Istituto Comprensivo «5°KAROL WOJTYLA»

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Scuola dell’Infanzia - Primaria – Secondaria I grado
Trav. Tavernola n. 15 –
80053- Castellammare di Stabia (Napoli)
Codice Meccanografico: NAIC8DJ007
Codice Fiscale : 90078370633
Tel. & Fax 081/8018636
E-mail:@istruzione.it
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015
aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019
ELABORATO dal collegio docenti con delibera n.2 del
14/01/2016 sulla scorta dell’atto
d’indirizzo del dirigente scolastico emanato con nota prot.n.3544/B32 del 29/09/2015, dopo le
interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati
dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche
operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori;
APPROVATO dal consiglio d’istituto con delibera n.2 del 21/01/2016
TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, di cui alla
delibera del collegio docenti n.1 del 29/09/2016;
TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, di cui alla delibera del collegio
docenti n. 1 del 14/01/2016;
PREVIA ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR della _______________ in merito alla
compatibilità con i limiti di organico assegnato;
PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola.
AI SENSI del:
Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema
nazionale d' istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli
nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del
13.07.2015;
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Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b),
del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;
Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015;
DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
BREVE STORIA DELL’ISTITUTO
L'Istituto Comprensivo “5-K. Wojtyla." nasce il 1/9/2012 per effetto del Piano di
Dimensionamento della rete scolastica Regione Campania- a.s. 2012-13- delibera della Giunta
Regionale n° 11/2012 : ex 5° Circolo Didattico ed ex I.C. K. Wojtyla costituiscono l’attuale I.C.
5°- K. Wojtyla .
Questa nuova istituzione scolastica, situata com’è in un territorio tanto difficile per condizioni
precarie di occupazione e microcriminalità. Si pone quale unica agenzia educativa per eccellenza
sul territorio e luogo d'incontro, di attività e collaborazione L’Ex 5 Circolo Didattico, in qualità di
Scuola Ambasciatrice UNICEF ha sempre posto nella sua azione didattica come prioritari obiettivi
nell’ottica della Convenzione dei Diritti dei Bambini - Scuole per l’Unicef ( atto costitutivo del
Coordinamento in data 26-05-2004) e continua a proporli con l’assenso ed il coinvolgimento
operativo anche dell’ex K. Wojtyla.
L’istituzione scolastica ha in atto protocolli d’Intesa con le Forze dell’Ordine e della Magistratura,
Associazioni di volontariato: C.P.S., Gruppo Missionario San Marco, Legambiente, Pro Natura,
Compagnie di animazione operanti sul Territorio e/o fuori di esso. Si pone in continuità educativa
con le Parrocchie del territorio proponendo e attivando momenti di confronto e di dialogo
nell’ottica dell’Educazione allo Sviluppo e alla Solidarietà. Inoltre favorisce momenti formativi
per la platea genitoriale, organizzando momenti formativi con esperti nel settore educativo.
Pertanto risulta essere interlocutrice attiva in risposta a tutte le domande ed i bisogni formativi di
genitori, figli e docenti attraverso il contributo Associazione Onlus operanti sul territorio.
CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO
La nuova istituzione Scolastica, IC 5°- K. Wojtyla, è situata in due aree periferiche della città : l’ex
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5°Circolo Didattico di Castellammare di Stabia comprendente territorialmente la circoscrizione
Nord-Ovest che incorpora parte della periferia e della zona industriale della città e l’IC K Wojtyla
, situato nell’area nord-est di C/Mare, zona periferica quasi al confine tra i Comuni di S. Maria la
Carità e Pompei. Ambedue aree geografiche presentano forti aspetti di disagio socio – economico –
culturale, dovuto a mancanze occupazionali, istituzionali, culturali ed aggregative. In particolare
l’area nord-est è sensibile all’incidenza dei fenomeni della tossicodipendenza e della micro e
macro- criminalità. Alcuni ragazzi che frequentano la nostra scuola sono il frutto di una realtà
sociale che li ha abituati alla violenza, alla prevaricazione e all’insofferenza verso norme e regole
comportamentali. La “mancanza di speranza”, la “rassegnazione” e la “necessità di adeguarsi” alla
cultura dell’ambiente circostante, rende questi ragazzi, ora sfrontati e aggressivi, ora fragili e
confusi, ma disponibili al dialogo e all’aiuto quando gli viene offerto a piene mani
I Nostri ragazzi hanno bisogno che qualcuno insegni loro che hanno diritto di sognare , il loro non
è un destino già segnato, devono sapere che il futuro dipende da loro, dalla loro capacità di volere,
di impegno e di studio continuo, di lotte tenaci per conquistarsi le proprie vittorie, affermare i
propri principi, le idee in cui credere, educandoli a non assoggettarsi alle leggi della violenza e
della sopraffazione o a quelle del vittimismo e della rassegnazione. Ai sogni di questi ragazzi
cresciuti troppo in fretta, dobbiamo dare una speranza diversa e più ambiziosa convincendoli che
possono emergere tra la folla indifferenziata ed anonima, che “denaro e potere ad ogni costo e in
qualsiasi modo e l’uso della violenza e della prevaricazione del forte sul debole non sono la sola
realtà né la più giusta, ma con lo studio, la cultura e la conoscenza possono elevarsi sopra gli altri
e… vincere. Pertanto, il PTOF, propone LA CULTURA DEI VALORI e L’EDUCAZIONE
ALL LEGALITÀ come tematiche fondamentali per vincere la prepotenza, l'arroganza e la
violenza con la forza della dignità, dell'orgoglio, dell’onestà, della lealtà per contribuire alla
formazione di uomini veri, competenti e artefici del proprio futuro
ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E QUADRO ORARIO
L’Istituto Comprensivo “ 5°- Karol Wojtyla” consta di quindici sezioni (15) sezioni di scuola
dell’Infanzia, 39 Cl. di Sc. Primaria dislocate e 8 Cl. di Sc. Sec. di I Grado.
