Dal sito di “YAHOO.Finanza”, 1 luglio 2010

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Dal sito di “YAHOO.Finanza”, 1 luglio 2010
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 1 luglio 2010
Banche, i crediti deteriorati dei maggiori Gruppi italiani hanno superato
nel primo trimestre gli 87 Mld ( Finanza&Potere), di Giuseppe Oddo
" Noi non siamo preoccupati, la nostra situazione è assolutamente solida ".
Alessandro Profumo dixit.
L'amministratore delegato del più internazionale tra i Gruppi bancari italiani interviene sul tema della
possibile insufficienza di liquidità da parte del sistema creditizio, preoccupazione che ha provocato una
discesa dei corsi azionari.
Il primo luglio 2010 sono in scadenza 442,2 miliardi di finanziamenti di lungo periodo concessi dalla Banca
Centrale Europea, e c'è forte attesa sui mercati per il timore, alquanto remoto, che qualche Istituto
dell'Unione non sia in grado di rimborsare il proprio prestito.
Profumo appare tranquillo e parole rassicuranti arrivano anche dal Governatore, secondo il quale le Banche
mostrano " capacità di tenuta di fronte agli impatti della crisi finanziaria.
Nei primi cinque mesi del 2010 - dice Mario Draghi - la liquidità bancaria in Italia è stata in media sui 740
miliardi di euro, quindi abbondante. Dopo la flessione registratata nel primo semestre del 2009, è ritornata ai
livelli alti della fine del 2008 “.
Draghi però aggiunge un non trascurabile particolare su cui diversi banchieri glissano.
E' vero che i grandi Gruppi bancari italiani hanno risposto meglio degli altri alla crisi finanziaria
internazionale, ma è anche vero che, come emerge dai rapporti ispettivi della Vigilanza, è in atto un "
accentuarsi della rischiosità del credito e una significativa flessione della redditività ".
Cosa significano in concreto le parole di Draghi ?
Abbiamo già visto in precedenti post ( che potete leggere alla voce "Banche" di questo blog ) che un quinto
degli attivi dei primi dieci Gruppi italiani, pari a 408 miliardi, è impiegato in strumenti finanziari collegati alle
oscillazioni di Borsa: bond pubblici, azioni, quote di fondi e derivati. Abbiamo visto che le stesse Banche
hanno attività illiquide ( prive di mercato e valutate in modo discrezionale ) pari al 16 % del loro patrimonio
netto tangibile.
Guardiamo ora i dati al 31 marzo 2010 dei crediti deteriorati ( incagli, sofferenze e crediti ristrutturati )
contenuti nell'Analisi trimestrale di bilancio di R&S - Il Sole 24 Ore.
I primi undici Gruppi bancari - Banca Carige, Banca Mps, Banca Popolare dell'Emilia Romagna ( BPER ),
Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Sondrio, Banco Popolare, Credito Valtellinese, Intesa
Sanpaolo, Mediobanca, UBIi Banca e UniCredit - hanno chiuso il primo trimestre dell'anno con crediti
deteriorati per un totale di 87,4 miliardi, pari in media al 6 % dei crediti complessivi alla clientela ( contro il 5,8
% del 31 dicembre 2009 ) e al 46,5 % del capitale netto dell'aggregato ( contro il 46,6 % dell'anno prima ).
Il più alto stock di crediti deteriorati appartiene al Gruppo UniCredit ( 32,1 miliardi, pari al 5,7 % del crediti
alla clientela e al 46,8 % del capitale netto ).
Al secondo posto troviamo Intesa Sanpaolo con oltre 21 miliardi ( il 5,7 % dei crediti alla clientela e e il
38,7 % del capitale netto ), e al terzo Mps con 10,6 % ( pari il 7 % dei crediti alla clientela e al 61 % del
capitale netto ).
Il Gruppo che sta peggio di tutti è comunque il Banco Popolare, per il quale il 10,5 % dei crediti totali alla
clientela, oltre 10 miliardi di euro, è costituito da crediti deteriorati.
Non solo: questi ultimi rappresentano l'83 % del capitale netto, il doppio della media del campione.
Mostrano dati superiori alla media anche Mps ( Monte dei Paschi ) e BPER.
I crediti deteriorati del Gruppo senese, 10,6 miliardi, rappresentano il 7 % di quelli totali alla clientela e il 61
% del capitale netto, mentre quelli del Gruppo emiliano, pari a 3,3 miliardi, superano di poco il 7 % di quelli
totali alla clientela e incidono sul capitale netto per il 77 per cento.
I bilanci delle Banche sono in sostanza esposti a elementi di fragilità dipendenti dalla situazione economica.
E la ripresa, come ha ribadito Draghi qualche mese fa, è disomogenea e debole ovunque ion Europa.
Tribunale UE, agevolazioni legge Amato aiuti Stato. BNP - BNL perde
causa, benefici concessi in 2004 da restituire ( Ansa ) Bruxelles, 1luglio ’10
Il Tribunale della UE - rigettando un ricorso del Gruppo bancario Bnp Paribas-Bnl - ha bocciato le
agevolazioni fiscali concesse ad alcune Banche con la Finanziaria 2004 nell'ambito della legge Amato.
Per i giudici europei tali agevolazioni sono aiuti di Stato incompatibili con le norme comunitarie.
E l'aiuto dovrà essere recuperato presso le banche che ne hanno beneficiato.
Per i giudici europei, in pratica, la legge Amato ( quella che ha permesso alle Banche italiane di trasformarsi
da Istituti di credito di diritto pubblico in società per azioni ) ha introdotto un regime fiscale che facilitava il
conferimento di attivi dalle Banche pubbliche ad imprese di credito private esistenti o di nuova costituzione.
Successivamente, su questa scia, sono stati istituiti diversi regimi fiscali che prevedevano una tassazione a
tariffa ridotta.
Tra questi quello del 2003, inserito nella Finanziaria 2004 e contestato dalla Commissione UE, per la quale
così facendo si avvantaggiavano alcune imprese bancarie a discapito di altre.
Bruxelles, che ha bocciato il regime tributario di cui aveva beneficiato Bnl, ha quindi calcolato in 586 milioni
di euro i vantaggi concessi sulla base del regime introdotto con la manovra 2004.
Ora il Tribunale UE ha dato ragione all'Esecutivo Europeo, parlando di " vantaggio economico selettivo non
giustificato ", e dunque di " aiuto di Stato incompatibile con le norme del mercato unico ".
Con Bnp Paribas, nello specifico, che viene considerata beneficiaria effettiva degli aiuti di Stato che erano
stati concessi a Bnl.
Fugatti, come deciso aumento arabo di UniCredit ? ( Ansa )
Roma, 1 luglio
" Qual è stato il processo decisionale che ha portato ad aumentare il capitale azionario di Unicredit in
mani arabe ? ".
Lo chiedono in un'interrogazione i deputati della Lega Nord Maurizio Fugatti, Matteo Bragantini e
Giovanna Negro, in merito alla notizia dell'acquisto da parte del Fondo sovrano Abar, facente capo
all'Emirato di Abu Dhabi, del 4,99 % per cento del capitale azionario di Unicredit Banca, che va a
sommarsi all'altro 4,98 % detenuto da parte della Banca Centrale di Libia.
" Unicredit e il suo management sono attenti a supportare lo sviluppo e la qualità della vita dei territori
sui quali operano - spiega il deputato del Carroccio - promuove e sostiene importanti iniziative sia nel
campo sociale che in quello ambientale.
Tra i suoi soci ci sono importanti Fondazioni legate strettamente al territorio, come la Fondazione Cassa
di Risparmio di Verona e la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Inoltre non sarebbe stato nemmeno
consultato per questa decisione l'organo per la difesa dell'interesse nazionale costituito appositamente
presso il Ministero degli Esteri. Unicredit costituisce per storia, cultura e attività un'azienda
essenzialmente italiana - conclude - preserviamone le radici ".
Nicastro ( UniCredit ), su Stress Test tranquillissimi (Ansa)
Roma, 1 òluglio
" Tranquillissimi ", così il Deputy CEO di Unicredit, Roberto Nicastro, ha definito la posizione del Gruppo in
merito agli stress test sulle Banche, parlando a margine di una conferenza per la presentazione del
rinnovo dell'Accordo tra la Banca di Piazza Cordusio e 12 Associazione dei consumatori.
