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ETIOPIA In volo lungo la rotta storica Un concentrato dell’Etiopia del Nord tra chiese rupestri e paesaggi dell’acrocoro 10 giorni – tutto in hotel Un viaggio breve ma intenso per ammirare gli stupendi paesaggi dell’altopiano, entrando in contatto con la cultura copta, fortemente radicata da secoli nell’Etiopia del Nord. Il viaggio inizia con la visita di Addis Abeba e dell’interessantissimo Museo Nazionale dove ammirare, tra gli altri oggetti esposti, lo scheletro della nostra antenata “Lucy”, l’Australopitecus Afarensis. Da Addis Abeba in volo ad Axum (Unesco), famosa per il parco delle steli e dove la leggenda vuole che in una sua chiesa sia nascosta l’Arca dell’Alleanza; poi in volo a Lalibela (Unesco), isolato villaggio nascosto tra le montagne che custodisce le straordinarie chiese monolitiche, scavate nella roccia, narra la leggenda, in una sola notte. Molto toccanti le espressioni di religiosità dei numerosi fedeli che pregano dinanzi questi luoghi di culto, oggi come secoli fa, specialmente in occasione di festività copte. Una strada scenografica, che sfiora i 3000 metri, tra vallate, montagne e piccoli villaggi, conduce a Gondar (Unesco), la ‘Camelot d’Africa’, coi suoi medioevali castelli imperiali e le splendide chiese affrescate con scene bibliche e volti di riccioluti serafini. Da Gondar si raggiunge la vicina Bahir Dar e da qui in battello sul Lago Tana per visitare alcuni antichi monasteri, nascosti alla vista sulle sue sponde, che offrono uno spaccato della profonda religiosità di questo popolo. Dopo aver visto anche le cascate del Nilo Azzurro, che nasce proprio dalle acque del Lago Tana, si rientra in aereo nella capitale Addis Abeba, che ospita il più grande mercato all’aperto di tutta l’Africa. Con esperte guide locali di lingua italiana o nostro accompagnatore. PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze 2016 / 2017 1° giorno / Italia – Addis Abeba Partenza in serata da Milano Malpensa o Roma Fiumicino per Addis Abeba con il volo di linea diretto operato da Ethiopian Airlines. Pernottamento a bordo. N.B. il volo da Malpensa effettua scalo tecnico a Fiumicino. 2° giorno / Addis Abeba Arrivo al mattino, accoglienza da parte dello staff e trasferimento in città per la prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita della capitale dell’Etiopia. Sorta come piccolo agglomerato sull'altopiano, a 2.400 metri di altitudine, lungo le rotte carovaniere e successivamente ampliata da Menelik nel 1887, Addis Abeba, il "nuovo fiore", conta ora più di cinque milioni di abitanti e si fregia di essere la prestigiosa sede dell’Unione Africana, oltre che del più grande mercato all’aperto di tutta l'Africa. Si inizia da una panoramica della capitale vista dalle colline di Entoto, ricoperte da una fitta boscaglia di eucalipti, che si trovano appena alla periferia di Addis Abeba e che dall’alto dei loro 3.000 metri dominano la città. Si prosegue sugli ampi viali, lungo cui ammirare l’imponente e inaccessibile Palazzo di Menelik, non aperto alle visite, e la Piazza Meskel, da cui partì la rivoluzione di Menghistu. La Cattedrale di San Giorgio, dedicata al santo patrono d’Etiopia e voluta da Menelik per ricordare la vittoria di Adua nel 1896 del suo esercito sugli italiani, e l’imponente Cattedrale della Santissima Trinità, che ospita le spoglie dell’imperatore Hailé Selassié e della sua consorte. Trasferimento all’Intercontinental Addis Hotel (5*) per prendere possesso delle camere, rinfrescarsi e depositare i bagagli. Pranzo in un ristorante locale e visita all’interessante Museo Nazionale che, tra i vari reperti, ospita lo scheletro di "Lucy", l'Austrolopitecus Afarensis ritrovato nella valle dell’Awash nel 1974 che si ricollega all'inizio della storia dell'uomo e risale a tre milioni di anni fa (non di rado è la copia di Lucy, in quanto l’originale è spesso in “tournée mondiale”). Cena in un ristorante e rientro in hotel per il pernottamento. 