L’ ambiente d’apprendimento si propone come “ ambiente di vita”, di relazione, il più possibile
motivante ed accogliente favorendo momenti di attività libere, strutturate, differenziate,
progressive e mediate. Il metodo di lavoro è basato soprattutto sull’ascolto, sull’azione diretta e
concreta attraverso attività laboratoriale vissuta come risorsa privilegiata di apprendimento e
relazione e come metodologia didattica che favorisce lo sviluppo di competenze metacognitive.
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Il curricolo verticale, adottato al livello di Istituto, nella prospettiva della continuità fra i diversi
ordini di scuola, si ispira alle Indicazioni Nazionali del Curricolo. In particolare si definiscono
competenze specifiche per ogni nucleo, Unità d’Apprendimento, graduandole per ciascun livello
scolare, dalla sezione dei bambini di tre anni della Scuola dell’Infanzia alla classe terza della
Secondaria. Nel curricolo gli obiettivi, suddivisi per fasce di età, sono comunque soggetti a diverse
variabili (culturali, psicologiche, familiari, sociali) che possono modificare la durata del tempo
necessario al raggiungimento del traguardo finale.
Tempo Scuola - Orari:
Scuola dell’Infanzia
(da 875 a 1700 ore annuali) distribuite in:
25 Ore in 5 giorni (senza mensa), da lunedì a venerdì;
40 Ore in 5 giorni (con mensa), da lunedì a venerdì;
comprese nella fascia 8,00/13,00 C. (senza mensa)
comprese nella fascia 8,00/16,00 C. (con mensa)
Scuola Primaria: 891 ore curricolo obbligatorio +attività di recupero e potenziamento
+ att. opzionali
distribuite in orario antimeridiano e pomeridiano su 5 giorni settimanali
nella fascia oraria compresa tra le ore 8,00/10 e le 13,30/40- 15.30/17.30
Scuola Sec I Grado: 30 ore settimanali ore curricolo obbligatorio +attività di
aaaaaarecupero e potenziamento + att. opzionali distribuite in orario antimeridiano e
aaaaaapomeridiano su 5 giorni settimanali
nella fascia oraria compresa tra le ore 8,00 e le 14.00- 15.30/17.30
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Organizzazione Interna
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Pasquale Ambrosio
DOCENTE COLLABORATORE VICARIO
Antonietta Esposito
DOCENTE II COLLABORATORE
Castellano Annamaria
COORDINATORE INFANZIA LATTARO
D’Anna Maria Pia
COORDINATORE INFANZIA ROVIGLIANO
Russo Luisa
COORDINATORE INF.ZIA C. POSTIGLIONE
Colamazza Erminia
COORDINATOR INFANZIA MOSCARELLA
Santulli Immacolata
COORDINATORE PRIMARIA SCHITO
Rapicano Pia
COORDINATORE
C.POSTIGLIONE
PRIMARIA Pepe Libera
COORDINATORE PRIMARIA LATTARO
COORDINATORE
MOSCARELLA
La Mura Anna
PRIMARIA Di Lena Annamaria
COORDINATORE SECONDARIA
Carla Balzano –Grattacaso Floriana
DOCENTI FUNZIONE STRUMENTALE AL POF
AREA Gestione
Formativa
del
Piano
dell’Offerta Bonifacio Lucia (Sc Infanzia) Giordano
Maria(Sc Primaria) Astarita Colomba( Sc.
Secondaria di I Grado)
AREA Alunni diversamente abili
Di Lena Annamaria
AREA Viaggi d’Istruzione e Visite Guidate
Crispino Giovanna
AREA Progettazione
Concetta Pannullo
REFERENTI
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Santulli/Cosenza. (Moscarella) – D’Anna
(Lattaro)-Russo
(Rovigliano)Colamazza(Postiglione)
REFERENTE MENSA
REFERENTE
SPORTIVA
ATTIVITA’ MOTORIA E Massa Raffaele.
