Scheda paese Afghanistan

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Scheda paese Afghanistan
MAI PIÙ SPOSE BAMBINE - AFGHANISTAN
ESTRATTO DA “AFGHANISTAN: WOMEN STILL UNDER ATTACK- A SYSTEMATIC FAILURE TO PROTECT”
AI Index: ASA 11/007/2005
“Le ragazze non possono dire no. Gli uomini dicono che le donne sono come gli animali e le bambole, le prendono per mano e
possono fare quello che vogliono”.1
Per la legge afgana, il matrimonio forzato è un crimine.2 Il fallimento del sistema giudiziario, della polizia e della società in generale nel
trattare il matrimonio forzato come un reato penale, a causa di pregiudizi profondamente radicati nei confronti delle donne, ha fatto sì
che le autorità siano state molto carenti nell’avviare procedimenti penali contro i colpevoli. Esaminare il problema dei matrimoni forzati è
particolarmente complesso in Afghanistan.3
I matrimoni forzati dovrebbero essere distinti dai matrimoni combinati, a cui la coppia può aver pienamente e liberamente acconsentito,
che sono una pratica tradizionale accettata in tutta l'Asia meridionale. I matrimoni combinati non hanno necessariamente un elemento
di costrizione; potrebbero verificarsi casi di uso della forza o costrizione, ma le due tipologie pur potendo sovrapporsi, non devono essere
confuse. I matrimoni combinati sono la forma matrimoniale dominante in Afghanistan. Tuttavia, una ricerca del ministero degli Affari
femminili ha dimostrato che vi è un alto grado di coercizione nella stragrande maggioranza dei matrimoni, con tassi che arrivano all’80
per cento.4 Alcune delle donne intervistate da Amnesty International hanno dichiarato di essere convinte che quasi tutti i matrimoni sono
forzati nel loro paese: “Solo le persone istruite di Kabul decidono di sposarsi. Nessun altro si sposa per scelta5”. “ Le ragazze si sposano
in accordo con le decisione dei genitori. La reputazione di una famiglia viene rovinata per generazioni se una ragazza confessa di essersi
innamorata6”.
Malalai7 aveva 17 anni quando suo padre ha organizzato il suo matrimonio, "Non avevo scelta. Non conoscevo mio marito, lui era già
sposato ma non aveva figli. Mio marito aveva 53 anni allora. Ora ne ha 70”.
I matrimoni con bambine, per definizione, sono matrimoni forzati, visto che un bambino non può dare il proprio consenso
liberamente.
Il matrimonio precoce viola il diritto dei bambini alla libertà dallo sfruttamento sessuale, come previsto dagli articoli 19 e 24
della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia. Sposandosi in tenera età, alle bambine viene negato inoltre il
diritto all'istruzione e alla salute e, soprattutto, alla libertà di determinare il percorso che vogliono dare alla propria vita.
Esiste un’apparente divergenza sulla diffusione dei matrimoni precoci che varia tra le aree urbane e rurali, in base all’etnia
e alle condizioni economiche. Molti degli intervistati dai ricercatori di Amnesty International, a Kabul e nei capoluoghi di
provincia, hanno sottolineato che i matrimoni precoci si verificano soprattutto nelle zone rurali dell'Afghanistan e ritengono
che l'aumento sia dovuto agli alti tassi di povertà.
Anche i rimpatriati afgani dall'Iran e dal Pakistan sono soggetti a matrimoni precoci e forzati.
Zainab, 30 anni, è stata data in sposa all'età di 10 e ha vissuto in Iran per 16 anni. Il marito, 20enne al momento del
matrimonio, ha dato alla sua famiglia 700.000 rial iraniani (pari a circa 70 euro). Dopo sei mesi ha iniziato a picchiarla.
1
Amnesty International intervista con una docente, Kandahar, 14 settembre 2004.
Capitoli 7 e 8, codice penale afgano (1976)
3
Amnesty International “Afghanistan: No one listens to us and no one treats us as human beings”, AI Index ASA 11/023/2003 and “Afghanistan: Re-establishing the rule of
law”, AI Index ASA 11/021/2003.
4
Institute for War and Peace Reporting, 4 aprile 2004.
5
Donne che hanno partecipato al focus group di Amnesty International, a Kabul, 14 settembre 2004
6
Ibid.
