Giovani industriali, spinta innovativa inesauribile

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Giovani industriali, spinta innovativa inesauribile
Giovani industriali, spinta innovativa inesauribile
Alessandria | 26/06/2015 — La spinta innovativa
dei giovani continua. Cambiano contesti e
congiunture. Ma lo spirito è lo stesso. La
testimonianza di tre presidenti del passato lo
conferma. Collegando in modo incontrovertibile i
primi anni Settanta al terzo millennio e alla
presidenza attuale. Con il convegno “50 anni e…
ancora Giovani. Passato, presente, futuro secondo i
Giovani Imprenditori”, il Gruppo Giovani
Imprenditori di Confindustria Alessandria ha celebrato l’anniversario di costituzione, ma soprattutto ha
ribadito il ruolo che può e deve giocare l’associazionismo a fianco delle imprese e in particolare a quelle
nuove, a quelle start up che rappresentano una linfa vitale da alimentare.
In apertura dei lavori assembleari, Manuel Alfonso, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria
Alessandria, ha sottolineato che «oggi è necessario invertire la tendenza. Le sfide del 1965, anno della
nostra fondazione, sono in buona parte i problemi incancreniti di oggi: mancanza di visione strategica,
politiche industriali, legalità e giustizia, lavoro e istruzione. Per dare un futuro migliore al territorio abbiamo
bisogno di più sviluppo, di più imprenditori: oggi presentiamo quindi il rilancio dello Sportello Creazione
Impresa e alcune start up alessandrine che grazie alla collaborazione con Réseau Entreprendre Piemonte
stiamo contribuendo a supportare. Inoltre, abbiamo creato la pagina Facebook dei Giovani Imprenditori di
Confindustria Alessandria, proprio per divulgare i nostri eventi e le nostre idee, per farci conoscere dai
nuovi imprenditori che non fanno ancora parte del nostro Gruppo, per confrontarci con il territorio e con la
società». Il convegno è stato aperto da Marco Giovannini, presidente di Confindustria Alessandria, e
Simone Ghiazza (34 anni, Sgm Sas di Ghiazza Luigi & C. di Mondovì; l’associazione di appartenenza è
Confindustria Cuneo), presidente della Federazione Regionale Gruppi Giovani Imprenditori di Confindustria
Piemonte.
Sono stati quindi protagonisti tre presidenti dei ‘Giovani’: Roberto Guala (Guala Pack), presidente 19701974; Luigi Serra (Serra Industria Dolciaria), 1987-1991; Riccardo Benso (Albasider), 2004-2007. Nei loro
racconti (nella foto la tavola rotonda) è sempre viva la passione, l’entusiasmo, la tensione verso «un
percorso di innovazione e di sviluppo del sistema associativo e anche per una crescita umana e sociale». Il
fattore comune e positivo che lega le esperienze «è l’impegno nel Gruppo Giovani che rappresenta ancora
oggi, come allora, una importante ‘palestra’ di vita associativa, di vita imprenditoriale, di vita nella società
civile». Non mancano,. nelle tre storie, i richiami alle intuizioni, dal potenziamento dell’Ufficio Studi
all’apertura al mondo della scuola all’università, e le visioni fino alla consapevolezza della funzione
economica ed etico - sociale dell’impresa e dell’imprenditore. Un aspetto puntualizzato da Serra quando
ricorda Aldo Fumagalli (presidente nazionale dei Giovani Imprenditori fra il 1990 e il 1993) e la forte e
vibrante reazione all’uccisione di Libero Grassi, avvenuta a Palermo nell’estate del 1991: «È stato un gesto
che ha portato il sistema a una nuova consapevolezza, senza se e senza ma».