REFERENTE
EDUCAZIONE
SVILUPPO E SOLIDARIETA’
ALLO Rifezza Damiana
REFERENTE
EDUCAZIONE
SALUTE E AMBIENTE
ALLA
Crispino Giovanna
REFERENTE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ Raitano Franca
DENOMINAZIONE
SCUOLA
ORDINE DI SCUOLA (indirizzi ed
articolazioni)
NUMERO
DI CLASSI
NUMERO
DI
ALUNNI
I.C. 5°K.Wojtyla
Sc dell’Infanzia
15
289
Sc. Primaria
29
494
Sc. Secondaria I Grado
8
166
RAV (RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE) E PDM (PIANO DI
MIGLIORAMENTO): priorità e traguardi.
ESITI DEGLI STUDENTI
Priorità
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Descrizione del traguardo
RISULTATI SCOLASTICI



Riduzione della dispersione scolastica
Rafforzamento delle competenze di base
Utilizzazione delle nuove tecnologie per
la didattica.
Rientrare nella media di abbandoni provinciali e
precisamente portare gli abbandoni dell’istituto
entro il 10%.
Garantire l'acquisizione di capacità,conoscenze
e competenze con una crescita pari al 70%
rispetto alla situazione di partenza.
RISULTATI A DISTANZA
Costituire una banca dati che dia la possibilità di Aumentare la raccolta sistematica dei dati per
raccogliere dati sistemici riferiti ad alcune
avviare una pianificazione sistemica.
annualità.
Le priorità su cui la scuola ha deciso di concentrarsi riguardano gli esiti scolastici raggiunti dagli
alunni sia in merito alla conquista delle competenze previste dal Protocollo di Lisbona. Entrambe
le priorità sono finalizzate a migliorare il successo formativo degli alunni e l'acquisizione di
competenze in funzione di un proficuo inserimento nella società come cittadino/cosmopolita.
Poiché il successo formativo non può prescindere dall'acquisizione di adeguate competenze di
cittadinanza sarà necessario riprogettare il curricolo d'istituto in funzione di tali istanze.
Indispensabile sarà anche implementare un sistema di raccolta sistematica dei dati in esito ai
risultati a distanza al fine della costituzione di una banca dati.
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AREA DI PROCESSO
DESCRIZIONE
PROCESSO
CURRICOLO, PROGETTAZIONE,
VALUTAZIONE
Progettazione di un curricolo di istituto
rispondente ai bisogni formativi degli studenti
e alle attese educative e formative del contesto
locale.
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e
alla promozione di percorsi formativi inclusivi
anche declinando criteri di valutazione
personalizzati per gli alunni DSA e BES
Favorire un clima di apprendimento sereno,
volto all’ascolto dei singoli bisogni formativi.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO
STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE
DELLA SCUOLA
DELL’OBIETTIVO
DI
Condivisione di Curriculum verticale con
definizioni di traguardi di competenze in
itinere
Formazione del corpo docente sulle nuove
tecnologie nella didattica e sulle metodologie
educativo\didattiche a
prevalente tematica inclusiva.
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE
RISORSE UMANE
Strutturazione di percorsi specifici di
formazione e aggiornamento degli insegnanti
Valorizzazione delle competenze.
Identificazione delle competenze dei
singoli individui e iniziative eper
adeguare tali competenze alle necessità
dell'organizzazione scolastica.
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Incentivare il tasso di partecipazione a reti
scolastiche
Incidenza di convenzioni e accordi con
soggetti esterni.
Promuovere relazioni e collaborazioni con gli
enti pubblici presenti sul territorio.
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Elevazione del tasso di partecipazione dei
genitori alle
elezioni degli Organi Collegiali
Le strategie che la scuola intende mettere in atto per migliorare la performance dei propri alunni non
possono prescindere da uno studio sul curricolo che sia funzionale a ciò che il mondo del lavoro chiede
ed alla figura professionale in uscita. La scuola intende programmare il proprio intervento formativo
tenendo conto dei risultati degli scrutini e di quelli restituiti dall'INVALSI per migliorare il successo
formativo dei propri alunni agendo sull'ambiente di apprendimento che tenga sempre più presente le
esigenze di un'utenza che predilige la multimedialità e che impara meglio se posta in situazione di
contesto. La scuola inoltre si prefigge di assicurare il successo formativo di tutti favorendo nel
contempo le eccellenze, ma senza trascurare gli alunni BES o DSA. In vista di questi risultati intende
inserire criteri di valutazione organici e sistematici e non solo occasionali delle attività curriculari ed
extracurriculari in cui gli alunni sono coinvolti a pieno titolo. In questo processo la scuola intende
avvalersi di risorse interne alla scuola, ma anche esterne, nonché di input provenienti dal territorio.
