Testi Ascolto della storia - missionarie della Regalità di Cristo
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Testi Ascolto della storia - missionarie della Regalità di Cristo
– Zona Italia Seminario di Formazione - maggio 2012 In ascolto della storia OGGI, IN UN MONDO PLURALE «Noi scegliamo il mondo come dimora del nostro discepolato perché, dentro le sue ferite, abita la speranza del Risorto Crocifisso. Questo nostro mondo, che attende la gloria dell'ultimo giorno, ne contiene già i semi fecondi e noi siamo nella storia per accoglierne con tutti il germogliare, il fiorire, il dare frutto. Intuiamo la chiamata a rimanere nel Suo amore, insieme, Chiesa e mondo, cristiani e non cristiani, credenti e non credenti, poiché con tutti, in forza di quell'amore gratuito dato a ciascuno, restituiamo all'umanità i significati cui ha diritto.» (DP pag. 94) vvvvvvvv «Alcuni pensano che i laici non abbiano un’etica e questo è completamente assurdo. I laici hanno un’etica che può essere riassunta nell’insegnamento di Cristo, che noi non crediamo sia Dio ma che sia stato una grandissima personalità, il primo socialista della storia che è andato per primo verso i più poveri, i più diseredati e il suo insegnamento è stato: “Ama il prossimo tuo come te stesso”, “Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”. E questo insegnamento vale per credenti e non credenti. L’etica del laico è questa: è un’etica disinteressata in quanto non si aspetta né la ricompensa del paradiso né la punizione dell’inferno.» (Margherita Hack) vvvvvvvv «Il dialogo è costitutivo dell’essere umano. L’uomo deve parlare. E se l’uomo non parla, non è uomo e questo ha grandi ripercussioni, anche religiose. Perché la solitudine va bene, l’isolamento è la morte. Il dialogo è dialogo e non monologo. (…) Se io so esattamente tutto quel che voglio e dove devo andare, non è dialogo. Perché se io nel dialogo penso che le tue idee ti portano all’inferno, ti portano a non realizzarti – e questo è l’inferno – ti portano a non arrivare ad essere, allora evidentemente anche il dialogo non può essere profondo. Gli altri formano parte di noi. La grande eresia moderna (…) è l’individualismo. L’uomo è persona, non individuo. Io sono “io” quando c’è un “tu”, e io scopro un “tu” quando amo, altrimenti non c’è un “tu”, c’è un “altro” in un altro senso… Quindi il dialogo non è un lusso per l’uomo, è essenziale.» (Raimon Panikkar) vvvvvvvv «Speriamo che questo sia l’inizio di una nuova era in cui il ruolo della gente nella politica di un Paese sarà molto più importante. Speriamo anche di essere capaci di andare ancora più avanti nella strada verso la riconciliazione nazionale. Accoglieremo tutti i partiti che vorranno unirsi a noi nel processo per portare la pace e la prosperità nel nostro Paese. Combatteremo tutte le irregolarità che hanno avuto luogo ma senza spirito di vendetta e senza rabbia.» (Aung San Suu Kyi) vvvvvvvv «È una giornata particolare in cui si intrecciano dolore e rabbia … ma anche nostalgia per quello che è stato e per quello che avrebbe potuto essere. Ogni tanto mi viene da pensare: se fossero ancora qui, se fossero ancora qui tutti quelli che sono stati eliminati e che sono stati eliminati proprio perché non si arrivasse a raggiungere quei traguardi che erano per il bene di tutti e non per il bene di pochi, come si fa adesso! C’è chi cerca di tutelare i propri privilegi, la propria vita, la propria storia a danno della vita e della storia di tutti … e allora viene rabbia, ma viene anche nostalgia di ciò che avrebbe potuto essere e non è stato. » (Rita Borsellino) vvvvvvvv “Solo gli assidui frequentatori del mistero di Dio possono essere raffinati interpreti e servitori fedeli del mistero dell’uomo.” Proviamo a condividere le nostre piccole o grandi esperienze di bene nell’incontro quotidiano con le diversità… vvvvvvvv CANTA IL SOGNO DEL MONDO David Maria Turoldo Ama saluta la gente dona perdona ama ancora e saluta Dai la mano aiuta comprendi dimentica e ricorda solo il bene. E del bene degli altri godi e fai godere. Godi del nulla che hai del poco che basta giorno dopo giorno: e pure quel poco - se necessario dividi. E vai, vai leggera dietro il vento e il sole e canta. Vai di paese in paese e saluta saluta tutti il nero, l’olivastro e perfino il bianco. CANTA IL SOGNO DEL MONDO.