio e
inconstituzionale
•
L'imposta
sui
redditi
delle
microimprese resterà al 3% anche nel
2010
•
L'Ordinanza d'urgenza n. 109/2009
modifica la legge relativa al Codice
Fiscale
•
La legge relativa alla professione di
mediatore e stata modificata con la
legge n. 370/2009
•
La decisione CSSPP n. 30/2009 per
l'approvazione della Norma n. 22/2009
relativa all'adesione e alla presa din
conoscenza dei partecipanti ai fondi
pensione amministrati in modo
privato
La decisione della Commissione di
Sorveglianza del Sistema di Pensioni Private
1
N. 30/2009 per l’approvazione della Norma n.
22/2009 relativa all’adesione ed alla presa di
conoscenza dei partecipanti ai fondi pensione
amministrati in modo privato è stata
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, Parte I, N.
843 del 7 dicembre 2009.
In base alla Nota n. 734 del 12 novembre
2009
della
Direzione
regolamentare,
presentata durante la riunione del 20
novembre 2009, in base alla Decisione del
Parlamento della Romania n. 24/2006 inerente
alla nomina del presidente, del vicepresidente
e degli altri membri del Consiglio della
Commissione di Sorveglianza del Sistema di
Pensioni
Private,
che
riguarda
i
provvedimenti della Legge n. 411/2004
relativa ai fondi pensione amministrati in
modo privato, ripubblicata, con le successive
modifiche, nella legge n. 19/2000 relativa al
sistema pubblico di pensioni ed altri diritti di
assicurazioni sociali, con le successive
modifiche e dell’Ordinanza d’urgenza del
Governo n. 50/2005 inerente alla creazione,
all’organizzazione ed al funzionamento della
Commisione di Sorveglianza del Sistema
Pensioni Private, approvata con le sucessive
modifiche attraverso la Legge n. 313/2005, il
Consiglio della Commissione di Sorveglianza
del Sistema di Pensioni Private ha rilasciato
questa decisione.
L’approvazione della Norma nr.
22/2009 relativa all’adesione e alla presa di
conoscenza dei partecipanti ai fondi pensione
amministrati in modo privato, è previsto
dall’allegato che fa parte integrante della
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presente decisione.
La presente norma prevede:
a) l’acquisto e la cessazione in qualità di
partecipante ad un fondo pensione privato;
b) la forma ed il contenuto dell’atto
individuale di adesione ad un fondo pensione
amministrato in modo privato e la procedura
per la sua modifica;
c) l’adesione ad un fondo pensione
amministrato in modo privato;
d) la convalida e la ripartizione aleatoria dei
partecipanti ad un fondo pensione
amministrato in modo privato;
e) la presa di conoscenza dei partecipanti ad
un fondo pensione amministrato in modo
privato;
f) l’aggiornamento delle informazioni
riguardanti i partecipanti, contenute nel
Registro dei partecipanti, dalla Cassa
Nazionale di Pensioni ed Altri Diritti di
Assicurazioni Sociali, denominata di seguito
CNPAS.
La persona eleggibile acquisisce la
qualità di partecipante ad un fondo pensione
privato alle seguenti condizioni:
a) deve aderire ad un fondo pensione
amministrato in modo privato attraverso la
firma di un atto individuale di adesione o
attraverso la ripartizione aleatoria dalla
CNPAS ad un fondo pensione amministrato
in modo privato;
b) la CNPAS ha convalidato l’atto individuale
di adesione, l’ha firmato o assegnato.
Uno dei provvedimenti della
norma è rappresentato dalla firma dell’atto
2
individuale di adesione attraverso la quale la
persona approva di essere parte del contratto
di società civile e ne accetta il contenuto ed il
prospetto dello schema pensione privato.
L’atto individuale di adesione
viene compilato dalla persona eleggibile che
aderisce all’agente di marketing in base alle
informazioni fornite dalla persona eleggibile e
viene firmato di fronte all’ agente di
marketing.
Attraverso la firma dell’atto
individuale di adesione la persona approva di
essere parte del contratto di società civile e ne
accetta il contenuto ed il prospetto dello
schema pensioni privato.
•
La legge relativa al transferimento del
Registro Del Commercio e
inconstituzionale
La Corte Costituzionale ha deciso
che la legge attraverso cui il Registro del
Commercio viene trasferito alla Camera di
Commercio non è costituzionale.
