verbale 25- MC - Cittadinanza Sostenibile

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9 settembre 2012
Mercato&Cittadinanza (M&C)
Mercati e mappa
PRESENTI:
Enrico, Alessandra, Marco, Cristina, Simonetta, Cinzia, Roberto, Chiara, Maria, Mauro, Beppe, Osvaldo,
Silvia, Barbara, Alessandra.
ORDINE DEL GIORNO:
1. Proposta gruppo di lavoro sul disciplinare artigiani
2. Coinvolgimento delle associazioni per il comitato di gestione dei mercati M&C (in
particolare con Corna Imagna)
3. Relazioni con le amministrazioni nei vari progetti (referenti progetti)
4. Organizzazione dei conti dei mercati M&C
5. Considerazioni economiche, e non solo, sui mercati e l'associazione (vedi allegato su
mercato di Bergamo) (Marco)
6. Organizzazione presenze cibovicino (Osvaldo)
7. Grembiuli
8. Collaborazione con Madaschi?
9. Definire data incontro gruppo mappa
10. varie ed eventuali
1. Proposta gruppo di lavoro sul disciplinare artigiani
Proposta di costituire un gruppo che coinvolga qualcuno di ogni mercato, che si occupi di rivedere la
bozza del disciplinare dal gruppetto di Corna.
In questo gruppo al momento ci sono: Marta, Maria, Orazio.
Si potrebbe anche coinvolgere nel lavoro alcuni artigiani sia con partita iva che senza, per verificare se il
disciplinare e i documenti possono funzionare.
I referenti dei progetti fanno sapere a Maria entro fine settembre i nomi delle persone che si sono
proposte per partecipare a questo gruppo.
2. Coinvolgimento delle associazioni per il comitato di gestione dei mercati M&C (in
particolare con Corna Imagna)
È stato riferito l’invito a tutte le associazioni di CS a diffondere all’interno delle associazioni se c’è
qualche gruppo o persona nella Valle Imagna che può essere interessato a partecipare al gruppo di
volontari del mercato.
Si fisserà un incontro con Giacomo Invernizzi, dell’amministrazione di Corna, a cui parteciperanno
Maria, Orazio e Silvia, per pensare insieme un percorso di mappatura e coinvolgimento delle
associazioni territoriali,
Si sottolinea anche la necessità di riflettere su come coinvolgere in modo costante i produttori, dato che
la finalità è l’acquisto quotidiano e agricolo, per tutelare i produttori della zona e i loro prodotti.
Al mercato di Corna c’è anche un commerciante di salumi, si chiederà ad Orazio per quali motivi è
inserito nel progetto in modo continuativo.
3. Relazioni con le amministrazioni nei vari progetti (referenti progetti)
È fondamentale creare relazione con l’amministrazione.
MERCATO&CITTADINANZA Via San Bernardino, 11 - 24122 Bergamo C.F. 95183480169
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Ad Albino il progetto è condiviso a livello politico e meno a quello tecnico, è importante quindi creare
relazioni anche con i funzionari.
C’è una trattoria che ha iniziato a collaborare con M&C Albino, il tecnico del Comune dice che bisogna
verificare la legislazione per la presenza di un ristoratore, che vende, su area prenotata da M&C.
Appena vengono date altre informazioni a Simonetta, ci farà sapere.
A Bergamo funzionano bene le relazioni con i tecnici, la difficoltà è con il livello politico, perché la giunta
appoggia o meno in modo disomogeneo il progetto.
La proposta è richiedere un incontro con Foppapedretti e Ceci in cui si presenta anche una relazione
scritto per fare un momento di aggiornamento con le considerazioni dei produttori e del gruppo
organizzativo, in cui inseriamo anche la necessità di non sovrapporre l’utilizzo dello spazio con altre
realtà (mettersi insieme ad altre realtà si è rilevato rischioso perché non siamo riconoscibili
chiaramente), la possibilità di appendere striscioni …
4. Organizzazione dei conti dei mercati M&C
Ad Albino chiedono di pagare anticipatamente tutte, anche se mancano una o due volte (pagano 5 euro
a volta), a Bergamo pagano 4 mercati per volta (10 euro a volta) se qualcuno non viene e si trova un
sostituto non pagano, a Corna pagano dopo il mercato i produttori (10 euro), le associazioni che
vendono, e non pagano i soggetti che provano la prima volta e le associazioni che non vendono, e chi fa
dimostrazioni (5 euro).
Rinnoviamo l’invito ad Orazio, tesoriere di Corna, a fare le ricevute delle entrate nel progetto di Corna.
NB: per fare sì che gli espositori si affezionino al mercato è fondamentale che si sentano parte del
progetto, che vengano non tanto perché ci guadagnano di più rispetto ad un altro mercato/fiera ma
perché credono nel progetto M&C.
Ad Albino anche i clienti si sono affezionati tanto è che scelgono i vari prodotti dai produttori in base al
gusto e alle caratteristiche… l’educazione al gusto sta funzionando!
5. Considerazioni economiche, e non solo, sui mercati e l'associazione (vedi allegato su
mercato di Bergamo) (Marco)
Considerazioni positive rispetto all’organizzazione,
Criticità: luogo, pubblicizzazione, un po’ troppo dispersivo, rotazione dei posti?, meno guadagni (rispetto
ad esempio ad Albino).
Qualcuno propone di fare il questionario ogni 3 o 4 mesi (non con auto compilazione ma passare per
ciascun produttore e compilarlo insieme). I gruppi di gestione dei vari progetti ci rifletteranno.