“Nuove risposte alla creazione di impresa” è stato il filo rosso che ha legato sia gli interventi di Lisa Orefice
(direttore Réseau Entreprendre Piemonte), Alessandro Massano (ItaliaCamp) e Manuel Alfonso, sia il
racconto di tre start up - Fulgentia Snc; H.Al Production Srls; SmartSeq Srl e una restart: Lizea Sas. Come
rispondere alla domanda di creazione di nuove imprese? Come sostenere idee e progetti innovativi? Le
risposte arrivano da Lisa Orefice (segue cinque start up; l’ultima novità è la gestione di un fondo di garanzia
che assicura quel sostegno al credito che le banche continuano invece a centellinare quando non è del tutto
negato), Alessandro Massano (ItaliaCamp promuove e sostiene l’innovazione sociale e attraverso
l’omonima fondazione l’emersione e lo sviluppo di pest practice di innovazione), mentre Manuel Alfonso
precisa: «Siamo entrati formalmente nella ‘squadra’ che gestisce lo Sportello Creazione Impresa per
assicurare sostegno, assistenza e formazione che non sono sempre garantiti dalla eccessiva
frammentazione dei soggetti che si dichiarano, più parole che nei fatti, pronti a supportare le nuove
imprese». Ecco le quattro storie di come si può fare innovazione, scoprire nuovi mercati e riqualificare
attività solo all’apparenza tradizionali: Teresa Passarriello, fondatrice con la sorella Maria della Fulgentia
Snc di Alessandria, ideazione, realizzazione e commercializzazione di oggetti preziosi, risultato di un
percorso che unisce scienza e tradizione; Diego Nicotra della H.Al Production Srls di Alessandria, casa di
produzione che opera nel settore audiovisivo transmediale e crossmediale; Flavio Mignone della SmartSeq
Srl, start up nata grazie all’incubatore di impresa ‘Enne 3’ di Novara creato dall’Università del Piemonte
Orientale, avviato nel 2013 opera nel settore della bioinformatica e ha messo a punto una metodica per
sequenziare dna e rna per scopi diagnostici e di ricerca. Infine, una restart: la Lizea Sas di Acqui, nasce come
tipografia nel 1979, oggi si è evoluta in azienda di comunicazione e oggi stampa su marmo, ceramica, legno,
specchio
e
alluminio
in
grande
formato.
Il team di Fulgentia è costituito dalle due socie e da tre collaboratrici designer con una metà media di 28
anni che si occupano della parte creativa. Maria e Teresa invece gestiscono tutte le fasi aziendali che vanno
dalla ideazione alla commercializzazione dei preziosi, con particolare attenzione alla business strategy. «Per
il settore orafo - commenta Teresa Passariello - è fondamentale l’implementazione della visione e
l’innovazione applicata alla ricerca». H.Al. progetta e produce video promozionali, campagne di
comunicazione crossmediali e, infine, si dedica all’organizzazione di eventi legati al panorama culturale a
trecentosessanta gradi. «Il nome della società - spiega Diego Nicotra - richiama il nome del computer (Hal
9000) del film ‘2001 odissea nello spazio’ di Stanley Kubrick e, per assonanza, la sigla della provincia di
Alessandria, località in cui la società ha sede». La mission della SmartSeq è la realizzazione e
commercializzazione di prodotti ict per l’analisi di dati ottenuti da metodiche Ngs (Next generation
sequencing) con fine di ricerca e di diagnostica. «Sono di recentissima messa a punto - sottolinea Flavio
Mignone - alcune metodiche in ambito clinico, in quella che viene definita ‘medicina molecolare’ o anche
‘medicina personalizzata’ con particolari applicazioni in oncologia per identificare mutazioni associate a
patologie, in virologia per identificare il genotipo virale che produce l'infezione e quindi scegliere la cura
adeguata evitando pericolose farmaco-resistenze e in ematologia ad esempio nella diagnosi di leucemie per
identificare
popolazioni
subclonali
di
cellule
malate».
Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria (fino a 40 anni) ha quaranta iscritti, Manuel
Alfonso (amministratore nell’azienda di famiglia, Prisma Impianti di Basaluzzo) è in carica per il triennio
2013/2016.
Enrico Sozzetti