termine
Transcript
termine
La didattica dei linguaggi speciali Graziano Serragiotto [email protected] Direttore Laboratorio Master Itals D I D AT T I C A Parte della pedagogia che ha per oggetto di studio i metodi di insegnamento Metodo adottato e applicato all’insegnamento di una specifica disciplina Che cosa sono? Perché? LINGUAGGI SPECIALI o MICROLINGUA/E A chi servono? Come? Quando ? Perché? Società sempre più complessa settorializzazione del lavoro microcosmi / “addetti ai lavori” LINGUAGGI SPECIALI/M I C R O L I N G U E = voci delle scienze, della tecnologia e di altre aree di specializzazione Che cosa è? MICRO - LINGUA • Una piccola lingua in sé? • Una parte della langue ? LANGUE come MACROLINGUA La DEFINIZIONE dei TERMINI del problema è essenziale in ogni discorso scientifico PROBLEMATICHE aperte: La denominazione --> rapporto macro- e microlingua La prospettiva: - linguistica - glottodidattica Prospettiva di studio LINGUISTICA GLOTTODIDATTI CA - Descrizione formale Acquisizione microlingue/linguaggi speciali: - Studio natura sociolinguist. - Analisi funzione pragmaling. come avviene? " individuazione soluzioni Denominazione S.L. Beccaria, I linguaggi settoriali in Italia, 1973 A. Ciliberti, L’insegnamento linguistico “per scopi speciali”, 1981 CLUC, Il linguaggio delle scienze e il suo insegnamento, 1988 P.E. Balboni, Microlingue e letteratura nella scuola superiore, 1989 M.A. Cortelazzo, Lingue speciali, 1990 G. Porcelli et alii, Le lingue di specializzazione e il loro insegnamento, 1990 M. Gotti, I linguaggi specialistici, 1991 P.E. Balboni, Le microlingue scientifico-professionali , 2000 Lingue settoriali/Microlingue Scientifico Finalizzate alla - … Professionali Finalizzate all’azione conoscenza scientifica, al sapere Scopo epistemologico Un testo di fisica, di storia, di glottodidattica Scopo interpersonale La serie di testi necessari per realizzare eventi (per es. un esperimento di fisica, una operazione di compravendita…) I LINGUAGGI SPECIALI COME PROBLEMA GLOTTODIDATTICO 4 aspetti richiedono un approfondimento: Educazione e istruzione microlinguistica Priorità temporale tra educ. linguistica ed educ. microlinguistica L’allievo adulto La formazione dell’insegnante di microlingua/linguaggi speciali I LINGUAGGI SETTORIALI COME PROBLEMA GLOTTODIDATTICO Priorità temporale tra educazione linguistica ed educazione microlinguistica Nella scuola: Nelle aziende: Lingua quotidiana microlingua/linguaggi speciali (spesso) microlingua/linguaggi speciali lingua quotidiana Quale il percorso più adatto? Da non dimenticare che la conoscenza dell’argomento di un testo è tra le pre-condizioni per la sua comprensione … I LINGUAGGI SPECIALI COME PROBLEMA GLOTTODIDATTICO L’allievo adulto • • Destinatari dell’insegnamento delle microlingue/linguaggi speciali sono: adolescenti nelle scuole superiori adulti nei corsi di formazione, nelle università, nelle aziende L’adulto richiede modalità di insegnamento diverse, in quanto si sente socialmente e intellettualmente pari all’insegnante e non è quindi disposto a compiere “atti di fede” I LINGUAGGI SPECIALI COME PROBLEMA GLOTTODIDATTICO La formazione dell’insegnante di microlingua/linguaggi speciali L’insegnante di microlingue/linguaggi speciali non è uno specialista dell’area scientifica o professionale di riferimento CHE COSA E’, allora? E’ un insegnante di lingua con una particolare formazione che gli permette di: analizzare una microlingua/ un linguaggio speciale creare un corpus testuale su cui condurre l’analisi, aggiornare risultati precedenti, creare un curricolo impostare una didattica cooperativa in una prospettiva di condivisione (sharing) FUNZIONI garantisce comunicazione priva di ambiguità • TRA PARLANTI LINGUE DIVERSE consente una comunicazione efficace • RICONOSCIMENTO RECIPROCO tra gli appartenenti allo stesso ambiente scientifico/professionale • TRA PARLANTI STESSA LINGUA ASPETTI MORFOSINTATTICI • NOMINALIZZAZIONE • ELISIONE ARTICOLI E PREPOSIZIONI • SPERSONALIZZAZIONE verbi impersonali • USO SINTASSI PARATATTICA • LESSICO RISTRETTO E STATICO con affissi e suffissi greci/latini