Relazione accompagnatoria esercizio 2015

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23 marzo 2016
Relazione accompagnatoria esercizio 2015
Carissime socie, carissimi soci,
anche il 2015 è stato un anno intenso in cui la nostra associazione ha portato avanti parecchie
iniziative e attività nell’ambito dell’economia solidale, consolidando ulteriormente la nostra presenza
sul territorio e la collaborazione con gli altri soggetti della provincia e non solo.
Dalla nascita dell’associazione, che risale a marzo 2010, parecchia strada è stata fatta e siamo
contenti di poter asserire che i principali obiettivi sono stati perseguiti con costanza e impegno,
arrivando anche a risultati concreti e importanti.
Nonostante le ricche sollecitazioni avute dal territorio, siamo riusciti a non disperdere le nostre
energie concentrando costantemente l’attenzione sugli obiettivi della nostra associazione, vale a dire:
-
promuovere e sostenere un'economia solidale, ecologica, a impatto zero, locale ed equa;
-
sviluppare la partecipazione della cittadinanza e la collaborazione tra le organizzazioni del
territorio, favorendo la costruzione di reti e del tessuto sociale verso un'economia di relazione;
-
valorizzare le forme di economia che promuovano cambiamenti nelle filiere globali internazionali
verso modalità eque, solidali e rispettose dell'ambiente.
L’energia e il contributo dei volontari che s’impegnano nei vari progetti sono la nostra principale
ricchezza e forza. Abbiamo sempre considerato prioritario curare i rapporti tra noi, costituire e
rafforzare relazioni solidali innanzitutto all’interno della nostra associazione e poi anche verso
l’esterno.
Non sempre è stato facile. A volte, specialmente nell’anno appena trascorso, l’efficacia e la
produttività delle nostre azioni, la spinta a ottenere risultati sempre migliori sono stati al centro dei
nostri sforzi e ci hanno portato a rivedere costantemente le nostre priorità e ridefinire le nostre
fondamenta per essere abbastanza forti e solidi.
Ci pare di poter affermare che ogni volta siamo usciti dalle situazioni di stasi con la convinzione
sempre maggiore che il nostro modo di agire è basato non solo sull’efficienza e sul risultato. Infatti,
ciò che ci contraddistingue maggiormente è la modalità con cui procediamo: condivisa, partecipata,
orizzontale, sebbene con le difficoltà e la lentezza che ciò comporta. Come spesso ripetiamo a noi
stessi: “il cammino si fa camminando” e, anche se piano, di strada ne abbiamo fatta parecchia.
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Un grande aiuto per la nostra riflessione in questo senso è stato lo studio di fattibilità completato nel
2015 dal gruppo che si è fortemente impegnato in questo lavoro, nonostante le difficoltà incontrate.
Cogliamo ora l’occasione per ringraziarli in modo particolare. Sulla base di questo studio, abbiamo
avuto l’opportunità di discutere parecchio sui nostri punti di debolezza, di forza e sulle opportunità
future. Sono emerse varie visioni, anche molto diverse tra loro, tanto che il processo a volte è stato
complicato e abbiamo dovuto affinare le nostre capacità di ascolto e mediazione. E’ stata una buona
occasione di crescita, anche se alla fine la decisione di procedere con calma, a piccolissimi passi ha
soddisfatto molti, ma non tutti.
Per quanto concerne le relazioni esterne, nel 2015 abbiamo sia costruito nuovi rapporti che
consolidato quelli già esistenti.
Tra questi ricordiamo la collaborazione con il CSV (Centro Servizi Volontariato), che nel corso
dell’anno ha realizzato un percorso sulle nuove forme di volontariato insieme con altre realtà tra
cui CS-M&C e i GAS.
Dal 2015 il CSV ha iniziato a partecipare attivamente alla rete Cittadinanza Sostenibile e ora si sta
discutendo su iniziative comuni da portare avanti in futuro.
Tra le attività consolidate ci teniamo a menzionare la Fiera del Tessile bio-eco “Per filo e per
sogno”, appuntamento ormai fisso per la nostra provincia organizzato con la collaborazione
fattiva della nostra associazione, come anche la GASFesta, la Festa dei Gas Bergamaschi, che si
avvale del supporto di M&C.
Altra attività particolarmente importante è stata la prosecuzione di “C’è Campo”, il Sistema di
Garanzia Partecipativa (SPG), che terminerà nel 2016 come progetto del Bando Cariplo, ma
sulla base del quale si spera possano proseguire le attività nei territori lombardi coinvolti nel
bando stesso.