La Corte Costituzionale ha risolto,
nell’ambito del controllo precedente alla
promulgazione della legge, la segnalazione in
merito alla non costituzionalità della Legge
per la modifica e il completamento della
Legge delle Camere di Commercio in
Romania con il numero 335/2007 e della
Legge n. 26/1990 relativa al Registro del
Commercio, segnalazione espressa da 56
deputati.
In seguito alla delibera, la Corte
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Costituzionale ha constatato, con la
maggioranza dei voti, che la legge non è
costituzionale.
L’argomentazione della presente
soluzione verrà presentata nel contenuto della
decisione pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Romania, Parte I.
La
decisione
è
definitiva,
generalmente obbligatoria e sarà comunicata
al Presidente della Romania, ai Presidenti
delle due Camere del Parlamento ed al PrimoMinistro.
La legge prevede che il “Registro
Centrale del Commercio deve essere
mantenuto dall’Ufficio Nazionale del Registro
del Commercio, entità con personalità
giuridica che è organizzato e svolge le proprie
funzioni presso la Camera di Commercio ed
Industria della Romania, organizzazione di
utilità pubblica ai sensi della Legge delle
Camere di Commercio in Romania nr.
335/2007”. Allo stesso tempo, gli uffici del
Registro
del
Commercio
dovranno
organizzarsi presso l’Ufficio Nazionale del
Registro del Commercio (ONRC) e dovranno
funzionare presso ognuna delle CCI
provinciali.
In questo modo, conformemente
alla proposta legislativa ed al rapporto
redatto dalla Commissione Giuridica, la
Camera di Commercio ha i seguenti obblighi:
gestire il Registro del Commercio;
- progettare la sigla per le aziende;
redigere
la
dichiarazione
sulla
responsabilità dei fondatori, dei delegati delle
3
succursali e dei censori che compiono le
condizioni previste dalla legge;
-organizzare in esclusiva fiere nazionali ed
internazionali
della
Romania
e
la
partecipazione della Romania a fiere e mostre
all’estero;
- organizzare in esclusiva la „Classifica”
nazionale delle aziende in Romania e altre
classifiche di carattere nazionale ed
internazionale;
Allo stesso tempo viene prevista la
modifica del termine da 15 a 10 giorni ovvero
gli Uffici del Registro del Commercio possono
comunicare all’ONRC qualsiasi
immatricolazione o eventuale menzione.
Sempre questa legge prevede che
“le somme che risultano dalla differenza fra i
redditi incassati dall’ONRC presso la CCIR e
dall’attività degli Uffici del Registro del
Commercio presso le CCI provinciali e le
spese riguardanti il loro funzionamento,
vengano trasferiti
nel conto dell’Ufficio
ONRC e diventano in questo modo redditi
del bilancio di stato“.
•
L'imposta
sui
redditi
delle
microimprese resterà al 3% anche nel
2010
La quota di tassazione per le
aziende che scelgono di pagare l’imposta sui
redditi delle microimprese resterà al 3%
anche nel 2010.
Il Ministero delle Finanze è
intenzionato a modificare in questo senso il
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Codice Fiscale,
tenendo comunque ben
presente l’attuale situazione politica e dunque
questo provvedimento potrà essere disposto
solo in seguito alla creazione di un nuovo
Governo.
Il quantum della quota di
tassazione è previsto dall’articolo 107 del
Codice fiscale. La quota di tassazione dei
redditi delle microimprese è stata stabilita al
2% nel 2007, al 2,5% nel 2008 e al 3% nel 2009.
L’opzione di pagare l’imposta sui
redditi delle microimprese
Conformemente al Codice fiscale,
le microimprese che pagano l’imposta
sull’utile possono scegliere di pagare
l’imposta sui redditi delle microimprese a
partire dal successivo anno fiscale, se fino ad
ora non hanno mai pagato l’imposta sui
redditi delle microimprese.
Per poter effettuare questa
opzione, le microimprese devono rispettare le
condizioni stabilite dall’art. 103 del Codice
Fiscale, (il 31 dicembre del precedente anno
fiscale), ovvero:
a) realizzare dei redditi, diversi da quelli
risultanti dalle attività di consulenza e
management, in una percentuale superiore al
50% dai redditi totali;
b) hanno un numero di impiegati compreso
fra 1 e 9;
c) hanno realizzato dei redditi che non hanno
superato l’equivalente in lei di 100.000 euro;
d) il capitale sociale della persona giuridica è
in possesso di persone diverse dallo stato,
autorità locali o enti pubblici.
