TRIBUNALE DI TREVISO ESECUZIONE IMMOBILIARE N. 872/2010

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TRIBUNALE DI TREVISO ESECUZIONE IMMOBILIARE N. 872/2010
TRIBUNALE DI TREVISO
ESECUZIONE IMMOBILIARE N. 872/2010
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Procedura di Esecuzione immobiliare n. 650/2010 promossa da “Credito
Trevigiano – Banca di Credito Cooperativo – Società Cooperativa e con
successiva istanza di intervento di “Equitalia Nord s.p.a.”, “Banca
Popolare di Vicenza” e “Banca Popolare di Marostica”
CONTRO
Mason Alberto e Basso Miledi residenti in Comune di Castelfranco Veneto
(TV), via Panigaia n. 2/A
Giudice dell’Esecuzione: dott. Antonello Fabbro
Prossima Udienza: 13 maggio 2015 ore 10.00
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INCARICO
Lo scrivente Geom. Perozzo Gianni, iscritto al Collegio dei Geometri e dei
Geometri Laureati di Treviso al n. 2906 di posizione, con studio in via
Francesco Crispi n. 35 – 31050 Vedelago (TV), è stato nominato Esperto
Valutatore nella procedura di Esecuzione Immobiliare n. 872/2010 dal G.E. dott.
Antonello Fabbro in data 08/08/2014, con successivo giuramento avvenuto in
data 04/12/2014
ELENCO DEI CAPITOLI
1 – Quesito per perizia e descrizione delle operazioni peritali
2 – Divisibilità dei beni in lotti
3 – Verifica della completezza della documentazione, elenco iscrizioni e
trascrizioni pregiudizievoli, corretta identificazione del bene e provenienza
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e identificazione dei confini
4 – descrizione sintetica degli immobili
5 – conformità dei dati contenuti nel pignoramento immobiliare
6 – conformità catastale dei beni
7 – utilizzo dei beni prevista dallo strumento urbanistico comunale
8 – conformità urbanistica dei beni
9 – Quote pignorate
10 – Stato di possesso e di occupazione degli immobili
11 – Vincoli in generale sui beni pignorati
12 – Metodo di stima degli immobili
13 – Attestato di Prestazione Energetica
14 – Calcolo delle superfici commerciali
15 – Valore Finale degli Immobili
16 – Valore delle quote pignorate
01 – QUESITO PER PERIZIA E DESCRIZIONE DELLE OPERAZIONI
PERITALI
LE OPERAZIONI PERITALI
… l’esperto nominato ex art. 569 c.p.c. provvederà a:
1) Ritirare la documentazione in cancelleria.
2) Verificare, prima di ogni altra attività, la completezza della documentazione
di cui all’art. 567, 2° comma c.p.c., segnalando immediatamente al giudice
ed al creditore pignorante quelli mancanti o inidonei; predisporre, sulla base
dei documenti in atti, l’elenco delle iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli;
acquisire, ove non depositate, le mappe censuarie che egli ritenga
indispensabili per la corretta identificazione del bene ed i certificati di
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destinazione urbanistica di cui all’art. 30 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380,
dando prova, in caso di mancato rilascio di detta documentazione da parte
dell’Amministrazione competente, della relativa richiesta; acquisire la
certificazione relativa all’atto di provenienza ultraventennale. Le verifiche in
questione non devono essere effettuate, quando il creditore abbia allegato
agli atti la relazione notarile sostitutiva, prevista dall’art. 567, comma 2,
ultima parte, c.p.c. In ogni caso il C.T.U. allegherà copia dell’atto di acquisto
della proprietà da parte dell’esecutato sui beni pignorati.
3) Descrivere, previo necessario accesso concordato con il custode a tutti gli
immobili, gli immobili pignorati, indicando dettagliatamente: comune,
località, via, numero civico, scala, piano, interno, caratteristiche interne ed
esterne, superficie (calpestabile) in mq, confini e dati catastali attuali,
eventuali pertinenze, accessori e millesimi di parti comuni.
4) Accertare la conformità tra la descrizione attuale del bene e quella
contenuta nel pignoramento evidenziando, in caso di rilevata difformità: a)
se i dati indicati in pignoramento non identificano l’immobile e non
consentono la sua univoca identificazione; b) se i dati indicati in
pignoramento sono erronei ma consentono l’individuazione del bene; c) se i
dati indicati nel pignoramento, pur non corrispondendo a quelli attuali,
hanno in precedenza individuato l’immobile rappresentando, in questo
caso, la storia catastale del compendio pignorato.
5) Procedere, ove necessario e previa autorizzazione del G.E., ad eseguire le
necessarie variazioni per l’aggiornamento del catasto provvedendo, in caso
di difformità o mancanza di idonea planimetria del bene, alla sua correzione
o redazione ed all’accatastamento delle unità immobiliari non regolarmente
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accatastate.
6) Indicare l’utilizzazione prevista dallo strumento urbanistico comunale.
7) Indicare la conformità o meno della costruzione alle autorizzazioni o
concessioni amministrative e l’esistenza o meno di dichiarazioni di agibilità.
In caso di costruzione realizzata o modificata in violazione della normativa
urbanistico-edilizia, l’Esperto dovrà descrivere dettagliatamente la tipologia
degli abusi riscontrati e dire se l’illecito sia sanato o sia sanabile in base
combinato disposto dagli artt. 46, comma 5°, del D.P.R. 6 giugno 2001, n.
380 e 40, comma 6° della Legge 28 febbraio 1985, n. 47.
8) Dire se è possibile vendere i beni pignorati in uno o più lotti; provvedendo in
quest’ultimo caso, alla suddivisione in lotti. Nell’ipotesi in cui insorgano
problemi ne interesserà subito il giudice.
9) Dire se l’immobile è pignorato solo pro quota, se esso sia divisibile in
natura.
10) Accertare se l’immobile è libero o occupato; acquisire, ove non vi provveda
il custode, il titolo legittimante il possesso o la detenzione del bene
evidenziando se esso ha data certa anteriore alla trascrizione del
pignoramento; ove l’immobile sia occupato dal coniuge separato o dall’ex
coniuge del debitore esecutato, acquisire il provvedimento di assegnazione
della casa coniugale; verificare se risultano registrati presso l’ufficio del
registro degli atti privati contratti di locazione e/o se risultino comunicazioni
alla locale autorità di pubblica sicurezza ai sensi dell’art. 12 del D.L. 21
marzo 1978, n. 59, convertito in legge 18 maggio 1978, n. 191; l’Esperto
dovrà indicare la data di scadenza, la data fissata per il rilascio o se sia
ancora pendente il relativo giudizio.
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11) Indicare l’esistenza sui beni pignorati di eventuali vincoli artistici, storici,
alberghieri di inalienabilità o di indivisibilità; accertare l’esistenza di vincoli o
oneri di natura condominiale; rilevare l’esistenza di diritti demaniali o usi
civici evidenziando gli eventuali oneri di affrancazione o riscatto.
12) STIMA: determinare il valore dell’immobile, inteso quale prezzo al quale lo
stesso potrà verosimilmente essere esitato alla pubblica asta, tenuto conto
della contingenza e dei presumibili scenari futuri del mercato, della
circostanza che la vendita avviene senza la garanzia per i vizi e di ogni altra
circostanza concreta; con espressa e compiuta indicazione del criterio di
stima applicato e analitica descrizione della letteratura cui si è fatto
riferimento, operando le opportune decurtazioni sul prezzo di stima in base
alla conservazione dell’immobile e considerando che sono opponibili alla
procedura esecutiva i soli contratti di locazione e i provvedimenti di
assegnazione al coniuge aventi data certa anteriore alla data di trascrizione
del pignoramento.