3° giorno / Addis Abeba – Yeha – Axum (il Parco delle Steli e l’Arca dell’Alleanza) (circa 100 km) Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo domestico per Axum, direttamente nell’estremo nord del paese. Accoglienza all’arrivo da parte dello staff e partenza in minibus per Yeha, a circa 50 Km in direzione est. La strada si fa largo attraverso paesaggi di montagna e verdissime vallate, siamo nel cuore del Tigray e a un’altitudine di circa 2.100 metri. Sovrastato da una roccia dalla forma di testa felina, Yeha è un piccolo villaggio costruito sui resti di un monumento dalle mura ciclopiche. Qui si erge l'unico tempio pagano ben conservato del periodo pre-axumita con iscrizioni in sabeo, l'alfabeto usato dai popoli della penisola arabica ed eretto probabilmente nel 700 a.C.. Non lontano dal tempio sorge un monastero ortodosso dei primi del XX sec. dedicato ad Abba Aftse, uno dei nove santi-missionari giunti in Etiopia dalla Siria per diffondere il Cristianesimo, ma che la tradizione vuole sia stato eretto sulle rovine di un tempio antichissimo fondato proprio dallo stesso santo. Rientro ad Axum e pranzo in un ristorante. Nel pomeriggio si prosegue con la visita dell’antica capitale del reame axumita, uno dei più potenti imperi del mondo antico che nasce qualche secolo prima di Cristo. Le colossali stele e le rovine dei palazzi danno un'idea di quello che fu questo reame. Nella chiesa di Maryam Tsion, costruita per volere di Re Fasilidas intorno al 1650, è conservata, secondo la tradizione cui ogni etiope si sente indissolubilmente legato, la mitica "Arca dell'Alleanza", contenente le originali "Tavole della Legge" consegnate da Yahweh a Mosè sul Monte Sinai, poi rubata dal Tempio di Gerusalemme da Menelik, primo imperatore d'Etiopia, figlio della Regina di Saba e di Re Salomone. L’ingresso alla cappella contenente le sacre tavole è inibito a chiunque, solo il prete-custode può accedervi e nessun altro, una interdizione che alimenta fede e mistero. Lì vicino il Parco delle Steli, tra le quali oggi svetta quella che l’Italia restituì nel 2005 (alta 23,5 m.) prelevata per ordine di Mussolini per essere innalzata a Roma nel Circo Massimo, mentre la maggiore stele che mai essere umano abbia costruito (33,50 m.) giace infranta in 4 imponenti pezzi. Sempre ad Axum si trovano gli altari votivi eretti da altri antichi re e ovunque ci sono testimonianze che fanno rivivere parzialmente le glorie di un antico passato; anche la religiosità è un dogma per gli abitanti dell’altopiano, la forma della croce appare un po’ ovunque, sui monili, sui decori delle abitazioni, sulle vesti e persino molte donne si tatuano la croce in fronte o sulle tempie. Sistemazione allo Yared Zema (3*), cena e pernottamento in hotel. N.B. I voli locali potrebbero subire variazioni di orario anche con poco preavviso. 4° giorno / Axum – Lalibela e le chiese monolitiche (circa 360 km) In mattinata trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo domestico su Lalibela. Scoperta per la prima volta dagli europei nel 1520, Lalibela è rimasta sempre isolata a causa del difficile accesso che ne ha mantenuto intatta l'originalità e la bellezza. Secondo la tradizione locale, le celebri chiese monolitiche sarebbero state costruite nell'arco di 23 anni da Re Lalibela, imperatore della dinastia Zaguè, prima del 1225, forse a opera di artigiani copti venuti dall'Egitto o da Gerusalemme. Sono evidenti le influenze bizantine e arabe nonché uno spiccato senso artistico che si riflette nei decori delle facciate delle chiese scavate nel tufo rossastro. Le chiese sono in tutto undici, ogni edificio è costituito da un unico grosso masso, la cui base è ancora unita alla roccia, isolato dal resto del terreno da una profonda e larga trincea. Scavato all'interno, è lavorato esternamente in modo da assumere la forma di tetto, facciata e pareti ed è infine traforato per ottenere porte e finestre: opera finissima che presuppone un progetto assolutamente lucido e originale e denota un vivo senso dell'arte coadiuvato da una mano d'opera abilissima. All'interno alcune chiese sono decorate con bassorilievi ricavati direttamente nella roccia. La chiesa di Bet Giorgis, a forma di croce greca, presenta