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Sommario 152:Sommario 129 11/05/11 16:06 Pagina 1
Organo Ufficiale dell'Associazione Orafi,
Argentieri, Orologiai ed affini della Confartigianato
Organo Ufficiale della Borsa Diamanti d'Italia
Rivista internazionale di arte e cultura orafa, design e gemme
International magazine on the art and culture of goldsmiths' works, design and gemstones
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Splendida parure della collezione
Chapò in oro bianco, diamanti e
tanzanite, composta da orecchini,
anello e pendente. I gioielli della
linea Modigliani sono prodotti
e distribuiti da Alpha Style
(Favaro Veneto - Venezia).
A wonderful parure of the Chapò
collection, in white gold, diamonds
and tanzanite, composed of
earrings, ring and pendant.
The Modigliani line jewels are
produced and distributed by Alpha
Style (Favaro Veneto - Venezia).
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Periodicità bimestrale/Bimonthly
N. 152 - Aprile/Maggio 2011 - I.P. - Anno XXVI
Photo: Paolo Zampieri
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Fausto Acconciature Hair Spa
SOMMARIO/CONTENTS
Materia Modigliani
Modigliani’s matter
21
Simply wonderful
Simply wonderful
46
Sogno di primavera
Spring dream
56
Il rosso e il rosa
The red and the rose
60
Venti anni di creatività New Line
Twenty years of New Line creativity
80
Perle d’Autore
Auteur pearls
84
I grandi nomi della gioielleria: Boucheron
Leading names of jewellery: Boucheron
106
Incontro con le gemme
An encounter with gems
114
Progetti Italian style
Italian style projects
118
ATTUALITÁ
Confartigianato
120
Borsa Diamanti
122
Rassegna
124
Mostre
126
Fiere
128
News
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Addresses
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144
CONFARTIGIANATO IMP.152 okokdef:18 karati 07/04/11 12:30 Pagina 1
RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI CONFARTIGIANATO ORAFI
TRA I TEMI ALL’ORDINE DEL GIORNO:
•ACCORDO CON CISGEM
•VITTORIA DELLA CEAHR PRESSO LA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA
•ATTIVITÀ DELLA CONSULTA E MANCATO AVANZAMENTO NORMATIVE
DI SETTORE
Il 16 gennaio 2011 a Vicenza,
in occasione di VicenzaOro
First, si è riunito il Consiglio
di Confartigianato Orafi,
presieduto da Luciano
Bigazzi. Il Presidente ha
relazionato brevemente
sull’intensa attività svolta
nel 2010, ricordando, tra l’altro, come a settembre si sia
giunti alla firma di un accordo con il CISGEM, Centro
Informazione e Servizi Gemmologici, che prevede condizioni di miglior favore per
le imprese iscritte a Confartigianato per usufruire del
loro servizio di perizia e di
ritiro/riconsegna preziosi,
nonché la possibilità per le
Associazioni territoriali di
potersi avvalere dei loro
esperti per l’organizzazione
di incontri formativi. L’accordo costituisce uno strumento
che le Associazioni territoriali possono offrire maggiormente ad orefici/gioiellieri piuttosto che ai produttori, in quanto è più facile
che il cliente finale chieda il
certificato di perizia delle
pietre ad un rivenditore (come è il gioielliere) piuttosto
che all’orafo; proprio per
questo motivo Bigazzi si è
detto sicuro che sul territorio, dove esistono molti esercizi di gioielleria associati a
Confartigianato, l’accordo
possa rivelarsi un buono
strumento per l’attività. In
merito al settore orologeria
il Presidente Bigazzi ha ricordato che era pendente il
giudizio della Corte di giustizia europea in merito al
ricorso presentato dal CEAHR, l’associazione che a
livello europeo rappresenta
i riparatori indipendenti,
contro la decisione che la
Commissione europea aveva assunto a seguito della
denuncia che lo stesso
CEAHR aveva presentato in
merito al diniego delle case
di orologi di fornire pezzi di
ricambio ai riparatori indipendenti.