per esempio le parole in medicina AREE dei linguaggi speciali • AREA GIURIDICO-ECONOMICA giuridica, turistica,diplomatica • AREA FILOSOFIA E SCIENZE SOCIALI linguistica,pedagogia,sociologia,storia dell’arte, letteratura... • SCIENZE NATURALI medicina, biochimica, genetica, agricoltura... • SCIENZA E TECNOLOGIA fisica, chimica,costruzioni, ingegneristica, elettronica, elettrotecnica e informatica • COMUNICAZIONI ambienti aereonavali, trasporti, parte del turismo • FORZE ARMATE PERCORSO DIDATTICA delle MICROLINGUE • ANALISI DEI BISOGNI contenuto,abilità e competenze • OBIETTIVI DIDATTICI • UNITA’ DIDATTICA non serve motivazione U.D. MICROLINGUA/LINGUAGGI SPECIALI • • • • • • • attività di anticipazione attività di ascolto/video attività di lettura (skimmimg e scanning) attività di analisi genere, caratt. fase di estensionealtri testi simili sintesi ricostruzione intero evento comunicativo controllo e valutazione LA MICROLINGUA/LINGUAGGI SPECIALI Chiarezza / non ambiguità Riconoscimento di appartenenza ad un gruppo professionale •livello testuale •livello morfo-sintattico •livello lessicale Dalla “parola” … Ogni parola ha Un significato primario, referenziale DENOTAZIONE usa quella parola Un significato secondario, apprezzativo connotazione … al TERMINE -professionali PAROLA TERMINE Unità lessicale puramente denotativa, scevra da ambigue connotazioni culturali e individuali Caratteristiche del termine : • La monoreferenzialità / nonambiguità • La non-emotività • La precisione • La stabilità • La trasparenza • La sinteticità La monoreferenzialità • Generalmente considerata l’elemento di maggiore differenziazione dalla lingua comune • Va intesa non come presenza di un unico referente per ogni termine, in quanto le parole in genere posseggono più referenti, quanto nel senso che in un determinato contesto c’è un UNICO significato che può essere attribuito a un dato termine Tra il termine e il concetto si stabilisce un “ accordo di definizione” fisso (Bloomfield, 1970) Non è possibile la sostituzione con un sinonimo (ma solo con una sua definizione o perifrasi) Concisione del linguaggio Necessità di inventare nuovi termini per definire dei concetti nuovi “In un discorso conciso lo scienziato riesce a dire ciò che nel linguaggio ordinario richiederebbe una gran quantità di parole” (Bloomfield, 1939) Never change your language unless you wish to change your meaning, and always change your language if you wish to change your meaning (Piesse, 1987) Quali conseguenze? • Relazione termine - concetto limitata all’ambito disciplinare di riferimento • Relativa esiguità del bagaglio lessicale Esempi: Per la lingua russa: 91% dei testi tecnici di meccanica teorica è espresso da 480 parole Per la lingua inglese: 85% di qualsiasi testo medico è espresso dalle 1178 parole mediche più frequenti 86% di qualsiasi testo di fisica è espresso dai 1059 termini più comuni 92% di qualsiasi testo di matematica è espresso da 1114 termini È chiaro cosa ne consegue per la didattica dei linguaggi speciali La non-emotività Altieri Biagi (1974) afferma: La collocazione dei segni in catena, per es., deve seguire le norme più frequenti, e quindi più “normali” della lingua italiana, proprio perché non deve creare nessun “effetto” speciale che in questo tipo di comunicazione assolutamente referenziale (nonemotiva, non-conativa, non-poetica), costituirebbe una vera e propria distorsione. Si sottolinea, pertanto, la funzione puramente DENOTATIVA Questo ha ripercussioni a livello testuale: La forza dimostrativa del discorso deriva dai concetti esposti in modo logico e consequenziale e dai fatti portati a loro sostegno Lo scopo informativo prevale sugli altri aspetti tipici della lingua comune (quello emotivo, quello estetico o altri) TONO NEUTRO TONO FREDDO E ARTICIALE La precisione Nelle microlingue/linguaggi speciali ogni termine si deve riferire al proprio concetto in maniera immediata esclusione di sistemi di referenza indiretta quali L’ E U F E M I S M O La stabilità Un termine, una volta accettato dalla comunità scientifica o professionale, viene difficilmente