un tetto sostenuto all'interno da 4 colonne collegate da archi. Le chiese si suddividono in due ‘blocchi’, distanti tra essi poche centinaia di metri: quello nord occidentale e quello sud orientale. Attraverso cunicoli e passaggi scavati nella roccia si potrà peregrinare da una chiesa all'altra per ammirare nel suo complesso questo monumento litico alla religiosità unico al mondo. Accoglienza all’arrivo e trasferimento privato al Panoramic View Hotel, tra i migliori di Lalibela, con una vista superba sulle valli circostanti. Pranzo e nel pomeriggio visita del primo dei due blocchi di chiese. Cena in un ristorante. Rientro in hotel e pernottamento. N.B. nelle chiese è obbligatorio entrare senza scarpe, vi consigliamo di portare un paio di calze aggiuntive da indossare solo per le visite all’interno. 5° giorno / Lalibela, “Gerusalemme d’Africa” – escursione alle chiese rupestri di Nakuto Leab e Yemrehanna Kristos Dopo colazione si effettua una escursione nei dintorni di Lalibela per altre visite. Le chiese fuori dal centro abitato, raggiungibili solo in macchina e un ultimo tratto a piedi, differiscono da quelle di Lalibela per stile architettonico e periodo. A pochi chilometri di distanza la piccola ma interessante chiesa rupestre di Nakuto Leab ricavata nell’anfratto di una parete di roccia a strapiombo. Ultimo sovrano della dinastia Zaguè e nipote di Re Lalibela, il Negus etiope Nakuto Leab fece costruire questa chiesa all’interno della grotta e la leggenda narra che qui il re si ritirò per un certo periodo conducendo una vita da eremita. Per questo motivo la grotta venne in seguito consacrata come monastero e alcuni dipinti, custoditi all’interno, narrano la vita e le gesta del re. La chiesa ospita una preziosa e interessante collezione di croci antiche, manoscritti miniati e altre icone liturgiche. All’interno una piccola conca raccoglie le gocce d’acqua che filtrano dalla volta in pietra, acqua che corre giù dalla chiesa più a monte di Ashetem Maryam e pertanto ritenuta benedetta e con proprietà curative. Altra chiesa interessante e insolita è quella di Yemrehanna Kristos, anch’essa costruita in un anfratto di roccia con la facciata esterna composta da strati sovrapposti di legno e pietra chiara, con un sorprendente effetto cromatico. Sulla strada di ritorno, lungo queste impervie piste di montagna, si ha modo di apprezzare come il giungere a Lalibela abbia proprio il sapore della Conquista in Terrasanta ... e non è un caso, forse, che il Re Lalibela abbia voluto ricreare proprio qui, tra queste ostiche montagne, che accompagnano il lento e maestoso incedere del fiume Takazzé nelle profonde valli, i luoghi santi della tradizione cristiana, per permettere ai suoi poveri sudditi un più agevole pellegrinaggio in Terrasanta appunto: riappaiono così in terra d'Africa dei biblici luoghi omonimi come Bethlehem, il Pretorio di Pilato, il fiume Giordano. Pranzo e al pomeriggio si concludono le visite di Lalibela col secondo gruppo di chiese monolitiche. Spesso si incorre in cerimonie religiose: sono momenti unici, assolutamente autentici e originali da vivere assieme a un popolo estremamente ospitale, per respirare e cercare di capire questa profonda religiosità che permea il quotidiano e traspare in ogni espressione della cultura etiope dell’altopiano. Nel tardo pomeriggio rientro in hotel, cena e pernottamento. 6° giorno / Lalibela – Gondar (circa 360 km) Dopo colazione partenza per una giornata di viaggio attraverso paesaggi pastorali. Durante il tragitto si susseguono ampie vallate e pendii scoscesi, campi coltivati e piccole macchie, capanne isolate o adunate in piccoli nuclei. Poi ovunque, anche nelle lande più isolate, il piacevole incontro con la gente in cammino; è come se un moto perpetuo ne regolasse la vita quotidiana. La strada che conduce a Gondar fu costruita dai cinesi una trentina d’anni fa. Si sviluppa a una quota tra i 2.500 e i 3.000 metri, ora è quasi interamente asfaltata (anche se il processo di degrado è rapidissimo) e sfiora i piccoli villaggi serpeggiando nelle profonde vallate. Ci saranno bellissime soste panoramiche, cariche di magica maestosità e talvolta, pur credendo di esser soli, come per incanto appaiono dal nulla bambini e adulti colmi di sorrisi e comprensibile curiosità. Pranzo a pic-nic lungo la strada e arrivo a Gondar previsto in serata. Sistemazione al Goha Hotel, confortevole struttura su una collina che domina la città. Cena e pernottamento. 