relazione tecnica - Comune di Messina

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relazione tecnica - Comune di Messina
PROGETTO: Per il rifacimento del tratto di muro crollato della strada comunale
via Madonna delle Grazie del Villaggio Gesso.
ALLEGATO:
A1
DATA:
RELAZIONE TECNICA GENERALE
Ing. Massimo PISTORINO
I Tecnici
Geom. Domenico CURRO'
Geom. Giacomo GIACOBBE
R.U.P.:
TIMBRI e FIRME:
OGGETTO: Progetto per il rifacimento del tratto di muro crollato della strada comunale via
Madonna delle Grazie del vill. Gesso.

Premessa
In seguito ai movimenti franosi tipo traslativo innescatesi nell’inverno del 2014 si è determinato il crollo del
muro di sostegno e di una parte della carreggiata.
Il fronte della frana ha una lunghezza di 13,00 m; la carreggiata stradale, nella parte franata, si è ridotta a
2,40 m.
In seguito ad un intervento della Protezione Civile Comunale, si è provveduto a mettere in sicurezza il
pendio interessato dallo smottamento realizzando un sistema che comprende sostegno al piede, chiodature,
rete elettrosaldata e spritz beton.
Da quando sono stati ultimati detti lavori, non si sono riscontrate altre lesioni oltre quelle già rilevate subito
dopo l’evento franoso, né lungo la carreggiata né sulla parete del muro.
Pertanto è stato dato incarico a questo U.T.C. di provvedere alla redazione di un progetto di ripristino della
viabilità esistente.
Caratteristiche planoaltimetriche,
l’area oggetto dell’intervento, è quella più vicina al centro abitato, ha una lunghezza di circa 80 m; ed è
realizzata a mezzacosta con una pendenza media del 3%, una larghezza della careggiata varia tra i 4,00 m
ai 5,20 m ed è sostenuta da un muro a gravità avente altezza massima di 6,00 m, sormontato da un
parapetto, anch’esso in muratura alto 0,60 m.
In base alla classificazione tecnica stabilita dal Codice della Strada, è una strada di tipo F (urbana di
quartiere).
L’intervento poiché tratta il ripristino del tratto di muro crollato e del tratto di strada che presenta criticità, non
costituisce un ammodernamento del sistema viabile pertanto dopo l’intervento la strada verrà riaperta al
transito con gli stessi vincoli e prescrizioni esistenti prima dello smottamento.
Descrizione della scelta progettuale,
Per ridurre al minimo l’impatto visivo di in muro in C.A è stata adottata la soluzione della paratia di pali a
ridosso del muro esistente mantenendolo con funzione di paramento di rivestimento la soluzione oltre a
mitigare l’impatto visivo consente di operare senza rischio per le abitazione poste sul ciglio opposto della
sede stradale, con tale soluzione è stato previsto il ripristino della sede stradale ristretta a seguito del crollo
ed il consolidamento dei tratti di strada che presentano segni di cedimento o di distacco tra la sede stradale
ed il muro di sostegno.
L’intervento si sviluppa complessivamente per 73,00 ml così diviso : 44,50 ml nel tratto a monte della zona in
cui si è verificato il crollo, 12,50 ml per ripristino della sede stradale crollata, ml 16,00 a valle del tratto di
muro crollato.
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Inquadramento generale delle aree d’intervento e fasi esecutive dell’intervento
Inquadramento generale degli interventi; le opere previste interessano la strada denominata via Madonna
delle Grazie e rappresenta via di collegamento tra la statale e la parte bassa del vill. Gesso
Fasi esecutive dell’intervento:
Interferenza con la viabilità ordinaria attualmente la via in questione risulta chiusa al transito pertanto
durante le attività lavorativa non vi saranno interferenze con la viabilità ordinaria e contestualmente verrà
interdetto il transito pedonale.
Fasi esecutive dell’intervento: Per l’esecuzione dell’intervento è stata prevista la realizzazione di in
ponteggio in tubi e giunti che sostenga le macchine carotatrici per la realizzazione dei tiranti;
nella prima fase è stata prevista come opera provvisionale la realizzazione di tiranti passivi ad interasse ml
4,00 e profondità di ml 8,00 posti a circa metà del muro esistente per aumentarne la resistenza alle
vibrazioni generate dalla trivellazione dei pali della paratia.