13) Acquisire, se esistente, l’attestato di certificazione energetica. Nel caso in
cui lo stesso manchi, l’esperto provvederà alla sua redazione, tenendo
conto dello stato dell’immobile e della documentazione disponibile, nonché
della sua registrazione presso gli uffici competenti e lo depositerà,
unitamente alla perizia, in duplice copia. Per tale attività sarà riconosciuto
un compenso forfettario omnicomprensivo pari a € (omissis). Ove
impossibilitato, l’esperto è autorizzato a incaricare della redazione un
ausiliario, le cui prestazioni saranno rimborsate in misura non superiore
all’importo sopra indicato.
LE OPERAZIONI PERITALI
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Dopo aver svolto le occorrenti, e nel caso, numerose ispezioni e ricerche
presso Enti Pubblici al fine di acquisire copia degli atti e documenti ritenuti
necessari allo svolgimento della consulenza, lo scrivente ha compiuto
l’opportuna visita di sopraluogo in data 03.02.2015, alla presenza del custode
nominato (sig. Borsato dell’I.V.G. di Treviso), accertando le caratteristiche e le
condizioni d’uso degli immobili oggetto di perizia, nonché, previo rilievo, la loro
conformità a quanto assentito sotto il profilo urbanistico-edilizio, e così pure per
la rispondenza degli atti catastali; nel corso di tale operazioni sono stati eseguiti
i rilievi fotografici. Infine si è provveduto ad assumere, presso operatori
economici e tecnici del luogo, le opportune notizie relative alle attuali condizioni
del mercato immobiliare e ai prezzi praticati per immobili aventi caratteristiche e
ubicazioni similari a quelli in oggetto.
02 – DIVISIBILITÀ DEI BENI IN LOTTI
Dalla verifica della documentazione ed in seguito a sopraluogo in loco risulta
che i beni pignorati consistano in:
 Appartamento al piano terra con piccolo scoperto privato e due distinte
autorimesse pertinenziali.
 Terreno a destinazione agricola.
I beni oggetto di perizia sono divisibili in lotti; di conseguenza nel presente
elaborato sarà trattato il lotto “A” (appartamento e relative pertinenze) e il lotto
“B” (terreno agricolo).
LOTTO “A” – APPARTAMENTO E RELATIVE PERTINENZE
03/A – VERIFICA DELLA COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE,
ELENCO ISCRIZIONI E TRASCRIZIONI PREGIUDIZIEVOLI, CORRETTA
IDENTIFICAZIONE DEL BENE
E PROVENIENZA, IDENTIFICAZIONE DEI
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CONFINI
03.1 verifica della completezza della documentazione di cui all’art. 567, 2°
comma c.p.c.
Dall’esame della documentazione consegnatami si rileva la completezza della
stessa all’art. 567 comma 2° c.p.c.; non vi è nessuna segnalazione particolare
né per il Giudice, né per i creditori pignoranti.
03.2 – formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili
La situazione ipotecaria risulta la seguente:
3.2.1 – TRASCRIZIONE A FAVORE
Atto notarile pubblico del notaio dott. Franco Roberto da Padova (PD) rep.
88267 racc. 17231 trascritto a Treviso in data 16/04/2007 ai n. 18089/10507 in
forza di atto di compravendita.
3.2.1 – TRASCRIZIONE
Atto notarile pubblico del notaio dott. Franco Roberto da Padova (PD) rep.
88267 racc. 17231 trascritto a Treviso in data 16/04/2007 ai n. 18090/10508 in
forza di atto di compravendita del diritto di usufrutto.
3.2.3 – ISCRIZIONE CONTRO
Ipoteca giudiziale di € 730.000,00 di cui € 516.519,00 per capitale, iscritta in
data 22/07/2009 ai nn. 28431/6378, in forza di decreto ingiuntivo del Tribunale
di Treviso – Sezione distaccata di Castelfranco Veneto in data 22/07/2009, rep.
2845 a favore del Credito Trevigiano – Banca di Credito Cooperativo con sede
in Vedelago (TV), codice fiscale e numero d’iscrizione del Registro delle
Imprese di Treviso 00274980267.
3.2.4 – ISCRIZIONE CONTRO
Ipoteca giudiziale di € 30.000,00 di cui € 17.758,82 per capitale, iscritta in data
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27/07/2009 ai nn. 29004/6507, in forza di decreto ingiuntivo del Tribunale di
Treviso – Sezione distaccata di Castelfranco Veneto in data 23/07/2009, rep.
2885 a favore del Credito Trevigiano – Banca di Credito Cooperativo con sede
in Vedelago (TV), codice fiscale e numero d’iscrizione del Registro delle
Imprese di Treviso 00274980267.
3.2.5 – ISCRIZIONE CONTRO
Ipoteca giudiziale di € 80.000,00 di cui € 51.916,63 per capitale, iscritta in data
10/08/2009 ai nn. 31694/7218, in forza di decreto ingiuntivo del Tribunale di
Vicenza – Sezione distaccata di Bassano del Grappa in data 05/08/2009, rep.
1151 a favore della Banca Popolare di Marostica scarl con sede in Marostica
(VI), codice fiscale e numero d’iscrizione del Registro delle Imprese di Vicenza
00145380242.
3.2.6 – ISCRIZIONE CONTRO
Ipoteca giudiziale di € 190.000,00 di cui € 133.300,12 per capitale, iscritta in
data 10/08/2009 ai nn. 31695/7219, in forza di decreto ingiuntivo del Tribunale
di Vicenza – Sezione distaccata di Bassano del Grappa in data 10/08/2009, rep.
1169 a favore della Banca Popolare di Marostica scarl con sede in Marostica
(VI), codice fiscale e numero d’iscrizione del Registro delle Imprese di Vicenza
00145380242.
3.2.7 – ISCRIZIONE CONTRO
Ipoteca giudiziale di € 210.000,00 di cui € 147.053,57 per capitale, iscritta in
data 10/08/2009 ai nn. 31696/7220, in forza di decreto ingiuntivo del Tribunale
di Vicenza – Sezione distaccata di Bassano del Grappa in data 10/08/2009, rep.
1170 a favore della Banca Popolare di Marostica scarl con sede in Marostica
(VI), codice fiscale e numero d’iscrizione del Registro delle Imprese di Vicenza
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00145380242.
3.2.8 – ISCRIZIONE CONTRO
Ipoteca giudiziale di € 40.683,87 di cui € 27.483,87 per capitale, iscritta in data
26/08/2009 ai nn. 32884/7525, in forza di decreto ingiuntivo del Tribunale di
Padova in data 17/08/2009, rep. 10332 a favore della Banca Padovana Credito
Cooperativo con sede in Campodarsego (PD), codice fiscale e numero
d’iscrizione del Registro delle Imprese di Padova 00331430280.
3.2.9 – ISCRIZIONE CONTRO
Ipoteca giudiziale di € 46.000,00 di cui € 45.000,00 per capitale, iscritta in data
20/01/2010 ai nn. 1894/397, in forza di decreto ingiuntivo del Tribunale di
Treviso – Sezione distaccata di Castelfranco Veneto in data 22/07/2009, rep.