D'altra parte, ha sottolineato il Deputy CEO Paolo Fiorentino, " noi facciamo normalmente degli stress test
che vengono riportati al Board ".
UniCredit: siglata intesa con consumatori
( Ansa ) Roma, 1
luglio
Al via la conciliazione paritetica e ' cantieri ' di lavoro permanenti, sono questi i punti salienti dell'Accordo
quadro firmato oggi tra Unicredit e le 12 principali Asociazioni dei consumatori, con l'obiettivo di
rafforzare la collaborazione e migliorare i rapporti tra i due fronti.
Un'intesa definita da entrambe le Parti di ampia portata, visto che coinvolge uno dei principali Gruppi
bancari italiani ( 6 milioni di clienti circa ) e un numero alto di organizzazioni a difesa del consumatore (
Adiconsum, Adoc, Assoutenti, La casa del consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Federconsumatori,
Confcosumatori, Lega consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori ).
L'Accordo, quindi, rinnova e rafforza la partnership già iniziata nel 2008.
Tra le novità, quindi, il varo ufficiale, dei ' cantieri ', tavoli permanenti dove siedono sia rappresentanti dei
clienti - consumatori sia membri della Banca, che insieme cercano di risolvere le criticità emerse.
Si tratta di momenti di collaborazione tra i due fronti che si rifletteranno anche a livello locale.
Inoltre, l'intesa prevede la conciliazione paritetica, che permette di risolvere le controversie in via
stragiudiziale, davanti a un soggetto terzo rispetto all'Istituto di credito e alle organizzazioni per la tutela
dei consumatori.
Un cliente potrà così rivolgersi ad una associazione per problemi emersi dopo il 2007.
Attraverso questo strumento potranno trovare una soluzione il 40 % dei potenziali reclami, relativi a conti
correnti, carte di credito, incassi e pagamento fino a 25 mila €. Un'altro punto dell'intesa, stabilisce il
rafforzamento dell'educazione finanziaria, già avviata con iniziative nelle scuole.
In particolare, verranno realizzati degli info point, dei desk che sorgeranno nelle filiali del Gruppo e che
saranno gestiti direttamente dalle Associazioni dei consumatori.
" Un accordo veramente innovativo e pieno di contenuti che sigla un periodo di lavoro abbastanza intenso
tra la Banca e le Associazioni dei consumatori ", ha affermato il Deputy CEO, Roberto Nicastro,
presentando l'intesa.
Mentre il segretario nazionale dell'Adiconsum, Fabio Picciolini, ha sottolineato le novità che riguarda il "
decentramento sul territorio dei momenti di confronto ".
Unicredit Group: verso federalismo bancario con 101
Direzioni Commerciali ( Asca ) Roma, 1 luglio
Unicredit Group inaugura il ' Federalismo Bancario ' con la creazione di 101 Direzioni Commerciali.
Gabriele Piccini, Country Chairman Italia, a margine della presentazione di un Accordo con le Associzzioni
dei consumatori, ha spiegato il Progetto di avvicinamento della Banca sempre più al territorio.
'' E' un'eperienza molto bella - ha detto - perchè stiamo avvicinando sempre più la Banca ai clienti del
territorio: coniugare queste due cose non è semplice.
Abbiamo rivisto l'organizzazione della Banca con la creazione di 101 Direzioni Commerciali, è un
cambiamento molto significativo quello di passare da una struttura con forte accentramento - ha concluso
- a fortissimo decentramento.
L'obiettivo principale - ha spiegato ancora - è quello di reinventare le sinergie a favore del cliente
cercando di rispondere più velocemente al territorio ''.
Bpm: calendario pronto per gara su polizze, short list il 6 agosto
(Radiocor ) Milano, 1 luglio
E' pronto il calendario della gara con cui la Banca Popolare di Milano punta a trovare il nuovo
partner bancassicurativo.
Il documento con i tempi indicativi della procedura, secondo quanto risulta a Radiocor, e' stato
consegnato martedì scorso al CdA dal Presidente Massimo Ponzellini.
Entro domani, si legge nel documento, sarà inviato l'information memorandum alle controparti che
hanno manifestato il proprio interesse, entro lunedì 26 o mercoledì 28 luglio sono attese le offerte
non vincolanti ed entro il 6 agosto sarà definita la short list dei candidati che passeranno la prima
selezione.
La ' Fase 2 ' della gara partira' entro il 6 settembre, quando sarà aperta la data room virtuale, che
sarà poi chiusa entro il 15 ottobre.
Entro il 5 novembre, infine, è atteso l'invio delle offerte vincolanti e dei ‘ make up alle bozze dei
contratti ', mentre la firma dell'Accordo arriverà ' entro il primo trimestre 2011 ' con closing, una
volta ottenute le autorizzazioni, nel secondo semestre dell'anno.
La gara, curata dagli advisor Mediobanca e Rothschild, riguarda sia il business vita - concentrato in
Bipiemme Vita, società di cui Bpm ha appena riacquistato il 51 % dal Gruppo Fondiaria - Sai - sia il
settore danni, per cui l'Istituto milanese ha dato vita a una NewCo.
La nuova società, in base ai documenti forniti al Board, si chiama Bipiemme Assicurazioni.
La gara per la selezione del nuovo partner bancassicurativo ha di fatto già preso il via tra venerdì
scorso, 25 giugno, e lunedì 28 giugno, quando Bpm ha inviato l'Accordo di confidenzialità ai
pretendenti interessati.
La NewCo Bipiemme Assicurazioni è stata costituita da Bipiemme Vita, come società operativa nel
ramo danni.
I vertici della Capogruppo propongono ora di fissare a 3 il numero dei Consiglieri di
Amministrazione di Bipiemme Assicurazioni, indicando per la Presidenza Fabio Faina e alla Direzione
Generale Giuseppe Giusto ( d. g. anche di Bipiemme Vita ), mentre il collegio sindacale coinciderà
con quello di Bipiemme Vita.
Per la costituzione della società saranno versati inizialmente 7,5 milioni ( 5 di capitale e 2,5 per un
fondo per le spese ), con l'impegno di versarne altri 9 ( come mezzi di tesoreria per il primo triennio )
in occasione della presentazione all'Isvap dell'istanza autorizzativa.
Quanto a Bipiemme Vita, il cui CdA era decaduto in seguito alle dimissioni dei Consiglieri espressi
da Fondiaria - Sai, all'Assemblea convocata ieri, 30 giugno, è stato proposta la riduzione del
numero di amministratori e la conferma dei Consiglieri espressi da Bpm, a partire dal Presidente
Rocco Corigliano, fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012.
BPE Romagna: Bankitalia appoggia Viola ( MF - DJ ) Milano
La Banca d'Italia ha promosso il nuovo corso della B. P. E. Romagna rispedendo al mittente le
riserve dell'avvocato Gianpiero Samorì, a capo dell'Associazione BPER Futura.
A marzo il CdA del Gruppo bancario modenese ha varato un Progetto di modifiche statutarie che
riguarderà i meccanismi di svolgimento dell'Assemblea, la rappresentanza dei soci e l'elezione dei
Consiglieri.
Il nuovo Statuto sarà sottoposto all'Assemblea del prossimo 25 settembre e rappresenta una chiara
risposta alla moral suasion di Bankitalia.
L'A. D. Fabrizio Viola, si è subito messo al lavoro e ha traghettato l'Istituto verso la storica svolta.
Lo scorso 7 giugno Bankitalia, si legge in un articolo di MF, ha dato il nullaosta alla riforma,
mettendo nero su bianco il proprio apprezzamento.
Per Samorì si tratta di una ennesima sconfitta.
Nelle ultime tre Assemblee il Presidente di BPER Futura aveva presentato una lista per contrastare
l'attuale Gruppo dirigente.
Ogni volta, però, la roccaforte di Leoni aveva respinto gli assalti e oggi anche Bankitalia offre una
solida sponda al management.
Bankitalia: boom sanzioni in 2009, 113 provvedimenti contro 58 in
2008 ( Adnkronos ) Roma, 28 giugno
E' aumentata nel 2009 " in maniera significativa " l'attività sanzionatoria della Banca D'Italia sui soggetti
vigilati: 113 i provvedimenti contro i 58 registrati nel 2008, circa il 94 % in piu rispetto allo scorso anno.
