QUANTA Lite ENA Profile EIA

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QUANTA Lite ENA Profile EIA
QUANTA Lite® ENA Profile EIA
704715
Per uso diagnostico In Vitro
Solo per l'esportazione. Non in vendita negli Stati Uniti
Complessità CLIA: elevata
Finalità d’uso
Il presente dosaggio permette lo screening qualitativo in vitro nel siero umano per la presenza di anticorpi IgG
specifici verso i seguenti antigeni estraibili nucleari (ENA): SSA/Ro (60 and 52kD), SSB/La, Sm, Sm/RNP, Scl-70 e
Jo-1, come sussidio nella diagnosi di alcune malattie sistemiche reumatiche. Vengono forniti materiali sufficienti per
dosare un massimo di 12 campioni, per ciascuno dei 6 ENA in singolo, con un controllo positivo ed un controllo cutoff.
Riassunto e Spiegazione del test
Autoanticorpi anti-ENA sono stati riscontrati in un numero considerevole di pazienti affetti da malattie sistemiche
1-6
reumatiche . Tali patologie sono caratterizzate dalla presenza di uno o più autoanticorpi ENA qui di seguito
elencati:
Specificità autoanticorpi
Principali patologie correlate
Sindrome di Sjögren
7-9
SSA/Ro (60 e 52kD)
LES
Lupus neonatale
Sindrome di Sjögren
LES
7-9
SSB/La
Sclerosi sistemica
Lupus neonatale
7-10
Sm
LES
MCTD
7
Sm/RNP
LES
Sclerodermia
11
Scl-70
CREST
Raynaud primaria
12
Jo-1
Polimiosite
Lupus eritematoso sistemico - LES
Connettivite mista - MCTD
% incidenza
40-70
25-30
*
50-60
15
*
*
25-40
95-100
25-40
20-28
*
*
18-36
* La specificità degli autoanticorpi è stata associata ai corrispondenti quadri clinici. Tuttavia non sono riportate in
dettaglio le percentuali di incidenza.
Principio della Metodica
Ciascuno degli 8 pozzetti di uno strip viene sensibilizzato con uno dei seguenti ENA purificati: SSA/Ro (60 e 52
kD), SSB/La, Sm, Sm/RNP, Scl-70 e Jo-1, come illustrato nel seguente schema. I controlli pronti per l’uso ed i
campioni prediluiti vengono dispensati nei pozzetti. Gli eventuali anticorpi diretti verso gli antigeni immobilizzati si
legheranno durante la prima incubazione. Dopo il lavaggio dei pozzetti, per rimuovere il materiale non legato, viene
aggiunto il coniugato: anti-IgG umane di capra marcate con perossidasi. Il coniugato si legherà agli eventuali
autoanticorpi umani catturati nel pozzetto mentre il coniugato in eccesso viene rimosso mediante ulteriore lavaggio.
Il coniugato legato verrà evidenziato mediante aggiunta del substrato TMB (3,3’,5,5’ tetrametilbenzidina). In
presenza di perossidasi, si ottiene una colorazione blu che virerà al giallo dopo aver aggiunto un acido bloccante.
L’intensità del colore, proporzionale alla concentrazione di autoanticorpi nel campione, viene letta a 450nm.
Schema coating/campione nella micropiastra
Riga
Antigene ENA
Controllo / Campione
A
Antigene di controllo
Controllo cut-off
B
Antigene di controllo
Controllo positivo
C
SSA (52 & 60kD)
Campione
D
SSB
Campione
E
Sm
Campione
F
Sm/RNP
Campione
G
Scl-70
Campione
H
Jo-1
Campione
Reagenti
1.
2.
3.
Evitare piastre ELISA di micropozzetti di polistirene rivestiti di antigene purificato ENA come illustrato nella
tabella qui sopra. Ciascuna piastra è inserita in una custodia di alluminio richiudible con 2 bustine de
agente essiccante. Nota: Per assicurare il corretto allineamento delle colonne, gli strip andranno inseriti
solamente in un verso sul relativo supporto.