2845/1 a favore del Credito Trevigiano – Banca di Credito Cooperativo con
sede in Vedelago (TV), codice fiscale e numero d’iscrizione del Registro delle
Imprese di Treviso 00274980267.
3.2.10 – TRASCRIZIONE CONTRO
Atto di pignoramento immobiliare in data 16/01/2010 rep. N. 247 del Tribunale
di Treviso, trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Treviso
in data 03/02/2010 ai nn. 3755/2417.
3.2.11 – TRASCRIZIONE CONTRO
Atto di pignoramento immobiliare in data 22/11/2010 rep. N. 1414 del Tribunale
di Treviso, trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Treviso
in data 15/12/2010 ai nn. 45128/28179.
La verifica della situazione ipocatastale è conforme al certificato allegata al
fascicolo di Pignoramento Immobiliare datato 21/02/2011 depositato in
Cancellaria. Prima del deposito della presente perizia sono state nuovamente
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eseguite verifiche (a terminale e quindi senza allegati) non riscontrando alcuna
variazione. Pertanto le medesime risultano aggiornate in pari data perizia.
03.3 – corretta identificazione del bene
In seguito agli accertamenti catastali compiuti presso l’Agenzia delle Entrate Territorio di Treviso, comune censuario di Resana, gli immobili oggetto di
esecuzione (lotto “A”) sono così censiti:
Unità Immobiliare n. 01: autorimessa
Catasto Fabbricati – Sezione A - Foglio 2 – particella n. 98 – sub 15 – piano S1
– Cat. C/6 – cl U – Cons. 16 mq - Rendita € 47,10.
Unità Immobiliare n. 02: autorimessa
Catasto Fabbricati – Sezione A - Foglio 2 – particella n. 98 – sub 16 – piano S1
– Cat. C/6 – cl U – Cons. 16 mq - Rendita € 47,10.
Unità Immobiliare n. 03: abitazione principale con area scoperta
Catasto Fabbricati – Sezione A - Foglio 2 – particella n. 98 – sub 38 – piano T –
Cat. A/2 – cl 1 – Cons. 4 vani - Rendita € 320,20.
Unità Immobiliare n. 04: area scoperta ad uso stradina privata
Catasto Fabbricati – Sezione A - Foglio 2 – particella n. 855 – area urbana
Alle unità immobiliari su scritte vanno aggiunte le quote condominiali
delle parti comuni quali il sub 27 (vano scala comune), il sub 28 (corsia di
manovra e vano scala), il sub 29 (area scoperta condominiale) e il sub 30 (area
scoperta).
Intestatari catastali:
Unità immobiliari n. 01, 02 e 03: l’intestazione catastale risulta esatta e
corrisponde a: Basso Miledi, nata a Loreggia (TV) il 12/11/1954 – CF: BSS MLD
54T51 E684R + altri quattro soggetti estranei alla Esecuzione Immobiliare; per
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tali beni la quota di proprietà pignorata corrisponde ad 1/3 della nuda proprietà.
Unità immobiliare n. 04: l’intestazione catastale risulta esatta e corrisponde
a: Basso Miledi, nata a Loreggia (TV) il 12/11/1954 – CF: BSS MLD 54T51
E684R + altri sedici soggetti estranei alla Esecuzione Immobiliare; per tali beni
la quota di proprietà pignorata corrisponde ad 1/24 della nuda proprietà.
(All. doc. n. 01: visure e planimetrie catastali, elaborato planimetrico,
elenco subalterni e estratto di mappa).
03.4 – provenienza degli immobili e identificazione dei confini
I beni risultano pervenuti in proprietà all’esecutato in seguito a:
-
Atto pubblico di Compravendita in data 05/04/2007 del Notaio dott. Roberto
Franco da Loreggia (PD), Rep. 88627, Racc. 17231, registrato a Padova 2
(PD) il 12/04/2007, al n. 4942, Serie 1T Atti Pubblici, trascritto a Treviso il
16/04/2007 ai nn. 10507/18089.
(All. doc. n. 02: copia atto di compravendita in data 05/04/2007).
L’alloggio (sub 38) in oggetto confina a nord con il sub 29 a est con i sub 27 e
29, a sud con il sub 5, a est con il sub 29, stesso foglio e mappale.
Le autorimesse (sub 15 e 16) confinano a nord con terrapieno, a est con sub
17, a sud con il sub 28 e a ovest con terrapieno e sub 29, stesso foglio e
mappale.
Il mn 855 confina a nord con il mn 98, a est con viabilità pubblica denominata
via Castellana, a sud con i mm.nn 854 e 859, a ovest con mn 94.
03.5 – assegnazione degli immobili in seguito a separazione giudiziale
Non risulta pervenuto nessun decreto di assegnazione dei beni a uno dei
rispettivi coniugi.
04/A – DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI IMMOBILI
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In data 03 febbraio 2015 è stato compiuto accesso concordato agli immobili,
sopraluogo in cui era presente la sig.ra Basso Miledi, comproprietaria degli
immobili e il sig. Borsato Adriano dell’I.V.G. di Treviso, nominato custode dei
beni nell’udienza del 2 dicembre 2014.
Trattasi di appartamento al piano terra con piccolo scoperto esclusivo su
edificio condominiale più due autorimesse al piano interrato, e relative parti
comuni (unità immobiliari 01, 02, 03 e 04), con accesso diretto alla via pubblica.
Gli immobili sono siti in Comune di Resana (TV), frazione capoluogo, in via
Castellana n. 179/B.
Le unità immobiliari oggetto di stima, iscritte in subalterni distinti, devono essere
considerati come un unico bene indivisibile.
Appartamento piano terra con scoperto privato (Unità Immobiliare n. 03)
L’accesso pedonale e carraio avviene da via Castellana, strada pubblica;
l’appartamento si sviluppa completamento al piano terra. È costituito a da
pranzo/soggiorno, disimpegno, bagno con loggia, camera singola e camera
doppia, oltre che piccola area a scoperto privato di mq catastali 65. L’accesso
all’immobile avviene o tramite accesso condominiale (vano scala), o da
cancelletto privato posto sull’area scoperta di pertinenza.
L’altezza rilevata dei locali risulta pari a circa m 2,70.
Autorimesse al piano seminterrato (U.I. n. 01 e 02)
Vi si accede tramite rampa in calcestruzzo esterna da corte comune oppure da
vano scala interno al condominio. Trattasi di due autorimesse singole, con
portone basculante di chiusura in ferro zincato.
L’altezza del locale risulta pari a circa m 2,48.
Area scoperta esterna (U.I. n. 04)
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Trattasi di scoperto condominiale ad uso stradina di accesso promiscua a più
unità immobiliari.
Destinazione d’uso delle unità immobiliari:
Con l’ultimo progetto approvato dal Comune di Resana i beni immobili pignorati
hanno destinazioni urbanistiche di tipo residenziale.
Caratteristiche strutturali abitazione
L’edificio presenta strutture tradizionali di tipo misto, con fondazioni continue e/o
a plinto da cui dipartono pilastri in c.a. con tamponature perimetrali realizzate in
blocchi in laterizio intonacati e tinteggiati a civile; i solai risultano di tipo bausta o
similare, con cappa collaborante, gettati in opera congiuntamente alle travi in
c.a.; la copertura risulta realizzata con solaio piano e struttura del tetto in
tramezze e tavelloni, con sovrastante manto di copertura in coppi. I muri
risultano rifoderati alla parte interna con muro in tramezza con interposto strato
isolante; i solai intermedi sono privi di isolamento termico.