In crescita anche le procedure di gestione della crisi che hanno registrato complessivamente 20 avvii, a
fronte dei 4 del 2008.
Sono questi alcuni tra i dati più significativi contenuti nella Relazione che Biankitalia ha inviato oggi a
Parlamento e Governo per illustrare le attività svolte nell'ambito delle sue funzioni e quelle di natura
amministrativa.
In particolare, si legge, sono state avviate procedure di amministrazione straordinaria nei confronti di 11
intermediari bancari, una delle quali si è conclusa con l'avvio della procedura di liquidazione coatta.
" Nella maggioranza dei casi, gli intermediari presentavano gravi anomalie nel processo di selezione e
gestione del credito, in un contesto di gravi irregolarità nell'attività degli Organi di vertice e di marcata
inadeguatezza del sistema organizzativo e dei controlli, al ricorrere anche di gravi perdite patrimoniali ",
spiega Bankitalia.
Complessivamente nel 2009 gli interventi sulle Banche, nella forma di lettere di richiamo o di audizioni con
gli esponenti aziendali, sono stati oltre 900 e hanno interessato più di 300 intermediari, oltre il 40 % dei
soggetti vigilati relativamente ai profili organizzativi e della rischiosità creditizia.
In aumento del 7 % rispetto al''anno predente, inoltre, anche il numero dei sopralluoghi ispettivi, passati a
205 rispetto a 190 nel 2008 e a 175 nel 2007.
Ispezioni che nei primi cinque mesi del 2010 sono già a quota 138, differenziate in funzione della
complessità e della dimensione degli intermediari.
E' " considerevolmente cresciuto " inoltre , il numero di accessi presso gli operatori maggiori e quelli
problematici, " attraverso una modulazione flessibile e mirata dello spettro delle indagini " ed è data priorità
agli accertamenti mirati alla valutazione delle modalità' di governo, gestione e controllo del rischio di credito.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 2 luglio 2010
Pensioni: con manovra a gennaio 2015 primo aumento età,
2016 il secondo ( Asca ) Roma, 2 luglio
Scatta a gennaio 2015 il primo aumento dell'età per andare in pensione, in seguito all'allungamento della
vita certificato dall'Istat.
Il primo aumento dell'età non può superare i tre mesi.
E' quanto dispone l'emendamento del relatore alla manovra, che contiene le misure attuative della legge
varata lo scorso anno sull'adeguamento dell'età per la pensione alla speranza di vita.
L'Istat, a partire dal 2013, rende disponibile, annualmente entro il 30 giugno, il dato relativo alla
variazione della speranza di vita riferita al triennio precedente.
Quindi coloro che a gennaio 2015 ( o nei mesi successivi ) compiono 65 anni di età ( oppure raggiungono
il requisito anagrafico utile alla 'quota' ) devono prolungare il periodo lavorativo di tre mesi per
raggiungere il diritto al pensionamento.
I tre mesi per il primo adeguamento sono imposti dalla legge, ma nei fatti, spiega la relazione tecnica,
sarebbero quattro.
A gennaio 2016, e questa è un'altra novità dell'emendamento, scatta il secondo adeguamento che,
presumibilmente, sarà limitato ad un solo mese ( quindi si potrà andrare in pensione a 65 anni e quattro
mesi ).
Dal 2016 in poi l'adeguamento diventa triennale.
Il secondo scatto previsto in termini così ravvicinati, dice l'emendamento, è dettato dalla opportunità
di uniformare l'adeguamento dell'età alla procedura di rideterminazione dei coefficienti di
trasformazione prevista dalla legge Dini.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 7 luglio 2010
Antitrust: proroga istruttoria rapporti Mastercard e Banche ( Ansa ) Roma, 5
luglio
E’ prorogata al 5 novembre l’istruttoria Antitrust nei confronti di Mastercard e alcune Banche per capire se
l’intesa ostacoli la concorrenza.
Le Banche distributrici la carta nel mirino dell’Autorità sono Mps, Bnl, Banca Sella, Barclays Bank, Deutsche
Bank, Intesa Sanpaolo, ICBPI ( Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane ) e Unicredit.
L’indagine, è stata avviata lo scorso 15 giugno.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 7 luglio 2010
Le Banche e il gioco delle tre carte ( il Messaggero.it ) Roma, 7 luglio
L’Autorità pertinente aveva dichiarato, pochi mesi fa, l’illegale imposizione di interessi aggiuntivi
per utilizzo dello scoperto sul proprio conto corrente bancario.
La BNL cosa ha fatto ?
A chi ha concesso lo scoperto applica - a priori - la commissione di 75 € /anno distribuita in tre
quadrimestri.
Significa che se prima il correntista pagava soltanto se e quando utilizzava lo scoperto, adesso lo
paga a prescindere, se lo utilizza o meno.
Il tutto viene contrabbandato nel segno della “ massima trasparenza ” che, nel caso, non si
capisce cosa voglia dire.
Perdonatemi ma mi fa venire in mente la storia recente delle escort: sentendole nominare uno
pensa alla Ford ma poi si accorge che la sostanza è sempre la stessa, non cambia se gli cambio il
nome.
Non ho trovato articoli di giornale al riguardo e non penso ci sarà mai una giusta Class Action da
parte dell’Unione Consumatori o similari.
A proposito di Banche e conti correnti: oggi i movimenti bancari avvengono tutti “ on line ”, tra le
tre e le sette del mattino; pertanto l’accredito di un bonifico avviene automaticamente, senza
operazioni di sportello.
Una volta bisognava andare in Banca nei gg. lavorativi, oggi non più.
Qual è il problema ?
Se capita che il 31 del mese è festivo la Banca addebita il pagamento, per esempio della rata del
mutuo, il giorno 30 ( ultimo lavorativo ).
L’INPS invece accredita la pensione il 1° del mese successivo e se questo è festivo rinvia al primo
giorno feriale.
Un esempio: il 31 dicembre 2009 era un giovedì e il 4 gennaio 2010, lunedì, il primo giorno lavorativo
successivo.
Questo significa che un pensionato, in un periodo in cui trova difficoltà ad arrivare alla 4.a
settimana del mese, è stato senza soldi anche nei primi 3 gg. dell’anno; se poi ha il mutuo deve
necessariamente pagare il balzello di 75 € ( sic ! ).
Perché l’INPS non rispetta la scadenza considerando che il gioco della valuta oggi è insignificante
?
Mi piacerebbe un servizio o inchiesta in merito da parte del mio giornale.
Grazie per l’attenzione. Cordiali saluti. F.to Luigi
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 8 luglio 2010
Crisi: Visco ( Bankitalia ), completare rapidamente nuove regole UE ( Asca )
Roma, 8 luglio
'' Negli ultimi mesi la recessione e le tensioni finanziarie hanno messo alla prova la coesione dell'area
dell'euro.
Superata la fase più critica, i Governi e le istituzioni europee stanno ora definendo un assetto di regole e
procedure volto a prevenire crisi future.
E' un'operazione complessa, sotto il profilo politico e tecnico, che è importante completare in tempi brevi ''.
E' quanto ha affermato il Vice Direttore Generale della Banca d'Italia, Ignazio Visco, in un'audizione alle
Commissioni Bilancio e Politiche Comunitarie della Camera sul rafforzamento del coordinamento delle
politiche economiche europee.
Nel suo intervento Visco ha indicato che il '' semestre europeo '' può contribuire a migliorare la gestione
della politica economica dell'area dell'euro.
'' Non richiede modifiche sostanziali nei tempi delle procedure di bilancio italiane.
Il programma di stabilità, che dovrà essere presentato ad aprile, assumerà maggiore importanza in sede
nazionale; si dovranno individuare le modalità per la discussione parlamentare delle indicazioni formulate
in sede europea ''.
Inoltre è necessario il rafforzamento della sorveglianza delle condizioni macroeconomiche e strutturali dei
Paesi euro.
'' Ci si deve concentrare sugli squilibri che possono determinare oneri per le finanze pubbliche e costituire un
rischio per la stabilità finanziaria dell'intera area ''.