4
Una persona giuridica romena che
è nuovamente istituita può scegliere di pagare
l’imposta per il reddito delle microimprese a
partire dal primo anno fiscale, se vengono
compiute le condizioni previste dall’art. 103
lett. a) e d) alla data della registrazione al
Registro del Commercio e la condizione
prevista dall’art. 103 lett. b) viene compiuta
entro 60 giorni lavorativi dalla data della
registrazione.
Le microimprese che pagano
l’imposta sul reddito delle microimprese non
possono più applicare questo sistema di
tassazione a partire dall’anno fiscale che
segue all’anno fiscale in cui non vengono più
compiute le condizioni previste dall’art. 103
del Codice fiscale.
•
L'Ordinanza d'urgenza n. 109/2009
modifica la legge relativa al Codice
Fiscale
L’Ordinanza d’urgenza n. 109/2009
per la modifica e il completamento della
Legge n. 571/2003 inrente al Codice fiscale è
stata
elaborata
come
conseguenza
dell’obbligo di adattamento alla legislazione
nazionale e dell’attuazione a partire dal 1
gennaio 2010 dei provvedimenti delle
direttive europe in merito all’imposta sul
valore aggiunto:
- la Direttiva 2008/8/CE del Consiglio, per la
modifica della Direttiva 2006/112/CE per ciò
che riguarda il luogo in cui vengono prestati i
servizi;
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- la Direttiva 2008/9/CE del Consiglio, per la
determinazione delle norme dettagliate
inerenti al rimborso dell’imposta sul valore
aggiunto,
previsto
dalla
Direttiva
2006/112/CE, verso le persone imponibili
residenti in uno stato membro diverso dallo
stato membro di rimborso;
- il Regolamento (CE) nr. 143/2008 del
Consiglio, per la modifica del Regolamento
(CE) nr. 1798/2003 per ciò che riguarda
l’istituzione
della
cooperazione
ammnistrativa
e
dello
scambio
di
informazioni circa le norme che riguardano il
luogo per la prestazione dei servizi, i regimi
speciali e la procedura di rimborso dell’IVA.
I provvedimenti di queste Direttive
verranno implementati in tutti gli Stati
membri dell’Unione Europea, gradualmente:
il 1 gennaio 2010, il 1 gennaio 2011, il 1
gennaio 2013, il 1 gennaio 2015. La prima fase
di implementazione inizierà il 1 gennaio 2010
e si concretizzerà anche nella legislazione
romena attraverso le seguenti misure.
La modifica del luogo per la prestazione dei
servizi
Conformemente ai nuovi provvedimenti
legislativi, le regole relative al luogo per la
prestazione dei servizi saranno le seguenti:
• la regola generale per la determinazione del
luogo di tassazione dei servizi sarà il luogo di
consumo;
• la persona imponibile - beneficiaria verrà
obbligata al pagamento dell’IVA attraverso il
meccanismo della tassazione inversa;
• i servizi prestati verso i beneficiari - persone
5
non
imponibili
resteranno
imponibili
conformemente alle regole attuali – nel luogo
in cui viene stabilito il prestatore;
• se questi servizi vengono prestati presso
una sede fissa del prestatore, in un luogo
diverso da quello stabilito, verrà considerato
come luogo di tassazione dei servizi il luogo
in cui si trova la sede fissa.
Per poter stabilire facilmente il
luogo della prestazione dei servizi è
importante determinare la qualità del
beneficiario di questi servizi (se si tratta di
una persona imponibile o non imponibile). In
questo senso, viene deciso il principio
conformemente al quale le persone imponibili
che svolgono delle attività non imponibili
verranno considerate dal punto di vista
dell’IVA persone imponibili per tutti i servizi
ricevuti. Allo stesso tempo, le persone
giuridiche non imponibili che sono registrate
a scopi di IVA verranno considerate persone
imponibili per i servizi ottenuti .
La legislazione attuabile dal 2010
prevede però una serie di eccezioni alla regola
generale sopra menzionata in merito al luogo
della prestazione dei servizi, in particolare:
• i servizi collegati ai beni immobili avranno
come luogo di tassazione il luogo dove è sito
il bene immobile;
• i trasporti intracomunitari di beni verso le
persone non imponibili verranno sottoposti
alla tassazione del luogo di partenza;
• i servizi elettronici prestati verso le persone
non imponibili da persone imponibili stabilite
fuori la Comunità saranno imponibili nel
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luogo in cui risiede il beneficiario.
Nuovi obblighi di riferimento
riguardanti i servizi intracomunitari
Compare l’obbligo di introdurre
nuovi dati nelle dichiarazioni riepilogative,
come conseguenza della modifica delle regole
relative al luogo della prestazione dei servizi,
in modo che:
• qualsiasi persona imponibile, registrata a
scopi di IVA, avrà l’obbligo di deporre
mensilmente entro e non oltre il 15.mo giorno
del mese successivo a quello in cui appare
l’esigibilità della tassa, e non più ogni tre
mesi come accade con il provvidemento
attuale.