cambiato PERCHE’? Paura di introdurre occasioni di ambiguità tramite l’elaborazione di termini nuovi Comodità di poter contare su termini usati nei secoli e che hanno interpretazioni codificate e universalmente accettate, anche se obsoleti (cfr. il linguaggio legale, quello commerciale…) Tuttavia: Tuttavia la progressiva internazionalizzazione della ricerca scientifica MINACCIA questa stabilità La trasparenza Nelle microlingue deve essere possibile una rapida decodificazione del significato di un termine tramite l’analisi della forma superficiale di esso Gastroenterologia gastro + entero + logia Esempio: stomaco intestino studio studio dell’intestino e dello stomaco Uso massiccio di AFFISSI (pre- e suffissi) con valori precisi nelle varie discipline (cfr. -ite in medicina e in chimica) La sinteticità Nelle microlingue/linguaggi speciali si devono esprimere i vari concetti nella forma più breve possibile riduzione nell’estensione della forma superficiale del testo (derivazione zero) saldo da saldare utilizzo da utilizzare … fusione di due lessemi per formare un solo termine information + automatique = informatique rio al suo interno o nella sua parte terminale contraception da contraconception haemostat da haemostatic forceps giustapposizione (eliminazione di qualsiasi preposizione all’interno di un gruppo nominale formato da due sostantivi) estratto-conto analistaprogrammatore ricorso ad acronimi e abbreviazioni We had a DOA last night (= dead on arrival) Questi criteri vengono sempre rispettati? NO … esistono numerose ECCEZIONI • presenza di numerosi casi di ambiguità e di polisemia talora accidentali, altre volte frutto della scelta dello specialista (cfr. Keynes) • presenza di più parole che si riferiscono allo stesso concetto v. il linguaggio medico uso di eponimi (es.: brucellosi = malattia di Bang) • mancanza di precisione (soprattutto nell’uso di termini o concetti presi in prestito da altre discipline) v. il linguaggio legale, il ling. medico: velocità di circolo ! tempo di circolo • fenomeni di oscurità : soprattutto nel ling. medico (v. tricotomia ! rasatura) • casi di ridondanza : soprattutto nel ling. legale LA CREAZIONE DEL LESSICO Ogni nuovo oggetto, processo, concetto scientifico/tecnologico/professionale ha bisogno di un termine che lo definisca NEOLOGIZZAZIONE Fenomeno più interessante, più vivace nello studio del lessico dei linguaggi speciali Come viene generato un termine? • • • • con elementi greco-latini con metafore con analogie con il ricorso ad altre lingue - prestiti - calchi - traduzione letterale La generazione con elementi greco-latini L’utilizzo frequente di prefissi e suffissi di origine greco-latina si rifà al bagaglio comune di tutti gli specialisti, indipendentemente dal corso di studi seguito Trasparenza del termine per gli specialisti Opacità per i “non addetti ai lavori” Progressiva internazionalizzazione dei linguaggi speciali scient.-prof. La generazione con metafore Poiché la formazione degli studiosi odierni non è più (o non è necessariamente) di natura classica uso di componenti latino-greche sempre più ridotto ad affissi (ipo/iper, micro/macro, omo/etero …) ricorso a METAFORE, METAFORE ONOMATOPEE, ONOMATOPEE SIGLE Questo è vero per tutte le scienze che continuano a creare termini, ma soprattutto per l’economia e la tecnologia, che conoscono un’innovazione superiore a quella di altre scienze Esempi: Nel campo dell’economia l’elasticità della domanda, una condizione di equilibrio del mercato, la concorrenza tra più imprese, uno stato di depressione economica … Nel campo dell’informatica Un computer, che ha memoria come un essere umano, è attivato da un meccanismo dalla coda lunga come quella di un mouse su cui - onomatopeicamente - si clicca ; il funzionamento si basa su programmi che come una mela possono essere bacati , cioè avere dei bug o dei virus che possono farci andare in crash oppure in loop o, quanto meno, possono farci perdere delle briciole di informazione, cioè dei bit. Molte di queste metafore si sono radicate in modo talmente forte nell’uso comune che il loro valore metaforico