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
L’elaborazione del PTOF si sviluppa in maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel
PDM per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti di cui
all’art.1, comma 7 della Legge 107/2015:
OBIETTIVI FORMATIVI
AZIONE DA PERSEGUIRE
a)Valorizzazione e
potenziamento delle
competenze linguistiche, con
particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua
inglese e ad altre lingue
dell'Unione europea, anche
mediante l'utilizzo della
metodologia Content language
integrated learning;
Potenziare l’aspetto <comunicativo> della lingua italiana e
delle lingue straniere (inglese, francese) anche attraverso la
metodologia <CLILL>
b)Potenziamento delle
Migliorare i risultati dei test INVALSI attraverso una didattica
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competenze matematicologiche e scientifiche;
improntata allo sviluppo di competenze in situazioni di
contesto
h)Sviluppo delle competenze
digitali degli studenti, con
particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo
critico e consapevole dei social
network e dei media nonché
alla produzione e ai legami con
il mondo del lavoro;
Potenziare l’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio
informatico, matematico e scientifico nel processo di
insegnamento-apprendimento
i)Potenziamento delle
metodologie laboratoriali e
delle attività di laboratorio;
Progettare per competenze
l)Prevenzione e contrasto della
dispersione scolastica, di ogni
forma di discriminazione e
del bullismo, anche
informatico; potenziamento
dell'inclusione scolastica e del
diritto allo studio degli alunni
con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi
individualizzati e con il
supporto e la collaborazione
dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e delle
associazioni di settore e
l'applicazione delle linee di
indirizzo per favorire il diritto
allo studio degli alunni adottati,
emanate dal Ministero
dell'istruzione, dell'università e
della ricerca il 18 dicembre
2014;
Valorizzare una didattica personalizzata a favore dei soggetti
con particolare svantaggio socio-culturale, ivi compresi i BES
ed i DSA attraverso una didattica laboratoriale
o)Incremento dell'alternanza
scuola-lavoro nel secondo ciclo
Implementare le risorse ministeriali con risorse PON e POR
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di istruzione;
q)Individuazione di percorsi e Valorizzare le eccellenze con progetti a respiro nazionale ed
di sistemi funzionali alla
europeo
premialità e alla valorizzazione
del merito degli alunni e degli
studenti;
s)Definizione di un sistema di
orientamento
Valorizzare la valenza orientativa della didattica in maniera
trasversale per tutte le discipline
PROGETTAZIONE CURRICULARE, EXTRACURRICULARE ED ORGANIZZATIVA
Curricolo verticale
COSTRUZIONE DEL CURRICOLO
L’affermazione di una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall’età di tre anni e li
guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti
che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante, ha consentito di elaborare un percorso
verticale che conclude il processo di formazione degli studenti in età preadolescenziale. Il profilo che
segue descrive, in forma essenziale, le competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno
esercizio della cittadinanza, che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di
istruzione. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del
sistema educativo e formativo italiano.
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad
affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed
esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza
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per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e
culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise,
collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una
seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nella comunicazione.
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di
una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle
diverse situazioni.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti
della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il
possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi
certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che
non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed
interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare
e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di
procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo
autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la
necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali
partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali,
esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di
solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si
trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
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In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed
artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli
imprevisti.
PRINCIPI
ISPIRATORI DELL’ATTIVITA’ EDUCATIVA:
 EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO E ALLA SOLIDARIETÀ
 EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALL’AMBIENTE
 EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ
SOLIDARIETA’
Obiettivi:
- l’impegno degli studenti, delle loro famiglie e degli insegnanti per cercare di realizzare un mondo
globalmente più giusto;
- l’educazione degli alunni fin da piccoli alla responsabilità verso sé e verso gli altri;
- l’imparare a dare il giusto valore alle cose, contro la mentalità della nostra società fondamentalmente
consumistica, distruttiva e di spreco di qualunque genere di risorsa.
AMBIENTE
Obiettivi:
- guidare gli alunni a comprendere e proteggere l’appartenenza anche della specie umana all’ambiente,
le sue esigenze, le sue risorse nel rispetto della sostenibilità globale per la vita del nostro pianeta,
partecipando attivamente alla cura del patrimonio naturale partendo da quello del nostro territorio;
- assumere comportamenti responsabili già all’interno dell’ambiente scolastico, adottando uno stile di
vita rispettoso del risparmio energetico, della raccolta differenziata dei rifiuti, del non spreco nei
diversi ambiti della vita comunitaria;
- imparare a interagire con le risorse ed enti amministrativi territoriali per comprenderne le
problematiche gestionali e condividerne le responsabilità attuative all’interno e all’esterno
dell’istituzione scolastica.
LEGALITA’
Obiettivi:
- la promozione del senso di appartenenza alla comunità sociale dei nostri ancora acerbi cittadini,
ribadendone i doveri e i diritti ;
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- la volontà di infondere man mano negli studenti lungo il loro percorso di crescita e di apprendimento,
l’irrinunciabile valore della legalità, alla cui luce costruire una società civile giusta e sicura, partendo
dallo sviluppo di un profondo senso di rispetto delle regole in collaborazione con le Amministrazioni
Comunali e le Forze dell’Ordine;
- il sostegno per imparare a orientarsi all’interno del Web, imparando a procedere consapevolmente e
con una certa e giusta diffidenza all’interno della Rete, di fronte ai nuovi sconosciuti contatti, per
mantenere la personale e più sicura indipendenza emotiva, cognitiva e attuativa.