Quale è l’obiettivo del progetto dei mercati M&C? Dove si va?
Dovrebbero diventare i produttori a muoversi per organizzare il mercato?
Forse potrebbe essere utile strutturare meglio l’organizzazione? Magari sottoforma di cooperativa? Si
potrebbero creare dei posti di lavoro?
Marco: Se i clienti del mercato fossero anche i GAS si amplierebbe anche il giro di soldi, come nel caso
della cooperativa comense Corto Circuito … È importante che non stiamo parlando solo di ideologia ma
anche di concretezza.
Silvia: dubbi su corto circuito, in particolare sul fatto che se la cooperativa segue la logistica dei GAS c’è
il rischio che i gasisti non si ritrovano più in gruppo per discutere (solitamente si parte dal dibattito sugli
acquisti per arrivare a temi più ampi – funzione auto educante dei GAS); piuttosto si potrebbe pensare
ad un servizio alternativo, magari in collaborazione con commercianti o ristoratori…
Cinzia: inoltre bisogna considerare il fatto che Corto Circuito sopravvive grazie ai finanziamenti dei bandi
e al lavoro dei volontari
Simonetta: può essere utile vedere un po’ più esperienze.
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L’obiettivo non è tanto fare fatturato, ma sensibilizzare, diffondere cultura (per i produttori, cittadini,
amministrazione, commercianti, ristoratori …), e creare relazioni sul territorio. Comunque è bene creare
posti di lavoro.
Creare strutture pesanti rischierebbe di essere un input affinché i cittadini e altri enti deleghino a questa
struttura che si sostituisce a loro, bisogna quindi fare attenzione a coinvolgere, invece di sostituire.
Il GAS a M&C Albino fa degli ordini ad alcuni produttori del mercato al di fuori degli acquisti al mercato. Il
mercato è diventato luogo che fa conoscere questi produttori al GAS e alcune persone si aggregano al
GAS.
Nessuno sostituisce nessuno ma tutti spronano a creare di nuovo.
Osvaldo: creare una struttura come Corto Circuito rischierebbe di perdere nel GAS i gasisti tiepidi (che
vanno un po’ a traino). Il GAS è pensato per le famiglie, c’è un‘altra fascia di utenti che potrebbe essere
interessata a una struttura che organizza gli acquisti.
Enrico: configurare degli obiettivi a cui bisogna tendere in modo strutturato e strutturale non fa parte del
DNA di M&C. Avere i legami con i GAS è positivo.
Simonetta: come prospettiva ci rifacciamo ai distretti di economia solidale (DES). Ci manca il passo della
finanza.
Santoro (delle Paigge) pone l’attenzione al fatto che finché stai nel sistema, questo ti ingloba e ti rende
funzionale ad esso, ma è quando inizi a volere scardinare il sistema che crei reali alternative che
possono proporre soluzioni anche a temi grandi (occupazione, …).
Enrico: tenere ben presente l’interazione livello locale-globale.
Marco: nei tre mercati M&C abbiamo circa una cinquantina di produttori.
I GAS della provincia a quanti produttori si riferiscono? M&C potrebbe lavorare sul percorso culturaleeducante con i produttori.
Osvaldo: al momento i GAS selezionano i fornitori prevalentemente sull’esperienza di altri GAS o dei
membri del GAS che ricercano nel proprio territorio i produttori.
Marco: magari non porsi obiettivi troppo lontani ma analizzare nel dettaglio.
DATI: retega.org: media delle famiglie gasiste spendono 200 euro al mese col GAS (a Bergamo meno).
Magari come cooperativa (es CFL) si potrebbe recuperare prodotti che i gas fanno fatica a recuperare e
facilitarne l’acquisto (es. biscotti), potrebbe essere la coop ha fare l’ordine grande per abbassare il
prezzo.
6. Organizzazione presenze cibo vicino (Osvaldo): Luigi e Laura N. (dalle 9 alle 19), forse Roberto
va alla mattina ad aiutare a montare.
Roberto C. ha chiesto per lo striscione di 3 metri di CS-M&C?
7. Grembiuli M&C per produttori e volontari, non per venderli all’esterno. I prezzi ce li farà sapere
Simonetta, saranno prodotti dalla coop. Il Barone Rosso.
8. Collaborazione con Madaschi?
Consulente finanziaria e su come fare gli acquisti alle aziende. Si è proposta alla biblioteca di Albino per
fare dei corsi sui rischi e le trappole degli acquisti, con un pagamento di una quota. La biblioteca di
Albino chiede se può passare da M&C per pagarla, altrimenti dovrebbe fare un sacco di cose
burocratiche.
Sembra un po’ un’educazione al consumo e non è in linea con noi, quindi rifiuteremo questa proposta
della biblioteca.
9. Prossimo incontro gruppo mappa (Osvaldo, Enrico, Silvia, Barbara, Chiara, Lia) sarà il 2
ottobre alle ore 18,30 presso l’urban center
10. Varie ed eventuali
Osvaldo sottolinea che con Cibo Vicino non c’era alcuna intenzione di fare concorrenza al mercato di
Corna Imagna. L’anno prossimo ci si organizzerà meglio.
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La prossima riunione di M&C sarà martedì 2 ottobre 2012 alle ore 20,45 (PUNTUALI) presso
l’Urban Center (vicino alla stazione degli autobus di Bergamo).
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