Ora che la Corte di giustizia
europea si è pronunciata a
favore del CEAHR, Bigazzi
ha proposto di intervenire
nuovamente sull’Autorità
garante della Concorrenza
e del Mercato “antitrust”, cui
Confartigianato Orafi si era
rivolta qualche tempo fa per
segnalare la distorsione
delle regole di mercato che
causa il diniego delle case
di orologeria di fornire regolarmente pezzi di ricambio
anche ai riparatori autonomi. Il Presidente Bigazzi ha
poi ricordato che la Consulta nazionale Orafi (costituita
come rappresentanza unitaria del settore da Confartigianato Orafi, CNA Orafi,
Confindustria Federorafi,
Confapi Unionorafi) ha visto
nello scorso anno il Coordinamento a cura di Confartigianato Orafi, quindi Presidenza e Segreteria impegnate in prima persona
nell’attività della Consulta.
La Consulta ha lavorato
principalmente sulle proposte di nuove normative di
settore, e sulle iniziative
anche promozionali di interesse della Categoria, incontrando Parlamentari e
partecipando ad incontri al
Ministero. La Consulta si è
anche adoperata sul Vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani,
per la questione dazi ed in
particolare dazi Usa. Grazie
alla documentazione che è
stata messa a sua disposizione, l’On.le Tajani ha potuto intervenire sull'Amministrazione Usa per chiedere
di emendare l’attuale normativa doganale statunitense nella direzione di consentire l'esenzione della materia prima dal calcolo del dazio. Il Presidente Bigazzi ha
poi relazionato sullo stato di
avanzamento delle due proposte di legge del settore. La
prima, quella sui marchi dei
metalli preziosi, il cui iter
parlamentare è fermo in X
Commissione Senato. La seconda, quella sui materiali
gemmologici, che ha visto
nei giorni scorsi l’inizio del
suo iter parlamentare con la
sua calendarizzazione in X
Commissione Camera.
COORDINAMENTO ORAFO DOPO
VICENZAOROFIRST 2011:
BUONI I RISULTATI MA OCCORRE
PIÙ COMUNICAZIONE
Si è riunito a Vicenza il 20
gennaio scorso l’Organismo
di coordinamento orafo per
VicenzaOroFirst 2011, di cui
fanno parte, in qualità di
rappresentante della
Consulta Nazionale Produttori Orafi Argentieri Gioiellieri, il presidente di Confartigianato Orafi Luciano Bigazzi e il Presidente della
Categoria Metalli Preziosi
dell'Associazione Artigiani
Confartigianato Vicenza,
Franco Pozzebon.
Nell’ occasione è stato fatto il
punto sui successi ottenuti
dalla manifestazione.
Molto positive le cifre riguardanti gli operatori italiani
che hanno partecipato alla
fiera: 10.120 (+3,29%), mentre
gli operatori stranieri sono
stati 8.372 (+8,21%).
I Paesi di provenienza dei
buyers stranieri sono stati
120, mentre relativamente
alle categorie presenti in fiera, è risultata marcata la
presenza dei dettaglianti
(4.400) e dei grossisti (4.300).
Per macro-area, si è registrata una crescita dei Paesi
del Mediterraneo (Grecia
esclusa), dell'Europa Centro-Orientale e della Russia,
con una ripresa del Medioriente e un principio di
rientro degli Stati Uniti.
Grazie al sapiente lavoro
dei responsabili della Fiera
di Vicenza, si è riusciti ad
avere tra i visitatori una
delegazione di importanti
buyers. I picchi di ingressi
sono stati raggiunti nei primi giorni della manifestazione, nei quali gli operatori soprattutto stranieri - sfruttano il weekend per comodità
e per ormai sopravvenuta
necessità di soggiornare solo due o tre giorni al massimo. VicenzaOro First evidenzia una ripresa dei dati
di presenze; questo anche
per il fatto che nelle manifestazioni organizzate da Fiera di Vicenza è presente la
creatività e l’artigianalità
italiana, il cosiddetto DNA
italiano. Durante gli eventi
fieristici dedicati al settore
orafo, infatti, vengono lanciate le linee di design che
poi vengono declinate in tutto il mondo sulle pagine delle riviste: è questo un dato
molto interessante che promuove tutta la filiera del
“Made in Italy”. È emersa,
soprattutto da parte del rappresentante di Confartigianato Pozzebon, la necessità
di un uso più mirato della
comunicazione, che faccia
emergere con forza il fattore
culturale della produzione
orafa italiana.