LABORATORI E PROGETTI
 Progetto Accoglienza
 Progetto Inclusività. BES e DSA
 Progetti di Educazione allo Sviluppo e alla Solidarietà: (Sc. Infanzia-Sc. Primaria- Sc.
 Progetti di Educazione alla Salute e all’Ambiente: : (Sc. Infanzia-Sc. Primaria- Sc.
 Progetti di Educazione alla Legalità: : (Sc. Infanzia-Sc. Primaria- Sc. Secondaria di I
Grado)
 Progetto di Francese “Je vais France”: (Sc. Primaria)
 Progetto Continuità
 Progetto Lettura : “Scrittori di Classe”: (Sc. Primaria- Sc. Secondaria di I Grado)
 Progetto Danza
 Progetto di Musica
 Progetto Gioco Sport
 Visite Guidate e Viaggi d’Istruzione
Criteri di valutazione del rendimento scolastico, del comportamento e delle competenze di
cittadinanza;
Criteri di valutazione
Conformemente alle Disposizioni ministeriali in materia di istruzione e università (D.L. 1 settembre
2008, N. 137), la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni sarà espressa in
decimi.
Per quanto concerne la valutazione delle verifiche i voti verranno attribuiti secondo la seguente tabella:
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado
GIUDIZIO ESPLICITO
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VOTO
Alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e
sicuro, con apporti personali nelle applicazioni, anche in situazioni nuove o
complesse;
10
Alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e
sicuro nelle applicazioni, anche in situazioni complesse;
9
Alunno con livello di conoscenze e abilità complete, autonomo e corretto nelle
applicazioni in tutte le situazioni;
8
Alunno con livello di conoscenze e abilità di base, autonomo e corretto nelle
applicazioni in situazioni note;
7
Alunno con livello di conoscenze e abilità essenziali, corretto nelle
applicazioni in situazioni semplici;
6
Alunno con livello di conoscenze e abilità parziali, incerto nelle applicazioni in
situazioni semplici e note;
5
Alunno con livello di conoscenze frammentarie e abilità di base carenti.
4
Le Valutazioni Quadrimestrali, oltre che del profitto conseguito durante lo svolgimento dei vari
percorsi didattici, terranno conto anche:
•
della peculiarità del singolo alunno
•
dei progressi ottenuti
•
dell’utilizzo e dell’organizzazione del materiale personale e/o distribuito
•
della partecipazione e pertinenza degli interventi
•
delle capacità organizzative.
Per un più agevole controllo dei progressi, sul registro dell’insegnante verranno usati anche voti
intermedi.
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie sono curati tramite:
•
•
•
comunicazioni scritte attraverso libretto personale;
colloqui negli orari di ricevimento del docente;
colloqui durante i ricevimenti generali dell’Istituto.
Sono realizzati quattro momenti di incontro generale e ricevimento genitori; ad ottobre, in occasione
della presentazione della classe; a dicembre e ad aprile, in occasione della consegna del rapporto
informativo; a febbraio in occasione della consegna delle schede. I rapporti scuola – famiglia si
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mantengono sul piano della
fiducia e della reciproca collaborazione.
In riferimento alla Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado , la Valutazione per Disciplina
è annessa allo specifico Curricolo.
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il Processo della VALUTAZIONE del COMPORTAMENTO degli STUDENTI è espletato
dall’intero Collegio Docenti in base ai seguenti OBIETTIVI, e ai seguenti CRITERI comuni a
tutte le Classi dell’Istituto, tenendo conto degli INDICATORI di seguito riportati.
OBIETTIVI : EDUCATIVI – COMPORTAMENTALI - DIDATTICI
CRITERI : 1) Rispetto del Patto Educativo di Corresponsabilità e del Regolamento di Istituto
2) Frequenza e puntualità
3) Rispetto degli impegni scolastici
4) Partecipazione alla vita scolastica
5)
Collaborazione con insegnanti, compagni e personale scolastico.
Ai 5 CRITERI corrispondono 6 INDICATORI e una specifica VALUTAZIONE del
COMPORTAMENTO espressa in DECIMI . La Valutazione finale del Comportamento degli
Studenti deriva dalla media aritmetica della valutazione dei singoli Indicatori. ( Procedura
2013/2014 approvata dal Collegio Docenti )
CRITERI E INDICATORI
1) Rispetto del Patto Educativo di Corresponsabilità e del
Regolamento di Istituto
Valutazione
1. Scrupoloso rispetto del regolamento di Istituto
10
2. Rispetto delle norme disciplinari di Istituto
9
3. Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita
scolastica
8
4. Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento
scolastico
7
5. Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico, con
sanzioni disciplinari
6
6. Mancato rispetto del regolamento scolastico, gravi episodi seguiti
5
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da sanzioni.