è scarsamente sentito -> “metafore morte” La generazione con analogie Uno dei criteri più frequentemente usati nella formazione del lessico è l’ANALOGIA , per mezzo della quale una nuova parola viene modellata su un lessema già esistente. Esempio: software creato in analogia a hardware firmware/staffware brainware /knowware La terminologia non viene più dal latino e dal greco ma dall’inglese, e la trasparenza non è più data dall’etimologia ma dalla carica metaforica o analogica, dalla rappresentazione mentale che evoca La generazione con il ricorso ad altre lingue Fonti esterne alla propria lingua possono dare vita a nuovi termini per mezzo di • PRESTITI veri e propri: - i termini ital. usati in tutte le lingue quando si parla di mus. class. - i termini inglesi nella microlingua del jazz e del rock • CALCHI : il prestito viene naturalizzato nella lingua d’arrivo - “interfacciarsi” da interface, “formattare” da format - bancarotta diventa bankrupt in inglese, Bankrott in ted. • TRADUZIONE LETTERALE : - un software “bacato” da bugged - grattacielo da skyscraper Esempio di proposta didattica Ogni RAPPORTO COMMERCIALE prevede la presa di contatto e la successiva apertura di trattative, che trovano l'espressione più ufficiale nella corrispondenza commerciale , la quale fa solitamente seguito ad un primo contatto più informale di tipo orale (telefonico) o attraverso documenti più brevi (fax). Ogni passo della transazione prevede la redazione di una particolare lettera commerciale. Ogni tappa può essere presentata all'interno di un'unità di acquisizione, la quale fa parte a sua volta di un unico modulo che va dal primo contatto formale sino all'esecuzione dell'ordine, al pagamento ed alla soddisfazione del cliente, che è la condizione necessaria per la prosecuzione del rapporto cliente-fornitore. Proposta operativa: La prima unità di acquisizione verterà sulla richiesta di informazioni sui prodotti, i prezzi e le condizioni di pagamento e/o la promozione della propria attività commerciale in vista di un ordine. [richiesta - offerta ] La seconda unità di acquisizione riguarderà la comunicazione dell'ordine e le sue varianti date dall'ordine annullato o modificato nel corso delle trattative. [ ordine revoca/modifica ordine ] La successiva unità di acquisizione concernerà l'esecuzione dell'ordine comprendente la lettera di avviso di spedizione, l'eventuale sollecito di pagamento. [ spedizione merce - event. solleciti ] Giustificazione teorica … La didattica modulare è più efficace nell'insegnamento dello svolgimento della transazione commerciale , poiché essa, pur potendosi distinguere in diverse operazioni, è un unico processo complesso e va dunque presentato dall'insegnante e percepito dagli studenti come un'attività basata su una forte unità pragmatica, oltre che logica e semantica. Detta altrimenti con parole più semplici, non è pensabile né possibile un ordine senza una preventiva richiesta di informazioni o una promozione dei propri servizi o prodotti, né una sollecitazione di pagamento o un reclamo formale senza un ordine precedente. Pertanto si può affermare che l'unitarietà logica della transazione commerciale viene resa in maniera più efficace con un modulo. Proposta operativa: Modulo LA CORRISPONDENZA COMMERCIALE Unità di acquisizione 1 LA PRESA DI CONTATTO : - Richiesta: generale specifica - Offerta: spontanea (non rich.) richiesta vincolante non vincolante Unità di acquisizione 2 CONCRETIZZAZIONE : CONTRATTAZIONE ED EVASIONE - Ordine - Conferma d’ordine - Evasione: spedizione ricevimento pagamento Durata: circa 40-45 ore Unità di acquisizione PROBLEMATICHE 3 : - controfferta - revoca dell’ordine/ ordine respinto - modifica dell’ordine - sollecito di spedizione - reclamo sulla merce - sollecito di pagamento Esempi … MODULO 11, attività 3: Passiamo ora ad una proposta operativa: finora Le sono state fornite tutte le indicazioni di carattere teorico per strutturare al meglio una unità di acquisizione; ora tocca a Lei concretizzarle partendo dal seguente testo che chiamiamo E-MAIL DI PROTESTA e che contiene una protesta, appunto, perché 1500 bottiglie di prosecco, ordinate a una azienda vinicola di Valdobbiadene, dovevano giungere ieri a Balmoral in Scozia ma non sono arrivate, e domani c’è la festa per il matrimonio tra Carlo e Camilla che vogliono brindare a prosecco. 