I DISTURBI MATEMATICI: MODELLI DI RIFERIMENTO TEORICI E
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I DISTURBI MATEMATICI: MODELLI DI RIFERIMENTO TEORICI E
I DISTURBI MATEMATICI: MODELLI DI RIFERIMENTO TEORICI E ORIENTAMENTI APPLICATIVI MARIA LUISA LORUSSO IRCCS “E. MEDEA” Bosisio Parini Milano 7 settembre 2006 MODELLI DELLE ABILITA’ NUMERICHE Evoluzione storica dei modelli delle abilità matematiche Piaget: le abilità matematiche sono un’espressione dell’intelligenza L’intelligenza si sviluppa attraverso l’interazione con l’ambiente e l’azione sulla realtà circostante L’acquisizione delle abilità matematiche dipende dall’acquisizione del linguaggio e del pensiero operatorio concreto Neuropsicologia classica (studio di adulti con lesioni cerebrali): Le abilità numeriche sono totalmente indipendenti dalle funzioni intellettive, dalla memoria e dal linguaggio (modularità) Evoluzione storica dei modelli delle abilità matematiche I modelli attuali mediano le contrapposizioni precedenti: Neuropsicologia dello sviluppo: Psicologia cognitiva dello sviluppo (Karmiloff-Smith): studi con neonati e animali mostrano che alcune abilità numeriche sono certamente innate L’indipendenza dei moduli cognitivi è il risultato finale di un processo di sviluppo graduale Dunque, le abilità numeriche si sviluppano a partire da alcune abilità innate, subendo l’influenza di altre funzioni cognitive MODELLO DI MC CLOSKEY sistema del calcolo elaborazione dei segni delle operazioni magazzino dei fatti aritmetici sistema di comprensione dei numeri procedure di calcolo sistema di produzione dei numeri sistema del numero input output sistema del numero Comprensione / produzione: è un sistema simbolico, astratto (Il linguaggio dei numeri) componenti lessicali 145 componenti sintattiche errore lessicale: 135 errore sintattico: 135 10035 componenti semantiche (significato di un numero = sua grandezza) Errore: 4 è maggiore di 5 Errore: 4 @@@@@ sistema del calcolo elaborazione dei segni delle operazioni errore : 2 x 5 = 7 procedure di calcolo vincoli specifici dei singoli algoritmi di calcolo: prestito, riporto, incolonnamento, ordine di esecuzione errore : 23 x 12 = 26 fatti aritmetici recupero diretto e immediato dei risultati senza applicare algoritmi di calcolo Errore: 2 x 5 = 15 MODELLO DI DEHAENE confronto codice analogico (grandezza) calcolo approssimato lettura di un numero arabo input scritto/ orale codice arabo codice verbale scrittura di un numero arabo output scritto/ orale operazioni su operandi di più cifre conteggio tabelle di addizione e moltiplicazione DEHAENE Detto “modello del triplo codice”: Tre diversi codici rappresentati in tre diverse aree cerebrali processamento codice arabico (aree occipito-temporali ventrali bilaterali) codifica verbale dei numeri (aree perisilviane sx) rappresentazione analogica delle quantità (aree intraparietali bilaterali) 2 SISTEMI 1) rappresentazione approssimata di numerosità anche per grandi quantità. Basato sulla rappresentazione della linea dei numeri Questo sistema viene gradualmente messo in relazione con i sistemi simbolici di rappresentazione dei numeri per l’enumerazione e il calcolo 2 SISTEMI 2) rappresentazione esatta di numerosità per piccole quantità (subitizing). Basato sulla percezione immediata della quantità, che si evolve da 2-3 elementi nei bambini prescolari a 4-5 elementi negli adulti. Non è chiaro se questo sistema venga coinvolto nei processi di enumerazione e calcolo e se sia in relazione con i sistemi simbolici di rappresentazione dei numeri 2 SISTEMI dissociazioni tra i due sistemi suggeriscono moduli distinti e indipendenti presenti anche nei bambini molto piccoli (dai 6 mesi) presenti anche negli animali: enumerazione meno accurata per quantità crescenti, confronti di quantità possibili ma accuratezza dipendente dai rapporti tra le quantità, capacità di somma sia da rappresentazione analogica che arabica RELAZIONI CON ALTRE FUNZIONI funzioni coinvolte: memoria, attenzione, linguaggio, abilità visuospaziali. nella sindrome di Gerstmann, discalculia associata a disgrafia, disorientamento dxsn e agnosia digitale (imprecisa rappresentazione interna delle dita delle mani) I numeri sulle dita RUOLO DELLA RAPPRESENTAZIONE CORPOREA RELAZIONI CON ALTRE FUNZIONI Gnosie digitali a 5 anni predittive delle future abilità di calcolo (tranne fatti numerici) Allenamento dell’associazione numero/dita diminuisce l’incidenza di successive difficoltà di calcolo (Fayol, Marinthe, Barrouillet, 2004) IL CONTEGGIO principi del conteggio (in ordine di acquisizione): principio di relazione biunivoca (2 a ½) principio dell’ordine stabile (2 a ½) principio di cardinalità (3-4 aa) principio di astrazione (>4 aa) principio di irrilevanza dell’ordine (>4 aa) principi innati e universali (Gelman e Gallistel) algoritmi di calcolo soggetti invece ad apprendimento culturale e formale DISCALCULIA EVOLUTIVA DISCALCULIA EVOLUTIVA: DEFINIZIONE una difficoltà nell’apprendimento di concetti e procedure di tipo matematico l’apprendimento è significativamente inferiore (almeno 2 DS) a quello atteso sulla base dell’età, del QI, della classe frequentata la difficoltà non è giustificata da disturbi neurologici, sensoriali, psicopatologici, né da situazioni socioculturali particolari o esperienze scolastiche insufficienti ASPETTI EPIDEMIOLOGICI prevalenza: 5-8% comorbidità: difficoltà di lettura e scrittura, ADHD, disturbi del linguaggio associata a sindrome di Turner, x-fragile e altri disturbi evolutivi familiarità: un individuo con un familiare discalculico ha 10 volte più probabilità di un altro di essere lui stesso discalculico Difficoltà spesso associate: attenzione, memoria visiva e uditiva, disprassia ecc. caratteristiche dei bambini discalculici spesso errori legati al principio di astrazione e irrilevanza dell’ordine, talvolta errori di doppio conteggio stesse strategie, ma maggior uso di quelle più semplici transizione a strategie più mature avviene più tardi meno frequente uso di strategie miste e di scomposizione più frequenti errori nel recupero di fatti aritmetici riportate anche difficoltà nel subitizing difficoltà di monitoraggio ritardo più evidente per bambini discalculici e dislessici (più lenti, più errori fatti aritmetici) DISCALCULIA EVOLUTIVA: SUGGERIMENTI PER L’INTERVENTO DIDATTICO Principi generali Tra mille dubbi, due aspetti emergono con certezza: L’indipendenza delle abilità numeriche dalle altre competenze e abilità; La relativa indipendenza di sistemi diversi all’interno delle abilità numeriche E’ dunque opportuno verificare quali moduli o sistemi sono meglio funzionanti, e utilizzarli per compensare i deficit negli altri sistemi