Alcune realtà agricole hanno ricevuto il riconoscimento di azienda certificata con questo nuovo
sistema, ma ciò che è risultato particolarmente importante è stata la collaborazione tra i soggetti
coinvolti (produttori, consumatori, tecnici, enti) e la ricchezza che tutti hanno potuto trarre da
questa esperienza.
La formazione di una rete territoriale solida basata su valori come fiducia e aiuto reciproco che
caratterizzano questo sistema, sarà uno dei possibili obiettivi futuri della nostra associazione.
Sono proseguite le attività principali dell’associazione ormai ben consolidate e sempre più
apprezzate, cioè i tre MAeNS, vale a dire i “Mercati Agricoli e Non Solo” di Albino, Bergamo e
Almenno-San Tomé, a cui nel 2015 si è aggiunto quello di Alzano Lombardo.
Il “mercato agricolo e non solo” di Albino, partito nel giugno 2010, prosegue regolarmente con
l’ormai consueta risposta positiva del territorio.
Tra gli aspetti positivi si evidenziano il consolidamento e le nuove aperture di collaborazioni in rete
con i soggetti locali quali ad esempio l’associazione “Percorsi Albinesi” (ex“PerAlbino”),
associazione “Lo Scoiattolo”, associazione “PaneAmaro”, le Comunità Deinos e Kairos, la coop. Il
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Cantiere con cui abbiamo realizzato il progetto Borse all’interno dell’iniziativa “Legami di Pane”,
giusto per citarne alcuni.
L’evento di Agosto, l’ormai consueta “Festa InPiazza” che si tiene nel centro storico di Albino e
propone una giornata intera ricca di attività, ha ottenuto anche quest’anno un discreto successo,
richiamando parecchi volontari che si sono resi disponibili per l’occasione. Purtroppo le condizioni
meteo un po’ precarie hanno permesso di raccogliere fondi per un ammontare modesto, ma
comunque consistente.
Infine, nel 2015 è stato portato a termine il bando per la partecipazione al mercato agricolo e non
solo che ha visto i nuovi produttori e artigiani iniziare a partecipare ufficialmente dall’edizione di
gennaio 2016. Le novità inserite in modo sperimentale sono state bene accolte.
Siamo riusciti con soddisfazione a non escludere nessun produttore e artigiano avente i requisiti
poiché, a chi non avrebbe potuto essere accolto a causa della sovrapposizione di prodotto
analogo già presente nel mercato, è stata offerta la possibilità di partecipare con la propria
produzione secondaria. Quest’opportunità è stata apprezzata dalla quasi totalità dei produttori, sia
da quelli che hanno potuto beneficiarne, sia dagli altri.
Il “mercato agricolo e non solo” di Bergamo – Monterosso comincia a diventare un’abitudine
nel quartiere. La collaborazione con Propolis e il Portierato Sociale prosegue e anche la Coop.
Namastè conferma sua presenza stabile. Ogni mese c’è la possibilità di gustare piatti di stagione
cucinati con ‘scarti' della cooperativa Aretè, sia in loco sia da asporto, con un’attenzione
particolare anche ai rifiuti: stoviglie biodegradabili e acqua in brocca direttamente dalla fontana
della piazza.
Il mercato è usato dai GAS di Bergamo come luogo di consegna per alcuni produttori presenti al
mercato stesso. Buona parte dei consum-attori che passano al mercato appartiene ai GAS di
Monterosso, MOVA, Redona, Borgo Palazzo e alcuni anche a quelli della provincia.
La parte culturale/informativa, cioè il “non solo” del mercato, ha collegato quartiere e produttori.
Ad esempio il produttore di olio “Il Castelletto” ha potato gli ulivi di fronte alla Chiesa di
Monterosso, facendo un vero e proprio un corso di potatura e l’assaggio della “bruschetta
bergamasca” che ne è seguito, si è avvalso della collaborazione del panificio del quartiere.
Le scuole sono state coinvolte in varie attività, soprattutto quelle del locale I.C. Camozzi.
Continua anche la collaborazione con Slow Food Bergamo e anche quest’anno il Terra Madre
Day è stato festeggiato al Mercato con “Laboratori del gusto” centrati sui prodotti del mercato.
