Commercio e allevamento di animali da compagnia

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Commercio e allevamento di animali da compagnia
Servizio per le attività veterinarie Attività di commercio e di allevamento di animali da compagnia
convenzionali (cani, gatti, furetti …) e di animali esotici
Presentazione e riferimenti normativi:
Per iniziare un’attività di commercio di animali da compagnia (o in seguito a modifiche
impiantistico/strutturali dell’impianto, subentro, cambio di ragione sociale, cessazione di
attività) occorre presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) attraverso lo
Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) del Comune dove si trova l’impianto (punto
vendita/attività commerciale/allevamento).
L.R. 28/12/1993 n.60
Acc. 06/02/2003
D.G.R. 06/02/2007 n. 272
O.M. 6 agosto 2008
Tariffe per la prestazione veterinaria (sopralluogo):
Per strutture con superficie complessiva fino a 100 mq 77.00
Per strutture con superficie complessiva oltre a 100 mq € 155.00
Pagamento tramite un bollettino di c/c che verrà inviato a domicilio.
Cosa si intende per:
animale da compagnia: ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto, dall'uomo, per
compagnia o affezione senza fini produttivi od alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili
all'uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet-therapy, da riabilitazione, e impiegati nella
pubblicità. Gli animali selvatici non sono considerati animali da compagnia;
allevamento di cani e gatti per attività commerciali: la detenzione di cani e di gatti, anche a fini
commerciali, in numero pari o superiore a 5 fattrici o 30 cuccioli per anno;
commercio di animali da compagnia: qualsiasi attività economica quale, ad esempio, i negozi di
vendita di animali, le pensioni per animali, le attività di toelettatura e di addestramento;
animali esotici: tuttele specie facenti parte della Fauna selvatica esotica, viventi stabilmente o
temporaneamente in stato di naturale libertà nei territori dei Paesi di origine e dei quali non esistono
popolazioni sul territorio Nazionale.
Modalità di accesso:
Attività:
canile, pensione, negozio di vendita, toelettatura e impianto di addestramento per cani, gatti,
furetti e altri animali da compagnia convenzionali, esclusi gli animali selvatici
negozio di vendita o impianto di allevamento per il commercio di animali esotici (animali da
compagnia non convenzionali)
Per attivare una di queste attività occorre:
1. presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) attraverso lo Sportello
Unico Attività Produttive (SUAP) del Comune dove si trova l’impianto;
2. il SUAP trasmette la SCIA al Servizio Veterinario;
3. il Servizio Veterinario:
1. verifica la completezza della documentazione presentata e qualora risulti incompleta
ne chiede, attraverso il SUAP, l’integrazione;
2. effettua un sopralluogo di verifica dei requisiti igienico-sanitari (i requisiti sono
riportati di seguito in questa pagina) e comunica al SUAP:
1. in caso di esito favorevole, che la pratica si è chiusa positivamente;
2. nel caso alcuni requisiti non siano completamente rispettati, che l’attività
si deve conformare entro un tempo definito, non inferiore a 30 giorni - la
Ditta, quando tutti i requisiti sono stati messi a punto, comunica attraverso il
SUAP che le non conformità rilevate sono state risolte, dopo di che il
Servizio Veterinario provvederà ad effettuare un nuovo sopralluogo di
verifica;
3. in caso di esito sfavorevole, che l’attività deve essere chiusa.
L’azienda può iniziare l’attività oggetto della segnalazione dalla data di presentazione della SCIA.
Requisiti dell’impianto, delle attrezzature e gestionali
Canile – pensione per cani - allevamento
1. L’impianto deve essere insediato in aperta campagna e lontano dalle abitazioni. I canili con
più di 20 cani devono distare 20 mt. dai confini di proprietà e 150 mt. dai nuclei abitati
(zone A, B, C).
