1 RICHIESTA DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA

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1 RICHIESTA DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA
RICHIESTA DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI
INTERVENTI DA REALIZZARSI IN MODALITÀ REGIA DIRETTA IN CONVENZIONE
CON IL GAL APPENNINO BOLOGNESE A VALERE SUL PIANO DI AZIONE 20014 –
2020 AZIONE 9 A1 “AZIONE PER LA VALORIZZAZIONE DEGLI ITINERARI
DELL’APPENNINO LEADER” – “LINEA GOTICA”
PSR REGIONE EMILIA – ROMAGNA 2014 - 2020
PIANO DI AZIONE LOCALE
“PIÙ VALORE ALL’APPENNINO”
GRUPPO DI AZIONE LOCALE BOLOGNAPPENNINO
Delibera n. 1 del C.d.A. del GAL BolognAppennino del 9 novembre 2016
Bologna, 25 novembre 2016
GAL Appennino Bolognese – Società Consortile a.r.l.
Sede legale: Viale Silvani 6 , 40122 Bologna
Tel. 051 5278932
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e-mail: [email protected] - web: www.bolognappennino.it
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Visto:
 il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre
2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale
europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo
europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari
marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
 il Regolamento (UE) n. 1305/2013 e successive disposizioni applicative del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n.
1698/2005 del Consiglio;
 il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre
2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che
abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998,
(CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
 il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia- Romagna per il periodo 2014-2020 (di
seguito per brevità indicato come PSR 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n.
1305/2013, nella formulazione approvata dalla Commissione Europea con Decisione di
esecuzione C (2015) 3530 final del 26 maggio 2015,
 il bando di selezione dei gruppi di azione locale e le disposizioni attuative della Misura 19 del
Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (PSR
2014-2020), approvato con delibera della Giunta della Regione Emilia Romagna del 20 luglio
2015, n. 1004;
 il Regolamento Generale Interno del Gal BolognAppennino s.c. a r.l.;
 la delibera dell’Assemblea del Gal Appennino Bolognese s.c. a r.l. n. 3 del 19 ottobre 2015 che
approva la Strategia di Sviluppo Locale LEADER 2014-2020 per l’Appennino Bolognese “Più
valore per l’Appennino”;
 la Determinazione n° 13080 del 10/08/2016 “approvazione della graduatoria delle strategie di
sviluppo locale leader - individuazione dei GAL e assegnazione definitiva delle risorse;
 che il bando, delibera Giunta Regionale 1004/2015 prevede la possibilità di attuare il Piano
attraverso interventi in convenzione con Enti pubblici o soggetti a prevalente partecipazione
pubblica;
 che i soggetti che rientrano nelle categorie di “beneficiario” secondo quanto stabilito dalla stessa
delibera e dall’Azione 9A1 sono i seguenti: Unioni di Comuni, Comuni, Ente di gestione per i
Parchi e la Biodiversità;
 l’aiuto concedibile è concesso sotto forma di contributo in conto capitale riferito alle tipologie di
intervento indicate nel bando per una percentuale massima di aiuto della spesa ritenuta
ammissibile del 80%;
 le Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014 - 2020.
Considerato:
 che il Piano di Azione del GAL Appennino Bolognese prevede 6 itinerari principali
riconducibili ad un referente pubblico che coordina sia il partenariato pubblico che privato
fungendo anche da capofila per la realizzazione degli interventi in modalità regia diretta in
convenzione;
 che, con comunicazione, ns. prot. n. 555/16/E del 21 novembre 2016, L’Unione Alto Reno
conferma l’interesse al progetto ed allo stesso tempo informa di non poter essere capofila;
 la Delibera del Consiglio di Amministrazione del GAL BolognAppennino n. 1 del 9 novembre
2016 che approva la presente manifestazione di interesse;
 che l’intervento è applicabile nel territorio di competenza del GAL BolognAppennino, che
comprende interamente i territori dei seguenti Comuni: Alto Reno, Borgo Tossignano,
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Camugnano, Casalfiumanese, Castel d’Aiano, Castel del Rio, Castel di Casio, Castiglione dei
Pepoli, Fontanelice, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere,
Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monte S. Pietro, Monzuno, San Benedetto Val
di Sambro, Vergato e parzialmente i territori dei seguenti Comuni (l’inclusione avviene sulla
base dei fogli catastali consultabili nella sezione “Cartografia” del sito
www.bolognappennino.it): Casalecchio di Reno, Castel San Pietro Terme, Dozza, Ozzano
dell'Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Valsamoggia, Zola Predosa.
Al fine di assicurare la regolare attuazione del Piano di Azione che vede i grandi itinerari come
aspetti portanti dello stesso, fermo restando il rispetto delle necessarie procedure di autorizzazione
regionale sulla destinazione delle risorse medesime:
si invitano gli Enti in indirizzo a manifestare l’interesse a ricoprire il ruolo di capofila del
progetto riferito all’Itinerario “Linea Gotica”.