7° giorno / Gondar – Bahar Dar (circa 170 km) La città imperiale di Gondar è situata su una piatta dorsale che da una corona di elevate montagne scende verso sud, in vista dell’ampissimo specchio del lago Tana. Fu sede degli Imperatori d’Etiopia nei sec. XVII-XVIII, di quell’epoca conserva lo splendore delle pittoresche rovine dei celebri castelli imperiali e alcune delle sue quarantaquattro antiche chiese che ne fanno una delle città più interessanti del paese, tanto da essersi meritata l’appellativo di ‘Camelot d’Africa’. Il grande “castello di Fasiladàs”, con quattro torri angolari rotonde e un torrione quadrato, la cui elegante facciata ricorda vagamente le costruzioni del nostro Rinascimento, è a due piani con slanciati portali e finestre; a fianco c’è lo slanciato “Castello di Iasù I°” o della Sella, a pianta rettangolare con torri su tre angoli. Separato dal complesso ci sono i suggestivi ‘bagni di re Fasiladas’, una stupenda costruzione in stile medievale, immersa in una verde parco circondato da alberi secolari e collocata all’interno di una grande piscina rettangolare (ora spesso asciutta) e come unico accesso un pontile di pietra che ci ricorda un castello europeo circondato dal fossato e col suo ponte levatoio. Tra una bella vegetazione è situata la chiesa di Debre Berhàn Selassiè, posta in cima a una collina (m. 2239), costruita durante il regno di Iasù il Grande, ricchissima di pitture e resa universalmente celebre dallo stupefacente e suggestivo soffitto “a serafini”. Tutto il monte, al tempo degli imperatori, doveva essere fittamente abitato, come testimoniano i muretti e le rovine coperti dalla vegetazione. Pranzo in un ristorante locale e nel pomeriggio partenza per Bahar Dar lungo una bella strada che si snoda tra villaggi e attraverso un paesaggio ondulato dominato da un imponente torrione vulcanico e i resti del primo castello costruito nella regione dai regnanti etiopi. Arrivo a Bahar Dar nel tardo pomeriggio e sistemazione in camere con servizi privati al Blu Nile Resort, un hotel posizionato proprio sulle sponde del Lago Tana. Cena e pernottamento in hotel. 8° giorno / Bahar Dar – Lago Tana – cascate del Nilo (75 km, di cui 14 in battello) Posizionata all’estremità meridionale del lago Tana, Bahar Dar è una cittadina piacevole, dal clima mite quasi tutto l’anno, coi suoi lunghi viali alberati e una vita sempre in fermento. Scuole, università e intensi commerci ne fanno una delle città più importanti d’Etiopia. In mattinata si effettua una escursione in battello sul lago Tana (circa 40 minuti di navigazione) per visitare alcuni interessanti monasteri (Ura Kidane, Asua Mariam) che si celano tra la fitta vegetazione delle sponde del lago, sulla penisola di Zege, dove hanno trovato rifugio e sepoltura i monaci e dove vi si conservano ancora pitture e manoscritti risalenti al Medio Evo. Gli affreschi che adornano le pareti illustrano scene del Nuovo Testamento e della vita dei santi locali, con uno stile primitivo dai colori intensi ed estremamente suggestivi. I monaci saranno orgogliosi di mostrare alcuni dei loro tesori: icone e manoscritti medievali, le stupende croci che vengono impugnate durante le processioni, corone, bastoni e paramenti sacri, tra cui i colorati e drappeggiati ombrelli. Posto a 1.860 metri di altezza, a forma di cuore, il lago Tana è di natura vulcanica: le rocce che lo circondano e formano le sue isole fanno ipotizzare che esso si sia formato in seguito a uno sbarramento dovuto a potenti eruzioni. Non tutti i monasteri sono visitabili dalle donne; addirittura neppure gli animali di sesso femminile possono mettere piede su certe isole. Ritorno a Bahar Dar e pranzo. (Per motivi legati alla disponibilità del battello il programma potrebbe