Caratteristiche strutturali autorimessa
Presenta fondazioni continue e/o a plinto da cui dipartono le murature verticali
in cemento non intonacati; il solaio superiore risulta del tipo predalles, con
cappa collaborante, gettato in opera congiuntamente alle travi in c.a.; le
partizioni interne a divisione delle varie unità sono realizzate in calcestruzzo
pieno e/o pareti leggere in blocchi tipo “Leca”.
Caratteristiche delle finiture e degli impianti
Le finiture risultano a civile, ed in particolare
-
Nell’abitazione le pareti e i soffitti sono intonacati e tinteggiati a tempera
lavabile; nell’autorimessa i muri e i soffitti sono solo tinteggiati.
-
Nell’appartamento i pavimenti sono in piastrelle di ceramica e/o legno nella
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zona giorno, nel corridoio e nel bagno, in legno nella zona notte; i
battiscopa sono in legno; il pavimento delle autorimesse risulta in cemento
lisciato al quarzo.
-
I rivestimenti dei bagni sono eseguiti in piastrelle di ceramica;
-
I davanzali e soglie sono in marmo tipo trani o similare;
-
I serramenti esterni sono in legno verniciato con vetrocamera, dotati di
balconi oscuranti; le porte interne sono in legno tamburato; l’autorimessa è
dotata di basculante in ferro zincato; non sono presenti serramenti esterni al
piano interrato.
Impianti installati - abitazione
-
riscaldamento alimentato da caldaia a gas autonoma, con radiatori a muro;
-
impianto idrico-sanitario con linee distribuzione acqua calda-fredda nelle
cucine e nei bagni;
-
impianti di scarico fognature costituiti da tubazioni in pvc con terminale su
fognatura pubblica;
-
impianto elettrico completo costituito da cavi in rame sottotraccia e comandi
modulari da incasso in plastica con placca di finitura in plastica, completo di
punti luce, punti prese, linee per telefono (predisposto), citofono e tv.
-
Non risulta installato l’impianto di condizionamento.
Impianti installati – autorimesse
-
impianto elettrico completo costituito da cavi in rame su tubazioni a vista
con comandi modulari in plastica, completo di punti luce a neon.
Stato d’uso degli immobili
-
i beni pignorati risultano in stato d’uso sufficiente; necessitano di opere di
manutenzione ordinaria quali ritinteggiatura e collaudo caldaia a norma di
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legge.
05/A – CONFORMITÀ DEI DATI CONTENUTI NEL PIGNORAMENTO
IMMOBILIARE
I beni risultano correttamente individuati nell’atto di pignoramento.
06/A – CONFORMITÀ CATASTALE DEI BENI
Le planimetrie catastali degli immobili risultano conformi, non è necessario
quindi il loro aggiornamento.
07/A – UTILIZZO DEI BENI PREVISTO DALLO STRUMENTO URBANISTICO
COMUNALE
Dall’esame del Piano degli Interventi del Comune di Resana, il fabbricato risulta
edificato all’interno di Z.T.O. omogenea di completamento residenziale di tipo
C1/19, già completamente edificata.
(All. doc. n. 03: estratto cartografico del Piano Interventi e delle NTA)
08/A – CONFORMITÀ URBANISTICA DEI BENI
In data 19/12/2014 è stato richiesto al Comune di Resana accesso agli atti
amministrativi, per ricercare i titoli legittimanti i beni oggetto di pignoramento;
dalla relativa ricerca è emerso quanto segue:
-
In data 13 febbraio 1999 è stata rilasciata Concessione Edilizia n. 4255
per “lavori di costruzione di un edificio residenziale composto da sei alloggi
(Edif. B) – demolizione di abitazione esistente sul mn 98 e costruzione di un
fabbricato composto da sette alloggi residenziali e un negozio (Edif. C)”.
-
In data 22 aprile 1999 veniva depositata Comunicazione di Inizio Lavori.
-
In data 11 gennaio 2000 è stata rilasciata Concessione Edilizia n. 4255/A
per “Variante in Corso d’opera alla Concessione n. 4255 del 13.02.1999”.
-
In data 22 gennaio 2000 è stata rilasciato Certificato di abitabilità per
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“l’edificio B”.
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In data 17 novembre 2000 è stata rilasciata Concessione Edilizia n. 4255
per “Variante in Corso d’opera a un edificio residenziale composto da sei
alloggi residenziali e due negozi (Edif. C)”.
-
In data 13 gennaio 2001 è stata rilasciato Certificato di abitabilità per
“l’edificio C”.
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In data 14 dicembre 2006 è stata depositata D.I.A. al prot. n. 17153 per
“Cambio destinazione d’uso e recinzione”, a cui è seguita presa d’atto da
parte del Comune di Resana in data 27/12/2006 prot. N. 17616.
-
In data 31/01/2007 è stato depositato Certificato di regolare esecuzione e di
conformità dell’opera, al prot. 1432. Da colloquio con i tecnici del comune di
Resana non è necessario rilascio di nuovo certificato di agibilità a seguito di
avvenuto cambio d’uso dell’immobile, ma basta il certificato di collaudo su
citato.
Da un attento esame delle tavole di progetto allegate alla D.I.A. prot. n. 17153
del 14/12/2006 (ultimo progetto autorizzato) risulta che:
-
l’alloggio NON risulta conforme; si evidenzia l’installazione di una tenda
da sole fissa posta sopra l’ingresso nord dell’appartamento; tale difformità
risulta sanabile mediante presentazione di SCIA in sanatoria (costo
preventivato € 500,00 + IVA e Cassa di Previdenza, oltre alla sanzione
amministrativa pari a € 516.00.
-
le autorimesse risultano conformi all’ultimo stato di progetto e alle relative
planimetrie catastali.
(All. doc. n. 04: copia concessioni edilizie, abitabilità, progetti).
09/A – QUOTE PIGNORATE
16
La quota pignorata risulta pari a:
-
1/3 della nuda proprietà per i beni censiti al Fg A/2, m.n. 98 sub 15, 16 e
38 (abitazione con corte esclusiva pt e autorimesse ps1), a carico di Basso
Miledi + altri;
-
1/24 della nuda proprietà per i beni censiti al Fg A/2, m.n. 855 (area
urbana pt ad uso stradina condominiale), a carico di Basso Miledi + altri;
10/A – STATO DI POSSESSO E OCCUPAZIONE DEGLI IMMOBILI
In data 18/12/2014 il CTU ha provveduto a richiedere alla competente Agenzia
delle Entrate di Treviso, Ufficio Territoriale di Montebelluna, rilascio di
attestazione sull’esistenza di contratti di locazione e/o cessioni a vario titolo
compiute dagli esecutati sull’immobile, domanda registrata al prot. 132003 del
18/12/2014; in data 24/03/2015 prot. 27032/2015 veniva rilasciato apposito
certificato, attestante la libertà degli immobili da contratti di locazione e/o
similari.
Tuttavia in fase di sopraluogo compiuto unitamente all’I.V.G. di Treviso si
appurato che l’immobile è concesso in uso alla sig.ra Cavalcante de Oliveira, in
base a contratto di comodato gratuito con scadenza maggio 2015; nonostante
le ripetute richieste di acquisizione di tale contratto di comodato, lo stesso non
mi è mai stato fornito. Tale contratto non risulta comunque registrato presso
l’Agenzia delle Entrate.
L’alloggio è sotto custodia da parte del I.V.G. di Treviso.