• questa dichiarazione verrà deposta anche
nel caso delle prestazioni/acquisti di servizi
verso/da persone imponibili che risiedono in
altri stati membri UE, per cui il luogo della
prestazione
verrà
determinato
conformemente alle regole generali.
• i prestatori di servizi - persone imponibili
compileranno anche dati sui beneficiari di
servizi, i codici di registrazione a scopo di
IVA , nonché il valore totale dei servizi per
ognuno di questi;
• dovranno essere inclusi solo i servizi che
saranno effettivamente tassati nello stato
membro del beneficiario.
Un nuovo sistema di rimborso
dell’IVA per le persone imponibili che
acquistano beni e servizi in un altro stato
membro.
Tenendo conto delle disposizioni
legislative, le persone imponibili potranno
6
deporre le richieste di rimborso direttamente
nello stato membro in cui risiedono, in
formato elettronico.
La richiesta verrà deposta entro e
non oltre 9 mesi dalla fine dell’anno in cui
l’IVA è diventata esigibile, rispetto l’attuale
termine di 6 mesi. In più, le autorità fiscali
avranno a disposizione 4 mesi a fronte
dell’attuale termine di 6 mesi per effettuare i
rimborsi. Nel caso in cui non verrà osservato
questo termine, le autorità dovranno pagare
delle penalità.
Dunque, tenuto conto che il
periodo che segue alla la messa in pratica di
questi provvedimenti è molto breve, le
aziende dovranno realizzare una valutazione
delle transazioni che svolgono, nonchè uno
studio inerente all’impatto di questi
cambiamenti sulla tassa che devono pagare.
In questo modo potranno constatare le
modifiche necessarie da effettuare nei
programmi informatici di contabilità, nei
processi di riferimento dell’IVA e nelle
procedure che devono essere implementate
per l’osservazione delle richieste legali.
•
La legge relativa alla professione di
mediatore e stata modificata con la
legge n. 370/2009
La legge n.192/2006 relativa alla
mediazione e all’organizzazione della
professione di mediatore ha subito delle
modifiche notevoli attraverso la legge n.
370/2009, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
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Parte I n. 831/2009 del 3 dicembre 2009.
La mediazione rappresenta una
modalità per la risoluzione dei conflitti in
maniera amichevole, con l’aiuto di una terza
persona specializzata in qualità di mediatore,
in condizioni di neutralità, impariazialità,
confidenza e con il libero consenso delle parti.
regolamentata, in base al documento che
attesta l’esercizio legale di questa professione
in Romania.
- Per i mediatori autorizzati in determinate
condizioni già esistenti nella legislazione, il
documento di qualificazione (attraverso il
quale si attesta l’acquisto delle competenze
professionali
come
mediatore),
viene
Se
nella
regolamentazione rilasciato dal Consiglio di mediazione ai sensi
precedente, gli organi giudiziali ed arbitrali, già stabiliti dagli standard di formazione nel
nonché
altre
autorità
con
attributi campo della mediazione.
giuridizionali avevano la facoltà di consigliare
Gli avvocati, i notai ed i consiglieri
le parti a rivolgersi alla mediazione per la
risoluzione dei loro conflitti, la legge n. giuridici che acquistano la qualità di
370/2009 istituisce un obbligo in questo senso mediatore conformemente ai provvedimenti
a carico degli organi menzionati, a partire dal previsti dalla presente legge possono svolgere
la loro attività di mediazione nell’ambito delle
3 marzo 2010.
forme di esercizio della loro professione
In particolare vengono introdotti presso la sede in cui essi svolgono la loro
nuovi provvedimenti, ovvero:
attività.
- I cittadini degli altri stati dell’Unione
Europea o dello Spazio Economico Europeo,
possessori di un documento di qualificazione
come mediatore, ottenuto in uno di questi
Stati o in Romania, acquistano la qualità di
mediatore in Romania, ai sensi previsti già
dalla
legge
n.
370/2009.