prevedere l’escursione sul Lago Tana al pomeriggio e le cascate del Nilo al mattino) Al pomeriggio partenza per una escursione alle cascate del Nilo Azzurro. La cascata di Tississat, che in amarico significa “acqua fumante”, è stata descritta dai viaggiatori come una tra le più belle del mondo: il Nilo Azzurro, che scorre tranquillo tra rive distanti forse 250 metri e rivestite di splendida vegetazione, si allarga fino a formare un fronte di quasi 500 metri e, dividendosi in quattro bracci principali tra le rocce lavorate e rivestite di muschi, erbe e alberi, precipita con un salto di circa 50 metri in una stretta e pittoresca gola. L'acqua si polverizza con alto fragore in nebbia, ben visibile da lontano e che ha dato il nome alla cascata (facciamo presente che a causa delle nuova diga a monte del lago Tana, il livello del lago a volte è basso e quindi le cascate potrebbero risultare quasi in secca). Si mettono così a nudo uno strato di basalto e più sotto uno strato di tufo con ossidiana. Per raggiungere le cascate è necessario effettuare una camminata di circa mezz’ora, molto interessante in quanto si incontra gente del posto che si reca a piedi, sempre carica di fardelli, nei villaggi circostanti e attraversando l’antico ponte di pietra in stile portoghese, costruito nel XVII secolo per volere di re Fasiladas. Ritorno a Bahar Dar. Cena al ristorante e pernottamento in hotel. 9° giorno / Bahar Dar – Addis Abeba – partenza Al mattino, dopo colazione, un ultimo giro di visite della città prima del volo per la capitale. Il tempo a disposizione dipende dall’orario del volo domestico. Se possibile si visiterà il vivace mercato cittadino o, in alternativa, la collina di Bezawit sulla quale si erge il palazzo di Hailé Selassié e dalla quale è possibile godere di uno stupendo panorama sul lago. In tarda mattinata in aeroporto e volo per Addis Abeba. Accoglienza all’arrivo e trasferimento in città. Pranzo in un ristorante. Nel pomeriggio visita all’immenso mercato all’aperto, suddiviso in zone per tipologia di merci: dalle spezie ai tessuti, dai serramenti all’elettronica, tutto in un frenetico via vai di gente. Al termine possibilità di fare acquisti nelle belle gallerie d’arte o nei bei negozi di artigianato della capitale, dove si trovano prevalentemente oggetti in legno utilizzati dalle differenti tribù del Sud come poggiatesta, vasi, pestelli o croci copte, in ferro o in argento, dell’altopiano. Disponibili alcune camere presso l’Intercontinental Hotel (una camera ogni quattro persone) fino alle ore 19, per sciacquarsi e cambiarsi prima della partenza. Cena in un ristorante caratteristico, con musiche tradizionali e balli folkloristici di tutta l’Etiopia, e trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo diretto per l'Italia. Pernottamento a bordo. 10° giorno / arrivo in Italia Arrivo a Roma Fiumicino / Milano Malpensa al mattino presto. Il Timkat, l’Epifania copta (partenza del 13 Gennaio 2017, con archeologo) Il Timkat (Epifania copta) è la ricorrenza religiosa più importante del calendario copto e ricorda il Battesimo di Gesù nelle acque del fiume Giordano. Il Timkat ricorre esattamente dodici giorni dopo la festa del Ghenna, il Natale copto (che invece corrisponde alla nostra Epifania). Nel 2017 si festeggia il 19 Gennaio e le celebrazioni iniziano la sera della vigilia (18 Gennaio) e continuano per tutta la notte, con un susseguirsi di interminabili processioni, canti e danze fino all’alba. Durante le processioni le sacre Tabot, le tavolette lignee realizzate a immagine di quelle dell’Arca dell’Alleanza e conservate nel Maqdas (il Sancta Sanctorum, la parte sacra e inaccessibile) delle varie chiese, vengono traslate nei pressi di un punto d’acqua simbolo della fonte battesimale, che a Gondar si identifica nei “bagni di Re Fasiladas”. Questa partenza è studiata per assistere ai festeggiamenti del Timkat nella città sacra e imperiale di Gondar. Le Tabot, ricoperte di tessuti damascati, vengono riposte all’interno di una tenda e vegliate tutta la notte dai preti bardati di paramenti sacri e dai pellegrini avvolti nei bianchi