Evelina Matilde Bernasconi Riassunto del progetto di tesi L`oggetto

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Evelina Matilde Bernasconi Riassunto del progetto di tesi L`oggetto
Evelina Matilde Bernasconi
Riassunto del progetto di tesi
L’oggetto della ricerca che mi propongo di svolgere è un’analisi delle forme in cui l’oratorio,
quale testo letterario e musicale, si sviluppa durante il XVII e XVIII secolo e, in particolare,
l’approfondimento della produzione di Carlo Innocenzo Frugoni: questa scelta è motivata
dalla quasi totale mancanza bibliografica (e quando presente molto datata), sia in merito
all’autore e alle sue opere, sia a proposito dell’oratorio quale forma musicale.
I nuovi ambiti di studio sul ruolo dell’oratorio rispetto al melodramma (come ad esempio
Sabrina Stroppa nel suo saggio “Fra notturni e sereni” 1 ) spiegano come non sia più
accettabile la concezione dell’oratorio quale ‘sostituto o castigato quaresimale’ del
melodramma, ma sia un genere a se stante e in quanto tale vada studiato con criteri
propri.
Come prima cosa analizzerò la struttura degli oratori, studiandone alcuni tra i più
significativi per capirne i meccanismi (letterari e drammatici) e l’evoluzione lungo il corso
dei decenni e cercando di descriverne, se possibile, il paradigma stilistico e strutturale. La
comparazione tra i vari oratori dovrebbe permettere di far emergere contaminazioni ed
eventuali somiglianze tra i vari testi, elementi utili al fine di determinarne le fonti sacre e
studiarne l’utilizzo all’interno di un testo poetico destinato all’accompagnamento musicale.
Nell’opera di Frugoni è di grande interesse lo studio sull’approccio utilizzato dal poeta nel
raffigurare i personaggi biblici: si può notare come emerga la grande umanità di Maria
Vergine, colta per lo più nel momento di dolore per la morte del Figlio, e nella sua
dimensione patetica contrapposta a quella ‘teologico-dogmatica’ delle virtù divine che
dialogano con lei. I caratteri dei personaggi sono inoltre emblematici della visione sacra e
religiosa del librettista e della sua spiritualità.
A questo studio si affiancherà un’indagine prettamente musicale degli oratori: studiare le
pratiche compositive – laddove è possibile recuperare la partitura – osservare eventuali
tecniche utilizzate in particolari passaggi della composizione, chiarire quali stratagemmi
armonici venissero usati a commento dei momenti cruciali della narrazione, al fine di
mettere meglio in luce i fondamentali criteri compositivi.
1S.
STROPPA, «Fra notturni e sereni». Le azioni sacre del Metastasio, Firenze, Olschki, 1993.