- I cittadini sopra menzionati, che hanno
acquisito la qualità di mediatore in Romania,
possono svolgere l’attività di mediazione a
carattere permanente in uno degli stati
membri dell’Unione Europea, se in questi
stati l’acquisto di una tale qualità non è
7
Per ulteriori informazioni vi preghiamo di
contattare l'ufficio della Camera, al numero
telefonico: +40 / 21 310 23 15
oppure
all'indirizzo
e-mail:
[email protected]
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Sumar :
•
Hotararea CSSPP nr. 30/2009 pentru
aprobarea normei nr. 22/2009 privind
aderarea si evidenta participarea la
fondurile de pensii administrate privat
Legea privind trecerea Registrului
Comertului la Camera de Comert este
neconstitutionala
•
Impozitul pe veniturile
microintreprinderilor ramane 3% si in
2010
•
Ordonanta de Urgenta nr. 109/2009
modifica Legea privind Codul Fiscal
•
Legea privind profesia de mediator a
fost modificata prin Legea 370/2009
•
•
Hotararea CSSPP nr. 30/2009 pentru
aprobarea normei nr. 22/2009 privind
aderarea si evidenta participarea la
fondurile de pensii administrate privat
Hotararea
Comisiei
de
Supraveghere a Sistemului de Pensii Private
Nr. 30/2009 pentru aprobarea Normei nr.
22/2009 privind aderarea si evidenta
participantilor la fondurile de pensii
administrate privat a fost publicata in
Monitorul Oficial al Romaniei, Partea I, Nr.
843, din 7 decembrie 2009.
In baza Notei de fundamentare nr.
8
734 din 12 noiembrie 2009 a Directiei
reglementare, prezentata in cadrul sedintei
din data de 20 noiembrie 2009, in baza
Hotararii Parlamentului Romaniei nr. 24/2006
privind
numirea
presedintelui,
a
vicepresedintelui si a celorlalti membri ai
Consiliului Comisiei de Supraveghere a
Sistemului de Pensii Private, avand in vedere
prevederile Legii nr. 411/2004 privind
fondurile de pensii administrate privat,
republicata, cu modificarile si completarile
ulterioare, ale
Legii nr. 19/2000 privind
sistemul public de pensii si alte drepturi de
asigurari
sociale,
cu
modificarile
si
completarile ulterioare, si ale Ordonantei de
urgenta a Guvernului nr. 50/2005 privind
infiintarea, organizarea si functionarea
Comisiei de Supraveghere a Sistemului de
Pensii Private, aprobata cu modificari si
completari prin Legea nr. 313/2005, Consiliul
Comisiei de Supraveghere a Sistemului de
Pensii Private a emis aceasta hotarare.
Aprobarea Normei nr. 22/2009
privind aderarea si evidenta participantilor la
fondurile de pensii administrate privat,
prevazuta in anexa care face parte integranta
din prezenta hotarare.
Prezenta norma reglementeaza:
a) dobandirea si incetarea calitatii de
participant la un fond
de pensii administrat privat;
b) forma si continutul actului individual de
aderare la un fond de pensii administrat
privat si procedura de modificare a acestuia;
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c) aderarea la un fond de pensii administrat
privat;
d) validarea si repartizarea aleatorie a
participantilor la un fond de pensii
administrat privat;
e) evidenta participantilor la un fond de
pensii administrat privat;
f) actualizarea informatiilor referitoare la
participanti, continute in Registrul
participantilor, de catre Casa Nationala de
Pensii si Alte Drepturi de Asigurari Sociale,
denumita in continuare CNPAS.
Persoana eligibila dobandeste
calitatea de participant la un fond de pensii
administrat privat prin indeplinirea
cumulativa a urmatoarelor conditii:
a) a aderat la un fond de pensii administrat
privat prin semnarea unui act individual de
aderare sau prin repartizarea aleatorie de
catre CNPAS la un fond de pensii administrat
privat;
b) CNPAS a validat actul individual de
aderare, semnat sau alocat.
O prevedere ale normei este
semnarea actului individual de aderare
persoana isi exprima acordul de a fi parte la
contractul de societate civila, acceptul cu
privire la continutul acestuia si la prospectul
schemei de pensii private.
Actul individual de aderare este
completat de catre persoana eligibila care
adera sau de catre agentul de marketing pe
baza informatiilor furnizate de catre persoana
eligibila si este semnat in fata agentului de
marketing.
9
Prin semnarea actului individual
de aderare persoana isi exprima acordul de a
fi parte la contractul de societate civila,
acceptul cu privire la continutul acestuia si la
prospectul schemei de pensii private.
Legea privind trecerea Registrului
Comertului la Camera de Comert este
neconstitutionala
•
Curtea Constitutionala a decis joi
ca Legea prin care Registrul Comertului trece
in subordinea Camerei de Comert este
neconstitutionala.