Cut-off ENA profile ELISA, 1 flacone di tampone contenente conservante e siero umano, prediluito, 1,6mL
Controllo positivo ENA profile, 1 flacone di tampone contenente conservante e siero umana, prediluito,
1,6mL
1
4.
5.
6.
7.
8.
Diluente per campioni Type III, 1 flacone – di colore giallo contenente Tween 20, stabilizzatori delle
proteine e conservante, 50mL
Soluzione di lavaggio HRP Concentrata, 1 flacone di soluzione concentrata 40x – di colore rosso
contenente soluzione fisiologica tamponata con Tris e Tween 20, 25mL. Vedi la Sezione Metodi per le
istruzioni sulla diluizione.
Coniugato HRP ENA profile IgG, 1 flacone – di colore blu contenente tampone, stabilizzatori delle proteine
e conservante, 10mL
Cromogeno TMB, 1 flacone contenente stabilizzatori, 10mL
Soluzione di arresto HRP, Acido solforico 0,344M, 1 flacone – incolore, 10mL
Avvertenze
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
ATTENZIONE: Questo prodotto contiene un composto chimico (cloramfenicolo allo 0,02%) i campioni, nei
diluente per campioni, controlli e nel coniugato, noto allo Stato della California come causa di tumori. La
diluente per campioni contenente Proclin 150. Per prevenire lesioni, evitare l’inalazione, l’ingestione o il
contatto con la cute e con gli occhi.
Tutte le fonti umane di materiali usati nella preparazione dei controlli per questo prodotto sono state testate
e sono risultate negative per la presenza di anticorpi anti-HIV, per HBsAg e per anticorpi anti-HCV
mediante metodi approvati dall’FDA. Tuttavia nessun test offre la certezza completa dell’assenza di HIV,
HBV, HCV o di altri agenti infettivi. Pertanto, i Cut-off ENA profile, ed Controllo positivo ENA profile devono
15
essere maneggiati come materiali potenzialmente infettivi.
La sodio azide è usata come conservante. La sodio azide è un veleno e può essere tossica se ingerita o
assorbita attraverso la cute o gli occhi. La sodio azide può reagire con le tubature di piombo o rame
formando azidi metalliche potenzialmente esplosive. Lasciar scorrere grandi quantità di acqua, se si usa un
lavandino per eliminare i reagenti, per prevenire la formazione di azidi.
Il Coniugato HRP ENA profile IgG contiene un composto chimico velenoso/corrosivo, che può essere
tossico se ingerito. Per prevenire possibili ustioni chimiche, evitare il contatto con la cute e con gli occhi.
Il Cromogeno TMB contiene un irritante, che può essere dannoso se inalato, ingerito o assorbito attraverso
la cute. Per prevenire lesioni, evitare l’inalazione, l’ingestione o il contatto con la cute e con gli occhi.
La Soluzione di arresto HRP è costituita da una soluzione di acido solforico diluito. Evitare l’esposizione a
basi, metalli o altri composti che possono reagire con gli acidi. L’acido solforico è velenoso e corrosivo e
può essere tossico se ingerito. Per prevenire possibili ustioni chimiche, evitare il contatto con la cute e con
gli occhi.
Usare appropriati indumenti personali protettivi mentre si lavora con i reagenti forniti.
I reagenti eventualmente rovesciati devono essere rimossi immediatamente. Seguire tutte le normative
vigenti in materia di eliminazione dei residui di natura chimica.
Precauzioni
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
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9.
10.
11.
12.
Questo prodotto è stato messo a punto per l’uso diagnostico In Vitro.
Il presente prodotto deve essere utilizzato da personale specializzato.
Si raccomanda di osservare la procedura del test alla lettera. Qualsiasi variazione potrebbe influire sui
risultati e la qualità del dosaggio. Non trascurare le eventuali “Note” ed avvertenze contenute nelle
istruzioni.