disciplinari
2) Frequenza e puntualità
Valutazione
1. Frequenza assidua, rari ritardi e rare uscite anticipate
10
2. Assenze sporadiche, rari ritardi e rare uscite anticipate
9
3. Alcune assenze , alcuni ritardi e uscite anticipate
8
4. Ricorrenti assenze , ritardi e uscite anticipate
7
5. Frequenti assenze , numerosi ritardi e uscite anticipate
6
6. Numerose assenze , continui ritardi e uscite anticipate
5
3) Rispetto degli impegni scolastici
Valutazione
1. Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche
10
2. Costante adempimento dei doveri scolastici
9
3. Svolgimento regolare dei compiti assegnati
8
4. Saltuario svolgimento delle dei compiti assegnati
7
5. Episodico svolgimento dei compiti assegnati
6
6. Mancato svolgimento dei compiti assegnati
5
4) Partecipazioni alle lezioni
Valutazione
1. Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività
della scuola
10
2. Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
9
3. Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
8
4. Partecipazione discontinua all’attività scolastica e interesse
selettivo
7
Scarsa partecipazione alle lezioni, disinteresse per alcune discipline
e disturbo delle attività didattiche
6
Completo disinteresse per le attività didattica e continuo disturbo
delle lezioni
5
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5) Collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il personale della Valutazione
scuola
1. Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione
10
2. Ruolo positivo , equilibrio nei rapporti interpersonali, buona
socializzazione
9
3. Ruolo collaborativo ,correttezza nei rapporti interpersonali ,buona
socializzazione
8
4. Rapporti collaborativi ,relazioni interpersonali non sempre corrette
sufficiente
socializzazione
7
5. Rapporti non collaborativi, relazioni interpersonali non sempre
corrette
6
6. Comportamento scorretto con insegnanti, compagni e personale
della scuola
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
INDICATORI RIFERITI AI 5 CRITERI
Scrupoloso rispetto del regolamento di Istituto
Frequenza assidua, rari ritardi e rare uscite anticipate
Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche
Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della
scuola
Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione
Rispetto delle norme disciplinari di Istituto
Assenze sporadiche, rari ritardi e rare uscite anticipate
Costante adempimento dei doveri scolastici
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
Ruolo positivo , equilibrio nei rapporti interpersonali, buona
socializzazione
Valutazioni
10
9
Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita
scolastica
Alcune assenze , alcuni ritardi e uscite anticipate
Svolgimento regolare dei compiti assegnati
Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
Ruolo collaborativo ,correttezza nei rapporti interpersonali ,buona
socializzazione
Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento
scolastico
Ricorrenti assenze , ritardi e uscite anticipate
Saltuario svolgimento delle dei compiti assegnati
Partecipazione discontinua all’attività scolastica e interesse selettivo
Rapporti collaborativi ,relazioni interpersonali non sempre corrette,
sufficiente socializzazione
Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico, con sanzioni
disciplinari
Frequenti assenze , numerosi ritardi e uscite anticipate
Episodico svolgimento dei compiti assegnati
Scarsa partecipazione alle lezioni, disinteresse per alcune discipline e
disturbo delle attività didattiche
Rapporti non collaborativi, relazioni interpersonali non sempre
corrette
Mancato rispetto del regolamento scolastico, gravi episodi seguiti da
sanzioni disciplinari
Numerose assenze , continui ritardi e uscite anticipate
Mancato svolgimento dei compiti assegnati
Completo disinteresse per le attività didattica e continuo disturbo
delle lezioni
Comportamento scorretto con insegnanti, compagni e personale della
scuola
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8
7
6
5
Tel. & Fax 081/8018636
PROGETTAZIONE EXTRACURRICULARE
PROGETTI EXTRACURRICULARI
OBIETTIVI
FORMATIVI
ED
EDUCATIVI
INDICATORI
DI RISULTATO
RISULTATI
ATTESI
Progetti di recupero delle competenze
linguistiche
Valorizzazione e
potenziamento
delle competenze
linguistiche, con
particolare
riferimento
all’italiano,
all’inglese, alle
altre lingue
dell’U.E., anche
con l’utilizzo
della
metodologia
Content language
integrated
learning
Esiti delle prove
Invalsi e
confronto
con i dati
regionali
e nazionali
Individuare e
pianificare,
attraverso attività
laboratoriali e
esperienziali
metodologie
eclettiche e
diversificate
attraverso le quali
sviluppare e
potenziare il
pensiero critico e
il
ragionamento
cognitivo.
Attuazione di iter
formativi
riproducibili in
termini di
misurazione dei
risultati,
adottando criteri
di valutazione
condivisi,
coerenti ed
efficaci
Progetti di potenziamento delle
competenze scientifiche
Potenziamento
delle competenze
matematicologicoscientifiche;
Percorsi
formativi
individualizzati;
Valorizzazione
del merito
Varianza interna
alle classi e tra le
classi
Aumento degli
alunni che hanno
avuto un
miglioramento
Aumento degli
alunni che hanno
raggiunto gli
standard
Tel. & Fax 081/8018636
Progetti di potenziamento delle
competenze artistiche
Potenziamento
delle competenze
in: cultura
musicale, arte,
storia dell’arte,
cinema, anche
con
coinvolgimento
di musei
alla legalità;
paesaggistici e
culturali
FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO
SCUOLA
Naic8dj007
POSTI
COMUNI
POSTI DI
SOSTEGNO
Sc. Infanzia
30
5
Sc. Primaria
35
5
3
10
3
1
Sc. Sec.
grado
A.S.