Curtea Constitutionala a solutionat
joi, in cadrul controlului anterior promulgarii
legii, sesizarea asupra neconstitutionalitatii
Legii pentru modificarea si completarea Legii
camerelor de comert din Romania nr.335/2007
si a Legii nr.26/1990 privind registrul
comertului, sesizare formulata de un numar
de 56 de deputati.
In
urma
deliberarii,
Curtea
Constitutionala a constatat, cu majoritate de
voturi, ca legea este neconstitutionala.
Motivarea solutiei va fi prezentata
in cuprinsul deciziei, care se publica in
Monitorul Oficial al Romaniei, Partea I.
Decizia este definitiva si general
obligatorie si se comunica Presedintelui
Romaniei, presedintilor celor doua Camere
ale Parlamentului si primului-ministru.
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Legea prevede ca “registrul central
al comertului se tine de catre Oficiul National
al Registrului Comertului, entitate cu
personalitate
juridica
organizata
si
functionand pe langa Camera de Comert si
Industrie a Romaniei, organizatie de utilitate
publica in intelesul Legii Camerelor de
Comert din Romania nr. 335/2007”. Totodata,
oficiile registrului comertului ar urma sa se
organizeaze in subordinea Oficiului National
al Registrului Comertului (ONRC), urmand
sa functioneaze pe langa fiecare CCI
judeteana.
Astfel, potrivit propunerii
legislative si a raportului intocmit de Comisia
Juridica, Camerei de Comert ii revin
urmatoarele obligatiei:
- de a tine registrul comertului;
- proiectarea si executia siglei si a emblemei
pentru firme;
- redactarea declaratiei pe proprie raspundere
a fondatorilor, administratorilor,
imputernicitilor sucursalelor si a cenzorilor ca
indeplinesc conditiile prevazute de lege
-organizeaza in exclusivitate targuri nationale
si internationale ale Romaniei si participarea
Romaniei la targuri si expozitii in strainatate
sub pavilion national;
- organizeaza in exclusivitate „Topul” national
al firmelor din Romania si alte topuri de
anvergura nationala si internationala;
Totodata,
este
prevazuta
modificarea termenului in care Oficiile
Registrului Comertului pot comunica catre
ONRC orice inmatriculare sau mentiune de la
10
15 la 10 zile.
Un alt prevdere a legii prevede ca
“sumele rezultate din diferenta dintre
veniturile incasate din ONRC de pe langa
CCIR si din activitatea Oficiilor Registrului
Comertului de pe langa CCI judetene si
cheltuielile aferente necesare functionarii
acestora se vireaza in contul Oficiului ONRC
si se fac venit la bugetul de stat”.
Impozitul pe veniturile
microintreprinderilor ramane 3% si in
2010
•
Cota de impozitare pentru firmele
care opteaza pentru plata impozitului pe
veniturile microintreprinderilor va ramane de
3% si in anul 2010.
Ministerul Finantelor intentioneaza
sa modifice in acest sens Codul Fiscal, dar
avand in vedere situatia politica actuala,
masura nu va putea fi dispusa decat dupa
constituirea unui nou Guvern.
Cuantumul cotei de impozitare
este prevazut la articolul 107 din Codul fiscal.
Potrivit acestuia, cota de impozitare pe
veniturile microintreprinderilor a fost stabilita
la 2% in anul 2007, 2,5% in anul 2008 si 3% in
anul 2009.
Optiunea de a plati impozit pe veniturile
microintreprinderilor
Conform
Codului
fiscal,
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Novembre 2009
microintreprinderile platitoare de impozit pe
profit pot opta pentru plata impozitului pe
veniturile microintrepinderilor incepand cu
anul fiscal urmator, daca nu au mai fost
platitoare
de
impozit
pe
veniturile
microintreprinderilor.
Pentru a efectua aceasta optiune,
microintreprinderile trebuie sa indeplineasca
conditiile stabilite la articolul 103 din Codul
fiscal, la data de 31 decembrie a anului fiscal
precedent:
a) realizeaza venituri, altele decat cele din
consultanta si management, in proportie de
peste
50%
din
veniturile
totale;
b) are de la 1 pana la 9 salariati inclusiv;
c) a realizat venituri care nu au depasit
echivalentul in lei a 100.000 euro;
d) capitalul social al persoanei juridice este
detinut de persoane, altele decat statul,
autoritatile locale si institutiile publice.
O persoana juridica romana care
este nou-infiintata poate opta sa plateasca
impozit pe venitul microintreprinderilor,
incepand cu primul an fiscal, daca conditiile
prevazute la art. 103 lit. a) si d) sunt
indeplinite la data inregistrarii la registrul
comertului si conditia prevazuta la art. 103 lit.
b) este indeplinita in termen de 60 de zile
inclusiv de la data inregistrarii.