7
I nomi sono stati cambiati per proteggere la persona
2
"Sono stata bene per i primi sei mesi di matrimonio, poi ha cominciato a picchiarmi. Ho provato a scappare tre volte. La
prima volta che sono andata dai miei genitori, mio marito è venuto e mi ha supplicato di tornare. Sono ritornata ma ha
ripreso a picchiarmi dopo un mese. Sono tornata dai miei genitori per cinque mesi. Mio marito si è presentato armato e ha
minacciato di uccidere tutta la mia famiglia se non fossi ritornata a casa. Da allora si è rifiutato di farmi ritornare dai miei
genitori. Per un anno è andato tutto bene, ma poi di nuovo le botte. Una volta mi ha colpito in testa con una grossa pietra8”.
Non esistono statistiche ufficiali sui matrimoni precoci nel paese. Attraverso focus group e interviste singole, Amnesty International ha
raccolto informazioni sui matrimoni precoci: solitamente le bambine vengono date in sposa tra i 12 e i 16 anni. I matrimoni precoci sono
più diffusi nei contesti economicamente più svantaggiati e tra le famiglie che non hanno istruzione.9
Uno studio condotto dal ministero degli Affari femminili nel 2004 rileva che il 57 per cento delle donne intervistate era stato dato in
sposa prima dei 16 anni. Alcune anche a soli 9 anni. Il matrimonio precoce ha un impatto negativo anche sulla salute delle bambine, per
i problemi provocati dai numerosi parti e dalle gravidanze precoci.
I matrimoni forzati e precoci non solo riducono le scelte di vita di una donna ma compromettono anche la sua salute, oltre a rafforzare la
disuguaglianza nella società. Secondo l’Afghanistan Civil Law (1976), l'età legale per il matrimonio è di 16 anni per le ragazze e 18 per
gli uomini.10 Questa legge viola le disposizioni relative all'uguaglianza nel matrimonio come previste dal Patto internazionale per i diritti
civili e politici e la Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne.
Povertà e matrimoni precoci
Amnesty International ha raccolto informazione sul fatto che le ragazze sono costrette a sposarsi per alleviare la povertà delle loro
famiglie. Azra è stata data in sposa all’età di 9 anni.11 Sua madre Halima ha raccontato ad Amnesty International: “Suo padre l’ha data
in sposa a un giovane ragazzo perché non aveva scelta. Noi siamo poveri e abbiamo ricevuto 1000 lakh afgani per lei.”12
Zohra, 15 anni, di Tashkurgan – zona di Mazar-e Sharif - è stata data in sposa a un uomo di 55 anni; in cambio la famiglia ha ricevuto
abbastanza soldi per saldare tutti i suoi debiti.
Heena, 16 anni, ritornata dall’Iran nell’agosto 2004, vive in un centro per donne.13 Ha raccontato ad Amnesty International che, dopo la
morte di suo marito e suo figlio, viveva con lo zio e la sua famiglia; è stata “scambiata” per il futuro suocero di suo cugino. È scappata
subito dopo il matrimonio.
Quando Amnesty International ha intervistato Mahmuda, aveva solo 15 anni.14 Lei e sua sorella, 12 anni, erano in un rifugio per minori
non accompagnati. Mahmuda aveva 14 anni quando è stata costretta a sposarsi. Suo padre ha ricevuto 2 milioni di rial (circa 220 euro)
dal futuro marito. “Ero contraria la matrimonio e ho pianto. Lui (il padre) mi ha picchiato tanto. Dovevo sposarmi. Lui era mio
cugino. Dopo due mesi che vivevo con lui, ha iniziato a picchiarmi. Sono scappata da mio padre che mi ha rimandato da lui.
Dopo un mese, ha ripreso a picchiarmi. Sono scappata a Teheran e ho chiesto aiuto alla polizia.”
8
Amnesty International intervista, settembre 2004
Medica Mondiale, Child Marriage: A Preliminary Briefing, maggio 2004.
10
Afghanistan Civil Law, 1976, articolo 70.
11
I nomi sono stati cambiati per tutelare la persona
12
Intervista con Halima a Aziza, madre e figlia nel carcere femminile a Kandahar, 12 settembre 2004.
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I nomi sono stati cambiati per proteggere la loro identità
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I nomi sono stati cambiati per proteggere la loro identità
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