Durante l’estate la piazza è stata ristrutturata, pertanto nei mesi di giugno e luglio il Mercato è
stato ospitato dai Commercianti di Città Alta presso il Parco S. Agostino. La logistica non è stata
facile e non c’è stato un buon riscontro sulle vendite serali. Buone invece, anche se limitate, le
collaborazioni tra ristoratori e i nostri produttori.
Un altro importante evento che sancisce la collaborazione con il quartiere è il pranzo sociale Aler
che si organizza a dicembre presso il CSC di Monterosso, con la collaborazione della Coop.
Namastè.
Nel 2015 la presenza degli artigiani e di molti ospiti ha arricchito e ampliato l’offerta del mercato
agricolo. Tra gli ospiti passati dal mercato, citiamo le associazioni AEPER, Celim, Cultura
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Contadina, i ragazzi della Cascina Ponchia. Prosegue infine una piccola collaborazione con uno
dei due fruttivendoli del quartiere.
Durante l’anno abbiamo rilevato la necessità di essere più puntuali nel verificare l'osservanza del
disciplinare per quanto riguarda la tipologia dei prodotti proposti e di coinvolgere maggiormente i
produttori.
Il “mercato agricolo e non solo” Valli Imagna e Brembana - Almenno S.B./San Tomé ha
proseguito le proprie attività con la partecipazione continuativa dei produttori e artigiani aderenti e
la collaborazione della rete di Agrimagna e dell'Antenna Europea del Romanico che, oltre a
mettere a disposizione i propri spazi (corte ex-convento, sala conferenze, sala espositiva), ha
messo in sinergia le aperture delle chiese storiche con visite guidate e proposte proprie legate ai
temi culturali mensili.
Inoltre hanno offerto la loro collaborazione in rete le seguenti realtà locali, che si sono fatte
promotrici d’interessanti attività culturali che hanno avuto riscontri positivi da parte dei
frequentatori del mercato e del territorio:
Centro Studi Valli Imagna, associazione culturale Trata Burata, Gli Armadilli (piccola scuola di
ecologia pratica), Bottega Bondequo, cooperativa La Terza Piuma, coop. Aeper.
Anche gli stessi produttori e artigiani spesso sono stati protagonisti delle attività del “non solo” del
mercato, con laboratori, conferenze, presentazioni, degustazioni.
Infine a Luglio abbiamo contato sulla partecipazione straordinaria di “Isola folk“.
Durante il 2015 è stato redatto il nuovo regolamento del mercato delle Valli, che è stato
ripresentato insieme al disciplinare e al progetto all’amministrazione comunale di Almenno San
Bartolomeo, con la quale abbiamo condiviso alcune riflessioni sul coinvolgimento del Comune per
il futuro Bando.
Si è anche cercato di rimediare alla mancanza di volontari non produttori che caratterizza il
mercato fin dal suo esordio ad agosto 2011 a Corna Imagna, interpellando i GAS del territorio,
purtroppo però senza riscontri positivi. Infatti, tuttora il comitato di gestione è composto quasi
esclusivamente da produttori, artigiani, associazioni e scuola.
Rimane quindi aperta la riflessione sulle strategie di coinvolgimento di nuovi soggetti che
rappresentino la comunità locale e i consumatori consapevoli attivi.
Il “mercato agricolo e non solo” ad Alzano è partito coinvolgendo da subito parecchi soggetti:
Amministrazione, GAS, Gruppo Orti Villa Paglia, Comunità delle Botteghe, Cooperativa San
Martino Artelier, Hobby Farm Ardizzone, Bocciofila Montecchio, Biblioteca comunale,
Librianimatti, TDO, Coro le Due valli, Viandanze, Strade d’Arte, Manuel Caleca (ristorante bar
Centrale di Gandino), Cantiere Verde, Spazio Circo Bergamo, Cicloteam Nembro, Castanicoltori
del Misma, Intrecci di Storie, Gli Armadilli, Factory Market.
L’anno di sperimentazione del Mercato di Alzano termina con l’edizione di aprile 2016 e al
momento la situazione politico-amministrativa di Alzano non consente di fare alcuna previsione di
garanzia di continuità del progetto ma tutto il comitato di gestione è fiducioso.
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I produttori presenti, causa questa condizione sperimentale, sono entrati sulla piazza secondo il
criterio della vicinanza geografica e, se il progetto continuerà, verrà istituito un bando di
partecipazione come da regolamento.