Detti tiranti avranno foro di perforazione di mm 200 ed armatura con barra tipo GEWI del diametro di mm 40
posti in opera con centratori, collegati in testa con una trave in C.A. e serrati tramite piastra di ripartizione di
mm 160 x 160 di mm 30, nel muro con successivo intervento verranno realizzate n° 2 file di tubi dreno posti
ad interasse di ml 6,00 per una profondità di ml 6,00 ed una sezione di mm 100.
Sulla sede stradale verrà demolito il parapetto esistente è parte del muro esistente fino alla quota d’imposta
della trave di collegamento dei pali, per far posto alla palificata da realizzare a tergo del muro esistente
costituita da pali della sezione di cm 60 e profondità di ml 12,00 e ml 10,00 come meglio specificato in
planimetria.
Nel tratto in cui si è verificato il movimento franoso la palificata andrà rivestita nel tratto fuori terra con del
calcestruzzo tanto da realizzare una parete in C.A. dello spessore di cm 70 a tergo della quale verrà
effettuato il drenaggio ed il rilevato, anche nel tratto realizzato in calcestruzzo nella testa dei pali andrà
realizzata la trave di testa.
Completata la palificata con i relativi tempi di stagionatura andranno realizzati i tiranti che saranno di tipo
attivo nella palificata con altezza di ml 12.00 e di tipo passivo nella palificata con altezza di ml 10,00 i tiranti
di tipo attivo avranno una luce libera di ml 17,0 ed un bulbo di ml 13,00 con inclinazione di 30° e saranno
posti ad un interasse di cm 400, saranno armati con n° 2 trefoli in acciaio con tensione di 15t.
I tiranti di tipo passivo avranno una lunghezza di ml 8,00 in foro di sezione mm 200 con interasse cm 200,
verranno armati con una barra tipo GEWI ø40 completa di dado di serraggio e piastra di ripartizione di mm
160 x 160
A completamento degli interventi verrà realizzato un parapetto in C.A. di altezza ml 1.00 e spessore cm 25
ancorato nella trave di testa della paratia, e la pavimentazione in conglomerato bituminoso dell’intera
carreggiata.

Descrizione degli interventi
Sulla base delle analisi tecniche effettuate con la scorta delle indagini geologiche effettuate in sito si è
adottata la seguente scelta progettuale:
 Nel tratto a monte della frana verrà realizzata una paratia della lunghezza di ml 45.50 costituita da pali
del diametro di cm 60,00 e della lunghezza di ml 12,00 ad interasse di cm 90, coronate in testa con una
trave in C.A. delle dimensioni di cm 170 x 80 ed in parapetto sempre in C.A. di cm 100 e spessore cm 25
la paratia ha un altezza media fuori terra compresa tra i 4,00 ed i ml 6,00 e verrà tirantata con una fila di
tiranti della lunghezza complessiva di ml 30,00 (17,00+13,00), posti ad interasse di ml 4,00 realizzata con
n° 2 trefoli in acciaio armonico con tensione di esercizio di 15t
 Nel tratto centrale in cui si è verificato il crollo della lunghezza di ml 12,50 circa verrà realizzata la stessa
paratia del primo tratto, compresa la realizzazione dei tiranti attivi ad interasse di ml 4,00.
la porzione dei pali rimasta fuori terra sarà incamiciata con calcestruzzo dando all’opera l’aspetto finale di
un muro, fondato sui pali, di altezza media di cm 180,00 oltre ad 80,00 cm della trave di collegamento, si
fatta opera consente il ripristino della sede stradale originaria
 Nel tratto a valle della frana la realizzazione di una paratia della lunghezza di ml 16,00 costituita da pali
del diametro di cm 60,00 e della lunghezza di ml 10,00 ad interasse di cm 90 , coronate da una trave in
testa con una trave in C.A. delle dimensioni di cm 170 x80 ed ha un altezza media fuori terra compresa
tra i 2,00 ed i ml 3,00 verrà tirantata con una fila di tiranti di tipo passivo della lunghezza complessiva di
ml 8,00, posti ad interasse di ml 2,00
 Nella parte a monte della frana il muro esistente di altezza variabile tra i 4,00 ed i 6,00 ml verrà placcato
ad una altezza di circa 2,70 con dei tiranti di tipo passivo della lunghezza complessiva di ml 8,00, posti ad
interasse di ml 4,00 collegati tra loro da una trave in C.A. delle dimensioni approssimative di cm 50 x 40, i
tiranti saranno raggruppati in tre tratte due della lunghezza di ml 9,00 nelle zone con altezza intorno ai ml
4,00 ed una della lunghezza di ml 21,00 nel tratto di muro di altezza ml 6.00
 Per smaltire eventuali accumuli di acqua sotterranei o circolazioni idriche derivanti da infiltrazioni
superficiali è stata prevista la realizzazione di tubi dreno della lunghezza di ml 6,00 della larghezza di cm
100 posti su due file ad interasse di ml 6,00 sfalsate tra di loro le acque eventualmente captate verranno
raccolte in un canale in cemento vibrato delle dimensioni di cm 40 x 40 interne che corre al piede del
muro esistente a monte dell’area franata per una lunghezza di ml 45,00 con recapito finale attraverso
tubo in polietilene corrugato sulla strada comunale sottostante.