I reattivi provenienti da lotti diversi di kit NON sono intercambiabili. Se si effettuano molti dosaggi, occorre
avere l’accortezza di controllare che tutti I reattivi provengano dallo STESSO lotto. Tutti gli strip utilizzati
devono provenire dalla medesima custodia di alluminio. La sostituzione di qualsiasi componente può
portare a risultati errati.
Per evitare contaminazioni, utilizzare solamente vetreria/contenitori di plastica nuovi o perfettamente puliti.
Mai versare reattivi inutilizzati nuovamente nel flacone di origine.
Accertarsi che il tampone di lavaggio sia diluito in un contenitore perfettamente pulito. Se la soluzione, una
volta diluita, dovesse assumere un aspetto opaco durante il periodo di conservazione, dovrà essere scartata
e preparata fresca.
Non lasciare i flaconi dei reattivi stappati; qualsiasi evaporazione o contaminazione che ne risultasse darà
luogo a risultati inattendibili.
Il substrato TMB deve essere mantenuto al riparo dalla luce e dall’acqua.
I sieri con contaminazioni microbiche, emolizzati o lipemici ed i campioni contenenti particelle non devono
essere utilizzati.
L’accuratezza della diluizione dei campioni non può essere verificata in quanto i controlli sono pronti per
l’uso. Si consiglia pertanto l’utilizzo di pipette calibrate e di sieri di controllo interni.
L’utilizzo di campionatori automatici, diluitori per campioni o di qualsiasi altro tipo di strumentazione
automatica può dar luogo a differenze nei risultati, rispetto al procedimento manuale. È responsabilità del
laboratorio convalidare il sistema di automazione, verificando che i risultati rientrino nei limiti definiti nella
presente metodica e nel certificato QC annesso.
Tutta la strumentazione utilizzata dovrà essere tarata e sottoposta alla manutenzione periodica suggerita
dalla casa madre.
Condizioni di conservazione
1.
2.
3.
Il kit deve essere conservato a 2-8°C e non deve essere congelato. Temperature di conservazione
inappropriate possono influire sui risultati.
Il tampone di lavaggio diluito può essere conservato a 2-8°C per un massimo di 4 settimane e può essere
utilizzato freddo o a temperatura ambiente, senza che ciò influisca sul rendimento del dosaggio.
La scadenza del kit è evidenziata sull’etichetta esterna.
2
Raccolta dei campioni
1.
2.
3.
I campioni di sangue devono provenire da prelievi venosi, lasciati coagulare naturalmente, separandone
poi il siero.
13
Il siero può essere conservato a 2-8°C per un massimo di 7 giorni prima del dosaggio , oppure per periodi
più lunghi, aliquotare e conservare a -20°C o temperature inferiori.
Evitare ripetuti congelamenti/scongelamenti dei campioni.
Procedura
Materiali forniti
• Foglietto illustrativo: Dà esaurienti dettagli del test.
• Certificato Controllo Qualità (CQ): Indica i risultati attesi del lotto.
• ENA Profile Coated Wells (Pozzetti rivestiti ENA profile): 12 strip da 8 pozzetti, in cui ciascun pozzetto è
sensibilizzato con gli antigeni ENA purificati, come indicato nella tabella della sezione Principio della Metodica.
Ciascuna piastra è inserita in una custodia di alluminio richiudibile con 2 bustine di agente essiccante. Nota:
Per assicurare il corretto allineamento delle colonne, gli strip andranno inseriti solamente in un verso sul
relativo supporto.
• Type III Sample Diluent (Diluente dei campioni Type III): 1 flacone contenenti 50mL di tampone per la
diluizione dei campioni. Colorato in giallo, pronto per l’uso.
• HRP Wash Concentrate (Tampone di lavaggio HRP): 1 flacone contenente 25mL di tampone concentrato 40x
per il lavaggio dei pozzetti.
• ENA Profile ELISA Cut-off (Cut-off ENA profile ELISA): 1 flaconcino contenente 1,6mL di siero umano diluito
stabilizzato. Il risultato ENA atteso è riportato sul Certificato QC. Pronto per l’uso.
