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Il mercato della frutta in Italia Nelle ultime settimane il mercato della frutta è stato contraddistinto dai prodotti tipici del periodo estivo ed in particolare: pesche, nettarine, percoche, albicocche, ciliegie, meloni, angurie, susine, uve da tavola e pere estive. In giugno e luglio, il clima particolarmente caldo ha incentivato i consumi interni, mentre sul fronte delle esportazioni la concorrenza del prodotto spagnolo ha rallentato le spedizioni di quello italiano. L’indice prezzi all’origine di Ismea è utile per tracciare un quadro dell’andamento di mercato del paniere di prodotti ortofrutticoli. In maggio e giugno di quest’anno l’indice dei prezzi della frutta è diminuito e si è riportato su livelli inferiori a quelli dei due anni precedenti. Tale andamento è da ricondurre prevalentemente alle quotazioni delle ciliegie e delle mele che sono state nettamente inferiori a quelle del 2014 e del 2013. In precedenza, nel mese di marzo, allorquando la campagna delle fragole era entrata nel vivo con quotazioni per i produttori molto interessanti, l’indice dei prezzi della frutta era su livelli simili a quelli del 2014. In aprile, poi, l’esordio dei meloni ha portato l’indice su livelli superiori a quelli registrati nel 2013 e nel 2014. Frutta: Indice dei prezzi all’origine (2010=100) Fonte: Ismea Nel primo scorcio della stagione estiva, pesche, percoche e nettarine sono stati i prodotti di riferimento all’interno del paniere frutticolo. Per queste referenze l’esordio è avvenuto con prezzi su livelli superiori a quelli del 2014, ma in seguito le quotazioni sono rapidamente scese e nelle ultime settimane si sono allineate ai valori critici di luglio 2014. Decisamente migliore l’andamento di mercato per melone ed angurie, i cui consumi interni sono stati sostenuti dal clima particolarmente torrido che ha caratterizzato giugno e luglio. Le quotazioni franco azienda delle albicocche invece si sono posizionate ad un livello intermedio tra quelle alte del 2013, annata in cui l’offerta europea era stata particolarmente deficitaria, e quelle basse del 2014. Nel mese di luglio c’è stato l’esordio, in ritardo rispetto ai normali calendari commerciali, delle uve da tavola con le varietà Vittoria, Palieri, Cardinal ed apirene. La qualità è buona e le quotazioni di esordio soddisfacenti. Per quanto riguarda gli altri prodotti si segnala il buon andamento delle vendite di mele, trainate dalle esportazioni che in marzo ed in aprile hanno raggiunto livelli record, superando le 130mila tonnellate al mese. ___________________________________________________________________________________________________________ Luglio 2015 Mele: export mensile dell’Italia (in tonnellate) Fonte: Ismea Pesche e nettarine Nelle ultime settimane di luglio i prezzi per pesche e nettarine hanno registrato costanti flessioni allineandosi ai livelli critici raggiunti nella precedente campagna. Si auspica che nel mese di agosto, una offerta più contenuta unitamente ai ritiri autorizzati da Bruxelles possano portare ad una ripresa delle quotazioni. La prima settimana di giugno ha segnato l’avvio della campagna di commercializzazione per pesche e nettarine. La raccolta ha avuto inizio in ritardo di circa due settimane negli areali precoci del Sud per poi estendersi nel corso del mese, in linea con i normali calendari di raccolta ai siti produttivi del CentroNord. I primi stacchi hanno mostrato un profilo qualitativo abbastanza soddisfacente con prevalenza di prodotto di calibro medio piccolo. Nettarine: prezzi all’origine – franco azienda agricola – media Italia (€/kg) Fonte: Ismea Secondo le ultime stime elaborate dal CSO, la produzione di pesche in Italia rispetto alla scorsa campagna è prevista in aumento del 4% ed in flessione dell’1% per le nettarine. Sempre a livello nazionale il raccolto rispetto all’anno precedente si prevede in incremento negli areali meridionali (+13%) ed in calo nelle aree del Nord (-8%), ___________________________________________________________________________________________________________ Luglio 2015 interessate da una riduzione delle superfici investite. In ambito comunitario secondo