1) Faccia l’elenco con una brevissima descrizione dei contenuti dei testi di varia natura (orali, scritti, telematici, ecc.) che sono intervenuti per tutto l’evento, prima e dopo la mail di protesta. 2) Partendo da questa mail strutturi in modo schematico l’unità d’acquisizione relativa indicando fasi, contenuti, strumenti, metodologie, ecc. Strutturazione evento Telefonata 1 Presa di contatto In seguito ad un primo contatto in fiera, il potenziale cliente si informa sull’eventuale disponibilità dell’azienda vinicola ad effettuare una fornitura di un quantitativo elevato di merce entro un certo termine. L’azienda è in grado di soddisfare questa richiesta. Fax Il cliente invia una richiesta dettagliata di offerta, indicando la quantità e i termini di consegna. Fax L’azienda vinicola invia una offerta, contenente il costo della fornitura, nonché le condizioni e i termini di consegna e di pagamento. 2 Contrattazione Fax/lettera/email Fax/lettera/email Telefonata 3 Problematiche Telefonata E-mail Il cliente accetta l’offerta: ordine L’azienda conferma l’ordine Il cliente s’informa a che punto è il suo ordine. Il fornitore conferma che l’ordine sta per partire. Il cliente richiede informazioni sulla propria merce. L’azienda conferma che la merce è appena stata inviata Il cliente protesta della merce entro i per il mancato arrivo tempi pattuiti 3 Fax Problematiche E-mail Il fornitore assicura che la merce è stata consegnata allo spedizioniere in tempo utile. È spiacente per il ritardo nella consegna causato dalle alluvioni nel nord Italia che hanno provocato dei forti rallentamenti ai mezzi di trasporto su ruote. Dal corriere ha comunque appreso che la merce è ormai giunta ad Edimburgo e sarà consegnata in giornata. Chiede dunque che, poiché il ritardo è dovuto a forze maggiori e la merce arriva comunque in tempo per i festeggiamenti, non vengano applicate le penalità previste dal contratto in caso di ritardo. In cambio garantisce uno sconto del 5% sul prezzo originariamente pattuito. Dopo la festa, il cliente informa che la merce è arrivata in tempo; ringrazia per gli sforzi compiuti e per le agevolazioni concesse. Strutturazione unità di acquisizione 1. INTRODUZIONE Tempi Materiali Strumenti 10 min 10 min Immagini relative a problemi occorsi durante la transazione commerciale Lavagna luminosa Contenuti Metodologie Riepilogo/ricostruzio ne delle fasi della transazione commerciale. Discussione collettiva con domande guidate dell’insegnante. Eventuali sviluppi successivi all’evasione dell’ordine Discussione collettiva: formulazione di ipotesi da parte degli studenti 2. GLOBALITA’ Tempi Materiali 20 min Strum. Contenuti Metodologie Fotocopia Verifica delle ipotesi: e-mail di protesta Lettura individuale degli studenti. Verifica della comprensione globale attraverso domande guidate Lavagna Presupposti e conseguenze della protesta L’insegnante invita gli studenti a ricostruire una ipotetica situazione precedente la protesta e a formulare eventuali soluzioni. Annota con ordine alla lavagna le varie ipotesi. Fotocopia Verifica delle ipotesi: Fax di risposta Lettura individuale Verifica della comprensione globale e-mail di protesta 20 min 20 min Fax di risposta 3. ANALISI/RIFLESSIONE + SINTESI Tempi Mater. Strum 10 min e-mail di protesta 15 min Fax di risposta Fotocopie Contenuti Metodologie la struttura di base del recl. Discussione collettiva guidata dall’insegnante Analisi del lessico/spiegaz. dei term. Nuovi L’insegnante invita gli studenti a formulare delle ipotesi sfruttando il contesto. Individuazione parole chiave Dapprima lavoro individuale, poi confronto in plenaria Individuazione delle “variabili situazionali” (tipo di merce, quantità, tipo di problema,…) presenti nella lettera di protesta e in quella di risposta Gli studenti sottolineano direttamente sul testo le variabili. Discussione in