2. L’area occupata dall’impianto deve essere completamente recintata
3. L’impianto deve essere dotato di:
1. struttura di raccolta e stoccaggio delle deiezioni;
2. allacciamento alla rete fognaria comunale o ad un idoneo sistema di smaltimento
delle acque reflue;
3. illuminazione artificiale per ispezionare gli animali
4. riscaldamento centralizzato o con possibilità di attivarlo nei singoli box (lampada
infrarossi) – temperatura ricoveri 10-15°C;
5. box infermeria con capacità di ricovero del 5% del numero dei cani massimo
previsto, a conveniente distanza dagli altri box, con pareti e porte completamente
chiuse – pavimento, pareti e porte devono essere facilmente lavabili e disinfettabili –
scarico singolo a sifone e non in comunicazione con quello degli altri box;
6. una o più zone per il movimento dei cani;
7. ambiente attrezzato per il lavaggio e disinfezione delle attrezzature, con sistema di
erogazione di acqua calda;
8. sistema di lavaggio e disinfezione, anche con acqua calda, dei singoli box;
9. ambiente per il deposito dei mangimi e per la preparazione dei pasti;
10. ambiente ad uso amministrativo;
11. servizio igienico funzionalmente collegato all’impianto e, se previsti, devono essere
rispettati i requisiti dei luoghi di lavoro di cui all’allegato IV del D.Lgs. n. 81/08;
12. impianto frigorifero o di congelamento delle carcasse degli animali, di capacità
adeguata;
13. box singoli e multipli, costituti da un settore riposo e un parchetto esterno, con le
seguenti caratteristiche:
14. settore di riposo che consenta al cane di ripararsi dagli agenti atmosferici e/o
ritirarsi in qualsiasi momento – con parete laterale continua e tettoia - con possibilità
di accesso del personale incaricato,fornito di cuccia o giaciglio, in materiale non
deperibile, lavabile e disinfettabile, sopraelevati dal pavimento, ciotola per il cibo in
acciaio inox, abbeveratoio, chiusura di sicurezza, tra settore riposo e parchetto
esterno, in modo che la persona addetta possa accedere all’occorrenza al settore
riposo o al parchetto esterno;
15. parchetto esterno – con tettoia di protezione anche parziale, con possibilità di
accesso del personale incaricato, separato dai box contigui con pareti in continuo o
con rete metallica fissata a stanti infissi sul pavimento o su cordolo perimetrale in
muratura (con quest’ultima soluzione deve essere previsto un sistema di protezioni
visive tra un box e l’altro) – l’altezza delle pareti o della rete deve essere di almeno 2
mt.
16. pavimentazione in materiale antiscivoloso, facilmente lavabile e disinfettabile
17. pareti liscie, lavabili e disinfettabili
18. pozzetto sifonato per scarico acque nere
19. dimensioni minime:
o Peso del cane - meno di 10 kg:
1. superficie minima del pavimento del box coperto / cane: 1 mq
2. superficie minima adiacente al box per il movimento del cane: fino a 3 cani
1,5 mq per ciascun cane; oltre 3 cani 1 mq per ciascun cane.
o Peso del cane - da 11 kg a 30 kg:
1. superficie minima del pavimento del box coperto / cane: 1,5 mq
2. superficie minima adiacente al box per il movimento del cane: fino a 3 cani 2
mq per ciascun cane; oltre 3 cani 1,5 mq per ciascun cane.
o Peso del cane - più di 30 kg:
1. superficie minima del pavimento del box coperto / cane: 2 mq
2. superficie minima adiacente al box per il movimento del cane: fino a 3 cani
2,5 mq per ciascun cane; oltre 3 cani 2 mq per ciascun cane.