• ENA Profile Positive Control (Controllo positivo ENA profile): 1 flaconcino contenente 1,6mL di siero umano
diluito stabilizzato. Il risultato ENA atteso è riportato sul Certificato QC. Pronto per l’uso.
• HRP ENA Profile IgG Conjugate (Coniugato HRP ENA profile IgG): un flacone contenente 12mL di anticorpi
anti-IgG umane coniugati con perossidasi. Colorato in blu, pronto per l’uso.
• TMB Chromogen (Cromogeno TMB): un flacone contenente 10mL di cromogeno TMB. Pronto per l’uso.
• Stop Solution (Soluzione bloccante): un flacone contenente 10mL di acido solforico 0,344M. Pronto per l’uso.
Materiali richiesti ma non forniti
•
•
•
•
•
•
Lavatore automatico per micropiastre: È consigliato, sebbene il lavaggio della piastra possa essere eseguito
manualmente.
Lettore per piastre: In grado di misurare la densità ottica a 450nm, calibrato contro aria.
Acqua distillata o deionizzata: Si raccomanda l’uso di acqua della migliore qualità disponibile.
Micropipette calibrate: Per dosare 1000, 100 e 10µL.
Pipetta multicanale: Consigliata per dosare volumi di 100µL di coniugato, cromogeno TMB e soluzione
bloccante.
Provette di vetro/plastica: Per la diluizione dei campioni.
Metodica
Prima di incominciare
1.
2.
3.
4.
5.
Portare il kit a temperatura ambiente
•
Il kit è stato messo a punto per una procedura a temperatura ambiente (20-24°C).
•
Togliere il kit dal luogo di conservazione e attendere che raggiunga la temperatura ambiente (per
circa 60 minuti). I pozzetti non devono essere rimossi dalla custodia di alluminio finché non
abbiano raggiunto la temperatura ambiente. Nota: I kit si mantengono a temperatura ambiente per
una settimana.
Componenti del kit
Miscelare uniformemente ciascun componente del kit prima dell’uso.
Diluizione del tampone di lavaggio (concentrato 40x)
Diluire la Soluzione di lavaggio HRP concentrata 1:40 aggiungendo il contenuto del flacone fornito con il kit
a 975mL di acqua distillata o deionizzata. Se non si usa l’intera piastra in una sola volta, si può preparare
una minore quantità di soluzione di lavaggio aggiungendo 2,0mL di concentrato a 78mL di acqua distillata
o
o deionizzata ogni 16 pozzetti utilizzati. La soluzione di lavaggio diluita è stabile per 1 settimana a 2-8 C.
Se non si prevede di utilizzare l’intero kit in quest’arco di tempo, è opportuno frazionare i quantitativi da
diluire.In caso di segni di contaminazione microbica o di evidente opacizzazione, scartare e preparare una
diluizione fresca.
Manipolazione degli strip e del supporto
Tenendo presente che ciascun campione da dosare richiede un singolo strip di micropozzetti, posizionare il
numero necessario di strip sul supporto della piastra. Partire dal pozzetto A1, riempiendo le colonne da
sinistra a destra, fino a completare l’intera piastra. Durante tale procedura è opportuno premere sui lati più
lunghi del supporto, per evitare la fuoriuscita dei pozzetti.Nota: Riporre immediatamente i pozzetti non
utilizzati nella custodia di alluminio con le 2 bustine di essiccante, richiudendo saldamente per ridurre al
minimo l’esposizione all’umidità.Assicurarsi che non vi siano strappi o forature nella custodia di alluminio:
AVVERTENZA: L’esposizione dei pozzetti all’umidità, la contaminazione da polvere o da qualsiasi
altro tipo di particelle può dar luogo al deterioramento degli antigeni, con risultati del dosaggio
poco attendibili.
Diluizione dei campioni
Diluire 10µL di ciascun campione con 1000µL di diluente dei campioni (1:101) e miscelare accuratamente.