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“YAHOO.Finanza”, 12 luglio 2010
Bnl: lancia iniziativa per famiglie 'Prestito Nuovi Nati' ( Asca ) Roma, 12 luglio
Da BNL - Gruppo BNP PARIBAS arriva il ''Prestito Nuovi Nati'', un'iniziativa per sostenere - attraverso
un finanziamento dedicato - le famiglie che crescono, con l'arrivo di un figlio.
''Prestito Nuovi Nati'' s'inserisce nell'ambito dell'Accordo ABI e Presidenza Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche della Famiglia - finalizzato ad offrire finanziamenti, a condizioni
particolarmente vantaggiose, ai neo genitori o a chi lo diventerà, anche attraverso adozioni.
Il tutto in un periodo compreso tra il 2009 e il 2011.
La soluzione di finanziamento creata da BNL, in particolare, permette alle famiglie di affrontare con maggiore serenità e in modo sostenibile nel tempo - le spese che l'allargamento del nucleo
familiare comporta.
BNL, inoltre, ha voluto '' caratterizzare '' ancora di più la propria presenza al fianco delle famiglie,
dedicando un'attenzione particolare ai bambini affetti da malattie rare.
I contributi che, in questi casi, il Fondo governativo offre alle banche per ridurre ulteriormente il
tasso di interesse, saranno devoluti da BNL a Telethon.
L'agevolazione sul tasso sarà, pertanto, interamente a carico della Banca.
'' Prestito Nuovi Nati '' mette a disposizione dei neo genitori fino a 5.000 €, con rate per un periodo
massimo di 60 mesi.
Il tasso, che oggi è del 5,75 %, è pari al 50 % del TEG ( Tasso Effettivo Globale ) medio, rilevato dalla
Banca d'Italia sui normali prestiti personali.
Il finanziamento non prevede penali di estinzione anticipata o altre commissioni; non sono richieste
garanzie o garanti, oltre l'apposito Fondo di Credito per i nuovi nati, istituito a seguito dell'accordo
ABI e Governo.
L'Accordo ha previsto, inoltre, un contributo in conto interessi, da parte dello stesso Fondo di
Credito, per il finanziamento alle famiglie con bambini, anche adottati, affetti da malattie rare,
individuate nell'Accordo.
Tale contributo consente alle Banche di ridurre ulteriormente il tasso di interesse ( TAEG ) fino allo
0,50 %.
BNL - Gruppo BNP PARIBAS - da più di diciotto anni principale partner di Telethon con una raccolta
di oltre 198 milioni di euro - ha deciso di devolvere alla Fondazione Telethon i contributi che il Fondo
verserà per la riduzione del tasso, sostenendo così, ulteriormente, la ricerca sulle malattie
genetiche.
La Banca lascerà, ovviamente, il tasso di interesse allo 0,50 %.
'' Prestito Nuovi Nati '' rappresenta un'ulteriore iniziativa di BNL a favore delle famiglie, per sostenerle
nel momento dell'arrivo di un figlio.
Proprio a tale proposito, la Banca ha creato - in collaborazione con AIBI ( Associazione Amici dei
Bambini ) - il prestito AdottAMI per aiutare chi è impegnato in un percorso di adozione
internazionale.
BNL AdottAMI prevede un finanziamento a condizioni dedicate, fino a un massimo di 30.000 € e
con un impegno mensile limitato e sostenibile, grazie alla possibilità di rimborso in 120 mesi ( ad
esempio 111Euro al mese per un finanziamento di 10.000 €, TAN 5,95 % - TAEG 6,11 % ).
Non prevede spese di istruttoria e per accedere al finanziamento bastano i documenti anagrafici,
la documentazione di reddito ed il conferimento dell'incarico ad un Ente Autorizzato.
BNL AdottAMI è in grado di abbreviare tempi e procedure in completa serenità: il processo di
concessione del finanziamento, infatti, personalizzato per questo prodotto, considera nella
valutazione le particolari finalità etiche e la stretta collaborazione tra BNL e AIBI garantisce l'intero
iter adottivo.
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“YAHOO.Finanza”, 13 luglio 2010
Bankitalia: firmato accordo su Contratti, Fisac dice no ( Rassegna.it )
" In data odierna ( 13 luglio ) la Banca d'Italia ha sottoposto alla firma delle Organizzazioni Sindacali il
documento con il quale viene recepito anche nell'Istituto di Via Nazionale il nuovo modello contrattuale
concordato tra Governo a Parti Sociali, ad eccezione della Cgil.
Il testo del documento ripercorre le linee dell'Accordo Interconfederale del gennaio 2009 e pertanto non
èstato sottoscritto dalla Fisac Cgil Banca Centrale ".
E' quanto si apprende da una nota del sindacato di categoria.
" La Banca d'Italia, stringendo i tempi del negoziato su questo tema nonostante non sia ancora stata chiusa
la trattativa per la valenza 2006 - 2009 e svincolandolo quindi da qualsiasi elemento attuale di merito, ha
privilegiato una scelta esclusivamente politica, sacrificando a tal fine qualsiasi elemento atto a valorizzare
l'autonomia istituzionale che la contraddistingue.
Nonostante ciò la Fisac Banca Centrale, in piena sintonia con la Federazione e la Confederazione, continuerà
a svolgere pienamente il proprio ruolo negoziale a tutela dei Lavoratori dell'Istituto ".
Fisco, Tesoro: entrate tributarie 5 mesi 2010 - 0,9 % su 2009 ( Reuters ) 13
luglio
Lo comunica il Dipartimento Finanze del Tesoro.
La variazione differisce dal - 1,33 % reso noto oggi da Bankitalia che calcola il gettito in termini di cassa.
Il Tesoro si mostra soddisfatto per l'andamento del gettito che, seppur in calo, mostra segni di
miglioramento.
" Nei primi due mesi del 2010 la flessione, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, era pari all'1,4
%, nel trimestre gennaio - marzo il ritardo era sceso all'1,3 %, nel periodo gennaio - aprile 2010 all'1,2 % ",
dice il Tesoro a corredo dei dati.
Positivo il gettito Ire che mostra un incremento pari a + 2,1 % ( + 1.310 milioni di euro ), " imputabile al buon
andamento del gettito delle ritenute nel loro complesso che ha risentito degli effetti positivi conseguenti ai
rinnovi contrattuali del settore pubblico registrati nel corso del 2009 ".
L'Ires presenta invece un lieve calo di 303 milioni di euro.
L'Iva cresce del 2,2 %, trainata dal gettito dell'imposta sulle importazioni ( + 24,1 % ), influenzato soprattutto
dal prezzo del petrolio che, dopo aver toccato il minimo nei primi mesi del 2009, è ora a livelli più elevati.
Si conferma, infine, la crescita degli incassi da ruoli relativi ad attività di accertamento e controllo che
registrano un incremento del 20,3 %.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 14 luglio 2010
L'Europa lo promuove e Tremonti si rafforza
( il Tempo.it ) 14 luglio di
Nicola Imberti
Giulio Tremonti segna un altro punto a suo favore.
Il Ministro dell'Economia vola a Bruxelles e incassa la promozione dei colleghi europei che danno il via libera
alla Manovra messa a punto dal Governo italiano.
Un successo che rafforza Tremonti soprattutto in chiave interna.
Non a caso, parlando nella saletta stampa italiana del Consiglio Ue, il numero uno di Via XX Settembre
ribadisce che non ci sarà « nessun arretramento né sui numeri, né sui contenuti ».
E aggiunge, quasi a voler sfidare quanti attaccano il testo in discussione al Senato ( domani il voto di fiducia
ndr. ), spiega che nel corso delle settimane la Manovra « è migliorata ».
Insomma chi spera in correzioni dell'ultima ora può mettersi l'anima in pace.
« Qui è stato valutato - spiega Tremonti - come l'Italia abbia adottato misure efficaci ed adeguate,
perfettamente in linea con gli impegni presi ».
Sottolineando poi che siamo di fronte a una Manovra dettata dall'Europa « ma che sarebbe stata comunque
necessaria, visto che riflette la situazione dell'elevato debito pubblico e dei mercati ».
Nel testo approvato dai Ministri Finanziari della UE ( che hanno dato l'ok anche alle manovre di Francia,
Germania, Regno Unito, Spagna e Portogallo ) si sottolinea come « il Governo italiano ha finora agito
conformemente alle raccomandazioni » del Consiglio.
