La costruzione dei personaggi

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La costruzione dei personaggi
La costruzione dei personaggi
Questo esercizio, quasi un esperimento letterario, aiuterà a stimolare la nostra percezione a partire
dai momenti della vita che ci hanno maggiormente emozionato, cambiato e qualche volta
sconvolto. Partiremo da alcune situazioni che ci permetteranno di analizzare eventi realmente
accaduti, che dovremo essere in grado di elaborare e di rendere reali agli occhi di chi leggerà il
nostro lavoro finale.
Qualche volta le emozioni sono così forti che non sempre abbiamo voglia di parlarne, la scrittura
può aiutarci a trasformare queste situazioni in storie che una volta portate fuori dalla nostra
mente, non fanno più parte di noi e riusciamo così a vederle da una diversa angolazione. Queste
storie vere possono diventare racconti, attraverso la narrazione e l'inventiva, nelle quali possiamo
scegliere se restare protagonisti oppure provare a vedere le cose da un altro punto di vista, magari
quello del nostro “antagonista” o addirittura di comparse, come per esempio amici o conoscenti
che non avevamo mai considerato prima. L'importante è mettersi in gioco, in modo che la nostra
mente sia libera il più possibile dai condizionamenti esterni, che qualche volta non ci permettono
di vedere le cose come sono in realtà. Se proveremo a descrivere una situazione che ci ha colpito
da una prospettiva diversa, riusciremo non solo ad allargare la nostra mente ma anche a dare un
valore diverso agli eventi della nostra vita: la scrittura è anche un modo per approfondire la
conoscenza di sé.
Nel primo incontro avevo chiesto di elaborare dieci inizi, situazioni o storie, proprio da queste
partiremo per costruire la trama su cui lavoreremo:
1) Elenca di seguito dieci situazioni o eventi accaduti recentemente e pensando ai quali,
vanno bene anche emozioni personali che resteranno rigorosamente anonime
2) Concentrati su tutte le situazioni che hai ricordato, individua in particolare una tra queste
che maggiormente pensi ti abbia colpito e che saresti disposto a trasformare in storia
3) Una volta individuata la situazione, pensa a quanti sono le persone coinvolte. Da questo
momento diventeranno dei personaggi, i futuri personaggi della storia che comincerai ad
elaborare
4) Per ciascuno dei personaggi, individua le caratteristiche fisiche. Il gioco sta
nell'immedesimarsi in un futuro lettore che dovrà essere in grado, con le descrizioni che tu
hai elaborato, di “vedere” i personaggi della storia. Realizza delle schede per ogni singolo
personaggio, e di volta in volta aggiungerai caratteristiche che per te sono importanti.
Un esempio di Identikit
Nome o soprannome:
Capelli, occhi, altezza:
Segni particolari:
Ha un segreto:
Ha degli amici, parenti tra i personaggi citati che fanno parte della storia
5) Se per ora non riesci a “vedere” il tuo personaggio, non ti arrendere. Hai solo bisogno di
esplorare maggiormente la realtà che ti circonda. Ricorda che se qualche persona
incontrata per strada, per esempio in metropolitana, in un pub, ti colpisce per un
particolare, anche quel piccolo apparente dettaglio potrà far parte dell'identikit di uno dei
tuoi personaggi
6) Adesso ci addentriamo nella psiche dei nostri personaggi.
Partiamo dal carattere: nella storia è simpatico, è antipatico, è intelligente, è una comparsa...
Individuare i tuoi personaggi tra persone reali può aiutarti a descrivere meglio il loro profilo,
oltre a rendere più reale la storia. Hai mai avuto l'impressione, leggendo un romanzo, che un
certo personaggio descritto assomiglii proprio a qualcuno che hai già visto?
7) Tocca all'ambiente: dove vivono i tuoi personaggi?
Dove si svolge il dialogo? Potrai descrivere la casa dove vivono, la camera dove essi dormono,
oppure una stanza in particolare della loro casa. Se non conosci la casa dei tuoi personaggi,
descrivi la tua casa o quella di amici che conosci. Tra i luoghi non meglio definiti ci potrebbe
anche essere un treno oppure una nave, pensa ad una storia che si svolge in crociera o a due
ragazzi che si incontrano durante un viaggio. Lascia libera la tua mente di pensare a come la
storia possa evolversi.
8) Questo passo è fondamentale per aiutarti a costruire la tua storia. Una volta “visti” e
conosciuti i personaggi siamo entrati nella loro psiche, abbiamo visto quali sono i loro
comportamenti nella vita di tutti i giorni, e come sono i posti in cui vivono. Adesso
dobbiamo farli vivere davvero, dobbiamo immaginare la storia e dividerla in sequenze
temporali. Pensa alle azioni, ai motivi che spingono i tuoi personaggi a comportarsi in una
certa maniera. Ritorna alla situazione iniziale che ti ha spinto ed emozionato così tanto da
arrivare fin qui, e pensa con attenzione a come questa situazione possa diventare una
storia da raccontare.
Un esempio:
Prima sequenza: Mario è nella sua stanza, l'ambiente è tutto in disordine e ci sono vestiti sulla
sedia vicino alla scrivania. C'è un libro sul comodino affianco al letto.
9) Una volta organizzata la sequenza temporale, adesso devi concentrarti sulla scrittura e sulla
narrazione delle scene. Rileggi, dopo aver finito, tante volte fino a quando lo stile e il
racconto abbiano un bel ritmo. Cerca di non essere prolisso e concentrati sulla
visualizzazione dei personaggi e delle loro azioni. Se puoi, cerca di non superare le quattro
cartelle.
Un esempio:
Di seguito è sviluppata in forma narrativa la sequenza temporale del punto 8.
Mario lasciò in disordine la stanza, il letto disfatto e i vestiti della sera prima spiegazzati sulla sedia.
Prima si uscire, guardò il poster di Totti attaccato alla porta e si chiese se un giorno anche lui, come
il suo idolo, avrebbe realizzato il suo sogno. Ma in fondo neanche lui ci credeva tanto. Mario uscì di
casa quella mattina, convinto che sarebbe stata una giornata come tante. Prese il suo libro, quello
che da settimane era abbandonato sul comodino affianco al letto, e decise che avrebbe trovato
posto nel parco vicino casa per finire il romanzo.