(All. doc. n. 05: dichiarazione Agenzia delle Entrate prot. 27032/2015).
11/A – VINCOLI IN GENERALE SUI BENI PIGNORATI
Sui beni oggetto di pignoramento non si rileva l’esistenza di alcun vincolo
storico, artistico, alberghiero, di inalienabilità o di indivisibilità; non vi sono
17
vincoli di natura condominiale (ad eccezione di quelli impiantistici derivanti dalla
vendita frazionata delle unità immobiliari urbane facenti parti di fabbricato
bifamiliare e non rimovibili); non si rileva esistenza di vincoli demaniali, tuttavia
si segnala la vicinanza del fabbricato al canale denominato “Musonello”, canale
irriguo di media portata, con fasce di rispetto di inedificabilità dal letto dello
stesso.
Nell’atto di provenienza sono inoltre citate:
-
una servitù di passaggio gravante sul mn 855, costituita con atto del notaio
Todescan Alessandro di Bassano del Grappa (VI), redatto in data
02/12/1999 rep. 144054, trascritto a Treviso in data 31/12/1999 ai nn.
46704/30090.
-
una servitù di passaggio gravante il lato est del cortile di cui alla particella
98 sub 29, costituita con atto del notaio Todescan Alessandro di Bassano
del Grappa (VI), redatto in data 22/03/2001 rep. 152705, trascritto a Treviso
in data 10/04/2001 ai nn. 14513/10533, e riconfermata con atto in data
15/05/2001 rep. 160643 del notaio Girardi Silvano.
Si è provveduto inoltre a contattare l’amministratore di condominio, chiedendo
un saldo delle spese condominiali, dal quale risulta che le stesse sono state
correttamente pagate fino al 31.12.2014.
12/A – METODO DI STIMA DEGLI IMMOBILI
Alla valutazione di seguito esposta si giunge utilizzando il criterio di stima
comparativo dove, concettualmente, si afferma che l’immobile da valutare con
riferimento ai prezzi praticati allo stesso momento della stima, avrebbe la
medesima quotazione dell’immobile di cui è noto il prezzo, qualora entrambi
fossero simili per consistenza, caratteristiche costruttive, opere di finitura, stato
18
d’uso, ubicazione ed ogni altra condizione che incide sul valore.
In realtà ciò raramente accade in quanto difficilmente esistono immobili uguali;
si dovranno perciò apportare tutte le eventuali aggiunte e/o detrazioni in
funzione delle differenze analizzate e comparate, e ciò al fine di riportare il bene
oggetto di valutazione nelle sue reali condizioni al momento della stima.
Per la stima dei fabbricati si terrà principalmente conto di ubicazione nel
territorio, comodità di accesso carraio e pedonale, stato manutentivo
dell’immobile, presenza di impianti tecnologici a norma, finiture, vetustà, libertà
da vincoli di locazione, comodato ecc…
In relazione a questo aspetto economico si dovrà accertarne la sua concreta
appetibilità immobiliare, nonché l’attuale condizione in cui realmente si trova il
mercato inerente a beni similari esistenti nella zona.
13/A – ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA
Dall’analisi complessiva dell’immobile risulta che la costruzione è stata iniziata
nell’anno 1999 (C.E. n. 4255 datata 13 febbraio 1999) e portata a termine nel
2001. Successivamente a tale data non sono state eseguite opere atte a una
riqualificazione energetica dello stesso. Dalla verifica della documentazione
deposita presso l’Ufficio Urbanistica del Comune di Resana non sono stati
rinvenuti né l’Attestato di Qualificazione Energetica, né l’Attestato di
Certificazione e/o di Prestazione Energetica. Considerati quindi la consistenza
dell’immobile, il suo stato di conservazione e manutenzione, il tipo di finiture e le
qualità delle stesse, si ritiene che lo stesso abbia costi di gestione molto alti,
indice di scadente qualità energetica. Si presuppone quindi, che il bene
appartenga ad una delle classi peggiori sotto il profilo della qualità e del
risparmio energetico.
19
Lo scrivente, in quanto Tecnico Abilitato ai sensi dell’Art. 2, comma 4 del D.P.R.
16/04/2013 n. 75, ha provveduto alla redazione di apposito Attestato di
Prestazione Energetica, dal quale risulta che il fabbricato è classificato in
Classe “F”, con Indice di Prestazione Energetica pari a 181,27 kWh/mq anno.
Tale Attestato è stato regolarmente registrato alla Regione Veneto al prot.
49973/2015 del 22/04/2015.
(All. doc. n. 06: APE e Attestato Certificatore Energetico).
14/A – CALCOLO DELLE SUPERFICI COMMERCIALI
Si procede al calcolo delle superfici commerciali degli immobili (al lordo delle
murature), secondo gli attuali canoni estimativi, che prevedono la valutazione
delle superfici secondo percentuali pari al 100% del valore per i vani principali,
50% per i locali accessori diretti, 25% per i locali accessori indiretti, 30% per le
logge e/o terrazzi, 10% per le aree scoperte.
Calcolo della superficie commerciale a uso residenziale
Sup. locali principali piano terra (H=2,70)
= 67,40 x 100% = 67,40 mq
Sup. accessori piano terra (loggia)
= 1,26 x 30% = 0,38 mq
Totale superficie commerciale abitazione
= 74,85 mq
Arrotondato a 75,00 mq
Calcolo della superfici commerciali autorimesse di pertinenza
Sup. autorimessa (sub 15)
= 18,52 x 100% = 18,52 mq
Arrotondato a 18,50 mq
Sup. autorimessa (sub 16)
= 17,65 x 100% = 17,65 mq
Arrotondato a 17,50 mq
Calcolo della superficie commerciale area scoperta
Sup. area scoperta
= 70,71 x 100% = 70,71 mq
20
Arrotondato a 70,00 mq
(All. doc. n. 07: rilievo dello stato di fatto eseguito in sopraluogo e calcolo
grafico delle superfici).
15/A – VALORE FINALE DEGLI IMMOBILI
I valori attributi ai beni immobili oggetto della presente consulenza sono stati
determinati sulla scorta delle considerazioni svolte ai capitoli precedenti,
usando come parametro tecnico di misura la “superficie commerciale” espressa
in metri quadrati (al lordo delle murature).
Sono stati visionati i valori OMI attribuiti dall’Agenzia delle Entrate per i beni
simili, relativi al Comune di Resana (Anno 2014 – 1° semestre), per abitazioni di
tipo simile con stato di conservazione ottimo, riscontrando un valore di mercato
variabile da € 1150,00 a € 1300,00 per metro quadro di superficie lorda.
Sono inoltre stati visionati i principali siti a livello nazionale contenenti annunci
immobiliari di beni simili (nello stesso Comune di Resana) con il seguente
risultato:
 Bene 01 – Comune di Resana, via Martiri della Libertà, superficie alloggio
mq 85, prezzo di vendita € 115 000,00 (€/mq 1353,00), stato di
conservazione buono.
 Bene 02 – Comune di Resana, via non dichiarata, superficie alloggio mq
80, prezzo di vendita € 115 000,00 (€/mq 1437,50), stato di
conservazione buono.
 Bene 03 – Comune di Resana, via dei Tempesta, superficie alloggio mq
60, prezzo di vendita € 98 000,00 (€/mq 1633,00), stato di
conservazione buono.