L'Ecofin ha quindi fatto proprio il giudizio della Commissione UE secondo cui « al momento nessun'altra
misura si rende necessaria nel quadro della procedura di infrazione per deficit eccessivo » aperta lo scorso
dicembre.
« Pur con qualche criticità comunicativa - prosegue il Ministro dell'Economia - il testo della Manovra è lo
stesso presentato all'inizio dal Governo, sia per quel che riguarda le quantità, sia per quel che riguarda la
qualità ».
Semmai c'è stato qualche " avanzamento ".
Tra questi il Ministro sottolinea « la più grande riforma delle pensioni fatta in Europa quest'anno. Una
riforma - aggiunge - fatta con un emendamento, nella pace sociale, senza neanche un giorno di sciopero ».
Ed è a questo punto che Tremonti decide di smentire pubblicamente il suo collega di Governo Maurizio
Sacconi.
Il titolare dell'Economia mostra una certa irritazione verso chi, soprattutto sulla stampa, invece di
sottolineare l'importanza delle misure prese per stabilizzare la spesa previdenziale ha enfatizzato oltremodo
l'ipotesi ( poi sparita dal testo ) di far saltare il limite dei 40 anni di contributi per la pensione.
Un'ipotesi che Sacconi, nel tentativo di smorzare le polemiche, aveva definito « un refuso » affrettandosi ad
assicurare che l'errore sarebbe stato immediatamente corretto.
La versione di Giulio è un tantino diversa: « Non è stato un refuso, ma il tentativo di introdurre nella riforma
ulteriore rigore. Non bisogna limitarsi al folklore ma guardare alla sostanza.
Le critiche aiutano, ma devono essere serie, costruttive, non superficiali ».
L'ultimo pensiero è per Bankitalia che segnala un nuovo record per il debito pubblico a maggio. Tremonti
assicura: « Nell'insieme i dati che abbiamo sulle entrate e sul gettito sono in linea con le previsioni ».
E aggiunge: « L'Italia, che ha un enorme debito pubblico, per fortuna ha un enorme risparmio privato. Non
farei a cambio con Paesi che hanno un debito pubblico più basso ma un debito privato quattro volte più
grande ».
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 15 luglio 2010
Draghi: "Manovra inevitabile". L'intervento del Governatore di
Bankitalia all'Assemblea dell'ABI. ( il Tempo.it ), Roma, 15 luglio
" Nonostante i costi in termini di crescita dell'economia che la manovra implica nel breve periodo era
inevitabile agire al più presto ".
È il parere del Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi in merito alla manovra economica su cui pone il
Governo la fiducia oggi il Senato.
Secondo Draghi « lo scenario tendenziale non era sostenibile. Scontiamo la lentezza con cui l'incidernza del
debito publbico sul Pil è stata ridotta nel decennio successivo all'avvio dell'Unione Monetaria ».
Solo nei prossimi mesi, ha aggiunto t il numero uno di Palazzo Koch, « potrà essere valutato se la correzione
possa effettivamente consentire di raggiungere gli obeittivi di indebitamento netto ».
Di sicuro, prosegue Draghi « per contenere la dinamica della spesa è necessaria una decisa correzione di
rotta rispetto alle tendenze dell'ultrimo decennio.
I limiti posti alle risorse delle Amministrazioni, Centrali e Locali, richiedono, affinchè non siano tagliati i
servizi alla cittadinanza, modifiche sostanziali alla loro organizzazione e articolazione territoriale ».
Inoltre, secondo il Governatore di Bankitalia « i debiti commerciali e quelli delle aziende di servizi pubblici
controllate dalle amministrazioni non devono essere strumento di aggirtamento dei vincoli di bilancio ».
Draghi: auguri a Mussari Presidente ABI in fase insidiosa per Banche
( Asca ) Roma, 15 luglio
'' A Giuseppe Mussari auguro buon lavoro.
Egli accompagnerà il nostro sistema bancario in una fase gravida di insidie, ma anche di opportunità per una
finanza che sappia interpretare e servire i bisogni reali delle famiglie e delle imprese ''.
E' il saluto del Governatore di Bankitalia, Mario Draghi, al Presidente in pectore dell'ABI, Giuseppe Mussari.
Intervenendo all'Assemblea dell'Associazione, Draghi ha anche rivolto il suo '' personale apprezzamento e
quello di tutta Banca d'Italia '' a Corrado Faissola, Presidente uscente dell'ABI,
'' per la competenza, l'equilibrio, il tratto con cui ha saputo condurre l'ABI in uno dei frangenti più difficili
nella storia delle economie e dei sistemi finanziar ''.
Bnl: migrati 16,3 Mld Asset da acquisto Banca Depositaria Bpm (
Asca )
Roma, 15 luglio
A seguito dell'acquisizione nello scorso aprile delle attività di Banca Depositaria di BPM, Bnp Paribas
Secutities Services ( BP2S ) annuncia che sono stati migrati con successo sui suoi libri contabili 16,3
miliardi di euro di asset e 41 fondi, dal business di Banca Depositaria di Anima e Akros Alternative.
Il ramo di azienda ceduto in aprile comprende tutti i servizi di Banca Depositaria forniti da BPM a
fondi '' long only '' e alternativi, su mandato di società di gestione patrimoniale del Gruppo BPM e
di clienti esterni.
Gli Asset in deposito ammontano in totale a circa 20,3 miliardi di euro, di cui circa 19,1 miliardi di
euro costituiti da fondi '' long only '' e il resto da fondi hedge e immobiliari.
Alessandro Gioffreda, Direttore Generale di BP2S Milano, ha commentato: '' Questa migrazione
rappresentava la prima fase dell'integrazione ed anche la più complessa.
Il successo ed il rispetto delle tempistiche previste dimostrano l'impegno del Personale e l'efficienza
del nostro modello operativo.
Con questa integrazione, BP2S diventa il secondo 'securities services provider' in Italia in termini di
ricavi ed il primo come numero di clienti terzi serviti tramite la nostra piattaforma ''.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 16 luglio 2010
ABI, l’ora Mussari. Patuelli Vice ( il Secolo XIX.it ) di Samuele Cafasso, Genova, 16
luglio
Dopo i lunghi mesi della sfida per la Presidenza dell’Associazione delle Banche, all’ABI è arrivato ieri il
giorno dell’incoronazione di Giuseppe Mussari, il nuovo Presidente espressione dei grandi Istituti di credito.
Lo affiancano quattro Vice Presidenti che riflettono l’accordo raggiunto nei mesi scorsi per evitare la
spaccatura sul nome del Presidente di Mps tra grandi e piccole Banche.
« Con loro posso sbagliare molto meno di quanto potrei fare da solo » scherza il neo - Presidente in sella per
i prossimi due anni e che sostituisce Corrado Faissola, che lascia rimarcando come le Banche italiane siano
pronte « ad aprire una nuova stagione di sviluppo e di progresso » per fare imprimere all’Italia la necessaria
« svolta », dopo il superamento della fase più difficile.
La squadra: come Vice Presidente vicario e secondo le attese della vigilia, ci sarà il Presidente di
Cariravenna e esponente dell’ACRI Antonio Patuelli autore del “lodo” che ha sciolto l’impasse sulla
Presidenza e che dovrà porre mano alla riforma dello Statuto.
Il lodo prevede infatti di inserire ufficialmente l’alternanza ogni due mandati fra Banche grandi e piccole alla
guida dell’Associazione.
Accanto a Patuelli come Vice Presidente ci saranno Giovanni Pirovano ( modernizzazione tecnologie ),
Corrado Sforza Fogliani ( innovazione normativa ), Guido Rosa ( rapporti internazionali ).
Inoltre, come ha spiegato Patuelli « ci saranno due invitati permanenti alle riunioni » oltre al Direttore
Generale Giovanni Sabatini: il neo Presidente per gli Affari Sindacali Francesco Micheli ( richiamato di
recente dall’A. D. Passera in Intesa Sanpaolo ) e il neo Presidente per le piccole Banche Camillo Venesi.
Nessun accenno al programma del nuovo Presidente, per ora, che rinvia tutto al Comitato Esecutivo del
prossimo 28 luglio.
Parla, invece, il Governatore Bankitalia Mario Draghi, tirando anche un pò le orecchie agli Istituti sul tema del
sostegno alla Piccola e media impresa, che deve essere rafforzato perché la situazione è « un poco diversa
» da quella descritta nei dati ufficiali redatti dal settore.