 a completamento dell’intervento verrà ripristinato il piano viabile costituito da vari strati di conglomerato
bituminoso, per una lunghezza complessiva di ml 80,00
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Barriera stradale di sicurezza in acciaio
Caratteristiche prestazionali della barriera;
le barriere devono essere omologate per le seguenti prestazioni, prova TB 11 secondo norma UNI EN
1317/2 – che prevede l’utilizzo di distanziatori in grado di arretrare sotto un urto di energia non elevatissima
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(quale quello di una vettura da 900 kg, a 100 Km/ora, angolo d’impatto 20 gradi)
e prove TB51, TB61, TB81 che determinano i parametri progettuali per contenere le deformazioni
complessive della barriera, all’urto di veicoli pesanti, cioè dell’autobus da 13 t. a 70 Km/h di velocità,
dell’autocarro da 16 t a 80 km/h e dell’autoarticolato da 38 t a 65 km/h il progetto della barriera deve
Caratteristiche e materiali che compongono i Tiranti
Tirante attivo:
trefoli in acciaio armonico resistenze ftk 1860 MPa fyk 1670 MPa
Guaina di protezione contro la corrosione in PVC;
Testata di tesatura e capsule di chiusura.
Tirante Passivo:
Barra tipo Gewi sezione mm40 ftk 550 MPa fyk 500 MPa
Piastra di ripartizione delle dimensioni di cm 16 x 16 spessore mm 30
Manicotto di Giunzione e doppio dado di serraggio;
Costruzione delle travi e della palificata in C.A.
Le travi di collegamento dei pali e di collegamento dei tiranti ed i pali di sezione ø60 cm saranno realizzate in
calcestruzzo armato secondo le specifiche di progetto avente resistenza caratteristica maggiore o uguale a
250 Kg/cmq delle dimensioni riportate negli allegati grafici di progetto
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Conclusioni
La tipologia di intervento adottato non causa alterazione dei luoghi e consente un rapido ripristino della
careggiata stradale ed il conseguente ripristino della transitabilità in tempi celeri
Per ulteriori approfondimenti sugli elementi costruttivi e le opere provvisionali si rimanda agli elaborati
grafici.
Il Tecnico
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QUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO
L’ammontare complessivo delle opere da realizzare è pari ad euro 418 675,00 di cui:
Per lavori a base d’asta euro
Per oneri per la sicurezza euro
Per incidenza manodopera
Per somme a disposizione euro
315 000,00
7 297,41
76 421,61
103 675,00
così come specificato nel seguente quadro economico:
QUADRO ECONOMICO DI PROGETTO
Im porto sogetto a ribasso d'asta
€
231 280,98
Costi per la sicurezza dir. e
speciali
€
7 297,41
Costo della m anodopera
€
76 421,61
A
Sommano
€
315 000,00
B
Som m e a Disp.ne Am m .ne
b1
per Iimprevisti 5%
€
15 750,00
b2
per spese tecniche 2%
€
6 300,00
b3
Spese autorità di vigilanza
€
225,00
b4
Oneri di accesso discarica iva
inclusa
€
4 101,00
b5
Espropri ed indennità di sottosuolo
€
8 000,00
b6
per I.V.A. al 22% sui lavori a b.a.
€
69 300,00
Sommano
€
103 676,00
Importo comple ssivo
-4-
€
315 000,00
€
103 676,00
€
418 676,00