Microintreprinderile platitoare de
impozit pe venitul microintreprinderilor nu
mai pot aplica acest sistem de impunere
incepand cu anul fiscal urmator anului in care
nu mai indeplinesc una dintre conditiile
prevazute la art. 103 din Codul fiscal.
11
Ordonanta de Urgenta nr. 109/2009
modifica Legea privind Codul Fiscal
•
Ordonanţa de urgenţă nr. 109/2009
pentru modificarea şi completarea Legii nr.
571/2003 privind Codul fiscal a fost elaborată
ca urmare a obligaţiei de transpunere în
legislaţia naţională şi a aplicării de la data de
1 ianuarie 2010 a prevederilor directivelor
europene privind subiectul taxei pe valoarea
adăugată, respectiv:
- Directiva 2008/8/CE a Consiliului, de
modificare a Directivei 2006/112/CE în ceea ce
priveşte locul de prestare a serviciilor;
- Directiva 2008/9/CE a Consiliului, de
stabilire a normelor detaliate privind
rambursarea taxei pe valoarea adăugată,
prevăzută în Directiva 2006/112/CE, către
persoane impozabile stabilite în alt stat
membru decât statul membru de rambursare;
- Regulamentul (CE) nr. 143/2008 al
Consiliului, de modificare a Regulamentului
(CE) nr. 1798/2003 în ceea ce priveşte
instituirea cooperării admnistrative şi a
schimbului de informaţii referitoare la
normele privind locul de prestare a
serviciilor, regimurile speciale şi procedura de
rambursare a TVA.
Prevederile acestor Directive vor
fi implementate în toate statele membre ale
Uniunii Europene, treptat: 1 ianuarie 2010, 1
ianuarie 2011, 1 ianuarie 2013, 1 ianuarie
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA
PER LA ROMANIA
* BOLLETTINO LEGISLATIVO *
Novembre 2009
2015. Prima fază de implementare începe la 1 înregistrate în scopuri de TVA vor fi
ianuarie 2010 şi se concretizează şi în considerate persoane impozabile pentru
legislaţia românească prin următoarele serviciile primite.
măsuri:
Legislaţia aplicabilă din 2010
Modificarea locului de prestare a serviciilor prevede însă o serie de excepţii de la regula
Conform
noilor
prevederi generală de mai sus privind locul prestării
legislative, regulile privind locul prestării serviciilor, printre care:
serviciilor vor fi următoarele:
• serviciile legate de bunurile imobile vor
• regula generală pentru determinarea locului avea ca loc al impozitării locul în care e situat
de impozitare a serviciilor este locul de bunul imobil;
consum;
• transporturile intracomunitare de bunuri
• persoana impozabilă - beneficiară va fi către persoane neimpozabile sunt impozabile
obligată la plata TVA prin mecanismul taxării la locul de plecare;
inverse;
• serviciile electronice prestate către persoane
• serviciile prestate către beneficiari - neimpozabile de către persoane impozabile
persoane neimpozabile rămân impozabile stabilite în afara Comunităţii sunt ipozabile
conform regulii actuale - la locul unde e acolo unde este stabilit beneficiarul.
stabilit prestatorul;
Noi obligaţii de raportare privind
• dacă aceste servicii sunt prestate de la un serviciile intracomunitare
sediu fix al prestatorului, dintr-un alt loc
Apare obligaţia introducerii de noi
decât cel în care este stabilit, se consideră ca date în declaraţiile recapitulative, ca o
loc de impozitare a serviciilor locul unde e consecinţă a schimbării regulilor privind locul
situat sediul fix.
prestării serviciilor. Astfel:
• orice persoană impozabilă, înregistrată în
Pentru a stabili cu uşurinţă locul scopuri de TVA, va avea obligaţia depunerii
prestării serviciilor, este important să se lunare, până la data de 15 inclusiv a lunii
determine calitatea beneficiarului acestor următoare celei în care apare exigibilitatea
servicii (dacă este persoană impozabilă sau taxei şi nu trimestrial, ca în prezent;
neimpozabilă). În acest sens, este statuat • aceasta se va depune şi pentru prestări/
principiul
conform
căruia
persoanele achiziţii de servicii către/ de la persoane
impozabile
care
desfăşoară
activităţi impozabile stabilite în alte state membre UE,
neimpozabile vor fi considerate din punct de pentru care locul prestării se determină
vedere al TVA persoane impozabile pentru conform regulii generale şi pentru care
toate serviciile recepţionate. Totodată, exigibilitatea TVA a luat naştere în luna
persoanele juridice neimpozabile care sunt calendaristică respectivă;
12
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA
PER LA ROMANIA
* BOLLETTINO LEGISLATIVO *
Novembre 2009
• prestatorii de servicii - persoane impozabile
vor completa şi date despre beneficiarii
serviciilor, codurile de înregistrare în scop de
TVA aferente, precum şi valoarea totală a
serviciilor pentru fiecare dintre aceştia;
contabilitate, în procesele de raportare a TVA
şi, nu în ultimul rând, în procedurile ce
trebuie implementate pentru a respecta
cerinţele legale.
