Acquisto di nuove case, la legge di tutela degli acquirenti non

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Acquisto di nuove case, la legge di tutela degli acquirenti non
31 Agosto 2011
http://www.casaeclima.com/index.php?option=com_content&view=article&id=8646:acquisto-di-nuove-case-la-legge-ditutela-degli-acquirenti-non-funziona&catid=1:latest-news&Itemid=50
Acquisto di nuove case, la legge di tutela degli acquirenti non funziona
Alto il livello di elusione da parte dei costruttori. La Lega propone sanzioni più severe e obbligo di
segnalazione al comune da parte del notaio
Tra le imprese di costruzione è alto il livello di elusione
delle norme che tutelano gli acquirenti di nuove
abitazioni.
Dal secondo rapporto realizzato dalla società di ricerca
Scenari immobiliari per conto di Filca cooperative,
emerge che i cittadini che acquistano nuove case non sono
sufficientemente tutelati contro i fallimenti dei costruttori,
soprattutto sul piano delle sanzioni alle imprese
inadempienti.
Garanzia fideiussoria e polizza decennale
Il decreto legislativo attuativo n. 122 del 20 giugno 2005 ha introdotto delle garanzie per gli acquirenti di
nuove abitazioni, prevedendo tra l'altro l'obbligo per l'impresa edile di rilasciare una fideiussione
equivalente agli importi incassati o da incassare a titolo di anticipo per l'acquisto della casa. Inoltre, la
legge prevede anche l'obbligo della polizza decennale che assicura l'immobile contro vizi e difetti di
costruzione nell'arco di 10 anni dalla data di realizzazione dell'immobile.
Diffusa l'elusione
Lo studio di Scenari Immobiliari ha però evidenziato una diffusa tendenza tra le imprese di costruzione ad
eludere queste norme, sia per quanto riguarda la polizza decennale che per quanto concerne la polizza
fideiussoria. Ad esempio, ci sono costruttori che rilasciano garanzie fideiussorie emesse da soggetti non
abilitati, che presentano differenti opzioni d'acquisto, con prezzi più alti in caso di fideiussione, oppure
che offrono finiture aggiuntive o migliorie in cambio della rinuncia da parte dei clienti alla fideiussione.
Necessarie sanzioni più severe e polizze più leggere
Questa situazione richiede, secondo l'indagine, “un ripensamento, utile a rendere le forme di tutela
previste più stringenti, ma anche meno pesanti per le imprese, intervenendo per l'introduzione di sanzioni
più efficaci, rendendo meno oneroso e complesso l'ottenimento delle polizze previste, soprattutto per le
realtà imprenditoriali medio-piccole che rappresentano la maggioranza del settore”.
La proposta della Lega
In proposito, nel dicembre scorso la Lega Nord ha presentato una proposta di riforma della normativa,
volta a contrastare l'elevato grado di elusione delle norme del decreto legislativo 122/2005. La proposta
(primo firmatario Carolina Lussana della Lega) prevede di rafforzare il ruolo del notaio, il quale in sede
di stipula dovrà verificare il rilascio della polizza fideiussoria e della polizza
decennale. In assenza di queste due garanzie, il notaio procede ugualmente alla
stipula ma è tenuto a inviare al comune in cui l'immobile è ubicato la segnalazione
dell'elusione. Il comune in questione potrà così erogare al costruttore inadempiente
una sanzione pecuniaria, di cui una quota parte (pari a un quinto) potrà essere
incamerata dall'amministrazione comunale, mentre la parte restante andrà invece a
sostenere il Fondo di solidarietà per le vittime dei fallimenti immobiliari.
Rassegna Stampa