L`estrazione di gas nella Bassa non dobrebbe creare

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L`estrazione di gas nella Bassa non dobrebbe creare
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L’ECO DI BERGAMO
MERCOLEDÌ 28 SETTEMBRE 2016
Pianura
«Dall’estrazione di gas
la Bassa non rischia
danni all’ambiente»
Fontanella. Rassicura la società che ha chiesto di poter
trivellare il sottosuolo in località «Bosco vecchio»
In giugno via ai lavori. L’investimento sarà di 5 milioni
FONTANELLA
LUCA MAESTRI
Nessun problema per
l’ambiente. Luigi Cacchioni,
amministratore delegato della
Pengas Italiana, la società che
ha presentato al ministero per
l’Ambiente istanza di permesso per effettuare delle trivellazioni alla ricerca di gas naturale nel sottosuolo di Fontanella,
in località «Bosco vecchio», al
confine con Soncino, rassicura
tutti circa gli effetti dell’attività
di perforazione del sottosuolo.
«Siamo una compagnia italiana – spiega Cacchioni – di proprietà di tre soci con un capitale sociale di 120.000 euro, sede
legale a Milano e uffici tecnici a
Roma. Deteniamo diversi titoli
minerari. Qualche decennio fa
il gas naturale aveva un interesse marginale a fronte degli
idrocarburi liquidi. Succedeva
quindi che le scoperte di piccoli
giacimenti, da 250-300 milioni
di metri cubi, venivano ignora-
te e ci si concentrava su quelli
più grandi». Ma nel tempo la filosofia è cambiata, «e nel 19992000 la liberalizzazione del
settore – prosegue Cacchioni –
con la perdita dell’esclusività
da parte dell’Eni, ha aperto la
strada all’attività di varie compagnie fra cui la nostra che, per
quanto riguarda la zona di Fontanella, opera nell’ambito del
permesso estrattivo denominato “Calcio” che conta numerosi campi».
Nuovi posti di lavoro
Tra questi, c’è «Romanengo,
nel Cremasco – aggiunge l’amministratore delegato della
Pengas Italiana – sito assegnato allo stoccaggio, dove si trovano nel terreno ancora 200 milioni di metri cubi di gas e noi
abbiamo fatto istanza di riattivazione. Abbiamo poi presentato richiesta per un campo a
Fontanella». La società ha ovviamente eseguito, prima di
presentare la domanda, una ri-
Fontanella, Calcio
e Soncino in allarme:
progetto da rivedere
Il Comune di Fontanella intende lavorare assieme a quelli di Calcio e di Soncino per predisporre delle osservazioni al progetto di trivellazioni in località «Bosco
vecchio» da parte della Pengas Italiana. Lo ha annunciato lunedì sera l’assessore all’Ambiente Stefano Manetta
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riferendo al Consiglio comunale circa gli ultimi sviluppi
della questione.
cerca di carattere economico.
Dal punto di vista economico,
precisa Cacchioni, «un sito come questo genera indotto: per
il movimento terra non porteremo certo imprese da Roma,
ma ci rivolgeremo a ditte del
posto, a seguito di regolare gara».
Cacchioni prosegue negando nel modo più assoluto la
correlazione fra trivellazioni e
scosse di terremoto. «Ad Accumoli – prosegue – c’è stato un
sisma devastante e lì non ci sono pozzi di petrolio o di gas. La
correlazione è stata scientificamente esclusa. Inoltre, va
precisato come in Italia sia
proibita la tecnica della fratturazione idraulica, o fracking».
Il divieto è relativo allo sfruttamento della pressione di un
fluido, in genere acqua, per creare e poi propagare una frattura in uno strato roccioso nel
sottosuolo per aumentarne la
permeabilità al fine di migliorare la produzione del petrolio
L’area del «Bosco vecchio» a Fontanella dove è prevista la trivellazione alla ricerca di gas naturale
n Già avviato l’iter
per la concessione.
Ci vorranno quattro
settimane per
realizzare il pozzo
n L’azienda ha anche
chiesto di riattivare
il campo
di Romanengo,
nel Cremasco
o del gas e incrementarne il tasso di recupero.
«Non sono processi inquinanti»
Secondo gli esperti, quando il
gas viene estratto, il volume
che lascia libero viene occupato dall’acqua e difatti quando
l’acqua arriva dentro al pozzo si
smette di produrre. «Ecco perché – spiega l’ad – non siamo di
fronte a un processo inquinante. Non siamo raffinatori di petrolio. Inoltre, gli standard di
sicurezza della nostra attività
sono molto alti. Il gas viene
estratto mediante un tubo e la
centrale in superficie leva l’acqua e la sabbia dal gas stesso.
Non portiamo inquinamento,
né disagi. Anzi, spesso generiamo ricchezza in quanto una
blica informativa sulle trivellazioni indetta a Soncino dai
comitati “No-triv” con la collaborazione del coordinamento ambientalista lombardo. Fra i rilievi emersi dagli interventi dei vari relatori
(Ezio Corradi, Aldo Villagrossi, Enrico Duranti, Giacomo Cangini ed Emanuele
Cavalli) figurano il rischio sismico e il rischio archeologico poiché da questo punto di
vista questa zona è considerata di pregio».
perforazione e una centrale,
come ho già detto, portano posti di lavoro».