plenum sulle variabili individuate e accenno alle possibili alternative 4. CONTROLLO Tempi 50 min Materiali Problema: traccia in italiano della protesta e della risposta Strumenti fotocopia Contenuti Metodologie Controllo degli obiettivi comunicativi, linguistici e sociolinguistici raggiunti Realizzazione di un reclamo scritto (email/fax, lavoro individuale) e di uno orale (telefonata, da svolgere a coppie) simile a quelli analizzati, a partire da un testo di risposta. CLIL (Content and Language Integrated Learning) • L’apprendimento integrato di contenuti e lingua • due obiettivi contemporaneamente: lingua e contenuto Ottica CLIL Promuovere due tipi di apprendimento contemporaneamente, l’uno attraverso l’altro in termini reciproci • Una specificazione di obiettivi linguistici derivati dal contenuto • una tutela e cura della promozione della lingua attraverso delle scelte metodologico-didattiche CUMMINS distingue in due tipi di competenze • CALP (Cognitive • BICS (Basic Academic Language Interpersonal Proficiency) Communicative Skills) • competenza • competenza con elaborata e interazioni non sofisticata con sofisticate su attività cognitive argomenti comuni e d’ordine superiore quotidiani (insegnamento (insegnamento veicolare) tradizionale) CALP • Competenza che serve per affrontare lo studio, è una lingua per apprendere • viene sviluppata attraverso il contatto con la lingua e le attività tipiche dello studio e dell’apprendimento • non è la competenza che si sviluppa nella socializzazione • è legata alla dimensione cognitiva dello studente e si sviluppa con esso Lingua veicolare versus microlingua • L’insegnamento della microlingua/linguaggi speciali ha obiettivi primariamente linguistici • l’insegnante non ha obiettivi di contenuto, l’insegnante non conosce la disciplina, molto spesso la conoscenza è sradicata dalla rete di conoscenze a cui appartiene • In una esperienza di uso veicolare si sviluppa: A- la microlingua (simboli, generi, lessico, stili, ecc.) B-la lingua per svolgere dei percorsi cognitivi di ordine superiore (dedurre, valutare, ipotizzare, osservare, ecc.) C- le abilità di studio Le abilità di studio • • • • • • • Prendere appunti riassumere parafrasare far domande chiedere chiarimenti sapere leggere ascoltare in modo funzionale, ecc. Input • Comprensibile • fornito in modo ridondante • deve poter utilizzare elementi extralinguistici CLIL versus Linguaggi speciali/microlingue • • • • • • • • • Focus …………… Protagonisti ………… Rapporto tra i protagonisti ……….. Obiettivi ………………….. Progettazione …………. Materiali ………………. Attività ed esercizi ……………. Verifiche e valutazione ……………… Quando CLIL e quando linguaggi speciali?… ……… Inglese/Italiano Medico Alcune caratteristiche principali Articoli vengono omessi spesso • Una delle preoccupazioni principali è la brevità (non solo nei titoli) ed essere molto diretti • Esempio: • “Impact of Histological Grade of Hepatocellular Carcinoma on the Outcome of Liver Transplantation” (ti aspetteresti un articolo di fronte a “Impact” e “Histological”) • “Univariate analysis regarding survival was performed with the following factors: …”) (probabilmente ti aspetteresti un articolo di fronte a “Univariate”) il Passivo , la scelta preferenziale Così come in italiano, pure in inglese la forma passiva trasferisce l’attenzione dall’agente verso ‘cosa si deve fare’ o ‘quanto già fatto’. • Esempio: • “In acute vomiting, abdominal radiographs are obtained in patients with severe pain.” • “...and donor bone marrow infusions were collected and analyzed.” la Bontà sta • • • • • • nei dettagli “One-hundred-and-forty-nine patients” piuttosto che “149 patients” (all’inizio di frase) Quando stendi il tuo articolo medico, vale la pena di tenere a mente diversi tipi di ‘spelling’ in base a quale rivista medica intendi mandare il tuo lavoro: es. “tumor” più per riviste americane, “tumour” più per quelle britanniche Se usi acronimi, chiarisci sin dall’inizio del tuo articolo che cosa significa (anche se può sembrare scontato): es. “Hepatocellular Carcinoma (HCC) is a major cause of death worldwide.” (da