All’Assemblea dell’ABI il Governatore nel suo discorso ostenta tranquillità sullo stato di salute del settore
che, il neo Presidente Mussari definisce « ottimo ».
Il comparto, spiega Draghi, dispone di « risorse adeguate » e indici patrimoniali sopra i livelli minimi.
Tanto che il Governatore si dice fiducioso del fatto che gli Istituti di credito supereranno gli Stress Test
europei.
« Non si può che essere ottimisti, come ha detto Dragh i» rimarcherà più tardi il Governatore.
Ma il Governatore non rinuncia, parlando peraltro “ a braccio ”, a spronare il comparto a sostenere di più le
Pmi, specie quelle che hanno ripreso a esportare.
Un pungolo che suscita il plauso del Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia presente in platea la
quale annuncia, appena sarà insediato Mussari un « incontro con il sistema bancario per stare vicino alle
imprese ed evitare che nel momento in cui c’è un piccolo segnale, la mancanza di credito possa ridurre la
capacità di ripresa delle imprese ».
All’appello di Draghi le Piccole Banche e le Popolari si sentono con la coscienza a posto.
Molti rappresentanti di Istituti di credito a margine dei lavori sottolineano il massimo impegno su questo
fronte con relativi oneri e costi aggiuntivi.
Lo stesso Presidente uscente Faissola nel suo discorso aveva sottolineato come « nessun altro sistema
bancario al mondo ha tanto a cuore il destino delle proprie imprese quanto il nostro » a causa della forte
quota di finanziamenti destinata al mondo produttivo a fronte di una « ridottissima parte » in impieghi di pura
finanza.
Sebbene il Governatore rilevi come il credito bancario dia segnali di ripresa le Banche devono stare più
vicine alle Pmi.
Infatti al di là dei dati ufficiali, analisi condotte con una metodologia diversa indicano « che la situazione è un
poco diversa e che mentre la domanda di credito da parte delle imprese aumenta », specie quelle che
stanno riprendendo le esportazioni, « molte Pmi dicono che questa domanda non è soddisfatta ».
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 19 luglio 2010
Bankitalia: in 6 mesi ritirate 72.361 banconote false
( - 11 % ) ( AGI )
Roma,
Nel primo semsestre Bankitalia ha ritirato 72.361 banconote false, con un calo del 10,9 % sul secondo
semestre 2009.
Lo comunica l'Istituto di Via Nazionale.
Il taglio da 20 euro è risultato ancora il più contraffatto, sebbene con un peso percentuale inferiore rispetto
al 2009: da solo ha costituito il 53,3 % del totale dei falsi individuati in circolazione, seguito dal biglietto da
50 euro ( 23,8 % ) e da 100 euro ( 21,7 % ).
Questi tagli hanno rappresentato complessivamente circa il 99 % del totale.
In Italia 15 milioni non cercano lavoro. Metà delle donne per impegni
familiari ( la Repubblica.it )
Gli " inattivi " in età lavorativa ritengono impossibile trovare un'occupazione, ma il 47,5 % della componente
femminile non lo fa perché assorbita dalla cura di figli, familiari o disabili.
In Italia le persone che non hanno un'occupazione e non la cercano sfiorano i 15 milioni.
Le donne rappresentano da sempre la porzione principale degli inattivi ( oltre il 65 % ), ma la recessione
iniziata nel secondo trimestre del 2008 ha indebolito soprattutto la componente maschile.
Gli uomini della fascia di età centrale ( 25 - 49 anni ) che hanno smesso di cercare un'occupazione perché
ritengono non vi sia lavoro disponibile per loro nel 2009 erano il 20,4 % degli inattivi.
Per le donne della stessa fascia di età l'inattività è determinata nel 45,7 % dei casi dallo svolgimento di
attività legate alla cura di familiari, di figli o di disabili.
L'industria alimentare italiana, grazie al suo carattere anticiclico, ha subito meno intensamente la recessione
che nel 2009 ha colpito in misura severa il sistema produttivo italiano.
I dati del settore relativi ai primi mesi del 2010 indicano una ripresa trainata dall'export che, oltre verso i
partners tradizionali, cresce a ritmi vigorosi verso nuovi mercati di sbocco.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 20 luglio 2010
Intesa SP/ ottiene certificazione UNI EN16001 su gestione energia
( Apcom ) Roma, 20 luglio
L'attenzione alle tematiche ambientali e al risparmio energetico di Intesa Sanpaolo ha avuto il
riconoscimento della certificazione UNI EN 16001 rilasciata dall'ente internazionale DNV ( Det Norske
Veritas ) e finalizzata al miglioramento continuo delle prestazioni energetiche attraverso un modello di
gestione sistematica dell'energia, basato in particolare su un monitoraggio efficace dei consumi.
Lo comunica Intesa Sanpaolo che tiene a precisare di essere la sola Banca a figurare tra il piccolo gruppo di
imprese italiane che hanno raggiunto questo risultato.
Il nuovo sistema certificato si integra al sistema esistente di gestione ambientale, entrambi applicati in 160
siti della Banca, " a conferma della centralità delle politiche di sostenibilità ambientale e di risparmio
energetico nelle quali il Gruppo bancario è da tempo impegnato ".
Roberto Gerbo, Energy Manager del gruppo Intesa Sanpaolo e responsabile SGA/SGE, dichiara che la
razionalizzazione dei consumi riguarda in maggior parte quelli elettrici.
" Dalle nostre analisi - afferma - abbiamo rilevato che oltre l'80 % dei consumi energetici della Banca sono
elettrici e derivano da attrezzature e dispositivi che, in alcuni casi, rimangono operativi ventiquattro ore su
ventiquattro ( bancomat, sistemi di sicurezza ) o fuori dall'orario di lavoro ( insegne, ecc. ), tanto da incidere
sul totale dei consumi elettrici per circa il 40 %.
Contrariamente a quanto si immagina, il condizionamento dei locali dove sono installati efficienti sistemi di
climatizzazione richiede solamente un 35 %, mentre l'illuminazione incide per una quota pari a circa il 25 %
".
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 21 luglio 2010
Bankitalia stringe su riciclaggio; Tarantola: più controll. Vice Dir.
Generale: da crisi spazi per criminalità organizzata ( Apcom ) Roma, 21
luglio
Con la crisi economica la criminalità organizzata sta ampliando i suoi spazi per riciclare il denaro proveniente
da attività illecite.
La riduzione nei finanziamenti da parte degli Istituti di credito ha infatti aperto nuovi spazi di finanziamento
illegale da parte delle mafie.
E la Banca d'Italia, assicura il Vice Direttore Generale Anna Maria Tarantola in un'intervista concessa
all'agenzia Bloomberg, sta intensificando i controlli, e i risultati, nell'attività di contrasto a tale fenomeno.
" La crisi - ha detto Tarantola - ha dato al crimine organizzato più spazio per prosperare perchè l'accesso al
credito è divenuto più difficile.
E chiunque detenga forti somme in contanti, come i gruppi criminali, può fare investimenti che non sono
possibili per altri. E ora possono investire in attività pienamente legali ".
L'intelligence finanziaria di Bankitalia nella prima metà del 2010 ha scoperto ben 15 mila transazioni
sospette, con un incremento del 52 % rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno con un livello che
da solo è già superiore al totale registrato per l'intero anno 2008.
E dei 21 mila casi di transazioni sospette registrati nel 2009, ha specificato il Vice Direttore Generale, la
Banca d'Italia ha ritenuto che ben 14.800 richiedessero ulteriori approfondimenti, che hanno in seguito dato
luogo alla " scrematura " a 4.000 ipotesi di reato, segnalate all'Autorità Giudiziaria.
“ Questa - ha sottolineato Tarantola nell'intervista, rilasciata il 12 luglio scorso e pubblicata oggi - è la prova
che la Banca d'Italia è all'avanguardia nella lotta al riciclaggio di denaro sporco.
Oltre il 20 % delle segnalazioni - ha sintetizzato - ha portato a indagini giudiziarie ".