shamma (teli di cotone tradizionali). L’atmosfera è magica, i preti danzano e cantano suonando ritmicamente i sistri, l’aria è pervasa di vibrazioni e fervore religioso. Nel momento in cui il primo raggio di sole si affaccia dalle cime delle montagne, l’Abuna di Gondar immerge una croce nell’acqua e vi spegne una candela consacrata. L’acqua così santificata viene spruzzata sui fedeli assiepati tutt’intorno. I Diaconi gridano la loro gioia mentre i fedeli rinnovano le promesse del battesimo con le abluzioni e sono in molti a immergersi direttamente nella piscina con l’acqua consacrata. La tensione generale si allenta. Finito il rito, le Tabot, portate sulla testa dai sacerdoti che si muovono sotto ombrelli multicolori, vengono fatte rientrare nelle chiese dove rimangono protette nel Maqdas fino al Timkat dell’anno successivo. I voli e tutti i servizi sono già stati riservati con un anno di anticipo rispetto alla data di partenza, i posti saranno disponibili solo per pochi privilegiati (max 14 persone). Altre informazioni: Trasporti – Si utilizzano per tutto il viaggio confortevoli minibus con due ruote motrici e di grandezza variabile a seconda del numero di partecipanti. Organizzazione – Staff etiope, con guida locale parlante italiano fino a 7 partecipanti e guida in inglese e nostro accompagnatore dall’Italia a partire da 8 partecipanti. Per il mezzogiorno i pasti sono previsti in ristoranti locali, in hotel o effettuando soste per il pic-nic. Cene in hotel o al ristorante. Acqua minerale sempre a disposizione durante i trasferimenti. Pernottamenti – Hotel di categoria 5* ad Addis Abeba e 3* a Lalibela, Gondar e Bahar Dar, tra i migliori disponibili e sempre con i servizi privati in camera. Clima – Nelle regioni dell’altopiano etiope il clima è temperato e secco, soleggiato con notevole escursione termica tra giorno e notte dovuto all’altitudine (anche 20° di differenza). In inverno le medie sono di 20°-25° di giorno e 6°-10° di minima ma nei passi di montagna più alti anche di giorno la temperatura può essere fresca. Nei mesi autunnali e primaverili, le temperature diurne oscillano attorno ai 25°-30° e quelle notturne da 10° a 15°. Disposizioni sanitarie – Per l’ingresso in Etiopia non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria se si proviene direttamente dall’Europa. Rischio malaria basso poiché l’itinerario si svolge quasi tutto sopra i 2.000 metri, fatta eccezione per Bahar Dar e il lago Tana a quota 1.800 metri e nella tappa da Lalibela a Gondar. Si consiglia comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale di propria competenza. Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto d’ingresso, che si ottiene direttamente all’arrivo in aeroporto ad Addis Abeba previo pagamento dei diritti di USD 50, ma è possibile pagarne il corrispettivo anche in Euro. Il passaporto deve avere una validità superiore ai 6 mesi dalla data d’ingresso nel paese e almeno due pagine libere. Grado di difficoltà – Viaggio di spiccato interesse storico-culturale e paesaggistico. Nel complesso molto facile e adatto a tutti, su strade in discrete condizioni e con una sola tappa lunga ma attraverso scenari maestosi. Facciamo presente che per un viaggio in Etiopia è sempre necessario spirito di adattamento, poiché il sistema ricettivo turistico non è paragonabile agli standard europei sebbene sia migliore di molti altri paesi africani. Maggiore flessibilità durante i periodi delle feste copte (soprattutto il Timkat, l’Epifania), sia per il numero di visitatori stranieri che per il flusso incredibile di pellegrini presso le città sante. Tutti gli alberghi fuori dalla capitale sono comunque buoni, tenendo conto del Paese in cui ci si trova, anche se la loro funzionalità non è sempre all'altezza delle nostre aspettative. Facciamo presente che le strutture utilizzate sono comunque tra le migliori disponibili nelle varie località. Possibili black-out di energia elettrica e di acqua corrente da tenere sempre in conto. Anche l’alimentazione è discreta, sebbene abbastanza varia. QUOTAZIONI PER PERSONA con partenza da Milano / Roma: € 2.320 