16/17
17/18
18/19
I
POSTI
ORGANICO
POTENZIATO (*)
CLASSE DI
CONCORSO
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(*) ORGANICO DI POTENZIAMENTO.




Attività d’insegnamento
Attività di potenziamento: laboratori didattici
Attività di recupero: laboratori didattici
Attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg);
FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED
AUSILIARIO
PLESSO/SEDE N.CLASSI
STACCATA
e/o
COORDINATA
N.ALUNNI
N.UNITA’ DI
PERSONALE
Collaboratori scolastici
7
945
15
Assistenti amministrativi
5
52
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI
PLESSO/SEDE
STACCATA e/o
COORDINATA
TIPOLOGIA
DOTAZIONE
TECNOLOGICA
MOTIVAZIONE
DELLA SCELTA
FONTE DI
FINANZIAMENTO
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Tutto l’Istituto
Realizzazione,
l’ampliamento o
l’adeguamento delle
infrastrutture di rete
LAN/WLAN
Rendere più fruibile
l’uso delle nuove
tecnologie e nel
processo di
insegnamentoapprendimento;
ASSE II
INFRASTRUTTURE
PER L’ISTRUZIONE –
FONDO EUROPEO DI
SVILUPPO
REGIONALE (FESR)
– OBIETTIVO
SPECIFICO – 10.8
Tutto l’Istituto
Interventi
infrastrutturali
per
l’innovazione
tecnologica, laboratori
di
settore
e
per
l’apprendimento delle
competenze chiave.
Sviluppo delle
competenze digitali
degli studenti, con
particolare riguardo al
pensiero
computazionale,
all'utilizzo critico e
consapevole dei social
network e dei media
nonché alla produzione
e ai legami con il
mondo del lavoro
Asse II Infrastrutture
per l’istruzione – Fondo
Europeo di Sviluppo
Regionale (FESR) Obiettivo specifico –
10.8.1
PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
Il piano di formazione del personale docente, che l’art.1, comma 124 della legge 107/2015, recependo
le criticità emerse dal RAV e le istanze rivenienti dal PDM, in coerenza con gli obiettivi formativi
ritenuti prioritari ed evidenziati nel suddetto documento, privilegia le seguenti attività formative:






Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate allo studio dell’Inclusività
Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate all’uso delle nuove tecnologie
applicate alla didattica;
Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento finalizzate alla gestione delle
dinamiche relazionali e comportamentali all’interno dei gruppi classe;
Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento sulla didattica per competenze;
Segreteria Digitale
Previdenza
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Didattica Orientativa
La didattica orientativa sviluppa pre-competenze di orientamento, prerequisiti, abilità di base
perchè la persona impari in seguito ad orientarsi autonomamente. La nostra scuola favorisce tale
didattica in ogni azione didattica e nello specifico con percorsi di orientamento soprattutto
nell’accomgnare l’alunno nelle scelte del proprio future scolastico in risposta alle capacità
possedute.
ATTIVITA’ ORIENTATIVA
– Scuola Primaria.
– Scuola Secondaria di primo grado.
Secondaria di primo grado - Scuola Secondaria
di secondo grado.
dell’Infanzia – Scuola Primaria.
a favorire il passaggio Scuola Primaria –
Scuola Secondaria di primo grado.
di primo grado - Scuola Secondaria di secondo grado.
petenze, a livello di Scuola dell’Infanzia, in entrata e in uscita degli alunni.
n entrata e in uscita degli
alunni.
nalizzate a far emergere le inclinazioni individuali degli
alunni appartenenti a più classi non solo quelle dell’ultimo anno.
nella Scuola Secondaria di secondo grado.
anni precedenti.
ogni formativi del territorio.
a scelta dell’indirizzo della Scuola Secondaria di secondo grado.
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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento
per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della
conoscenza e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre
2015, in attuazione dell’art.1, comma 56 della legge 107/2015, l’I.C. ne ha previsto l’attuazione al
fine di :
migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle
stesse;
implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici
e laboratoriali ivi presenti;
favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione
didattica;
partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative
ATTIVITA’ FINALIZZATE ALLA SICUREZZA SCOLASTICA
All’interno della commissione Sicurezza, è stato previsto un protocollo d’intesa con la Protezione
Civile per condividere percosi formativi fra alunni, genitori e docenti con esperti nel settore. Inoltre, la
scuola nell’ottica della Sicurezza, coinvolge tutte le forze operanti nella scuola prevedondo:






un corso di formazione per tutto il personale (docenti, ausiliario, A.T.A.);
le prove di evacuazione, simulando una situazione di pericolo con la presenza di un insegnante
coordinatore;
l’affissione nelle aule di tutto l’Istituto e negli spazi comuni, delle piantine dell’edificio
scolastico con indicate le vie di fuga;
l’interiorizzazione delle norme di comportamento da parte degli alunni e dei docenti,
l’individuazione degli incarichi per gli alunni (capifila e serrafila);
la rilevazione preventiva, attraverso una scheda periodica, di situazioni a rischio per tutelare la
salute e la sicurezza dei lavoratori.