La lotta alla criminalità organizzata e al riciclaggio è uno dei temi più cari al Governatore di Bankitalia Mario
Draghi che anche la scorsa settimana, parlando alla platea dei banchieri riuniti nell'Assemblea annuale
dell'ABI ha sottolineato che " Le infiltrazioni criminali nelle attività economiche sono, anche per effetto della
crisi, capillari " sottolineando che " le Banche sono lo snodo fondamentale nella battaglia contro questa
degenerazione ".
Draghi ha 'pungolato' i top manager delle Banche tricolori.
" Il ruolo dei vertici delle Banche - ha detto in quell'occasione - è cruciale: il contrasto al riciclaggio deve
divenire parte della cultura aziendale, anche con opportune politiche di incentivazione e remunerazione del
Personale ".
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 22 luglio 2010
Processo per usura Banche: assolti Geronzi, Marchiorello e Abete
( Nuova Cosenza ) 22 luglio
Sono stati assolti dai magistrati della II sezione della Corte d'Appello di Reggio Calabria i banchieri
Cesare Geronzi, Luigi Abete e Dino Marchiorello.
I banchieri erano imputati nell'ambito dell'inchiesta, avviata su denuncia dell'imprenditore di
Gioia Tauro Nino De Masi contro i vertici di alcune Banche, per la presunta usura attuata da
alcuni Istituti di credito a suo danno.
La Corte ha assolto i tre perché " il fatto non costituisce reato ".
In primo grado gli allora vertici della Banca di Roma, della Bnl e della Banca Antonveneta erano
stati assolti dal Tribunale di Palmi per non aver commesso il fatto.
Insieme ai suddetti banchieri sono stati prosciolti anche i dirigenti locali delle tre Banche
incriminate.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 23 luglio 2010
UniCredit: risultati dello Stress Test europeo 2010
Club Gold )
( Borse.it
Il Gruppo UniCredit in relazione allo Stress Test europeo 2010 ha annunciato che qualora si verificasse lo
shock ipotizzato nello scenario avverso, il Tier 1 ratio stimato ( su base consolidata ) sarebbe pari al 8,1
% nel 2011, rispetto al 8,6 % di fine 2009.
Lo scenario aggiuntivo riguardante il rischio sovrano avrebbe un ulteriore impatto di 0,3 punti percentuali
sul Tier 1 ratio stimato, portandolo al 7,8 % alla fine del 2011, rispetto al minimo regolamentare del 4 %.
UniCredit: UPB cede controllata svizzera USB
( Asca ) Torino,
23 luglio
UniCredit Private Banking ( UPB ) ha finalizzato ieri un Accordo per la cessione della
partecipazione totalitaria in UniCredit Suisse Bank SA ( USB ).
L'Accordo, informa una nota della società, prevede la cessione della partecipazione in USB al
management della società stessa attraverso un'operazione di Management Buy - Out, che sarà
effettuata anche grazie al coinvolgimento di un investitore terzo, Banca dello Stato del Cantone
Ticino.
Grazie a questa operazione sarà possibile favorire la massima stabilità nella relazione con i clienti
di UniCredit Suisse Bank che hanno scelto la Banca svizzera come interlocutore professionale per
le proprie esigenze finanziarie.
I clienti avranno infatti la possibilità di mantenere il proprio gestore di riferimento quale punto di
contatto e accesso a tutta l'operatività bancaria.
Attualmente l'operazione è soggetta all'approvazione di FINMA,( l'Autorità Federale di Vigilanza sui
Mercati Finanziari, ndr. ) prevista per la fine del mese di settembre 2010.
L'operazione, è scritto ancora nella nota, è coerente con la strategia di crescente focalizzazione
delle attività' Private Banking nei Paesi a maggior presenza delle reti UniCredit.
Stress Test bancario. Promossi e rimandati indietro (Teleborsa.it ) - Roma, 27
lug
Tutte promosse le Banche italiane alla luce degli Stress Test pubblicato il 23 Luglio, un esame attentamente
studiato per determinare i risultati.
Ma l'esito a cui si giunge secondo un test alternativo simulato da Reuter sarebbero diversi.
Traendo spunto da questi nuovi dati, gli analisti hanno rivisto la loro " selected list " inserendo a pieno titolo
Banca Intesa che reputano possa distribuire il dividendo anche nel più negativo degli scenari ipotizzati.
Banca MPS e UBI Banca sarebbero invece state rimandate in base a nuovi risultati emersi con procedure di
stress modificate e simulate da Reuter.
In particolare Banca MPS dovrebbe far fronte ad una inizione di nuovi capitali per 1,2 mld di Euro per
mantenere la patrimonializzazione su valori adeguati.
In mezzo Unicredit e Banco Popolare rivelatesi solide anche a fronte dello Stress Test più penalizzante
con un Core Tier 1 superiore a 7 % rispetto al 6 % normalizzato dalla BCE.
Insomma le Banche italiane fanno una buona figura anche rispetto alle Banche tedesche tra le quali
Deutsche Bank che risulta non aver comunicati i dati dello stress test relativo al caso di default dei debuti
sovrani europei.
L'interrogativo più pressante riguarda però la validità degli Stress Test e più in particolare i criteri adottati che
secondo le critiche più sentite vengono definiti inadeguati rispetto alle reali situazioni che potrebbero venire a
crearsi in caso di un riacutizzarsi della crisi economica.
Monte di Parma, pressing di Bankitalia per l'ingresso della Bpm
( Finanza.com )
Bankitalia caldeggia un'alleanza strategica tra Banca Monte di Parma e Bpm.
Secondo quanto riportato oggi da Il Messaggero, ieri Carlo Salvatori e Giampaolo Martini, rispettivamente
Presidente e Direttore Generale del Gruppo Monte Parma, si sarebbero incontrati coi vertici della sede di
Bologna della Banca Centrale, competente per territorio.
Bpm dovrebbe diventare socio forte dell'Istituto parmense.
Antiriciclaggio/ Scambio informazioni, accordo Bankitalia - Gdf - Dia sulle
segnalazioni di operazioni sospette ( Alice notizie ) Roma, 23 luglio
E' stato firmato oggi a Roma dall'Unità di Informazione Finanziaria presso la Banca d'Italia ( UIF ), la
Guardia di Finanza e la Direzione Investigativa Antimafia ( Dia ) il Protocollo d'intesa che disciplina lo
scambio delle informazioni sulle segnalazioni di operazioni sospette con modalità idonee a garantire la
riservatezza dell'identità dei soggetti che effettuano le segnalazioni.
Lo rende noto la Gdf.
Il Protocollo stabilisce che la trasmissione delle segnalazioni di operazioni sospette, le eventuali richieste di
approfondimenti, nonché gli scambi di informazioni tra UIF, Guardia di Finanza e Dia avvengono con
messaggi di posta elettronica cifrati, firmati digitalmente.
Le tre Autorità adottano, anche sul piano organizzativo interno, tutte le cautele idonee a garantire la
riservatezza dell'identità dei nominativi dei segnalanti.
Assicurano, inoltre, l'adeguatezza dei flussi informativi interni ai fini della protezione dei dati e della
compiuta identificazione dei soggetti coinvolti, nonché la tracciabilità degli accessi ai propri archivi
informativi.
Oltre a sancire il rilievo determinante della tutela della riservatezza dei segnalanti per l'efficienza e l'efficacia
del sistema di prevenzione antiriciclaggio e antiterrorismo, il Protocollo sottoscritto in data odierna
costituisce un importante riconoscimento formale della proficua collaborazione instauratasi, negli ultimi
anni, tra la UIF, la Guardia di Finanza e la Dia.
Ilva/ Uilm: Raggiunta intesa su Integrativo, 1.800 euro a regime
(
Apcom ) Roma, 23 luglio
Via libera all'intesa tra Sindacati metalmeccanici e management Ilva nella sede di Federacciai a
Milano.
L'Accordo è stato firmato nella tarda serata di ieri e, secondo Mario Ghini, segretario nazionale
Uilm, " si tratta di un buon Accordo che prevede a regime dal primo luglio 2013, sul secondo
livello, circa 1.800 euro.
La novità - prosegue il sindacalista - è che l'Accordo stabilisce per i circa 20.000 Lavoratori
interessati un incremento praticamente certo della quota di salario.
Inoltre, da ora in poi, il rinnovo del Contratto Integrativo e del Iremio di Iroduzione andranno di
pari passo.