Legea privind profesia de mediator a
fost modificata prin Legea 370/2009
•
• vor trebui incluse doar serviciile care vor fi
efectiv taxate în statul membru al
beneficiarului.
Legea
nr.
192/2006
privind
Un nou sistem de rambursare a medierea si organizarea profesiei de mediator
TVA pentru persoane impozabile ce a suferit modificari semnificative prin Legea
achiziţionează bunuri şi servicii din alt stat nr. 370/2009, publicata in Monitorul Oficial
Partea I nr. 831/2009 din 3 decembrie 2009.
membru.
Având în vedere dispoziţiile
legislaţiei, persoanele impozabile vor putea
depune cererile de rambursare direct în statul
membru în care sunt stabilite, în format
electronic.
Cererea va fi depusă în termen de 9
luni de la finalul anului calendaristic în care
TVA a devenit exigibil, faţă de 6 luni cum este
în prezent. În plus, autorităţile fiscale vor
avea la dispoziţie 4 luni în loc de 6 pentru a
face rambursările. În cazul în care acest
termen e încălcat, autorităţile vor trebui să
achite penalităţi.
Aşadar, având în vedere că
perioada care urmează până la punerea în
aplicare a acestor prevederi este foarte scurtă,
firmele ar trebui să realizeze o evaluare a
tranzacţiilor pe care le desfăşoară, precum şi
un studiu referitor la impactul acestor
schimbări asupra taxei datorate de acestea. În
acest fel vor putea constata ce modificări sunt
necesare în programele informatice de
13
Medierea reprezinta o modalitate
de solutionare a conflictelor pe cale amiabila,
cu ajutorul unei terte persoane specializate in
calitate de mediator, in conditii de
neutralitate, impartialitate, confidentialitate si
avand liberul consimtamant al partilor.
Daca in reglementarea anterioara,
organele judiciare si arbitrale, precum şi alte
autorităţi cu atribuţii jurisdicţionale aveau
facultatea de a indruma partile sa recurga la
mediere pentru solutionarea conflictelor
dintre ele, Legea nr. 370/2009 instituie o
obligatie in acest sens in sarcina organelor
mentionate, incepand cu data de 3 martie
2010.
Se
introduc
prevederi
noi,
si
anume:
- Cetatenii altor state ale Uniunii Europene
sau ale Spatiului Economic European,
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA
PER LA ROMANIA
* BOLLETTINO LEGISLATIVO *
Novembre 2009
posesori ai unui document de calificare ca
mediator, obtinut in unul dintre aceste state
sau in Romania, dobandesc calitatea de
mediator in Romania, in conditiile prevazute
deja
in
Legea
nr.
370/2009.
- Cetatenii prevazuti mai sus, care au
dobandit calitatea de mediator in Romania,
pot desfasura activitatea de mediere cu
caracter permanent in unul dintre statele
membre ale Uniunii Europene sau ale
Spatiului Economic European, daca in aceste
state dobandirea acestei calitati nu este
reglementata, in baza documentului care
atesta ca exercita legal aceasta profesie in
Romania.
- Pentru mediatorii autorizati in anumite
conditii deja existente in lege, documentul de
calificare prin care se atesta dobandirea
competentelor profesionale ca mediator este
eliberat de catre Consiliul de mediere in
conditiile stabilite de standardele de formare
in domeniul medierii.
Avocatii,
notarii
publici
si
consilierii juridici care dobandesc calitatea de
mediator potrivit prevederilor prezentei legi
pot desfasura activitatea de mediere in cadrul
formelor de exercitare a profesiei lor la sediul
unde isi exercita activitatea.
14
Pentru ulterioare informatii va rugam sa
contactati Birourile Camerei, la numarul de
telefon: +40 / 21 310 23 15 sau pe adresa de
e-mail: [email protected]