Riecco l`ispettore Coliandro, il poliziotto più sventato e pasticcione
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Riecco l`ispettore Coliandro, il poliziotto più sventato e pasticcione
CRONACA La cronaca è di tutti Il coraggio di dire la verità ai ragazzi Liliana Segre, 85enne Milanese, una dei 25 sopravvissuti ebrei deportati ad Auschwitz, ora viene invitata nelle scuole per spiegare ai ragazzi la sua esperienza. Sostiene che I genitori e I professori abbiano il dovere di esporre ai giovani I fatti avvenuti a Parigi senza ripararli dal dolore e dal pericolo. Con le esperienze acquisite nelle scuole ha potuto constatare che I ragazzi italiani non sono abituati nè alla violenza nè all’odio del mondo che li circonda, e pensa che ci siano due tipi di professori: quelli che comunemente insegnano e quelli che avvertono una specifica missione per un lavoro importante, ai quali tocca il compito di riflettere e di aiutare gli alunni. Nelle scuole è certo che di fronte a tali tragedie, si debba dire che la strada della vita non è chiudersi in casa e lasciare fuori il mondo, ma reagire con forza e coraggio, e che in fondo questo odio è un mistero. Il carnevale delle donne La madre di Loris cambia versione:” E’ morto in casa e l’ho buttato nel fosso” Veronica Panariello, sospettata di aver ucciso il figlio Loris di otto anni, sostiene di non essere stata lei l’assassina, ma di averlo trovato morto e di averlo buttato in un fosso per non ricevere colpe. Gli investigatori faticano a credere alle sue versioni, dopo che ella le aveva cambiate varie volte; prima dicendo di aver lasciato il figlio davanti alla scuola, poi di averlo lasciato a 500 metri dalla scuola…. Una squadra di esperti poliziotti, inviati dal Viminale, ha previsto che la madre non aveva affatto portato il bimbo a scuola durante quella tragica mattina. Si sospetta anche la complicità di una seconda persona non individuata, ma stanno continuando le ricerche. Alle sette di sera, per festeggiare la “Weibertastnacht”, cioè il giovedì grasso, molte donne si sono presentate nella piazza del duomo di Colonia, in Germania, con lo scopo di manifestare per la libertà femminile dopo lo stupro di massa di capodanno. L’atmosfera però, anche in questo giorno di festa, era molto tesa e le signore intervistate hanno affermato con dispiacere di essere state messe a disagio da uomini neri o algerini causa delle spregevoli azioni compiute da alcune persone di queste nazionalità la notte del 31. Nonostante questo, ci sono state sei denunce per molestie sessuali, tra cui quella di una reporter belga che è stata violentata da due tedeschi in diretta TV. L’unica cosa positiva è stata quella dell’aumento dei vigili e di conseguenza la diminuzione di arresti per situazioni di alcolismo. CRONACA La cronaca è di tutti Violenze sui bambini frequentanti l’asilo nido E ora… ricreazione! In questo periodo, si sta affrontando il sottovalutato tema della ricreazione nelle scuole. Nell’istituto pubblico elementare di Longhena, a Bologna, la dirigente Giovanna Facilla ha espresso, attraverso una circolare, la sua opinione riguardante l’eccessivo tempo impiegato negli intervalli scolastici. La sua idea, però, è stata duramente contestata da Susanna Mantovani, docente specializzata in pedagogia, la quale afferma che le pause sono molto importanti per le relazioni sociali degli alunni. Forse vanno regolamentate e non è necessario vietare il momento di svago a chi si è comportato male. Il maestro Gianluca Gabrielli, di un’altra scuola bolognese, dichiara che se all’elementari l’importanza della ricreazione viene sottovalutata, alle medie viene completamente azzerata e i ragazzi spesso sfruttano questo momento all’interno dell’aula ripassando per la verifica dell’ora successiva. La tecnologia nelle scuole Fino a poco tempo fa le scuole del sud non avevano lavagne interattive, computer e libri digitali, ma erano ferme alla tradizionale lavagna con gessetto. Oggi invece, la distribuzione del materiale tecnologico è pari sia al nord che al sud, ma per ottenere questo sono serviti più di 400 milioni di euro di investimenti in 7 anni. Le conseguenze però, non sono state positive sul rendimento scolastico degli studenti : negative al sud e modeste al nord. L’uso del computer in classe garantisce interesse e meno assenze da parte degli alunni, ma non si deve eccedere nell’uso delle apparecchiature tecnologiche. Certamente, per il nostro paese, questa non è una forma di orgoglio; le scuole dovrebbero essere prese più in considerazione, e dovrebbero imparare ad utilizzare al meglio questi nuovi materiali, in modo tale che gli studenti abbiano un buon rendimento scolastico. La maestra 58enne dell’asilo nido Capo di Pisa, è stata arrestata a causa delle varie minacce e botte ai bambini dai 2 ai 4 anni. Le intercettazioni da parte dei carabinieri hanno confermato le azioni violente dell’insegnante, i bambini hanno subito schiaffi, sculacciate, urla, frasi minacciose e piatti rotti in testa. All’educatrice sono stati assegnati gli arresti domiciliari, mentre altre due maestre sono state sospese dal Comune per non aver avvertito le autorità; i carabinieri, indagando, hanno scoperto che ci sono stati più di diciannove maltrattamenti dal trenta novembre nella stessa scuola. Prima degli arresti domiciliari, la maestra avrebbe confidato ai suoi colleghi che se ci fossero state delle telecamere all’interno dell’aula l’avrebbero scoperta.