MUSICA D’AMBIENTE NEGLI
ESERCIZI COMMERCIALI:
FIRMATA LA CONVENZIONE TRA
CONFARTIGIANATO E SCF
Sottoscritta nel mese di
febbraio la “Convenzione
per la diffusione in pubblico
di fonogrammi in pubblici
esercizi, esercizi commerciali, esercizi artigiani aperti
al pubblico e strutture
ricettivo-alberghiere” tra
CONFARTIGIANATO IMP.152 okokdef:18 karati 07/04/11 12:30 Pagina 2
Confartigianato e SCF-Consorzio Fonografici. È stata
così chiusa, a beneficio degli associati a Confartigianato, la lunga querelle sui
diritti connessi che aveva visto negli ultimi anni contrapposti la Confederazione
ed il Consorzio dei produttori discografici in merito all’obbligo o meno dei diritti
medesimi da parte di utilizzatori di apparecchi per la
riproduzione musicale, nei
casi in cui si tratta di musica
d’ambiente diffusa attraverso l’uso di radio e TV, laddove non vi sia scopo di lucro
nella diffusione, com’è appunto il caso degli esercizi
di oreficeria o gioielleria.
Confartigianato aveva
promosso un giudizio presso
il Tribunale di Milano contro
SCF e le pretese da questa
avanzate nei confronti di
numerosi associati. La stipula della Convenzione, per
importi ridotti rispetto alle
originarie pretese di SCF e
con una sostanziale sanatoria “a titolo ricognitorio” del
pregresso, è motivata da
eventi sopravvenuti che
hanno indotto Confartigianato a valutare l’opportunità
di addivenire ad una chiusura negoziata della vertenza, anche al fine di far cessare sui territori una azione
di recupero che, in qualche
caso, ha assunto toni e modalità particolarmente aggressivi. La stipula della
Convenzione pone gli associati appartenenti alle categorie degli esercizi commerciali, artigiani e dei pubblici
esercizi nella condizione di
assolvere il diritto per il 2011
versando compensi notevolmente più bassi di quelli
pretesi da SCF fino a tutto il
2010, nonché di sanare tutte
le annualità pregresse (dal
2007 in poi) versando il 50%
della tariffa richiesta per il
2010, senza l’aggiunta di interessi o altre somme richieste a vario titolo. Confartigianato ritiene che i risultati
ottenuti con la lotta sindacale condotta nel corso degli
ultimi anni, abbiano
consentito agli associati, ma
anche a chi non sia legato a
nessuna Organizzazione, di
poter vedere notevolmente
abbattute le tariffe (ad esclusione, ovviamente, dell’applicazione delle riduzioni
spettanti esclusivamente
agli associati). Ed anche le
Convenzioni sottoscritte dalle Organizzazioni già stipulanti accordi con SCF saranno “rivedute e corrette” in
melius grazie ai risultati ottenuti da Confartigianato.
CONTRATTO COLLETIVO
NAZIONALE PER I LAVORATORI
DEL SETTORE ORAFO.
PRIMI SEGNALI POSITIVI
Presentate alle controparti
sindacali le risposte dalle
parti datoriali (Confartigianato, CNA, Casartigiani,
Claai) alle piattaforme rivendicative per il rinnovo
del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del
settore orafo.Tra le materie
oggetto della discussione il
mercato del lavoro: la proposta relativa alla nuova architettura contrattuale sull’apprendistato professionalizzante e sulla normativa
relativa alla formazione professionale - con una particolare attenzione riservata
all’aggiornamento professionale. Novità principale
presente nella bozza è la
proposta di accorpamento
in un unico Contratto Nazionale di Lavoro dei singoli
contratti specifici della meccanica, orificeria, odontotecnici. Con tale accorpamento
i rapporti di lavoro dei dipendenti delle aziende che
applicano i singoli contratti
continuerebbero comunque
ad essere disciplinati dalle
previgenti e distinte norme
contrattuali, fatta eccezione
per gli istituti previsti dall’
intesa che si applicano ai
rapporti di lavoro dei dipendenti dei tre settori accorpati. Da sottolineare la presenza nella proposta non solo
dei riparatori ma anche dei
costruttori di orologi, categoria senz’altro meno numero-
sa della prima ma non per
questo meno meritevole di
attenzione. Il testo prevede
la revisione normativa relativa al lavoro a tempo parziale e a tempo determinato,
con l’inserimento di clausole
elastiche, flessibili, deroghe
sulle proroghe ecc. Inserita
anche la normativa sui contratti di inserimento, tipologia non prevista dal precedente contratto. Con questo
si è voluto introdurre un
meccanismo ormai presente
in generale nell’artigianato.