In un momento di difficile congiuntura economica questa quantità di denaro fresco che entra nelle
tasche degli addetti del settore siderurgico dell'importante Gruppo italiano è un buon segnale per
tutto il comparto ".
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 24 luglio 2010
Bankitalia, le rate non tirano più. E calano i consumi delle famiglie
( la Repubblica.it )
L'Istituto di Via Nazionale diffonde il rapporto "Economie Regionali".
Il calo più rilevante riguarda le Regioni Meridionali.
Particolarmente accentuata la stretta sugli alimentari.
Italiani insoddisfatti dei servizi pubblici
Le famiglie italiane spendono sempre meno e ora anche le rate sembrano non tirare più.
E' quanto emerge dal rapporto "Economie Regionali" della Banca d'Italia, secondo il quale la stretta è
particolarmente accentuata per quanto riguarda la spesa in alimentari.
E gli italiani, dice Via Nazionale, sono tra i meno soddisfatti in Europa per quanto riguarda i servizi pubblici.
Crisi delle rate, migliorano i mutui.
Sul fronte dei consumi, se le domande per i mutui accennano a una ripresa, non è così per la spesa a rate,
che sembra non " tirare " più.
In particolare, la crisi e il peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro hanno ridotto la richiesta di
prestiti per le abitazioni nel 2009, che però ha ripreso a crescere nel primo trimestre di quest'anno.
La dinamica del credito al consumo, invece, risulta " particolarmente negativa " per quanto riguarda il
secondo semestre dello scorso anno e si conferma debole nella prima metà del 2010. Nel 2009 il flusso di
prestiti per l'acquisto di abitazioni si è ridotto in tutte le aree ( - 9 % ), e più intensamente nel Mezzogiorno (
- 17,2 % ).
La quota di quelli a tasso variabile ha superato l'80 % nel Nord Est, mentre è rimasta inferiore al 70 % al
Sud.
Consumi al palo, risparmi anche sugli alimenti.
Gli italiani, sottolinea Bankitalia, spendono meno per mangiare e per la casa, e in modo più accentuato al
Sud e al Centro.
Nel 2009, segnala il rapporto, la spesa per alimentari è diminuita in media, a livello nazionale, del 2,9 %, ma
il calo più consistente si è registrato nel Mezzogiorno ( - 3,9 % ) e nel Centro ( - 4,1 % ).
Mentre al Nord la riduzione della spesa alimentare è stata dell'1,9 %.
In generale nel 2009 la spesa media mensile delle famiglie italiane è calata attestandosi a 2.442 € , in calo
dell'1,7 % rispetto all'anno precedente.
La flessione più marcata si è registrata nel Mezzogiorno ( - 2,7 % ) dove la spesa è risultata pari a 1.898 €,
rispetto ai 2.768 € del Nord ( - 1,5 % ) e ai 2.523 € del Centro ( - 1,4 % ).
I consumi non alimentari, che coprono oltre i quattro quinti della spesa complessiva al Centro Nord e circa i
tre quarti nel Mezzogiorno, sono diminuiti dell'1,4 % nel Nord, come nella media nazionale, e dello 0,8 % al
Centro; nel Mezzogiorno il calo è stato più pronunciato ( - 2.2 % ).
Tra le principali voci di spesa, quella per la casa è aumentata più della media nazionale al Centro ( 5,7 % ) e
nel Mezzogiorno ( 4,1 % ) e meno nel Nord ( 0,7 % ); quella nei trasporti è calata in tutte le ripartizioni,
soprattutto al Centro ( - 8,9 % ) e nel Mezzogiorno ( - 7,5 % ) a fronte di una diminuzione del 2,7 % nel
Nord.
Italiani insoddisfatti dei servizi pubblici.
Gli italiani sono tra i meno soddisfatti in Europa dei servizi pubblici locali offerti nelle proprie città, dai
trasporti alla pulizia alla qualità e quantità degli spazi verdi.
Ancora una volta si conferma il divario tra il Nord e il Sud del Paese: Napoli e Palermo si collocano
costantemente oltre la settantesima posizione nella graduatoria delle città europee, ordinate secondo livelli
decrescenti di soddisfazione, ma anche i cittadini di Roma sono tra i meno soddisfatti.
La rilevazione, effettuata da Eurostat, ha coinvolto 76 città dell'Unione Europea a 27, più la Turchia e la
Croazia, tramite interviste telefoniche a un campione di 500 persone in ogni città.
Per l'Italia hanno partecipato cittadini di Roma, Napoli, Torino, Palermo, Bologna e Verona.
Il livello di gradimento espresso dai cittadini italiani intervistati è inferiore a quello medio europeo.
E all'interno del Belpaese, risultano più soddisfatti i cittadini del Nord: i torinesi, in particolare, sono quelli
che esprimono maggior gradimento e si posizionano al 18esimo posto in Europa per la valutazione dei servizi
sportivi, anche se le loro valutazioni su trasporti, sanità e qualità delle strade sono inferiori a quelle medie
espresse nelle altre città europee.
Veronesi e Bolognesi esprimono valutazioni di gradimento superiori alla media europea per i servizi sanitari
e, in particolar modo, sportivi, ma per tutti gli altri servizi i giudizi si posizionano nella metà inferiore della
graduatoria.
I bolognesi sono in generale più soddisfatti dei veronesi: questi ultimi si lamentano dell'adeguatezza delle
strade e degli spazi pubblici ma mostrano gradimento per la salubrità e la pulizia delle aree cittadine.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 25 luglio 2010
Stress test: non superano il test sette Banche su novantuno (Trend.online)
di Gianrocco Mecca
Tutto come previsto.
Sono solo 7 su 91 le Banche esaminate a non aver superato gli Stress Test in Eurolandia di cui: cinque
Banche spagnole, una greca e una tedesca.
Il verdetto era già stato preannunciato e i risultati rispecchiano le nostre previsioni annunciate nei giorni
precedenti.
Emerge con evidenza la volontà di stabilizzare i mercati finanziari.
Alla base del test le seguenti ipotesi: una nuova recessione con una flessione del Pil del 3 % per il biennio
2010 - 2011, una contrazione degli indici azionari del 20 % e un haircut per i titoli sovrani a cinque anni.
Tra le condizioni non c'e' tuttavia quella più estrema, costituita dal default di un Paese di Eurolandia.
Alla fine è andata piuttosto bene ed oltre alla Banca tedesca Hypo Real Estate, a cinque Banche Popolari
Spagnole ( Diada, Espiga, Unnim, Banca Civica e Cajasur ) e alle greca Atebank sono state tutte promosse.
La condizione per superare lo Stress Test è rappresentata dalla tenuta alle tre condizioni con un Tier 1 di
almeno il 6 %.
Tutte promosse le Banche italiane.
A pieni voti Intesa Sanpaolo, che risulta l'Istituto di credito più solido con un Core Tier 1 che nello scenario
peggiore ipotizzato scenderebbe all' 8.2 %.
Bene anche Unicredit, il cui indice di patrimonializzazione stimato sarebbe al 7.8 % a fine 2011, per Banco
Popolare si attesterebbe al 7 %, per UBI Banca scenderebbe al 6.8 % mentre promozione risicata per Mps
al 6.2 %.
Se si confrontano i coefficienti patrimoniali dell'Italia con quelli degli Istituti di credito dell'Eurozona, si
evidenzia che messi sotto stress gli Istituti italiani sono situati in una fascia medio bassa.
Ma Bankitalia rileva che: « i coefficienti patrimoniali di partenza delle grandi Banche italiane sono
mediamente più bassi ".
In effetti per le Banche italiane tali coefficienti sono giustificati da limiti più stringenti alla propria attività e dal
minore ricorso ad interventi pubblici, a differenza di quanto sia avvenuto in altri Stati.
Il giudizio sintetico di Bankitalia è molto positivo e « confermano la capacità delle nostre Banche di assorbire
l'impatto di un significativo deterioramento delle attuali condizioni macroeconomiche e di mercato ».
In conclusione l'esito degli Stress Test potrebbe portare nuovo entusiasmo sui mercati nel breve periodo ma
per una decisa inversione di tendenza sono determinanti i prossimi dati macroeconomici sia sul fronte
Eurozona che Usa, soprattutto per quanto concerne lavoro, immobiliare, produzione industriale e consumi.