Tenuto conto di quanto riscontrato nel corso dei sopraluoghi e dei rilevamenti
21
eseguiti, delle caratteristiche costruttive, dello stato d’uso e della vetustà
dell’immobile, della sua ubicazione nel territorio e delle condizioni dell’attuale
mercato immobiliare locale, lo scrivente Esperto Valutatore attribuisce i
seguenti valori:
LOTTO UNICO:
Comune di Resana – C.F. – Sez. A – Fg 2 – particella 98
Appartamento (sub 38)
mq 75,00
x
€/mq 900,00
=
€ 67 500,00
Autorimessa (sub 15)
mq 18,50
x
€/mq 450,00
=
€ 8 325,00
Autorimessa (sub 16)
mq 17,50
x
€/mq 450,00
=
€ 7 875,00
Area scop. + las. sol.
mq 70,00
x
€/mq 30,00
=
€ 2 100,00
€ 85 800,00
Totale
ARROTONDATO A € 86 000,00
(euro ottantaseimila/00)
n.b.: il valore corrispondente alla quota di 1/24 della nuda proprietà riferito al mn
855 del Fg A/2 (stradina di accesso), visto la sua esigua consistenza, è da
considerare inglobato nel valore di stima su scritto.
16/A – VALORE DELLE QUOTE PIGNORATE
Il bene su descritto è gravato dal diritto di usufrutto con diritto di accrescimento
reciproco a favore del sig. Basso Marsilio (nato il 18/02/1924) e della sig.ra
Conte Imelda (nata il 31/01/1932), coniugi. Da verifica effettuata in data
27/04/2015 presso l’ufficio anagrafe del Comune di Loreggia i signori risultano
ancora in vita. Il valore tabellare dell’usufrutto preso in considerazione è quindi
quello corrispondente alla sig.ra Conte (età alla data odierna 83 anni), che
prevede una ripartizione del valore distribuito fra usufruttuario (20%) e nudo
proprietario (80%).
22
€ 86 000,00
Valore nuda proprietà
x
80%
=
€ 68 800,00
La quota pignorata con il procedimento esecutivo risulta pari ad 1/3 della nuda
proprietà, quindi il relativo valore risulta pari a:
Valore quota pignorata=
€ 68 800,00
x
1/3
=
€ 22 933,33
ARROTONDATO A € 23 000,00
(euro ventitremila/00)
*
*
*
LOTTO “B” – TERRENO AGRICOLO
03/B – VERIFICA DELLA COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE,
ELENCO ISCRIZIONI E TRASCRIZIONI PREGIUDIZIEVOLI, CORRETTA
IDENTIFICAZIONE DEL BENE
E PROVENIENZA, IDENTIFICAZIONE DEI
CONFINI
03.1 verifica della completezza della documentazione di cui all’art. 567, 2°
comma c.p.c.
Da un primo approfondito esame della documentazione consegnatami si rileva
la completezza della documentazione di cui all’art. 567 comma 2° c.p.c.; non vi
è nessuna segnalazione particolare né per il Giudice, né per i creditori
pignoranti.
03.2 – formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili
La situazione ipotecaria risulta la seguente:
3.2.1 – TRASCRIZIONE A FAVORE
Atto notarile pubblico del notaio dott. Agostino Roberto da Padova (PD) rep.
41851 racc. 8421 trascritto a Treviso in data 05/08/2006 ai n. 23888/41172 in
forza di atto di compravendita.
3.2.2 – ISCRIZIONE CONTRO
23
Ipoteca volontaria di € 280.000,00 di cui € 160.000,00 per capitale, iscritta in
data 24/07/2006 ai nn. 41173/10536, in forza di concessione a garanzia di
mutuo fondiario a favore del Credito Trevigiano – Banca di Credito Cooperativo
con sede in Vedelago (TV), codice fiscale e numero d’iscrizione del Registro
delle Imprese di Treviso 00274980267.
3.2.3 – TRASCRIZIONE CONTRO
Atto notarile pubblico del notaio dott. Agostino Roberto da Padova (PD) rep.
44759 racc. 10596 trascritto a Treviso in data 19/10/2007 ai n. 49681/27094 in
forza di atto di compravendita.
3.2.4 – ISCRIZIONE CONTRO
Ipoteca giudiziale di € 730.000,00 di cui € 516.519,00 per capitale, iscritta in
data 22/07/2009 ai nn. 28431/6378, in forza di decreto ingiuntivo del Tribunale
di Treviso – Sezione distaccata di Castelfranco Veneto in data 22/07/2009, rep.
2845 a favore del Credito Trevigiano – Banca di Credito Cooperativo con sede
in Vedelago (TV), codice fiscale e numero d’iscrizione del Registro delle
Imprese di Treviso 00274980267.
3.2.5 – ISCRIZIONE CONTRO
Ipoteca giudiziale di € 30.000,00 di cui € 17.758,82 per capitale, iscritta in data
27/07/2009 ai nn. 29004/6507, in forza di decreto ingiuntivo del Tribunale di
Treviso – Sezione distaccata di Castelfranco Veneto in data 23/07/2009, rep.
2885 a favore del Credito Trevigiano – Banca di Credito Cooperativo con sede
in Vedelago (TV), codice fiscale e numero d’iscrizione del Registro delle
Imprese di Treviso 00274980267.
3.2.6 – ISCRIZIONE CONTRO
Ipoteca giudiziale di € 80.000,00 di cui € 51.916,63 per capitale, iscritta in data
24
10/08/2009 ai nn. 31694/7218, in forza di decreto ingiuntivo del Tribunale di
Vicenza – Sezione distaccata di Bassano del Grappa in data 10/08/2009, rep.
1151 a favore della Banca Popolare di Marostica scarl con sede in Marostica
(VI), codice fiscale e numero d’iscrizione del Registro delle Imprese di Vicenza
00145380242.
3.2.7 – ISCRIZIONE CONTRO
Ipoteca giudiziale di € 190.000,00 di cui € 133.300,12 per capitale, iscritta in
data 10/08/2009 ai nn. 31695/7219, in forza di decreto ingiuntivo del Tribunale
di Vicenza – Sezione distaccata di Bassano del Grappa in data 10/08/2009, rep.
1169 a favore della Banca Popolare di Marostica scarl con sede in Marostica
(VI), codice fiscale e numero d’iscrizione del Registro delle Imprese di Vicenza
00145380242.
3.2.8 – ISCRIZIONE CONTRO
Ipoteca giudiziale di € 210.000,00 di cui € 147.053,57 per capitale, iscritta in
data 10/08/2009 ai nn. 31696/7220, in forza di decreto ingiuntivo del Tribunale
di Vicenza – Sezione distaccata di Bassano del Grappa in data 10/08/2009, rep.
1170 a favore della Banca Popolare di Marostica scarl con sede in Marostica
(VI), codice fiscale e numero d’iscrizione del Registro delle Imprese di Vicenza
00145380242.
3.2.9 – ISCRIZIONE CONTRO
Ipoteca giudiziale di € 40.683,87 di cui € 27.483,87 per capitale, iscritta in data
26/08/2009 ai nn. 32884/7525, in forza di decreto ingiuntivo del Tribunale di
Padova in data 17/08/2009, rep. 10332 a favore della Banca Padovana Credito
Cooperativo con sede in Campodarsego (PD), codice fiscale e numero
d’iscrizione del Registro delle Imprese di Padova 00331430280.
25
3.2.10 – ISCRIZIONE CONTRO
Ipoteca giudiziale di € 46.000,00 di cui € 45.000,00 per capitale, iscritta in data
20/01/2010 ai nn. 1894/397, in forza di decreto ingiuntivo del Tribunale di
Treviso – Sezione distaccata di Castelfranco Veneto in data 22/07/2009, rep.