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SERVIZI INTEGRATIVI
Il servizio mensa è garantito tutti i giorni solo nella scuola dell’infanzia da parte dell'Amministrazione
Comunale e con una quota integrativa versata dai genitori dei bambini.
La scuola dispone di cucina in due dei quattro plessi della Sc. dell’Infanzia.
Il servizio trasporto avviene attraverso uno scuolabus che serve i bambini della scuola dell’infanzia e
della scuola primaria ed è messo a disposizione dall'Amministrazione comunale.
VALUTAZIONE DELL’ALUNNO
La valutazione è un processo che si esercita su tutte le azioni educative e coinvolge tutti i momenti
dell’azione collegiale. Non è mai fine a se stessa, ma è funzionalmente orientata a predisporre
interventi educativi e didattici adeguati, efficaci. Questa deve tener conto di numerosi aspetti:






conoscenza dell’alunno (realtà socio-ambientale di provenienza, aspetto fisico)
risorse educative della scuola e del territorio
diversi stili di apprendimenti
comportamento partecipativo
risultati conseguiti in relazione agli obiettivi definiti in generale per la classe, e per l’alunno, a
livello individuale
progresso dell’alunno sul piano individuale, rispetto alla situazione di partenza, attraverso un
percorso di maturazione evidenziato negli obiettivi
FATTORI DI QUALITA’
Si valuta la situazione di partenza per impostare il progetto unitario di équipe.
Si valutano, poi, periodicamente, i risultati dell’apprendimento per progettare l’attività didattica
successiva. A tal fine l’ Istituto Comprensivo Statale “K. Wojtyla” ha individuato dei fattori di qualità
per migliorare costantemente la propria azione valutativa:
1. Condivisione delle sequenze operative per la valutazione didattica
2. Condivisione di vari strumenti utilizzati per la raccolta di dati e informazioni (osservazione,
accertamento, analisi e valutazione degli alunni in ingresso ed in itinere)
3.
4.
5.
6.
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Coerenza tra gli strumenti utilizzati e gli obiettivi programmati in itinere
Condivisione degli aspetti essenziali per la valutazione dei processi formativi
Collegialità nelle decisioni dei criteri e nell’espressione dei giudizi
Efficacia della comunicazione valutativa.
1° FATTORE: Sequenze operative per la valutazione didattica
CHI
CHE COSA
SOGGETTI
INDIVIDUALI
COMPITI
QUANDO
OPERAZIONI
TEMPI
E COLLEGIALI
Docenti di ogni Organizzazione
ambito
preparazione
per
raccolta
di
dati
(dalla prima alla
informazioni
quinta)
Ciascun docente
anno
e - Messa a fuoco degli aspetti Inizio
scolastico
la essenziali
e - Scelta concordata di (prima
dell’inizio
modalità e strumenti
delle lezioni)
Raccolta
elementi - Osservazione sistematica
conoscitivi iniziali sugli
- Prove d’ingresso
alunni
degli
per
Primo
scuola
-Scambio informativo fra
elementi docenti
Subito
ciascun
primo
- Rilevazione delle risorse
fondamentali: punti di forza, scuola
bisogni specifici , esigenze
formative
mese
di
dopo
mese
il
di
Equipe
Sintesi
iniziali
alunno
Ciascun docente
Verifica in itinere dei - Osservazioni sistematica
Durante
l’intero
risultati
anno scolastico
- Prove specifiche
dell’apprendimento
- Annotazioni sul Registro del (parallelamente allo
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docente
Ciascun docente
Equipe
svolgersi
delle
attività didattiche)
- Rilevazione di “aspetti
trasversali”dello
sviluppo
Monitoraggio sui processi
personale,
cognitivo,
formativi
comportamentale,
sociale
degli alunni
- Sintesi delle verifiche in
itinere
Ciascun docente Rilevazione
dell’équipe
apprendimenti
degli - Registrazioni sulle schede Alle
scadenze
disciplinari
bimestrali
- Annotazioni dei giudizi
valutativi
Equipe
- Scambio informativo fra
Valutazione dei processi docenti
Alle
scadenze
formativi
quadrimestrali
- Registrazione dei risultati
sui documenti ufficiali
ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF dovranno essere elaborati strumenti di monitoraggio e
valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio, ed i
conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
_____________________________
ALLEGATI:
1.
2.
3.
ATTO DI INDIRIZZO del Dirigente Scolastico;
RAV (Rapporto di autovalutazione);
PDM (Piano di Miglioramento);
4.
5.
6.
Singole SCHEDE DI PROGETTO;
PROGRAMMAZIONE dei dipartimenti disciplinari, d’asse, e dei consigli di classe;
DELIBERE del collegio docenti e del consiglio d’istituto;
Tel. & Fax 081/8018636

Istituto Comprensivo «5°KAROL WOJTYLA»

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