LACENO D`ORO: AL “GESUALDO” LA PERFORMANCE VISIVO

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LACENO D`ORO: AL “GESUALDO” LA PERFORMANCE VISIVO
festival internazionale del cinema
Agosto / settembre 2015
Regione Campania
Comune di Avellino
Comune di Ariano
Comune di Atripalda
Comune di Candida
Comune di Manocalzati
Comune di Mercogliano
Comune di Mirabella Eclano
Comune di Pietradefusi
Comune di Summonte
Ideazione, cura e organizzazione
Circolo di cultura cinematografica
ImmaginAzione
SBEAP Soprintendenza Belle Arti e
Paesaggio per le Province di Salerno
e Avellino
Soprintendenza Archeologia della
Campania
Università di Salerno Cattedre di
Sociologia degli audiovisivi
sperimentali e Sociologia delle arti
elettroniche
Dipartimento di Scienze Politiche,
Sociali e della Comunicazione
Teatro Carlo Gesualdo
Conservatorio Domenico Cimarosa
Sentieri Selvaggi
Quaderni di Cinemasud
Centrodonna
Zia Lidia Social Club
Centro Culturale Camillo Marino
Comitato Eliseo
Cactus Film Produzioni
Mediateur idee e servizi per la cultura
Associazione Magnitudo
Flussi
Rete degli spettatori
In collaborazione con
Movieplex
www.lacenodoro.it
[email protected]
LACENO D’ORO: AL “GESUALDO” LA PERFORMANCE VISIVOSONORA DI HERMAN KOLGEN
L’artista canadese presenterà il trittico “Seismik – Dust –
Aftershock” a cura di Flussi Media Arts Festival
Avellino – lunedì 24 agosto 2015 – Ultimo atto dell’anteprima
del Laceno d’Oro in sinergia con Flussi Media Arts Festival.
Dopo la quattro giorni dedicata al cineasta newyorkese Abel
Ferrara, insignito del premio “Camillo Marino” alla carriera,
e ai registi emergenti del panorama italiano indipendente,
che ha portato alla premiazione con il “Giacomo D’Onofrio” di
Bartolomeo Pampaloni, il Laceno d’Oro, festival
internazionale del cinema organizzato dal Circolo culturale
“immaginAzione”, giunto alla 40esima edizione, avvia una
nuova avventura in compagnia dell’associazione culturale
“Magnitudo” che da sette anni organizza e cura “Flussi Media
Arts Festival”.
Mercoledì 26 agosto, alle 20:30, sul palco del Teatro “Carlo
Gesualdo”, arrivano le performance visivo-sonore di
Herman Kolgen declinate nel trittico “Seismik –Dust –
Aftershock”.
Tra le figure più interessanti del panorama artistico
contemporaneo, Herman Kolgen, artista canadese di
Montréal, scultore audiocinetico, lavora a partire dalla
relazione tra il suono e l’immagine creando, dalla loro
convergenza, opere presentate sotto forma di installazioni,
performance, sculture sonore, opere video e
cinematografiche.
Dal 2008 Herman Kolgen ha inaugurato un percorso
individuale d’interrogazione radicale dei sistemi
audiovisivi. Il suo lavoro proteiforme è caratterizzato da un
approccio che potremmo definire “radiografico” alla materia
sonora e visuale, in cui le dimensioni dell’invisibile e
dell’inudibile prendono forma manifestandosi alla percezione
dello spettatore.
Attratto dalla dimensione organica, Herman Kolgen è
ispirato dalla tensione interna che abita la (tras)formazione
della materia e questo processo lo porta a comporre opere al
cui centro è posta la nozione di Tempo.
Combinata e associata al digitale, attraverso un lavoro di
estrema sensibilità, la dimensione organica è incanalata verso
forme ibride di presenza. I suoi interventi integrano, inoltre, un
lavoro radicale di spazializzazione sonora, in cui lo spazio fisico
della sala, il suo volume, si fa geometria della pulsazione.
La partnership tra Laceno d’Oro e Flussi Media Arts
Festival proseguirà fino al 30 agosto con “Screenings di
micrometraggi e cortometraggi, dalla motion graphics al
cinema sperimentale e alla video arte” che proporrà al
Carcere borbonico una selezione di opere di Sebastian
Murra, Dvein, Studio Aira, Carlotta Piccinini, Ivan Svoboda,
Walter Paradiso, Guglielmo Emmolo, Carlotta Piccinini,
Pooja Iranna, Hernan Apablaza, Arthur Tuoto, Min Kim
Park, Jake Fried, Tell No One, Annetta Kapon, Amir
Khanpoor e 8Seyyed Mohammad Jeddi, Albert Alcoz, Juan
Aizpitarte, Yuki Ogura, Mischa Rozema – PostPanic, Rub
Kandy, Silvia Iorio, Thorsten Fleisch, Alessandro Amaducci.