Rapporto banda larga Veneto

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Rapporto banda larga Veneto
RAPPORTO
BANDA LARGA VENETO
(dal punto di vista delle imprese)
4 Aprile 2014
Premessa
• La presente mappatura del Digital Divide del Veneto è stata raccolta
attraverso le segnalazioni dei territori meno serviti da parte delle
territoriali di Confindustria Veneto. Una sorta di sentiment delle imprese
venete sullo stato della banda larga in Veneto.
• Il dato diffuso, usualmente del 95% di copertura del territorio veneto,
non tiene conto del fatto che se qualche anno fa poteva essere un
risultato positivo disporre di connettività anche a soli 640 Kbps, e poi i 2
Mbps, oggi bisogna puntare alla vera banda larga, in grado di supportare
servizi avanzati almeno a 20 o 30 Mbps.
• Va poi sottolineato come manchi ad oggi un piano per la banda
ultralarga, oggi quantomai urgente per le nostre imprese.
SITUAZIONE COPERTURA DIGITALE
NELLA PROVINCIA DI TREVISO
• Comuni dove la mancanza della banda larga è divenuta
ormai insostenibile, per non dire drammatica, per diverse
imprese, costrette a rinunciare a svilupparsi attraverso le
nuove tecnologie ICT: sono i comuni ai confini tra la
provincia di Treviso e di Venezia: Morgano (Badoere),
Mogliano Veneto (Gardigiano), Zero Branco, Istrana.
• Nonostante le nostre ripetute segnalazioni e la disponibilità
delle imprese anche ad aggregarsi per sostenere
finanziariamente gli investimenti necessari, la situazione
nelle suddette aree non è minimamente migliorata.
SITUAZIONE COPERTURA DIGITALE
NELLA PROVINCIA DI VENEZIA
Da incontri con imprese sul territorio di Venezia sono
emerse lamentele sulla connettività e sulla copertura digitale
nella zona industriale di Cantarana di Cona e Pegolotte di
Cona
• nel portogruarese in particolare a San Michele al
Tagliamento, Fossalta di Portogruaro e nel miranese.
•
SITUAZIONE COPERTURA DIGITALE
NELLA PROVINCIA DI ROVIGO
Prima considerazione: le centrali telefoniche presenti nel nostro territorio sono prevalentemente
“ANALOGICHE” anziché “DIGITALI”. L’obsolescenza di tali centrali - che soprattutto sono quelle periferiche e
collocate prevalentemente nelle nostre zone industriali - rende difficile qualsiasi ragionamento su sviluppo
e competitività.
Poiché le centrali telefoniche idonee, sono spesso fuori dalle Zone Industriali vi è il GROSSO problema
dell’ULTIMO MIGLIO. Es. Zona Industriale dell’AIA posta tra il Comune di Loreo e quello di Adria (comuni
già oggetto di intervento, ma per le sole zone residenziali/abitative). Le aziende presenti, con stabilimenti
produttivi anche di multinazionali oltre che dall’Autodromo, hanno costi elevati e servizi scarsi dipendendo
da collegamenti satellitari o altro. Es il caso della CARTIERE DEL POLESINE SPA che ha installato una propria
centrale telefonica accollandosi tutti gli oneri: lo scavo, i collegamenti ecc.
Centrali telefoniche MANCANO nelle aree industriali NUOVE: macro area di Villamarzana-Arquà PolesineCosta di Rovigo posta sul lato sinistro della Transpolesana direzione Verona. Qui le aziende industriali
presenti si sono fatte carico dei costi di scavo, collegamenti e apparati con oneri esorbitanti. Il lato destro
(sempre con centro Villamarzana) della Transpolesana-direzione Verona nei comuni di Castelguglielmo-San
Bellino-Canda non è oggetto di interventi finora programmati.
Macroarea Industriale Badia Polesine-Zona Crocetta -Lendinara non è indicata tra quelle interessate
Rovigo città e le sue aree industriali.
- Zona Interporto senza alcuna copertura diretta. (Parziale copertura con servizi resi da Polesine TLC).
- Zona Industriale limitrofa alla città non servita in modo efficace. Es. FONDERIA con casa madre
spagnola senza banda larga effettiva e dunque con la necessità di avere collegamenti efficaci e duraturi
nel tempo che paga profumatamente servendosi di altre tecnologie.
- Zona Industriale/Commerciale in località Borsea-13 e Borsea-La fattoria con collegamenti scadenti.
Distretto della Giostra, Alto Polesine. Come si evidenzia i Comuni rappresentativi BERGANTINO –
MELARA sono assenti.
Distretto della scarpa Comuni Villanova del Ghebbo, Fratta Polesine, Lendinara toccati da interventi
minimali o ancora da programmare.
Distretto Turistico del Polesine dalla fascia Adriatica di Chioggia alla foce del Delta del Po. I Comuni di
Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Ariano nel Polesine, Porto Tolle sono ancora marginalmente toccati
se non assenti.
Distretto Ittico-Pesca posto nel Basso Polesine: anche qui gli interventi sono stati marginali.
Alto Polesine. Pur essendo il Comune di Salara oggetto di intervento le aziende non hanno banda larga
e si pagano in proprio ponti radio, apparecchiature ecc, quanti hanno costruito nella nuova piccola Z.I.
un nuovo stabilimento produttivo e non sanno se potrà avere copertura.
