in sella per vincere - "alfonso gatto"battipaglia
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in sella per vincere - "alfonso gatto"battipaglia
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ALFONSO GATTO” SCUOLA INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Via Capone, 2 – 84091 BATTIPAGLIA (SA) [email protected] – [email protected] - Tel.0828341819 fax 0828346346 C.F. 91027520658 www.istitutogatto.gov.it cod.mecc. SAIC83800T Progetto a cura del GLHO dell’Istituto Comprensivo “A. GATTO” di Battipaglia Redattrice: Antonia Di Canto (BES area 4) Referente: Anna Vergati IN SELLA PER VINCERE PREMESSA Lo scopo di questo progetto è quello di aumentare le potenzialità degli alunni con diversa abilità, attraverso un tramite che è il cavallo. Nella vita di ognuno si vivono momenti di depressione, di distacco e di non accettazione, momenti che spesso vengono evidenziati maggiormente nei ragazzi diversamente abili, emerge quindi la necessità di avere un legame personale con un altro essere vivente. A volte avere un legame con un adulto o con un pari può essere rischioso e non duraturo, per questo in molti casi un animale può essere la risposta adeguata. Lavorare con il cavallo, instaurare con lui una relazione di fiducia è un trampolino di lancio verso la relazione con l’altro, cioè con il compagno che con noi condivide l’esperienza, il lavorare insieme fa si che non ci siano distinzione di ruolo, infatti ogni ragazzo diventerà allievo e maestro dell’altro . L’Istituto Comprensivo “A. Gatto” di Battipaglia ha da tempo sperimentato la ricaduta positiva sugli alunni con diversa abilità che fanno capo alle attività di IPPOTERAPIA iniziate da ben 5 anni. Noi docenti di sostegno abbiamo potuto constatare il cambiamento positivo avvenuto nei nostri alunni sia per quanto riguarda la postura e il comportamento adattivo e l’apertura verso l’altro, l’aumento dell’autostima e una maggiore capacità di relazionarsi con la realtà circostante, insieme ad una modificazione degli atteggiamenti aggressivi o alla riduzione delle stereotipie. Per questo motivo il GLHO d’Istituto ha ritenuto necessario presentare il seguente progetto con l’intento di dare continuità a quanto fatto nel passato. INTRODUZIONE 1 Lo psichiatra infantile Boris Levinson fu il primo a coniare il termine di "pet-therapy" per descrivere l'uso di animali da compagnia nella cura di malattie psichiatriche. Levinson aveva notato come alcuni dei propri pazienti come bambini con serie difficoltà di relazione e di comunicazione interpersonale, stabilissero con sorprendente facilità legami affettivi e cognitivi (connotati da stabilità relazionale) con un animale. L'animale aveva la funzione di aiutare il bambino ad abbassare le proprie barriere emotive, fornendo un’interessante spunto di comunicazione tra paziente e terapista. Secondo Levinson la chiave dell'efficacia terapeutica del partner animale sarebbe rappresentata dal “conforto” e dalla “simpatia” incondizionati che esso fornisce. Altri studi hanno successivamente evidenziato una benefica influenza anche solo dalla presenza di un animale sui sintomi principali dello stress, cioè, l’animale induce una normalizzazione del ritmo cardiaco, della pressione arteriosa, della frequenza respiratoria, della tensione muscolare e non ultimo del livello plasmatico del colesterolo. Il termine Riabilitazione Equestre (RE) si riferisce a tutta quelle tecniche che, sfruttando il rapporto che si instaura tra cavallo e paziente, seguendo un programma di riabilitazione specifico, determina il miglioramento dell’autonomia del bambino/ragazzo con diversa abilità. Attraverso specifiche attività ludico-sportive il soggetto viene stimolato dal punto di vista motorio, psichico, intellettivo e sociale. “L’utilizzo di animali da compagnia ai fini di Pet Therapy” è stato riconosciuto come cura ufficiale dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2003. Tale decreto ha sancito per la prima volta nella storia del nostro paese il ruolo che un animale può avere nella vita affettiva di una persona, nonché la valenza terapeutica degli animali da compagnia. FINALITA’ Approccio al mondo del cavallo; Sviluppare, recuperare, rafforzare autonomie e sicurezze,superamento di paure.; Migliorare le abilità motorie e il senso dell’equilibrio; Favorire la socializzazione e la disponibilità verso gli altri, ampliare i rapporti con i compagni di scuola; Accrescere l’autostima; Motivare le pulsioni relazionali; Diminuire gli stati di paura, ansia e depressione; Arricchire il vocabolario comunicazionale. Continuità con il lavoro svolto negli anni passati. OBIETTIVI: Dal punto di vista neurologico-neuromotorio; 1. 2. 3. 4. 5. Favorire la regolazione del tono muscolare; L’allineamento posturale; Le reazioni di equilibrio; Le reazioni di raddrizzamento; la coordinazione programmazione dell’atto motorio; Migliorare la coordinazione motoria; Dal punto di vista psicologico e mentale: 1. Promuovere le potenzialità personali negli individui con disabilità; 2. procurare sensazioni di benessere psicofisico; 3. favorire una maggiore autonomia e senso di responsabilità; 2 4. Migliorare le capacità attentive e di concentrazione; 5. Potenziare il comportamento adattivo; 6. Accudire ai bisogni dell’animale. DESTINATARI Tutti i ragazzi dell’Istituto ( scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado), qualora la tipologia di handicap sia compatibile con la riabilitazione equestre. Gli alunni dovranno esibire adeguata documentazione medica. Più il certificato di vaccinazione antitetanica. TEMPI E FASI DEL PROGETTO Un incontro settimanale di 30 minuti ad alunno; durante la seduta ogni alunno sarà coinvolto in attività a cavallo e/o a terra da febbraio a giugno con calendario da concordare. METODI E STRUMENTI I ragazzi saranno accompagnati dai docenti di sostegno coinvolti e raggiungeranno il centro con l’autobus messo a disposizione dal centro di equitazione,, in orario scolastico. Ogni alunno avrà un Piano di lavoro personalizzato In base al tipo e alla gravità della disabilità, l’attività prevederà: Il contatto con il cavallo; Governo e pulizia dell’animale; Esecuzione di esercizi in sella. LUOGHI Le attività si svolgeranno in un centro di equitazione”Il mio West” sito in Capaccio Scalo.. RISORSE UMANE Docenti di sostegno in orario scolastico Esperti esterni: Dott. Giuseppe Battagliese- Psicologo, psicoterapeuta Specializzato in Riabilitazione Equestre; Dott.ssa Mariarosaria Battagliese- psicologa clinica Master Biennale in RE presso Università di Firenze (chirurgia e medicina) COSTI Da definire VERIFICHE E VALUTAZIONE Per verificare i risultati saranno registrati video filmati all’inizio e alla fine del corso (con il consenso dei genitori) ma, aldilà dei risultati che non sempre sono misurabili, relativi al potenziamento cognitivo e psicomotorio, il successo del progetto sarà quello di aver contribuito a far vivere ai nostri alunni un’esperienza che possa renderli più autonomi e sicuri di sé. 3