ballerine» del catasto vigneti
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Con il regolamento comunitario n. loro proprietari con un sistema di carte e archivi a un nuovo metodo che individua anche 796/2004, forse per risparmiare denaro, la i conduttori, oltre a numerose informazioni tolleranza è scesa a 1,5 metri, ma si tratta Il sistema per l’identificazione informatica delle superfici vitate che variano a seconda della coltura, in un si- di un regolamento che riguarda solo le mistema informatizzato che misura le superfici sure di sostegno e quindi molti pensano si ha generato tante inesattezze tratti di una superficie convenzionale di riin base a fotografie del terreno. nella misurazione delle superfici. Negli anni è successo di tutto, perché «in- ferimento per liquidare gli aiuti e non, ad Chi è insoddisfatto delle misure collare» il reticolo delle particelle catastali, esempio, quella da considerare per la certigenerato con misurazioni «a terra», sopra una ficazione delle doc. deve agire attraverso i Caa La nuova ocm vino promette dal prossifoto aerea ha posto in evidenza una miriade mo luglio di attivare di inesattezze, complidelle linee guida che cate dal fatto che i conAnche la nuova ocm vino defi niscano bene perduttori, nel dichiarare non sembra chiarire se esiste di Giulio Castagno fi no il modo di misui propri appezzamenti una superficie virtuale, da usare rare i terrazzamenti, allo schedario, hanno per il conteggio delle misure olti produttori vitivinicoli in que- fatto riferimento ai numa non sembra chiadi sostegno, oltre a quella reale sti anni hanno avuto motivo di meri di particella citarire se esiste davvero lamentarsi circa l’accuratezza del- ti negli albi dei vigneti una superficie virtuala misurazione delle loro superfici vitate ri- delle doc che il catasto le da usare per il consultante dal catasto vigneti. È bene al riguar- aveva, nel frattempo e in alcuni casi, rinume- teggio delle misure di sostegno, oltre alla do premettere una considerazione, e cioè che rato o frazionato. superficie reale. Ci sono addirittura produttori che si sono acproblemi complessi non hanno, solitamente, Un ulteriore motivo di imprecisione delle corti di aver piantato delle viti a casa d’altri. soluzioni semplici. misure è legato al fatto che chi ha disegnato Il concetto stesso di superficie vitata ha su- i poligoni dei vigneti può non averli totalbito un’evoluzione, in parte inevitabilmente mente visti a causa di un’ombreggiatura o Una storia travagliata dovuta ai più moderni metodi di rilevazione essersi materialmente sbagliato nel tracciaChe la misurazione delle superfici vitate e in parte legata a colpevoli interpretazioni re i confini. sia un problema complesso è dimostrato dal legislative. Ormai il sistema è diventato di uso comune fatto che l’Agea lavora allo schedario vitiUn tempo si intendeva per vigneto quel- e gli interventi di verifica «a terra» dovrebbecolo da quasi vent’anni e che la quantità di l’appezzamento di terreno occupato da viti, ro essere fatti solo nel 5% dei casi in cui il videnaro già spesa per realizzarlo è ormai in- capezzagne e aree di manovra, che i funzio- gneto è coinvolto in una misura di sostegno, calcolabile. nari degli Ispettorati agrari misuravano, in- affidando alla dichiarazione del produttore, In pratica si è dovuto passare da un catasto dividuavano in carte catastali e iscrivevano tramite il fascicolo aziendale tenuto dai Caa, terreni che individuava gli appezzamenti e i agli albi dei vigneti. la rilevazione di tutto ciò che nella foto aerea non è visibile: «Vitigno, anno d’impianto, numero dei ceppi, conduttore diverso dal proprietario catastale, ecc.». Il fatto che tutti possano consultare lo schedario ma solo Agea possa modificare i poligoni è inevitabile: già così le misure cambiano, figuriamoci cosa succederebbe se tutti potessero modificarle. Il problema è che il sistema di modifica è lento e diverso da regione a regione. L’unico consiglio che è possibile dare a tutti quei produttori che non sono soddisfatti dalle misurazioni effettuate è quello di agire tramite il proprio Caa, che ha gli strumenti per chiedere, motivandola adeguatamente, la modifica del poligono, insistendo sul fatto che il concetto di superficie vitata legalmente stabilita dall’Italia resta quello citato dal decreto 26-7-2000. Dopo vent’anni lo schedario viticolo è ancora causa di problemi per i viticoltori • ▪ ▪ M 12 L’Informatore Agrario • 21/2009 © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.