Nota: I campioni diluiti devono essere utilizzati entro 8 ore.Nota: I controlli (positivo e cut-off) sono
pronti per l’uso e non richiedono ulteriori diluizioni.
3
Esecuzione del test
Mantenere lo stesso ordine di dispensazione durante tutta la seduta.
1.
Dispensazione dei campioni
Utilizzando uno strip intero per ciascun campione, dispensare 100µL del controllo cut-off pronto per l’uso
sulla riga A e del controllo positivo sulla riga B di ogni strip. Dispensare 100µL del campione prediluito
(1:101) nei rimanenti 6 pozzetti di ogni strip.Nota: I campioni devono essere dispensati il più velocemente
possibile per ridurre al minimo l’effetto deriva sul dosaggio. Far partire il timer dopo aver dispensato
l’ultimo campione.Incubare a temperatura ambiente per 30 minuti.
2.
Lavaggi
La procedura di lavaggio rappresenta un passaggio critico e richiede particolare attenzione. Una piastra
non lavata correttamente può dare risultati inaccurati, con scarsa precisione ed elevati rumori di fondo.
Terminata l’incubazione, lavare la piastra 3 volte con 200-300µL di tampone di lavaggio per pozzetto.
Utilizzare un lavatore automatico oppure procedere manualmente come qui di seguito riportato. Dopo
l’ultimo lavaggio automatico, capovolgere la piastra su carta assorbente picchiettando delicatamente.
Le piastre possono essere lavate manualmente come segue:
a. Rovesciare il contenuto della piastra in uno scarico.
b. Capovolgere la piastra su carta assorbente picchiettando delicatamente.
c. Con una multicanale, dispensare 200-300 µL di tampone di lavaggio.
d. Agitare la piastra delicatamente su una superficie piana.
e. Ripetere a-d due volte.
f. Ripetere a e b.
3.
Dispensazione del coniugato
Dispensare 100µL di coniugato in tutti i pozzetti. Rimuovere eventuali schizzi sulla superficie dei pozzetti
con carta assorbente. Nota: Per evitare contaminazioni, non versare il coniugato in eccesso nuovamente
nel flacone d’origine.Incubare a temperatura ambiente per 30 minuti.
4.
Lavaggio
Procedere come al punto 2.
5.
Dispensazione del substrato (TMB)
Dispensare 100µL di substrato TMB in tutti i pozzetti. Rimuovere eventuali schizzi sulla superficie dei
pozzetti con carta assorbente. Nota: Per evitare contaminazioni, non versare il substrato in eccesso
nuovamente nel flacone d’origine. Incubare a temperatura ambiente per 30 minuti al riparo dalla luce.
6.
Dispensazione del bloccante
Dispensare 100µL di soluzione bloccante in tutti i pozzetti. Il colore virerà dal blu al giallo.
7.
Lettura delle densità ottiche
Leggere le densità ottiche (DO) dei pozzetti a 450nm in un lettore per micropiastre, entro 30 minuti dalla
dispensazione del bloccante.
Controllo di qualità
1.
2.
Controllo qualità
Per essere valido il dosaggio deve rispettare i seguenti requisiti:
•
I controlli positivo e cut-off devono essere inclusi in ogni seduta.
•
Le DO del cut-off e i risultati ENA del controllo positivo devono rientrare nei range specificati sul
Certificato QC.
Se non vengono rispettati i suddetti criteri, il dosaggio sarà invalidato e si dovrà ripetere la seduta.
Calcolo dei risultati dei campioni e dei controlli positivi
Utilizzare la seguente formula per calcolare i risultati ENA di ciascun campione.
DO campione o
controllo
positivo
DO controllo
cut-off
3.
4.
x
1
0
Valore campione o controllo
(U/mL)
=
I campioni che danno risultato dubbio, devono essere confermati con un kit specifico per ENA ELISA.
Calibrazione del dosaggio
Il dosaggio è calibrato rispetto a un riferimento arbitrario. I risultati ENA sono semi-quantitativi e definiti
secondo la formula qui riportata.
