25.blocchi

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25.blocchi
BLOCCHI - VERSIONE 2010
vedi vecchie versioni
Significa raggruppare un insieme di oggetti in modo da trattarli come un unico
oggetto. Tale oggetto potrà essere copiato, scalato, specchiato ed inserito in
qualsiasi altro disegno.
Si usa creare blocchi di oggetti per rappresentare simboli, cartelli, arredi e
qualsiasi altro elemento che, una volta creato, non ha più bisogno di essere
modificato, ma sarà riutilizzato più volte in progetti diversi, ecco perchè molti
hanno la necessità di creare intere collezioni di blocchi divise per categoria, da
tenere sempre a portata di mano, per avere un'idea più chiara di cosa sono,
provate a fare una ricerca in rete, oppure consultate la pagina di Archivio
Blocchi di CADlandia per cominciare a creare anche voi il vostro archivio, ma
fate attenzione a non collezionare fanaticamente ogni genere di blocco,
potrebbe in futuro creare molta confusione, preoccupatevi di scaricare o creare
blocchi a voi utili dividendoli in cartelle in ordine di categoria con nomi chiari ed
intuitivi (supponiamo di archiviare il blocco reppresentante un divano, potremo
chiamarlo "AR-divano_pianta", AR sta per Arredo).
COME SI CREANO
Una volta disegnati gli oggetti grafici che compongono il nostro blocco,
andiamo nel menu a tendina: Disegna - Blocco - Crea... o con la rispettiva
icona , a questo punto si aprirà la seguente finestra di dialogo:
Diamo un nome univoco al blocco scrivendolo nel campo Nome; nel campo
Punto base selezioniamo il punto che ci farà da riferimento durante
l'inserimento del blocco all'interno del disegno (in pratica coincide col punto in
cui andiamo a cliccare col mouse al momento dell'inserimento), è possibile
selezionarlo al momento cliccando su Seleziona punto o aspettare la fine del
comando dopo il quale verrà chiesto di cliccare un punto sullo schermo per la
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definizione del punto base del blocco creato. Il campo Oggetti definisce gli
oggetti che comporranno il blocco, selezioniamoli subito cliccando su Selez.
oggetti o alla fine del comando spuntanto l'opzione Specifica sullo schermo, il
tasto Selezione rapida (un'utile novità) consente di effettuare la selezione col
comando Filtro. Vediamo le opzioni sottostanti:
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•
mantieni - dopo la creazione del blocco, gli oggetti selezionati
rimangono oggetti distinti, il blocco viene creato nell'elenco di blocchi del
disegno corrente, a cui è possibile accedervi dal menu a tendina inserisci blocco;
converti in blocco - dopo la creazione del blocco, converte gli oggetti
selezionati in una istanza del blocco appena creato, inserendolo anche
nell'elenco del blocchi (vedi mantieni);
elimina - dopo la creazione del blocco, elimina gli oggetti selezionati
creando il blocco nell'elenco dei blocchi del disegno corrente (vedi
mantieni)
annotativo - consente di automatizzare la procedura di scalatura delle
annotazioni per garantire che per la stampa o la visualizzazione su foglio
vengano utilizzate le dimensioni corrette;
scala uniformemente - deselezionandolo abbiamo la possibilità di
scalare il blocco differentemente per l'asse X, Y e Z;
consenti esplosione - specifica se il riferimente di blocco potrà essere o
meno
esploso.
Nel campo Impostazioni si specifica l'unità di misura del blocco e la
possibilità di aggiungere un collegamento iperstestuale alla definizione di
blocco.
Nel riquadro impostazioni, è possibile scegliere l'unità di misura del blocco, se
impedire o meno che il blocco venga scalato non uniformemente con Scala
uniformemente e se il riferimento di blocco potrà essere o meno esploso con
Consenti esplosione.
Prima di cimentarsi alla cieca nella creazione di un blocco, spieghiamo come
crearne secondo standard aXus CAD:
in AutoCAD® esiste un layer di default denominato "0", colore bianco, tipo di
linea continuous, è un layer che non si può nè eliminare nè rinominare e da cui
molti disegnatori cominciano a disegnare il loro progetto cambiandogli colore in
funzione dell'oggetto che si accingono a disegnare, non lo fate, la sua funzione
è del tutto diversa, avete la possibilità di creare infiniti layer con almeno 255
colori.
Il layer 0 ha due funzioni fondamentali:
•
•
fare in modo che nel disegno sia presente almeno un layer (ecco il
perchè non si elimina);
fornire un layer speciale correlato al controllo dei colori nei blocchi.
Per altri layer speciali vedi LAYER.