base 11-14 partecipanti, con guida in inglese e nostro accompagnatore € 2.400 base 8-10 partecipanti, con guida in inglese e nostro accompagnatore € 2.320 base 6-7 partecipanti, con guida locale parlante italiano Partenze individuali (con guida locale parlante italiano) € 2.580 base 4 partecipanti // € 3.470 base 2 partecipanti Da aggiungere: - (*) supplemento alta stagione locale - supplemento singola - partenza da altre città - tasse aeroportuali, security e fuel surcharge - copertura assicurativa di viaggio € 220 € 290 // (*) € 330 su richiesta € 360 (assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio, infortuni, “rischio zero”) - costo individuale gestione pratica € 70 € 80 Facoltative: - assicurazione annullamento viaggio facoltativa comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio 4,5 % - assicurazione integrativa facoltativa medico/bagaglio (per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio) € 45 Per le prenotazioni effettuate almeno 90 gg prima della partenza, confermate dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la polizza integrativa per alzare i massimali di rimborso per spese medico/bagaglio Date di partenza di gruppo: 1) da venerdì 28 Ottobre a domenica 6 Novembre 2016 2) da venerdì 2 a domenica 11 Dicembre 2016 3) (*)(ar) da venerdì 13 a domenica 22 Gennaio 2017 (in occasione del Timkat, l'Epifania Copta, con archeologo) 4) da venerdì 24 Febbraio a domenica 5 Marzo 2017 5) da venerdì 14 a domenica 23 Aprile 2017 Le quotazioni includono: i voli intercontinentali e locali di linea in classe economica, accoglienza e trasferimenti privati aeroporto/hotel e viceversa, tutti i pernottamenti in hotel in camere con servizi privati, la pensione completa per tutto il viaggio e un litro di acqua minerale per persona al giorno durante i trasferimenti, trasporto in minibus, una guida locale parlante italiano fino a 7 partecipanti e guida in inglese e accompagnatore dall’Italia a partire da 8 partecipanti, gli ingressi nelle località archeologiche, nei monasteri, nei musei e nei luoghi di interesse, un dossier culturale / informativo sul Paese. Le quotazioni non includono: le bevande ai pasti e fuori dai pasti, le eventuali tasse governative sui voli locali o in uscita dal paese, il visto d’ingresso (U$D 50 all’arrivo in aeroporto), le mance, spese ed extra personali, le polizze contro le penalità di annullamento viaggio e per l’aumento dei massimali di rimborso spese mediche / bagaglio (facoltative), tutto quanto non espressamente specificato. NOTE IMPORTANTI • La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,87 in vigore nel mese di Giugno 2016. In caso di oscillazioni del cambio, di +/- il 3% a 20 giorni dalla data di partenza, sarà effettuato un adeguamento valutario. • Per ragioni tecnico-organizzative – in fase di prenotazione o in corso di viaggio – l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, per esempio in funzione degli operativi aerei dei voli locali che possono cambiare senza preavviso e persino pochi giorni prima della partenza. Anche in funzione delle disponibilità degli hotel e delle festività nelle varie località il circuito potrebbe essere modificato o effettuato in senso inverso. In caso ciò avvenga si cercherà di mantenere invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate. • Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità della tariffa aerea preventivata, verrà comunicato l’eventuale supplemento. • Molte compagnie aeree prevedono oramai l’emissione immediata del biglietto. In tal caso verrà riferita questa informazione contestualmente alla conferma del viaggio, per poi procedere all’emissione, e l’acconto potrebbe includere l'intero importo del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno da quelle pubblicate sul catalogo e sul sito. • L'importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei biglietti aerei. Milano, 04.07.2016 n.1 Organizzazione tecnica: I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia) Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595 E-Mail: [email protected] // Web site: www.viaggilevi.com