Interpretazione dei valori Sm e RNP
Se un campione risulta negativo agli anti-Sm e positivo all’ELISA RNP, la reattività sarà dovuta unicamente
alla presenza di anticorpi anti-RNP. Se il valore al test ELISA Sm risulta positivo ed equivalente al valore
ELISA RNP, la reattività sarà dovuta principalmente alla presenza di anticorpi anti-Sm. Un campione antiSm positivo, con un valore inferiore all’80% del corrispondente valore anti-RNP dovrebbe essere
considerato positivo per entrambi gli anticorpi anti-Sm ed anti-RNP. È difficile stimare la reattività RNPspecifica di campioni con densità ottiche superiori al range di lettura del fotometro in uso. Un’ulteriore
diluizione del campione (1:200 e 1:400) potrà determinare se la reattività per anti-RNP è più elevata di
quella per anti-Sm.
Limitazioni del test
•
•
Il presente kit va utilizzato unicamente come sussidio diagnostico. Un risultato positivo è indice di alcune
patologie che andranno confermate attraverso altri parametri clinici.
I risultati ottenuti nel dosaggio non rappresentano una prova diagnostica dell’insorgere o meno di una
determinata patologia.
4
Valori attesi
Il range di normalità è stato determinato sul siero di 120 donatori sani adulti. Il controllo cut-off è stato fissato in
corrispondenza del limite superiore di normalità. Tre campioni diversi sono in tal modo risultati positivi per anti-SSB,
anti-RNP ed anti-Scl-70. I risultati di tutti e 120 I campioni sono stati confermati con i rispettivi EIA BINDAZYME a
singola specificità. I range rappresentano unicamente un parametro guida. I dosaggi ELISA risultano molto sensibili
e in grado rivelare differenze minime nelle popolazioni dei campioni. Si raccomanda pertanto che ciascun
laboratorio stabilisca i propri limiti di normalità, in base alla popolazione locale e alle tecniche impiegate.
Resultato ENA
Interpretazione
<8,0
Negativo
8-12
Dubbio
>12,0
Positivo
Caratteristiche Metodologiche
Precisione
La precisione intra-saggio è stata determinata dispensando 12 replicati di un siero a valore medio per ciascuna
specificità su tutta la riga corrispondente di una piastra.
Specificità
SSA
SSB
Sm
Sm/RNP
Scl-70
Jo-1
PRECISIONE INTRA-SAGGIO
Valore medio (densità ottica)
% C.V.
3,10
1,31
2,41
2,16
2,19
1,44
1,8
5,9
3,8
3,0
2,9
2,6
La precisione inter-saggio è stata determinata dispensando un campione negativo, uno debolmente positivo e uno
forte positivo per ciascuna specificità, in singolo su 3 lotti diversi di kit.
Dosaggio
SSA/Ro
SSB/La
Sm
Sm/RNP
Scl-70
Jo-1
PRECISIONE INTER-SAGGIO
Campione 1
Campione 2
Campione 3
U/mL %C.V. U/mL %C.V. U/mL %C.V.
6,1
7,1
6,1
3,3
15,5
29,3
15,8
12,7
19,0
1,9
23,6
27,9
8,1
8,3
10,7
3,7
19,4
37,5
5,2
5,2
11,9
7,7
19,3
46,3
15,4
5,0
4,4
2,6
18,2
31,8
16,1
6,7
9,1
3,1
19,5
45,3
SPECIFICITÀ, SENSIBILITÀ E CONCORDANZA RELATIVE
Sono state determinate specificità, sensibilità e concordanza relative, dosando 139 campioni ENA positivi (141 Scl70), sia al kit ENA Profile che a ciascun kit ENA BINDAZYME a singola specificità.