Esistono tre modi (consigliati) per la creazione di un blocco:
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•
disegnare gli oggetti con colore, tipo di linea e spessore, forzato (ovveno
NON DaLayer e NON DaBlocco), in modo da non ereditare le suddette
caratteristiche dal layer sul quale risiedono dopo la creazione o
l'inserimento, in questo modo tali caratteristiche non cambiano al cambiare
delle definizioni del layer;
disegnare gli oggetti con colore, tipo di linea e spessore DaBlocco, in
questo modo il blocco erediterà le caratteristiche impostate esplicitamente
dall'utente; infatti, se il blocco lo avete inserito in un layer color rosso, tipo
di linea continuos e spessore 0,05, provate a forzargli nuove
caratteristiche (quindi non cambiatele al layer bensì solo al blocco
selezionandolo), vedrete che il blocco le erediterà, stessa cosa vale
cambiando anche caratteristiche direttamente al layer, ma può essere
necessario sfruttare questa caratteristica, facendo attenzione al fatto che è
possibile agire diversamente sulle caratteristiche di ciascuna copia dello
stesso blocco;
disegnare gli oggetti con colore, tipo di linea e spessore DaLayer e su
layer 0, in questo modo il blocco erediterà le caratteristiche del layer sul
quale risiede, per cambiarle modificate le impostazioni del layer o inserite il
blocco su un layer diverso, questo sistema ha il vantaggio che tutte le
istanze del medesimo blocco avranno sempre le stesse caratteristiche.
L'uso di un sistema rispetto ad un altro dipende da ciò che si deve fare con il
blocco; io creo sempre i miei blocchi su layer 0, in questo modo posso gestire
meglio una mole consistente di istanze dello stesso blocco perchè tutti seguono
le impostazioni del layer sul quale risiedono e quindi ben visibili nella gestione
layer; se avessi la necessità di creare un blocco con caratteristiche indipendenti
e particolari, userei la seconda opzione, ma personalmente non amo forzare le
caratteristiche degli oggetti, alla lunga sono macchinosi da gestire.
Ha molta importanza avere padronanza con l'uso dei layer, usare sempre gli
stessi nomi per indicare le stesse tipologie di oggetto creato, ad esempio, se
dovessi creare il blocco di un bullone, disegnarei il bullone su layer 0 come
visto prima, tranne l'asse di simmetria a cui forzerei colore e tipo di linea,
perchè questo? potrei avere la necessità di cambiare colore al bullore (che
inserirò nel layer BULLONI) per esigenze di scala di stampa, ma mantenere
sempre i miei assi rossi con tipo di linea tratto punto (quelli che uso io).
Può anche capitare di voler creare blocchi in grado di cambiare la loro
visualizzazione, dalla versione 2006 di AutoCAD® sono stati inseriti i blocchi
dinamici, ma gestendo con un pò di malizia i layer è possibile ottenere
un'effetto simile anche con le vecchie versioni, portiamo l'esempio di un blocco
che ha la necessità di indicare una condizione in base al suo colore se
stampato a colori o in base ad un tipo di retino se stampato in bianco e nero
(oppure stampato in modi differenti in base alla scala di stampa o se è un
elemento sezionato, quindi con retino o in vista quindi senza retino...), se
associamo un retino diverso ad ogni colore, è possibile disegnare nello stesso
blocco sia il solido colorato che il rispettivo retino, a patto che ciascuno sia
collocato su un particolare layer usato a posta per questo scopo. In questo
modo, accendendo o spengendo in layer COLORE o il layer NERO, si ha un
simbolo diverso pronto per essere stampato a colori o in b/n.
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La scala con cui vengono disegnati i blocchi che vogliamo conservare nel nostro
archivio è di fondamentale importanza per il loro utilizzo.
Se si ha la buona abitudine di disegnare sempre in scala 1:1, i blocchi devono
essere disegnati in uno dei seguenti modi:
•
•
in scala 1:1 se questi rappresentano un oggetto che viene scalato in base
alla scala di stampa, ad esempio un arredo, gli alberi, le persone, le
automobili...;
in unità di disegno tale da essere stampato della dimensione che ci
occorre per oggetti che vengono stampati sempre della medesima
dimensione, ad esempio un simbolo di forma quadrata che desideriamo
stampare 1,5 cm di lato, avrà come unità di disegno 15, vedremo in
seguito come sarà scalato il blocco al momento del suo inserimento nel
disegno.
Una volta creato un blocco, è possibile editarlo in qualsiasi momento, tale
modifica si riperquoterà su tutte le istanze del blocco modificato. Per editare un
blocco è sufficiente andare nel menu a tendina - Strumenti - Modifica diretta
xrif e blocco - modifica riferimento locale (questo vale per le versioni full, per
LT è necessario esplodere il blocco, modificarlo e salvarlo nuovamente con lo
stesso nome); se il blocco non contiene attributi, lo si può editare anche
cliccandoci due volte sopra col mouse, oppure usando il menu Modrif:
ATTRIBUTI
Un attributo è un'etichetta o un contrassegno che consente di associare i dati
ad un blocco, tali dati possono essere prezzi, commenti, un qualsiasi testo sia
necessario. In questo articolo ci occuperemo dell'aspetto più semplice degli
attributi, per approfondimenti rimando alla guida in linea di AutoCAD®.