La proposta sulla retribuzione non è disciplinata nel
contratto; lo è invece quella
sulla durata. L’obiettivo cui
si tende è di conservare la
retribuzione percentuale
con progressività crescente
e anzianità di servizio.
Ancora, come detto, particolare attenzione è stata riservata alla formazione professionale e continua, su cui il
testo risulta particolarmente
ponderato. La proposta è
sottesa ad innestare regole
di lavoro più “giovani” al fine di andare nella direzione
della costruzione di rapporti
standard e sereni per le imprese artigiane. Queste, infatti, hanno dimostrato di
non gradire formule quali il
“lavoro a progetto”, abusate
in altri settori, e lo stage, cui
le imprese artigiane hanno
sempre fatto scarso ricorso.
Al contrario, il mondo dell’imprenditoria artigianale
vuole utilizzare gli istituti
esistenti nella loro funzione
generale, migliorando - ad
esempio - la disciplina del
lavoro a tempo determinato
e del part-time e utilizzando
i rapporti di lavoro nella
maniera più consona.
Affrontata anche la questione della confluenza del fondo di previdenza integrativa
Artifond nel fondo Fonte.
A seguito di una prima
lettura della proposta, le Organizzazioni sindacali hanno espresso da subito una
sostanziale accettazione della disciplina dei rapporti di
lavoro a tempo determinato
e a tempo parziale, hanno
approvato la proposta di
accorpamento dei contratti e
hanno giudicato positivamente, con l’esclusione
della FIOM/CGIL, il sistema
di percentualizzazione della
retribuzione per il contratto
di apprendistato.
PREZZO DELL’ORO A NUOVI
MASSIMI STORICI.
PER DEUTSCHE BANK SI ARRIVERÀ A 2.000 DOLLARI L’ONCIA
Le recenti tensioni geopolitiche nel Maghreb e nel
Medio Oriente hanno portato alla registrazione a New
York di nuovi massimi storici
del prezzo dell’oro. Il future
con scadenza aprile ha
guadagnato il primo marzo
l’1,5% a $1.431,20 all’oncia.
Il prezzo dell'oro ha superato in questo modo chiaramente il suo precedente
massimo di $1.416,10 all'oncia raggiunto in chiusura lo
scorso 6 dicembre.
Le quotazioni del metallo
giallo hanno beneficiato dei
timori legati alla situazione
nel Medio Oriente. Deutsche
Bank stima che il prezzo dell’oro salirà nel corso del
prossimo anno fino a $ 2.000
all’oncia. Secondo la banca
d’affari tedesca la domanda
di oro resterà elevata nel
breve termine a causa delle
tensioni geopolitiche e nel
lungo termine a causa degli
squilibri finanziari nelle economie occidentali. Deutsche
Bank osserva inoltre che
l’aumento della pressione
inflazionistica nelle economie emergenti dovrebbe
spingere sempre più flussi
di capitale verso i metalli
preziosi e afferma che resterà robusta soprattutto la domanda dal settore cinese
degli investimenti. Deutsche
Bank è ottimista anche sulle
prospettive del prezzo dell’argento, per cui si attende
per il 2012 quotazioni a
$ 50 all’oncia. La banca tedesca indica che l'argento
dovrebbe beneficiare anche
della forte crescita della
domanda da parte del
settore industriale.