L’iter di concessione del
permesso di trivellare è in corso, ma non sarà breve. «È un
iter burocratico pesantissimo
– conclude Cacchioni –. Diciamo che se non ci saranno intoppi potremmo avviare il
campo entro giugno del prossimo anno. Un pozzo si realizza
in tre, quattro settimane, mentre la centrale viene installata a
moduli: si costruisce un basamento in cemento per proteggere la falda e collocarvi le attrezzature. L’investimento si
aggira sui 2 milioni di euro per
il pozzo e arriva a circa 5 con la
centrale».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
decenni fa le trivellazioni
non portarono alla scoperta
di giacimenti di una certa importanza. Il nostro impegno
nei prossimi giorni, congiuntamente ai Comuni di Soncino e di Calcio, sarà quello di
approfondire l’argomento e
tutti questi aspetti al fine di
predisporre delle osservazioni entro la prima settimana
di ottobre».
Questione tecnica
La questione, ha concluso
Manetta, «è molto tecnica.
Sarà poi il ministero dell’Ambiente a fare le opportune valutazioni e a prendere le decisioni conseguenti».
Comitati «No-triv»
«Venerdì 23 settembre – ha
spiegato Manetta – ho partecipato per conto dell’amministrazione comunale fontanellese a un’assemblea pub-
Giacimenti di poca portata
Inoltre, ha aggiunto l’assessore comunale, «è stato fatto
notare che senso abbia perforare una zona dove già alcuni
Il municipio di Fontanella: si discute del progetto per le trivellazioni
L. M.
ROMANO
ROMANO
VERDELLINO
CARAVAGGIO
PALOSCO
LEVATE
Espulsione
per due tunisini
Si parla di terrorismo
e dei rischi per l’Italia
Occupano appartamento
Due denunciati
Gara di barbecue
Iscrizioni aperte
«Caro teatro», parte
la rassegna in dialetto
Centomila euro
al «Gratta e vinci»
I carabinieri della stazione di
Romano di Lombardia hanno
denunciato due tunisini, rispettivamente di 44 e 27 anni,
per violazione della legge sull’immigrazione. A uno dei due
i militari hanno contestato
anche la guida senza patente.
L’uomo era stato, infatti, fermato mentre viaggiava a bordo di un ciclomotore la cui
cilindrata prevedeva il possesso del permesso di guida.
Nei confronti di entrambi i
nordafricani è scattata la procedura per la relativa espulsione amministrativa.
Il terrorismo e i rischi connessi
per l’Italia e l’Europa sono il tema dell’incontro in programma
venerdì a Romano. Promuove
l’iniziativa, che si terrà nel salone
della Rocca, alle 21, l’associazione «Iconema». Parleranno del
tema il senatore leghista Giacomo Stucchi, presiedente del Copasir, il comitato parlamentare
dei servizi di sicurezza, e Francesca Manenti, analista del Centro
studi internazionali. Il moderatore sarà Davide Garlini, esperto
di questioni del Medio Oriente,
di etica dei diritti umani e di politica estera.
A Verdellino un’operazione dei carabinieri della stazione di Zingonia
ha portato alla denuncia di due cittadini marocchini, uno di 35 anni
e l’altro di 26, che nei giorni scorsi
avevano occupato un appartamento in via Oleandri. Concitate la fasi
dell’intervento dei militari, con i
due nordafricani che hanno tentato di dileguarsi, passando da un
altro appartamento vicino a quello
che avevano occupato. Dopo un
breve inseguimento, i due sono stati fermati e ammanettati dai carabinieri. Per entrambi è scattata la
denuncia per violazione di domicilio aggravata.
C’è tempo fino a venerdì per
iscriversi a «Smoke in the garden», la prima gara a squadre
per professionisti e amatori del
barbecue, prevista nella giornata di domenica al Centro Verde
di Caravaggio (in via Treviglio).
Gli chef dei vari team si sfideranno da mezzogiorno in una
gustosa gara all’ultima costina,
costituita da tre prove, per testare il grado di preparazione dei
concorrenti. In palio un barbecue Weber. Per informazioni e
iscrizioni scrivere via email a
[email protected], via
whatsapp al 3478486299
Il gruppo «Caro Teatro» di Palosco, in collaborazione con la parrocchia, propone la sesta rassegna teatrale, che avrà luogo in più
serate (dal 1° al 29 ottobre) al
teatro della casa di proprietà della
congregazione delle Suore delle
Poverelle, ex scuola materna di
Palosco. Il sipario si alza sabato,
alle 20,45, sulla prima commedia
dialettale in calendario. Si tratta
di tre atti, dal titolo «Ol mond l’è
bél perché…l’è rotond e caluràt»,
di Carla Passera e Roberta Navon,
interpretata dalla compagnia teatrale di Pognano «I Gàmber de
Pognà».
Giocata fortunata al «Gratta
e vinci», l’altro giorno a Levate, per una pensionata del paese. La donna si è recata nella
tabaccheria di Danilo Cleto, in
via San Bartolomeo, per acquistare un tagliando della
lotteria istantanea «Gratta e
vinci» della serie «Fai scopa».
Ha speso due euro e poi, nel
controllare il tagliando, si è
accorta di essersi aggiudicata
un premio da centomila euro.
Soddisfatto il titolare della tabaccheria: «È la più grande
vincita mai registrata a Levate», ha detto Danilo Cleto.