Creiamo insieme un blocco con attributo per avere un'idea di cosa sono e come
possono essere usati:
Disegnamo un simbolo che indica il numero progressivo di porte presenti nella
pianta del nostro progetto. Esso è di forma circolare con al centro il numero
che cambia progressivamente valore su ciascuna porta, dal numero 1 al
numero n.
Il simbolo dovrà essere stampato con raggio pari a 5 mm, quindi accingiamoci
a disegnare un cerchio, su layer 0 e altre caratteristiche DaLayer, con raggio 5
unità di disegno. Adesso andiamo nel menu a tendina Disenga - Blocco Attributo..., apparirà la seguente finestra di dialogo:
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Analiziamo le opzioni Modalità:
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Invisibile - specifica che i valori degli attributi non vengano visualizzati
o stampati quando viene inserito il blocco. La variabile di sistema che lo
gestisce è VISATT;
Costante - assegna agli attributi un valore fisso per l'inserimento di
blocchi, cioè non sarà poi possibile editarlo;
Verifica - visualizza un messaggio in cui viene chiesto di verificare la
correttezza del valore dell'attributo al momento dell'inserimento del blocco;
Preassegna - imposta l'attributo sul valore di default quando viene
inserito un blocco contenente un attributo preassegnato;
blocca posizione - blocca la posizione dell'attributo all'interno del
riferimento di blocco, ovvero non è possibile spostare l'attributo rispetto al
resto del blocco, nè ridimensionarlo;
linee multiple - crea un testo multilinea.
Ora passiamo alle opzioni Attributo:
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Etichetta - identifica ogni istanza di un attributo nel disegno, è il testo
che viene visualizzato prima che l'attributo sia inserito all'interno di un
blocco, è possibile utilizzare qualsiasi carattere ad eccezione degli spazi e le
lettere maiuscole saranno automaticamente cambiate in minuscole;
Messaggio - specifica il messaggio di richiesta visualizzato durante
l'inserimento di un blocco contenente questo attributo, se si lascia il campo
vuoto automaticamente verrà visualizzato il contenuto del campo
Etichetta, questa opzione non è abilitata nel caso in cui sia contrassegnata
la Modalità Costante, nel caso del simbolo delle porte si potrà scrivere
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"Porta numero" in questo modo ci sarà più facile sapere che valore scrivere
nel blocco;
Default - Visualizza un esempio del valore da attribuire al blocco,
sempre nel nostro caso potremo scrivere "n" oppure "1", è anche possibile
associarvi un campo dati.
Nel campo Impostazioni di testo associamo all'attributo la formattazione del
testo che più ci aggrada, meglio usare font uguali a quelli usati normalmente
nel nostro disegno, per coerenza. Noi adotteremo la giustificazione centrale,
stile di testo uguale a quello usato per i normali testi del disegno corrente,
altezza 2 unità di disegno e rotazione 0°. La larghezza contorno si abilita
usando il testo multilinea, ma si disabilita il campo default.
Inseriamo l'attributo all'interno del cerchio creato in precedenza esattamente
nel centro, poi creiamo un blocco come appena spiegato chiamandolo
"num_porta".
Se avete seguito bene le istruzioni e provate a cliccare 2 volte sul blocco, si
aprirà una nuova finestra di dialogo in cui vi sarà possibile editare il Valore e
cambiare le proprietà del testo e del layer su cui giace l'attributo.
È un esempio molto semplice, ma dovrebbe far capire bene le potenzialità degli
attributi.
Immaginate di creare un Cartiglio usando completamente gli attributi,
cliccando 2 volte sul suo blocco, chiunque avrà la possibilità di compilare i
campi della mascherina semplicemente seguendo le indicazioni del messaggio.
INSERIMENTO
Analizziamo ora l'ultima fase, l'inserimento di un blocco già creato e salvato nel
nostro archivio blocchi CAD.
Dal menu a tendina Inserisci - Blocco... o relativa icona, si aprirà una finestra
di dialogo simile a quella dei Riferimenti Esterni, da cui è possibile inserire
un blocco cercandolo all'interno del nostro pc (o in rete), oppure cercandolo
all'interno del disegno corrente, infatti, quando si crea un blocco, questo viene
inserito in un elenco di blocchi interno al disegno, se il blocco viene cancellato
rimane presente nell'elenco a meno che non si utilizzi il comando Elimina e si
decida di toglierlo definitivamente dal disegno.
Scalare il blocco non è un'opzione da sottovalutare, ricordate che all'inizio di
questo articolo ho specificato la possibilità di creare i blocchi con due concetti
diversi in merito alla loro scala? Se riprendiamo il nostro blocco "num_porta"
che vi ho fatto disegnare di 5 unità di disegno, potrete capire il perchè: provate
ad inserirlo in un particolare in scala 1:100 dando come scala uniforme del
blocco pari a 100, poi inseritelo su di un altro particolare in scala 1:20
cambiando la scala del blocco da 100 a 20, nella tavola di stampa in cui sono
presenti entrambi i particolari, noterete che il nostro blocco viene
rappresentato sempre della stessa dimensione, se dovete cambiare scala al
particolare non dovrete far altro che adattare la scala del blocco alla scala di
stampa
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