Gli Enti proponenti dovranno avere funzioni istituzionali e/o deleghe per il settore turismo
nonché possedere le competenze tecnico-gestionali per l’attuazione del progetto.
La conseguente proposta progettuale dovrà necessariamente possedere le seguenti caratteristiche ed
assumere gli impegni sotto riportati:
 essere coerente con le tipologie di intervento riportate nell’Azione 9A1 “Azioni per la
valorizzazione degli Itinerari” del PAL “Più Valore all’appennino” e territorialmente ;
 dovrà tenere conto del progetto “Linea Gotica” realizzato dal GAL Appennino Bolognese
nella Programmazione 2007 – 2013 e delle progettualità emerse successivamente nella fase
di candidatura del GAL Appennino Bolognese;
 prevedere la copertura della risorse finanziare previste dal progetto.
In particolare il GAL Appennino Bolognese intende realizzare l’iniziativa di seguito descritta:
Valorizzazione dell’Itinerario, in questo caso “Linea Gotica”, che dovrà avere un referente
istituzionale unico, ma che coinvolga tutti i comuni del territorio del GAL interessati al tematismo,
che garantisca la realizzazione delle attività e degli investimenti, le azioni di animazione territoriale
e il monitoraggio degli stessi. Gli itinerari sono organizzati e coordinati nell'ambito del Tavolo di
Coordinamento del Turismo dell’Appennino Bolognese promuovendo anche una Carta dei Servizi e
dell’Accoglienza per creare e rafforzare l’identità locale anche nei confronti delle realtà private.
Gli obiettivi riferibili alla richiesta di manifestazione di interesse sono i seguenti:
Le convenzioni mirano a rendere il territorio collinare-montano fruibile attraverso la realizzazione
di una rete di luoghi e soggetti che può costituirsi come struttura portante delle nuove operazioni da
mettere in atto per rendere il turismo sostenibile il nuovo volano di sviluppo del territorio collinare
montano. I target di riferimento riguardano il turismo lento, enogastronomico, sportivo, salutistico
ed ambientale attraverso l’implementazione di un’offerta territoriale organizzata attorno agli
itinerari tematici. La scelta di indirizzare la strategia della nuova programmazione partendo da
questi itinerari e la loro valorizzazione si fonda sulle potenzialità e sull’interazione intersettoriale,
con particolare riferimento alla partecipazione attiva del settore agricolo in quello turistico e
viceversa, secondo il modello circolare proposto nella strategia.
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Questi itinerari rappresentano gli assi portanti dell’intera strategia, nodi accentratori sui quali si
riverseranno le risorse previste dalla programmazione. A questo scopo si è scelto di attivare gli
interventi attraverso la stipula di convenzioni con gli enti pubblici per le funzioni istituzionali a loro
assegnate e la loro capacità partecipativa nel coinvolgimento di altri enti pubblici e degli operatori
privati nel progetto complessivo.
Si sottolinea che tutti gli itinerari sono stati concordati e saranno coordinati nell’ambito del Tavolo
di Coordinamento del turismo che vede come soggetti firmatari l’Unione dei Comuni Appennino
bolognese, l’Unione dell’Alto Reno, l’Unione dei Comuni Savena-Idice, l’Unione dei Comuni Valli
del Reno, del Lavino e del Samoggia, la Regione Emilia-Romagna, la Città Metropolitana di
Bologna, il Comune di Bologna e il Nuovo Circondario Imolese. Lo stesso Tavolo coinvolge
direttamente le associazioni di categoria, l’Ente di Gestione dei Parchi, le Strade dei Vini e dei
Sapori e altre realtà aggregative e associazionistiche del territorio. Questo strumento permetterà di
passare da “promozione congiunta” del territorio a vero e proprio luogo di progettazione e
condivisione delle strategie di intervento con un approccio dal basso e multisettoriale.
Tale scelta, del resto, è in piena coerenza con la nuova legge regionale n. 4/2016 sul turismo che
vedrà come protagonisti, non più i “club di prodotto”, bensì le destinazioni di area vasta. Anche per
le singole offerte e tematismi sono stati presi in prima considerazione le politiche regionali, il Piano
APT Servizi e quello della Città Metropolitana di Bologna: quali ad esempio la food valley, la
motor valley, la wellness valley e bike experience.
Le spese ammissibili per la realizzazione del progetto sono le seguenti:
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Recupero e sistemazione di piccoli manufatti;
Eventi;
Segnaletica;
Piccoli interventi di valorizzazione del percorso;
Cartellonistica;
Punti informativi;
Arredi funzionali agli itinerari;
Promozione e comunicazione.
Nel caso di interventi infrastrutturali e/o di attrezzature per la realizzazione del progetto saranno
ammessi esclusivamente gli interventi che prevedono l’investimento realizzato su strutture di
proprietà pubblica e/o di cui si certifichi la disponibilità del bene oggetto di intervento.
Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire a mezzo PEC all’indirizzo
[email protected] entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 12 dicembre 2016.
Per qualsiasi informazione è possibile contattare Stefano Sozzi al numero 051-5278932 o alla mail
[email protected].
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