SITUAZIONE COPERTURA DIGITALE
NELLA PROVINCIA DI VERONA
Su i cantieri attualmente aperti nella provincia di Verona particolare interesse per il mondo industriale
rivestono:
Grezzana e Fumane
Altri comuni non presenti negli elenchi di notevole interesse sono:
San Giovanni Lupatoto, Verona - ZAI storica, Verona – Bassona, Villafranca, San Martino Buon Albergo,
Colognola ai Colli
Il Comune di San Giovanni Lupatoto sarà oggetto di un successivo intervento di estensione della rete in
fibra da parte di Infratel poiché rientra in una diversa linea di azione rispetto a quella dei cantieri già
chiusi e a quelli attualmente attivi o di prossima apertura.
Interventi Comune di Verona sembrano essersi esauriti con un paio di cantieri nella zona di Ca' di David,
quando le imprese sarebbero prioritarie le aree delle due ZAI, storica e della Bassona.
Per Villafranca, San Martino B.A. e Colognola ai Colli non è attualmente previsto alcun intervento, ma le
aziende di tali comuni non possono accedere ad un servizio di connettività adeguato. Ad esempio, a
Villafranca, a causa dell'obsolescenza della centrale, le aziende della zona industriale sperimentano
continui disservizi e limitazioni di banda.
SITUAZIONE COPERTURA DIGITALE
NELLA PROVINCIA DI BELLUNO
Sacche ancora deficitarie sono nelle zone di Domegge, in Zoldo e a Seren del Grappa.
Va però detto che spesso la reale copertura dipende dalla distanza tra la centrale telefonica e gli apparati da
collegare. Maggiore è la distanza e più lento è il collegamento; molto dipende anche dagli apparati intermedi
presenti sulla linea; alcune centrali sono sature, non più in grado di accettare connessioni.
Ciò premesso la situazione è la seguente: oggi 31 centrali dispongono solo di connettività ADSL light (max
640 Kbps). Di queste ben 17 dispongono solo di connettività ADSL Light, mentre 14 possono erogare
connettività HDSL (più costosa). Alcune però già sature, quindi non in grado di accettare nuove connessioni.
31 centrali dispongono della connettività ADSL fino a 7 Mbps,
14 centrali offrono connettività ADSL fino a 20 Mbps La connettività HDSL (più costosa) raggiunge 63
centrali. Alcune di esse sono però già sature, ovvero non più in grado di accettare nuove connessioni, e sono
servite in alternativa solo da ADSL light, spesso anch’esso non disponibile. Alcune centrali non sono in grado
di offrire copertura né ADSL né HDSL Alcune centrali possono offrire solo copertura HDSL
Ciò fa sì che intere zone della provincia non siano raggiungibili da ADSL, determinando una copertura a
macchia di leopardo anche all’interno di aree teoricamente ben coperte.
Da noi manca una vera autostrada informatica, manca l’infrastruttura di rete, la banda larga, sulla quale
possono viaggiare i potenti mezzi delle applicazioni internet che rendono le aziende più competitive. La
copertura è del tutto insufficiente.
SITUAZIONE COPERTURA DIGITALE
NELLA PROVINCIA DI PADOVA
Grosse problematiche segnalate da imprese nei comuni di Azergrande, Campodarsego,
Camposampiero, Carmignano del Brenta, Galzignano, Massanzago, Monselice, Piove di Sacco, S.
Martino di Lupari, Selvazzano, Veggiano, Vigonza. Qui, le linee sono ancora deboli, lente e
caratterizzate da frequenti cadute.
• A Camposampiero alcune aziende associate hanno optato per il fornitore Trivenet perché il
servizio via cavo offerto dai tradizionali operatori era pessimo e non sufficiente per le loro
esigenze. Il servizio offerto risulta buono ma è abbastanza oneroso.
• Nei comuni di Monselice, Piove di Sacco, S.Martino di Lupari alcune aziende associate hanno
optato per una connessione in cavo rame che impedisce però una connessione veloce.
SITUAZIONE COPERTURA DIGITALE
NELLA PROVINCIA DI VICENZA
Sottolineiamo che la situazione complessiva si attestava, a novembre scorso,
ad un livello particolarmente significativo (92,88%) di copertura (dati
Telecom). Ma questo riguarda la copertura adsl, mentre nella disponibilità della
fibra ottica Vicenza e la sua provincia non sono certamente al top.
Giusto per entrare nello specifico di Confindustria Vicenza, disponiamo di
questa tecnologia più recente dallo scorso 1° gennaio, i riscontri sono
veramente positivi in quanto il tempo di latenza (intervallo fra il momento in cui
arriva l'input al sistema ed il momento in cui è disponibile il suo output) è
sensibilmente diminuito. Un altro significativo beneficio consiste nel fatto che
alcune attività, prima schedulate in orari non lavorativi (spedizioni massive di
email), possono ora essere gestite agevolmente durante l’orario d’ufficio.
Elenco Comuni segnalati in maggior digital divide tra copertura minima di adsl e
presenza di numeri significativi di imprese:
Gambellara, Grumolo delle Abbadesse, Molvena, Monte di Malo, Nanto, San
Vito di Leguzzano, San Pietro Mussolino, Sarcedo, Sossano,
e ancora segnaliamo problematiche «digital divide» su Romano d’Ezzelino,
Brendola, Carrè, Cassola, Chiampo, Creazzo, Lonigo, Malo, Thiene, Torri di
Quartesolo.