i dati resi noti da Europech si stima una produzione di pesche nettarine e percoche in flessione del 2% rispetto all’anno precedente. Per le pesche invece quantitativi in crescita si prevedono in Spagna (+1%) ed in flessione in Francia e Grecia rispettivamente del 9% e 8% mentre un generale calo dovrebbe interessare le nettarine (-4%). Secondo le ultime stime elaborate dal CSO, la produzione di pesche in Italia rispetto alla scorsa campagna è prevista in aumento del 4% ed in flessione dell1% per le nettarine. Sempre a livello nazionale il raccolto rispetto all’anno precedente si prevede in incremento negli areali meridionali (+13%) ed in calo nelle aree del Nord (-8%), interessate da una riduzione delle superfici investite. In ambito comunitario secondo i dati resi noti da Europech si stima una produzione di pesche nettarine e percoche in flessione del 2% rispetto all’anno precedente. Per le pesche invece quantitativi in crescita si prevedono in Spagna (+1%) ed in flessione in Francia e Grecia rispettivamente del 9% e 8% mentre un generale calo dovrebbe interessare le nettarine (-4%). Nettarine polpa gialla: prezzi all’origine – franco azienda agricola – piazza Matera (€/kg) Fonte: Ismea Sotto il profilo commerciale la campagna 2015 ha preso il via in un contesto mercantile caratterizzato dalla forte presenza di prodotto spagnolo, situazione che tuttavia non ha penalizzato la fluidità degli scambi. Successivamente l’intensificarsi delle operazioni di raccolta sia nelle aree meridionale che settentrionali ed il conseguente accavallamento delle produzioni unitamente alla forte presenza di prodotto spagnolo e greco esitato a prezzi concorrenziali ha appesantito il mercato è deprezzato il listini che hanno mostrato continue flessioni. Sul circuito estero inoltre il prolungamento dell’embargo russo ha ulteriormente inciso sulle vendite, situazione questa che si è riflessa inevitabilmente sul mercato interno. Inoltre, le elevate temperature delle ultime settimane hanno da una lato accelerato il processo di maturazione dei frutti e intensificato le operazioni di raccolta e dall’altro incrementato i consumi. Nonostante ciò l’offerta ha continuato a posizionarsi su livelli nettamente superiori alla capacità di assorbimento della domanda. ___________________________________________________________________________________________________________ Luglio 2015 Pesca polpa gialla: prezzi all’origine – franco azienda agricola Media Italia (€/kg) Fonte: Ismea Pesca polpa gialla: prezzi all’origine – franco azienda agricola Forlì (€/kg) Fonte: Ismea Albicocche A fine luglio le contrattazioni per le albicocche sono proseguite in un clima di generale interesse e sulla base di quotazioni in rialzo rispetto a quelle registrate lo scorso anno. Nel corso del mese di giugno con l’estendersi delle operazioni di raccolta anche alle aree del Nord l’offerta è risultata in incremento. La merce avviata sui mercati ha inizialmente risentito della costante presenza di prodotto spagnolo e greco esitato a prezzi concorrenziali, successivamente invece il progressivo esaurimento del prodotto estero ha favorito il collocamento della merce nazionale agevolmente ceduta sulla base di quotazioni in fisiologica flessione. Solo con l’inizio del mese di luglio i listini hanno mostrato costanti rialzi a fronte di disponibilità sempre più contenute cui è corrisposta una costante richiesta. ___________________________________________________________________________________________________________ Luglio 2015 Albicocche: prezzi all’origine – franco azienda agricola media Italia (€/kg) Fonte: Ismea Uve da tavola A fine luglio l’offerta per l’uva da tavola è risultata in progressivo incremento per l’intensificarsi delle operazioni di raccolta negli areali produttivi al momento interessati. I listini in fisiologica flessione su base congiunturale hanno continuato ad attestarsi su livelli superiori su base tendenziale ad eccezione del prodotto catanese i cui corsi hanno invece teso al ribasso. Uve da tavola (var. Vittoria): prezzi all’origine – franco azienda agricola raccolta a carico produttore - Bari (€/kg) Fonte: Ismea ___________________________________________________________________________________________________________ Luglio 2015 Uve da tavola (var. Vittoria): prezzi all’origine – franco azienda agricola raccolta a carico acquirente - Catania (€/kg) Fonte: Ismea Le prime contrattazioni hanno avuto inizio prima settimana di giugno nelle aree vocate siciliane interessando limitati quantitativi di uve della varietà Vittoria prossimi alla raccolta. I prezzi di esordio si sono attestati su valori nettamente superiori a quelli registrati nella precedente campagna. La raccolta, a causa dell’anomalo andamento climatico ha avuto inizio con circa un mese di ritardo rispetto ai normali calendari. I prezzi, sebbene in calo su base congiunturale hanno comunque continuato ad attestarsi su livelli sostenuti inibendo la domanda e rendendo lento il collocamento della merce. Verso la metà del mese di luglio si sono affacciate sui mercati le prime quote di varietà Vittoria ed apirene di provenienza pugliese. In termini quantitativi la produzione dalle prime informazioni assunte dovrebbe attestarsi su valori inferiori ad una produzione media con disponibilità maggiori nelle aree produttive tarantine rispetto a quelle baresi. A livello qualitativo la merce ha mostrato un profilo del tutto ottimale sia per grado zuccherino che per conformazione del grappolo. L’offerta avviata sui mercati ha incontrato una domanda sia interna sia estera interessata che ne ha permesso un’agevole collocamento sulla base di quotazioni che si sono attestate su valori superiori a quelli di esordio del 2014. Susine A livello nazionale i prezzi delle susine hanno mostrato nelle ultime settimane di luglio costanti e fisiologiche flessioni mentre si sono confermate in rialzo su base annua. In ritardo di circa una settimana secondo i regolari calendari la campagna di commercializzazione delle susine ha preso il via con i primi quantitativi di varietà Goccia d’oro di provenienza napoletana. Fin dalle prime battute a causa delle elevate temperature l’offerta è risultata consistente e nonostante una domanda interessata i prezzi di esordio si sono attestati su valori inferiori a quelli della precedente campagna. Successivamente con l’intensificarsi e l’estendersi delle operazioni di raccolta a tutti gli areali vocati della penisola e a varietà di maggiore pregio i quantitativi sono risultati in progressivo incremento ed avviati sui mercati una costante richiesta sia interna sia estera ha permesso il fluido svolgimento degli scambi. I prezzi nel complesso hanno mostrato costanti flessioni da ritenersi del tutto fisiologiche per le aumentate disponibilità mentre hanno confermato il trend al rialzo su base annua. ___________________________________________________________________________________________________________ Luglio 2015 Susine: prezzi all’origine – franco azienda agricola media Italia (€/kg) 1,000 0,900 0,800 0,700 0,600 0,500 0,400 0,300 0,200 0,100 0,000 week 23 week 24 week 25 week 26 week 27 week 28 week 29 week 30 2013 2014 2015 Fonte: Ismea Pere estive In luglio, i listini per le pere estive hanno fatto registrare continue flessioni da imputare esclusivamente all’aumento delle disponibilità mentre permangono su livelli superiori se confrontati su base annua. La campagna di commercializzazione 2015 ha preso il via con i primi quantitativi di varietà Coscia in linea con i normali calendari nelle aree vocate del napoletano e in netto anticipo negli areali catanesi e modenesi. Il prodotto ha presentato un profilo qualitativo soddisfacente sia per qualità organolettiche sia in termini di calibro. Sotto il profilo delle quotazioni l’esordio avvenuto sulla base di prezzi in aumento rispetto alla precedente campagna ha maggiormente premiato quelle produzioni che hanno precocemente fatto ingresso sui mercati. Successivamente con l’estendersi e l’intensificarsi delle operazioni di raccolta le disponibilità sono risultate in progressivo incremento ed immesse sui mercati sono state oggetto di una domanda sufficientemente interessata. Pere estive: prezzi all’origine – franco azienda agricola media Italia (€/kg) Fonte: Ismea ___________________________________________________________________________________________________________ Luglio 2015 Angurie Tra la fine di giugno e la terza settimana di luglio, il prezzo medio all’origine delle angurie ha evidenziato dei costanti aumenti; le temperature estremamente elevate registrate in tutto il paese hanno infatti determinato un notevole incremento della domanda. Anche l’avvio di campagna è stato particolarmente positivo, nel mese di maggio il prodotto di origine siciliana è stato scambiato sulla base di prezzi nettamente più alti rispetto a quelli rilevati nei due anni precedenti. Tale dinamica è stata causata da un’offerta piuttosto limitata, provocata da un clima sfavorevole nella fase di sviluppo delle piante verificatosi in tutti gli areali produttivi del Mediterraneo. Nel mese di giugno le quotazioni hanno avuto una andamento altalenante per la progressiva entrata in produzione dei diversi areali vocati della penisola che ha determinato un incremento dell’offerta. Angurie: prezzi all’origine – franco azienda agricola media Italia (€/kg) Fonte: Ismea Meloni Per i meloni, nelle ultime settimane di luglio, si è verificato un notevole incremento dell’offerta che ha provocato un calo dei listini in gran parte dei principali centri di scambio. La campagna di commercializzazione, iniziata con il prodotto siciliano, ad aprile e maggio è stata caratterizzata da quotazioni superiori a quelle degli ultimi due anni. Successivamente, con l’inizio della stagione estiva sono state registrate ampie oscillazioni dei prezzi, che sono variati soprattutto in funzione del clima. A giugno, con l’entrata in produzione di tutti gli areali di coltivazione nazionali, i listini hanno subito dei lievi ma costanti assestamenti al ribasso, determinati soprattutto dalle condizioni meteorologiche che non hanno agevolato i consumi, in particolare nel nord della penisola. Nel mese di luglio, invece, l’arrivo dell’anticiclone africano ha causato un deciso rialzo delle temperature in tutto il paese e la domanda ha ripreso a crescere con conseguente aumento dei prezzi all’origine, che comunque si sono attestati su livelli mediamente inferiori rispetto a quelli dello scorso anno. ___________________________________________________________________________________________________________ Luglio 2015 Meloni: prezzi all’origine – franco azienda agricola media Italia (€/kg) Fonte: Ismea ___________________________________________________________________________________________________________ Luglio 2015 Gli scambi con l’estero La bilancia commerciale della frutta fresca dell’Italia Nei primi quattro mesi del 2015 la bilancia commerciale della frutta fresca ha registrato un saldo attivo di circa 291 milioni di euro, in flessione del 9% rispetto allo stesso periodo del 2014. Tale risultato è frutto dell’incremento dell’esborso sostenuto per le importazioni che è cresciuto del 10%, mentre gli introiti generati dalle esportazioni sono cresciuti soltanto dell’1%. In termini di volumi scambiati, le importazioni sono diminuite (-5%) a fronte di un sostanzioso incremento dei listini medi, mentre le esportazioni sono cresciute dell’11% a fronte di un netto calo dei listini medi all’export. I prodotti maggiormente esportati sono mele, con una quota del 63% sul totale, pere con una quota del 25% e pere con una quota del 7%. I prodotti maggiormente importati invece sono: banane con una quota 56%, pere 11%, ananas 10%, fragole 5% e meloni 4%. Rispetto ai primi quattro mesi del 2014, sono cresciute le importazioni di meloni e di uve da tavola. In particolare per i meloni sono aumentate le importazioni da Costarica e Brasile cui si aggiungono Francia e Paesi Bassi che riesportano prodotto proveniente dall’emisfero australe; mentre per le uve da tavola sono aumentate quelle da Cile, Sudafrica e Perù cui si aggiungono le ri-esportazioni dei Paesi Bassi. Import, export e saldo per la frutta in valore (dati cumulati gen-apr) Fonte: ISMEA __________________________________ Direzione Servizi per il Mercato Redazione a cura di: Antonella Pignataro, Mario Cola e Mario Schiano lo Moriello e-mail: [email protected] www.ismeaservizi.it www.ismea.it ___________________________________________________________________________________________________________ Luglio 2015