4. Chiunque intende esercitare l’attività di canile, pensione, allevamento, a scopo di
commercio, deve:
o possedere un adeguato percorso formativo (certificato)
o predisporre un manuale di buone prassi di gestione dell’attività, in cui, tra l’altro,
includere anche il documento di accettazione del veterinario di riferimento per
l’eventuale assistenza medica
o disporre di un registro di carico e scarico da tenere costantemente aggiornato in
modo consentire la tracciabilità dei cani detenuti/allevati
Impianti di vendita di animali da compagnia
1. Locale o reparto di vendita:
1. di dimensioni proporzionate all’attività svolta
2. le pareti devono essere lisce, facilmente lavabili e disinfettabili sino a 2 mt. d’altezza
3. i pavimenti devono essere lisci, facilmente lavabili e disinfettabili
4. è consigliato lo sguscio di raccordo tra pareti e pavimenti
2. Servizio igienico funzionalmente collegato ai locali dell’attività
3. Apparecchiature - attrezzature - altro:
1. area dedicata alla conservazione dei mangimi e alla preparazione dei pasti;
2. gabbie singole o multiple di dimensioni idonee (tabella allegata);
3. box e gabbie dedicate all’efficace isolamento, all’occorrenza, di animali malati;
4. per le apparecchiature elettriche utilizzate per gli animali è richiesta la dichiarazione
di conformità;
5. devono essere disponibili attrezzature e materiali per la pulizia e la disinfezione
dell’impianto e delle attrezzature utilizzate per gli animali;
6. devono essere disponibili contenitori per la raccolta dei rifiuti;
7. occorre possedere un adeguato percorso formativo certificato;
8. occorre predisporre un manuale di buone prassi di gestione dell’attività svolta, in cui
si specifichi tra l’altro:
o il nominativo del veterinario di riferimento per l’eventuale assistenza medica
(documento di accettazione);
o tempi e modalità di esposizione e controllo degli animali, in particolare nei momenti
di chiusura dell’impianto;
o periodi di sgambettamento;
o periodi di riposo con oscuramento delle fonti luminose;
o sistema di allontanamento delle deiezioni;
o modalità di smaltimento delle spoglie degli animali morti
o è previsto un registro di carico/scarico degli animali (allegato)
4. Per gli animali esotici, in aggiunta ai punti precedenti
0. adottare sistemi di mantenimento degli animali che rispondano alle esigenze
igieniche, etologiche, alimentari, di arricchimento ambientale e di sicurezza, a
seconda delle specie trattate – al riguardo si consigliano le linee guida elaborate dalla
SIVAE (allegato)
1. è bene informare la clientela sulle modalità di mantenimento degli animali acquistati
attraverso schede/linee guida appropriate
Toelettatura
1. Sala d'attesa (se presente):
1. le pareti devono essere lisce, lavabili e impermeabili sino a 2 mt. d’altezza;
2. i pavimenti devono essere lisci, lavabili e impermeabili;
3. è consigliato lo sguscio di raccordo tra pareti e pavimenti;
2. Sala lavaggio - toelettatura:
1. le pareti devono essere lisce, lavabili e impermeabili sino a 2 mt. d’altezza;
2. i pavimenti devono essere lisci, lavabili e impermeabili;
3. è consigliato lo sguscio di raccordo tra pareti e pavimenti;
4. è consigliata una piletta sifonata a pavimento per le operazioni lavaggio e
disinfezione;
5. deve essere dotata di almeno un lavandino ed una vasca, di idoneo materiale, serviti
di acqua calda e fredda.
3. Servizio igienico:
1. servizio igienico funzionalmente collegato all’impianto e, se previsti, devono essere
rispettati i requisiti dei luoghi di lavoro di cui all’allegato IV del D.Lgs. n. 81/08;
4. Apparecchiature - attrezzature - altro:
1. per le apparecchiature elettriche utilizzate per gli animali è richiesta la dichiarazione
di conformità
2. devono essere disponibili attrezzature e materiali per la pulizia e la disinfezione
dell’impianto e delle attrezzature utilizzate per le operazioni di toelettatura
3. devono essere disponibili contenitori per la raccolta dei rifiuti
4. occorre possedere un adeguato percorso formativo certificato
5. occorre predisporre un manuale di buone prassi di gestione dell’attività
6. locale e/o armadio per gli indumenti di lavoro del personale (questo punto non lo
aggiungerei in quanto l’abbiamo già previsto al punto 3 che precede: servizio
igienico, li è compreso anche lo spogliatoio se dovuto)
7. dispositivi per la raccolta del pelo ( anche qui il pelo va via come rifiuto solido
urbano credo! e quindi stiamo sul generico lasciamo solo il punto 3)
8. dispositivi per lotta agli insetti (è previsto un manuale buone prassi, quello è il posto
giusto dove far inserire quest’aspetto)
Campo di addestramento
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
area recintata – la recinzione deve avere un’altezza di 2 mt.
obbligo di raccolta e di smaltimento delle deiezioni
punto di abbeverata
attrezzatura idonea al tipo di addestramento praticato
apposizione di cartellonistica per segnalare le modalità di accesso al campo
bagno chimico
manuale buone prassi
adeguato percorso formativo certificato dell’addestratore
Tabella dimensioni gabbie negli impianti di vendita di cani – gatti