2845/1 a favore del Credito Trevigiano – Banca di Credito Cooperativo con
sede in Vedelago (TV), codice fiscale e numero d’iscrizione del Registro delle
Imprese di Treviso 00274980267.
3.2.11 – TRASCRIZIONE CONTRO
Atto di pignoramento immobiliare in data 16/01/2010 rep. N. 247 del Tribunale
di Treviso, trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Treviso
in data 03/02/2010 ai nn. 3755/2417, contro i sig.ri Mason Alberto e Basso
Miledi, ognuno per la propria rispettiva quota.
3.2.12 – TRASCRIZIONE CONTRO
Atto di pignoramento immobiliare in data 22/11/2010 rep. N. 1414 del Tribunale
di Treviso, trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Treviso
in data 15/12/2010 ai nn. 45128/28179, contro i sig.ri Mason Alberto e Basso
Miledi, ognuno per la propria rispettiva quota.
La verifica della situazione ipocatastale è conforme al certificato allegata al
fascicolo di Pignoramento Immobiliare datato 21/02/2011 depositato in
Cancellaria. Prima del deposito della presente perizia sono state nuovamente
eseguite verifiche (a terminale e quindi senza allegati) non riscontrando alcuna
variazione. Pertanto le medesime risultano aggiornate in pari data perizia.
03.3 – corretta identificazione del bene
In seguito agli accertamenti catastali compiuti presso l’Agenzia delle Entrate Territorio di Treviso, comune censuario di Resana, gli immobili oggetto di
26
esecuzione (lotto “B”) sono così censiti:
Unità Immobiliare n. 01: terreno agricolo
-
Catasto Terreni – Sezione U - Foglio 01 – particella n. 681 – seminativo
arborato – cl 2 – Cons. 878 mq - Rd € 8,12 – Ra € 4,99.
-
Catasto Terreni – Sezione U - Foglio 01 – particella n. 683 – seminativo
arborato – cl 1 – Cons. 2018 mq - Rd € 20,74 – Ra € 12,51.
-
Catasto Terreni – Sezione U - Foglio 01 – particella n. 685 – seminativo – cl
2 – Cons. 324 mq - Rd € 3,00 – Ra € 1,84.
Intestatari catastali:
Unità immobiliari n. 01: l’intestazione catastale risulta esatta e corrisponde a:
Mason Alberto, nato a Paese (TV) il 24/06/1953 – CF MSN LRT 53H24 G229Q,
e Basso Miledi, nata a Loreggia (TV) il 12/11/1954 – CF: BSS MLD 54T51
E684R; i soggetti risultano cointestatari per la quota di ½ indivisa.
(All. doc. n. 08: visure ipocatastali, estratto di mappa catastale con i nuovi
e con i vecchi mappali).
03.4 – provenienza degli immobili e identificazione dei confini
I beni risultano pervenuti in proprietà agli esecutati in seguito a:
-
Atto pubblico di Compravendita in data 24/07/2006 del Notaio dott. Roberto
Agostini da Padova (PD), Rep. 41851, Racc. 8421, registrato a Padova 2
(PD) il 01/08/2006, al n. 12250, Serie 1T Atti Pubblici, trascritto a Treviso il
05/08/2006 ai nn. 41172/23888.
In tale atto venivano acquistati i più ambi mappali n. 148, 390 e 391, oggetto poi
di frazionamento catastale approvato dall’Agenzia delle Entrate/Territorio, ufficio
provinciale di Treviso in data 26/07/2007 prot. 348261. In seguito veniva ceduta
una porzione dei terreni su citati con:
27
-
Atto pubblico di Compravendita in data 15/10/2007 del Notaio dott. Roberto
Agostini da Padova (PD), Rep. 44759, Racc. 10596, registrato a Padova 2
(PD) il 17/10/2007, al n. 19039, Serie 1T Atti Pubblici, trascritto a Treviso il
19/10/2007 ai nn. 49681/27094.
(All. doc. n. 09: copia atto di acquisto in data 24/07/2006 e di vendita
parziale in data 15/10/2007).
Il terreno confina a nord con il mn 147, a est con la Strada Regionale
denominata via Castellana, a sud con i mn 682, 684, 762, 686, a ovest con
canale demaniale “Musonello”, stesso foglio e mappale. I mn 683 e 685 inoltre
sono divisi dal mn 761, vecchio relitto del canale demaniale, ora sepolto e non
individuabile in loco.
03.5 – assegnazione degli immobili in seguito a separazione giudiziale
Non risulta pervenuto nessun decreto di assegnazione dei beni a uno dei
rispettivi coniugi.
04/B – DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI IMMOBILI
In data 03 febbraio 2015 è stato compiuto accesso concordato agli immobili,
sopraluogo in cui era presente la sig.ra Basso Miledi, comproprietaria degli
immobili e il sig. Borsato Adriano dell’I.V.G. di Treviso, nominato custode dei
beni nell’udienza del 2 dicembre 2014.
Trattasi di terreno agricolo, con accesso diretto alla via pubblica posto a nord
del lotto. Gli immobili sono siti in Comune di Resana (TV), frazione capoluogo,
lungo via Castellana (Strada Regionale n. 245) all’altezza del km 30+15 circa. Il
terreno si sviluppa su una superficie catastale pari a mq 3220,00.
L’appezzamento di terreno, seppur composto da più mappali, viene considerato
come un unico bene indivisibile.
28
La destinazione catastale è quella di seminativo e/o seminativo arborato; nel
corso del sopraluogo si è appurato come lo stesso non sia lavorato, ma lasciato
a prato. Lungo il confine ovest con il canale demaniale sono presenti piante ad
alto fusto, di crescita spontanea, prive di valore.
Confini: a nord con altro terreno agricolo (mn 147 con interposta stradina di
accesso); a ovest con la SR 245 Castellana, a sud con altro terreno agricolo
(mn 682, 684, 686); a ovest con canale demaniale denominato Musonello.
05/B – CONFORMITÀ DEI DATI CONTENUTI NEL PIGNORAMENTO
IMMOBILIARE
I beni risultano correttamente individuati nell’atto di pignoramento.
06/B – CONFORMITÀ CATASTALE DEI BENI
Da un accurato esame dell’estratto di mappa rilasciato dall’Agenzia delle
Entrate/Territorio risulta una difformità fra quanto rappresentato e lo stato
attuale dei luoghi. Infatti il corpo principale dei terreni risulta costituito dai mn n.
681 e 683, e dal più piccolo mn 685; interposto fra i due risulta iscritto il mn 761,
di proprietà del Demanio dello Stato di Roma, con destinazione d’uso a
seminativo. Tale mappale risulta sicuramente essere il vecchio sedime delle
risorgive del canale irriguo demaniale denominato Dese, che a seguito delle
bonifiche avvenute nel corso degli anni è stato accorpato al più grande canale
Musonello, senza aver mai rettificato il sedime del letto degli stessi canali.
Si ricorda inoltre che i beni demaniali non sono usucapibili da parte di soggetti
privati; la conformità dei luoghi deve quindi passare per un atto di acquisto dal
demanio.
07/B – UTILIZZO DEI BENI PREVISTO DALLO STRUMENTO URBANISTICO
COMUNALE
29
Dall’esame del Piano degli Interventi del Comune di Resana, il fabbricato
edificato all’interno di Z.T.O. tipo “E – Agricola”.