questo punto in poi, si può usare “HCC” nell’articolo con libertà) Quando riporti numeri e percentuali assieme ad altri dati, risparmia spazio: es. “One-, 3-, and 5-year disease-free survival was 77%, 60%, and 60%, respectively.” Simboli matematici possono essere usati (ma con discrezione): es. “…63 patients (42.28%) were < 45 years old, 86 patients (57.72%) were > or = 45 years old.” Evitate abbreviazioni nei verbi: es. “In 73 patients pre-operative FNAB was not suggestive of a papillary carcinoma” piuttosto di “In 73 patients pre-operative FNAB wasn’t suggestive of a papillary carcinoma”. un Articolo Medico tradizionale Un articolo medico di solito presenterà delle parti obbligatorie: • 1 abstract (breve, stile molto asciutto, tempi verbali obbligatori ‘past’ e ‘present’), • 2 intro (presentazione dell’argomento dello studio, stile più discorsivo, si potranno trovare dei ‘present perfect tenses’ che non sono molto tipici in un articolo medico), • 3 patients and methods (stile molto asciutto), • 4 results (qui si cerca di dare il meglio linguisticamente, devi essere il più chiaro possibile nel mostrare i risultati dello studio, tradizionalmente il tempo verbale di preferenza è il ‘past’), • 5 comment (conosciuto meglio come “discussion”) (lo stile qui è meno teso, meno ‘spigoloso’, si possono trovare pure dei ‘present perfect tenses’), e • 6 bibliographic references (che sono sempre utili da consultare in quanto si possono trovare delle espressioni linguistiche ingegnose, e in più, scoprire altri lavori su cui indagare scientificamente) Curare (‘aggiustare’) in inglese una bozza STESURA ORIGINALE: • “Of the 149 patients, 60 patients (40.27%) had preoperative diagnosis of PTMC, 4 patients (2.68%) preoperative diagnosis of PTMC with laterocervical nodal, 12 patients preoperative diagnosis of neck nodal without evidence of primary thyroid cancer foci (occult PTMC, 8.05%), in 73 patients preoperative FNAB wasn't suggestive for papillary carcinoma (incidental PTMC, 49.00%); in 7 of these latest cases the preoperatory diagnosis regards a parathyroids’patology.” VERSIONE RIVISTA (evidenziato in celeste dove sono avvenuti gli interventi più • rilevanti) (non dimentichiamoci che la versione qui sotto è ancora migliorabile) “Of the 149 patients, in the preoperative stage, 60 patients (40.27%) were diagnosed with PTMC, 4 patients (2.68%) with PTMC with laterocervical nodal, and 12 with neck nodal without evidence of primary thyroid cancer foci (occult PTMC, 8.05%). In 73 patients preoperative FNAB was not suggestive of papillary carcinoma (incidental PTMC, 49.00%); in 7 of these last cases the preoperatory diagnosis resulted in a parathyroid pathology.” Tradurre dall’italiano all’inglese In molti casi, l’italiano medico tende a preferire frasi con una proposizione principale e diverse secondarie: le frasi potrebbero risultare piuttosto lunghe, e i paragrafi talvolta complessi. L’inglese medico, d’altro canto, tende ad evitare periodi molto lunghi con numerose secondarie (anche se questa non è una regola universale). Tende a preferire frasi più brevi con una o due proposizioni principali o con una principale e una secondaria: lo scopo solitamente è di ‘servire’ il lettore da un lato, e dall’altro, rendere l’esperienza di lettura piacevole e comprensibile a una prima lettura. • Segue qui un esempio in italiano, che sarà poi seguito da una resa in inglese: Esempio dall’italiano: • “Metodi. A partire dal 1991, la determinazione preoperatoria del grading è stata utilizzata nel nostro Centro come criterio di idoneità al trapianto per i pazienti affetti da HCC (esclusione degli HCC scarsamente differenziati) mentre non sono stati considerati criteri assoluti di esclusione dal trapianto la dimensione e il numero di noduli. Abbiamo studiato e seguito prospetticamente 33 pazienti affetti da HCC moderatamente o ben differenziato sottoposti a trapianto di fegato ed utilizzato come gruppo di controllo per i 33 pazienti con HCC preoperatorio 15 pazienti con HCC incidentale trapiantati nello stesso periodo.” Si può notare come il primo periodo (fino a “noduli”) è piuttosto lungo, quindi, soprattutto per ragioni di chiarezza e inoltre per dare la giusta importanza ai due pezzi di informazione fondamentali di questo primo periodo – questa frase potrebbe essere divisa in pezzi più piccoli, dando come risultato quanto segue: Tradurre dall’italiano all’inglese Originale italiano: “Metodi. A partire dal 1991, la determinazione preoperatoria del grading è stata utilizzata nel nostro Centro come criterio di idoneità al trapianto per i pazienti affetti da HCC (esclusione degli HCC scarsamente differenziati) mentre non sono stati considerati criteri assoluti di esclusione dal trapianto la dimensione e il numero di noduli.” Resa in inglese: “Methods: Since 1991, preoperative tumor grading has been used at our center to establish whether a patient with HCC is suitable for transplantation. Poorly differentiated HCC cases were excluded, while size and number of nodules were not considered as absolute selection criteria.” Tradurre dall’italiano all’inglese Il secondo periodo del paragrafo originale italiano “Abbiamo studiato e seguito prospetticamente 33 pazienti affetti da HCC moderatamente o ben differenziato sottoposti a trapianto di fegato ed utilizzato come gruppo di controllo per i 33 pazienti con HCC preoperatorio 15 pazienti con HCC incidentale trapiantati nello stesso periodo” si riferisce prima ad un gruppo di 33 pazienti e poi ad un altro gruppo di 15. Qui il testo originale italiano presenta il verbo nella forma attiva, che troverebbe forse una buona resa in inglese con una costruzione passiva (come già detto nella slide N°4). Infine, la coda della frase - che parla dei 15 pazienti usati come gruppo di confronto per i primi 33 troverebbe beneficio (in termini di comprensione) se trattata separatamente in un’ultima frase finale. Quindi la parte finale del paragrafo potrebbe presentarsi così: • “Thirty-three patients with moderately or well-differentiated HCC were prospectively studied after liver transplantation. A group of 15 patients with incidental HCC transplanted during the same period were also evaluated and compared with the 33 patients with preoperatively diagnosed HCC.” Tradurre dall’italiano all’inglese Quindi, il risultato finale, dal testo originale italiano dalle frasi piuttosto lunghe alla resa in inglese con frasi più ‘snelle’: Originale italiano: • “Metodi. A partire dal 1991, la determinazione preoperatoria del grading è stata utilizzata nel nostro Centro come criterio di idoneità al trapianto per i pazienti affetti da HCC (esclusione degli HCC scarsamente differenziati) mentre non sono stati considerati criteri assoluti di esclusione dal trapianto la dimensione e il numero di noduli. Abbiamo studiato e seguito prospetticamente 33 pazienti affetti da HCC moderatamente o ben differenziato sottoposti a trapianto di fegato ed utilizzato come gruppo di controllo per i 33 pazienti con HCC preoperatorio 15 pazienti con HCC incidentale trapiantati nello stesso periodo.” Resa in inglese: • “Methods: Since 1991, preoperative tumor grading has been used at our center to establish whether a patient with HCC is suitable for transplantation. Poorly differentiated HCC cases were excluded, while size and number of nodules were not considered as absolute selection criteria. Thirty-three patients with moderately or well-differentiated HCC were prospectively studied after liver transplantation. A group of 15 patients with incidental HCC transplanted during the same period were also evaluated and compared with the 33 patients with preoperatively diagnosed HCC.” Si può notare come la versione inglese sia (grosso modo) più corta della controparte italiana di circa una frase (81 parole inglesi vs. 92 italiane), il che, se da un lato, può essere inerente alla natura della lingua inglese che tende a ‘pre-modificare’, dall’altro, porta con sè dei vantaggi quando si presenta un articolo di medicina in quanto il numero di parole e lo spazio disponibile nelle riviste mediche specialistiche sono sempre fattori cruciali. Grazie per l’attenzione Graziano Serragiotto [email protected] www.itals.it