La maggioranza dei produttori si dichiara soddisfatta riguardo alla redditività. Altra nota positiva
per alcuni produttori è stata l’evento The Big Food 2015, legato al Factory Market, anche se la
nuova edizione 2016 prevede prezzi di partecipazione giudicati troppo elevati dai nostri produttori.
Tutto quello che riguarda la parte del “Non solo” del mercato, ha visto il coinvolgimento di
numerosi soggetti del territorio e dei comuni limitrofi, con una varietà di proposte per tipologia,
modalità e target che sta influenzando il tessuto sociale locale, creando sinergie e collaborazioni.
La gestione più complessa e delicata è quella della relazione con i commercianti locali.
Importante ruolo nell’organizzazione, nella logistica e nella fattibilità l’ha svolto l’amministrazione,
ora decaduta, che ha fortemente voluto il progetto e l’ha sostenuto con la concessione d’uso
gratuito per occupazione suolo pubblico, con la disponibilità di spazi pubblici sempre a titolo
gratuito, predisposto gli allacciamenti elettrici, nonché coordinando gli eventi culturali con le
proposte del “Non solo” del mercato.
Il gruppo di acquisto solidale ha svolto un ruolo altrettanto importante per il contributo alla
gestione e organizzazione del mercato in tutti i suoi risvolti. Dobbiamo registrare che fare
affidamento su di un gruppo di volontari così numeroso e già organizzato facilita le cose, ma non
per questo chiude alla ricerca e al coinvolgimento di altre persone.
Una nota in chiusura per riportare sinteticamente quanto l’apporto critico partecipativo di alcuni
produttori metta in evidenza carenze e contraddizioni in merito al disciplinare e ai sistemi di
garanzia. Ci hanno invitato a fare le visite in azienda, a verificare la produzione, a pensare anche
a un sistema di deterrenza per chi non rispetta il disciplinare, insomma controllare e garantire
quanto noi (come associazione) chiediamo ai produttori di rispettare attraverso il nostro
disciplinare. Per Alzano l’SPG è un sistema percepito lontano e che fatica ad avvicinarsi.
In seguito alla sollecitazione emersa nell’ultima assemblea dei soci, si è recuperata e rafforzata la
relazione tra M&C e CS, il che ha permesso di elaborare un programma di attività del “non solo” dei
mercati ben strutturato e che coinvolge sia parecchi nodi della rete sia parecchie realtà esterne. Tale
programma chiamato “Alimenta, con la cultura si mangia”, si svolgerà nel corso del 2016.
Il bilancio 2015 redatto in collaborazione con COESI, mostra l’evidenza delle tante iniziative realizzate
nel corso dell’anno.
La situazione finanziaria è positiva e ci permette di poter proseguire le nostre attività, la più urgente
delle quali è l’aggiornamento del disciplinare (criteri e punteggi) in base alle novità introdotte in modo
sperimentale per il bando di Albino.
A tal fine sarebbe bene costituire un gruppo di lavoro dedicato che potrà anche usufruire della
collaborazione esterna del tecnico della Comunità Montana Valle Seriana.
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Conclusioni
Il Direttivo uscente, in carica da tre anni, è soddisfatto del percorso fatto finora dall’associazione e
auspica che si possa continuare con lo stesso entusiasmo di sempre.
Desidera indicare al futuro Direttivo alcuni punti critici che, in base all’esperienza di questi tre anni,
sono da considerare con particolare attenzione:
-
Il coinvolgimento di nuovi volontari, soprattutto l’apertura verso i giovani.
-
Il coinvolgimento dei produttori, centro delle nostre iniziative ma ancora poco consapevoli di ciò
che sono M&C e CS, a parte una minoranza ben attiva.
-
Il monitoraggio costante delle nostre attività, che di solito non è considerato una priorità e la cui
attuazione risulta complicata a causa della difficoltà a strutturarci in modo puntuale, visti i nostri
molteplici impegni. Monitorare in modo continuo ciò che facciamo è fondamentale per evitare di
dover gestire le problematiche a posteriori, quando ormai non è più possibile porvi rimedio
efficace.
Desideriamo ringraziare tutti gli associati di Mercato&Cittadinanza, i simpatizzanti e i membri di
Cittadinanza Sostenibile che in questi anni si sono dati parecchio da fare ed hanno permesso di
consolidare la nostra rete di economia solidale.
Auguriamo infine al nuovo Direttivo un buon lavoro e tanta soddisfazione nella prosecuzione della vita
della nostra associazione.
Il Consiglio Direttivo
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