BINDAZYME
ELISA
Kit a singola specificità
+
-
Correlazioni relative (%)
Sensibilità Specificità Concord
SSA/Ro
+
-
66
0
3
70
100
95,9
97,8
SSB
+
-
26
1
0
112
96,3
100
99,3
Sm
+
-
18
2
0
119
90
100
98,6
Sm/RNP
+
-
63
2
2
72
96,9
97,3
97,1
Scl-70
+
-
13
0
5
123
96,9
96,1
96,5
Jo-1
+
-
21
1
2
118
100
98,3
98,6
14 delle 17 letture discrepanti, considerate equivoche con i dosaggi specifici, hanno dato risultati vicini al valore del
cut-off del dosaggio (il valore più alto ottenuto è stato 12,6 U/mL e la maggioranza dei valori è stata <11,0 U/mL).
5
CONCORDANZA CON I SIERI DI RIFERIMENTO CDC
I sieri di riferimento CDC sono stati dosati per confermare la specificità dell’ ENA Profile ELISA. I risultati sono
14
descritti in dettaglio da Tan et al. .
CDC-1
CDC-2
CDC-3
CDC-4
CDC-5
homogeneo/rim macchiato/SSB macchiato
RNP
Sm
SSA
neg.
pos. (32,9)
pos. (31,3)
neg.
neg.
SSB
neg.
pos. (>61)
pos. (42,7)
neg.
neg.
Sm
pos. (20,6)
neg.
pos. (19,9)
neg.
pos. (>61)
Sm/RNP
pos. (28,9)
neg.
pos. (>61) pos. (>61) pos. (>61)
Scl-70
neg.
neg.
neg.
neg.
neg.
Jo-1
neg.
neg.
neg.
neg.
neg.
Antigene
CDC-6
CDC-7
CDC-8
CDC-9
CDC-10
nucleolare
SSA
centromero Scl-70
Jo-1
SSA
neg.
pos. (46,4)
neg.
neg.
pos. (24,0)
SSB
neg.
neg.
neg.
neg.
neg.
Sm
neg.
neg.
neg.
neg.
neg.
Sm/RNP
neg.
neg.
neg.
neg.
neg.
Scl-70
neg.
neg.
neg.
pos. (>61)
neg.
Jo-1
neg.
neg.
neg.
neg.
pos. (>61)
Antigene
Tutti i sieri sono stati correttamente identificati, come illustrato nella tabella 2 (sopra).
Nota: I campioni CDC-6 e -8 contengono anticorpi rispettivamente verso gli antigeni fibrillarina e centromero.
Non sono quindi evidenziabili dal presente kit.
Dati pubblicati indicano che la maggior parte dei sieri anti-Jo-1 positivi contengono anche anticorpi verso l’SSA
a 52kD. Appare questo il caso del CDC-10 che risulta positivo al kit Profile ma negativo al kit singolo SSA/Ro a
60kD.
SOSTANZE INTERFERENTI
Sostanze interferenti varie sono state aggiunte a campioni ENA-positivi e negativi che sono stati
susseguentemente dosati. Il metodo utilizzato per verificare tali sostanze si basa sull’Interference Check A plus
kit - Kokusai Shiyaku, Giappone.
Sostanza
Concentrazione
Bilirubina F (libera)
18,3mg/dL
Bilirubina C (coniugata)
19,0mg/dL
Emoglobina emolizzata
490mg/dL
Chilo
1930 unità
Non si sono riscontrate interferenze nei campioni dosati.
6
Schema Piastra
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
A
B
C
D
E
F
G
H
Riassunto del metodo
1. Dispensare 100µL di ciascun controllo e calibratore pronto per l’uso e dei campioni diluiti 1:101 nei rispettivi
pozzetti.
Incubare per 30 minuti. Lavare.
2. Dispensare 100µL di coniugato in tutti i pozzetti.
Incubare per 30 minuti. Lavare.
3. Dispensare 100µL di substrato in tutti i pozzetti.
Incubare per 30 minuti.
4. Dispensare 100µL di soluzione bloccante in tutti i pozzetti.
Misurare l’assorbanza a 450nm.
7
Fornitore:
INOVA Diagnostics, Inc.
9900 Old Grove Road
San Diego, CA 92131
United States of America
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