(All. doc. n. 10: estratto cartografico del Piano Interventi e CDU con
stralcio delle NTA, rilasciato dal Comune di Resana in data 29/01/2015)
08/B – CONFORMITÀ URBANISTICA DEI BENI
I beni non sono mai stati oggetto di intervento edilizio da parte di nessun
soggetto, non si esprime quindi alcun parere in merito.
09/B – QUOTE PIGNORATE
La quota pignorata risulta pari a:
-
L’intera proprietà per i beni censiti al Fg 01 m.n. 681, 683 e 685, ripartite
½ a carico di Mason Alberto e ½ a carico di Basso Miledi.
10/B – STATO DI POSSESSO E OCCUPAZIONE DEGLI IMMOBILI
I terreni risultano liberi e sotto custodia da parte del I.V.G. di Treviso.
11/B – VINCOLI IN GENERALE SUI BENI PIGNORATI
Sui beni oggetto di pignoramento si rileva l’esistenza dei seguenti vincoli:
-
Servitù di elettrodotto costituite con atto data 01/04/1975 rep. N. 21795
gravante le particelle 390 e 391 (ora 683 e 685) e con atto del 21/04/1975
rep. 21787 gravante la particella 148 (ora 681), entrambi del notaio Maria
Luisa Semi di Venezia.
Il Piano di Assetto del Territorio vigente inoltre classifica il terreno come:
-
Area a rischio idraulico in riferimento alle opere di bonifica (art. 6 commi 1013 delle NTA.
-
Area a rischio idraulico e idrogeologico ai sensi degli artt. 57-60 delle
Norme di Attuazione del PTCP 2010 con grado P0 pericolo di allagamento
(art. 6 commi 14-15 delle NTA).
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-
Area soggetta a fascia di rispetto stradale (art. 7 commi 20-25 delle NTA).
-
Area soggetta a servitù idraulica relativa all’idrografia pubblica (art. 7 commi
16-19 delle NTA).
-
Area soggetta a tutela dell’idrografia principale (art. 7 commi 20-25 delle
NTA).
-
Area soggetta a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 142 comma 1 lett c)
del D.Lgs 42/2004.
12/B – METODO DI STIMA DEGLI IMMOBILI
Alla valutazione di seguito esposta si giunge utilizzando il criterio di stima
comparativo dove, concettualmente, si afferma che l’immobile da valutare con
riferimento ai prezzi praticati allo stesso momento della stima, avrebbe la
medesima quotazione dell’immobile di cui è noto il prezzo, qualora entrambi
fossero simili per consistenza, caratteristiche costruttive, opere di finitura, stato
d’uso, ubicazione ed ogni altra condizione che incide sul valore.
In realtà ciò raramente accade in quanto difficilmente esistono immobili uguali;
si dovranno perciò apportare tutte le eventuali aggiunte e/o detrazioni in
funzione delle differenze analizzate e comparate, e ciò al fine di riportare il bene
oggetto di valutazione nelle sue reali condizioni al momento della stima.
Per la stima dei terreni si terrà principalmente conto di ubicazione nel territorio,
comodità di accesso carraio e pedonale, stato manutentivo dell’immobile, libertà
da vincoli ecc…
In relazione a questo aspetto economico si dovrà accertarne la sua concreta
appetibilità immobiliare, nonché l’attuale condizione in cui realmente si trova il
mercato inerente a beni similari esistenti nella zona.
13/B – ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA
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Il Bene immobile, essendo terreno, non è soggetto a APE.
14/B – CALCOLO DELLE SUPERFICI COMMERCIALI
Non essendo possibile un rilievo di tutta l’area, che richiederebbe una
operazione di riconfinazione estremamente complessa si assume come
parametro la superficie catastale dichiarata, pari a:.
Mn 681
= mq 878,00
Mn 683
= mq 2018,00
Mn 685
= mq 324,00
Totale
= mq 3220,00
15/B – VALORE FINALE DEGLI IMMOBILI
I valori attributi ai beni immobili oggetto della presente consulenza sono stati
determinati sulla scorta delle considerazioni svolte ai capitoli precedenti,
usando come parametro tecnico di misura la “superficie catastale” espressa in
metri quadrati.
Sono stati visionati i Valori Agricoli Medi per le indennità da espropriazione
validi per l’anno 2015, redatti dalla Provincia di Treviso. Per tali beni, ricadenti in
regione Agraria n. 4, il prezzo oscilla fra € 8.00 e € 8.50 a mq.
Sono state compiute ricerche presso siti internet e/o agenzie immobiliari,
individuando terreni in vendita e/o offerte commerciali variabili da € 7.00 a €
9.50 a mq.
Tenuto conto di quanto riscontrato nel corso dei sopraluoghi e dello stato d’uso
dei beni, della loro ubicazione nel territorio e delle condizioni dell’attuale
mercato immobiliare locale, lo scrivente Esperto Valutatore attribuisce i
seguenti valori:
LOTTO UNICO:
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Comune di Resana – C.T. – Sez. U – Fg 1 – mn 681, 683 e 685
Terreno
mq 3220,00 x
€/mq 7,00
=
€ 22 540,00
ARROTONDATO A € 22 500,00
(euro ventiduemilacinquecento/00)
16/B – VALORE DELLE QUOTE PIGNORATE
Come detto la quota pignorata è pari all’intero, con suddivisione di ½ della
proprietà in carico all’esecutato Mason Alberto e l’altro ½ all’esecutata Basso
Miledi.
Il valore finale delle quote pignorato risulta quindi pari a:
€ 22 500,00
(euro ventiduemilacinquecento/00)
**************************************
Secondo quanto richiesto dalla procedura viene depositato in cancelleria il
presente elaborato cartaceo che si compone di n. 34 pagine, in singola copia
originale, con tutti i sotto elencati documenti allegati, e trasmesso alla
Cancelleria Esecuzioni Immobiliari per via Telematica.
Il sottoscritto CTU ha altresì provveduto all’inoltro degli elaborati peritali alle
parti interessate.
Con quanto sopra ritengo di aver bene e fedelmente svolto l’incarico affidatomi,
restando a disposizione per eventuali chiarimenti in merito all’elaborato
prodotto.
Tanto dovevo in esito di incarico ricevuto.
Vedelago, li 27 aprile 2015.
L’Esperto Valutatore Immobiliare
ALLEGATI:
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n. 01: visure e planimetrie ipo/catastali, elaborato planimetrico, elenco
subalterni e estratto di mappa - lotto “A”.
n. 02: Atto di compravendita in data 05/04/2007 – lotto “A”.
n. 03: Estratto cartografico del Piano Interventi e delle NTA – lotto “A”.
n. 04: copia concessioni edilizie, abitabilità e ultimi progetti approvati – lotto “A”.
n. 05: dichiarazione Agenzia delle Entrate – lotto “A”.
n. 06: Attestato di Prestazione Energetica – lotto “A”.
n. 07: rilievo dello stato di fatto e restituzione grafica delle superfici – lotto “A”.
n. 08: visure ipocatastali ed estratti di mappa attuale ed originale - lotto “B”.
n. 09: Atto di acquisto in data 24/07/2006 e atto di vendita parziale in data
15/10/2007 – lotto “B”.
n. 10: estratto cartografico del Piano Interventi e del CDU rilasciato dal Comune
di Resana in data 29/01/2015 – lotto “B”
n. 11: documentazione fotografica – lotto “A”.
n. 12: documentazione fotografica – lotto “B”.
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