ECCO LA CASA DELL`ICMA

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ECCO LA CASA DELL`ICMA
NOTIZIE, NOVITA’ ED EVENTI
dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni
www.istitutoantonioni.it
N°4 - dicembre 2009
QUESTO AUTUNNO E’ COME
UNA PRIMAVERA…
ECCO LA CASA DELL’ICMA
di Andrea W. Castellanza
E’ pronta la nuova sede dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni
L’inizio dell’Anno Accademico porta
sempre mille problemi e mille
opportunità: l’eccitazione dei nuovi
studenti,
i
nuovi
docenti,
l’organizzazione
complessa
e
funzionale degli orari e degli
appuntamenti didattici…ma questo
autunno, che vede partire un nuovo
triennio dopo i successi del primo, è un
autunno anomalo: qui si sboccia! Le
iscrizioni sono state numerose e da
molte parti d’Italia, le proposte di
collaborazione professionale per gli
studenti sono diventate giornaliere,
così come i progetti di produzione che
l’Istituto, ormai consolidato, vuole
portare avanti nel 2010. Ma la ciliegina
sulla torta è che poco tempo dopo
essere “nati”, siamo già ad una
“rinascita” più grande e più bella,
grazie soprattutto all’Amministrazione
comunale della città che ci ospita:
stiamo per entrare in una sede tutta
nuova,
bella
e
nostra!
La
collaborazione con il Liceo Artistico
Candiani, che ci ha ospitato con
grande generosità nel primo anno,
continuerà, ma ora ci aspetta una villa
d’epoca, un parco, un respiro d’arte e
di storia che non può che renderci
contenti e orgogliosi. Chi ha creduto in
noi all’inizio ha avuto evidentemente
buone impressioni e continua a
sostenerci. La soddisfazione è grande:
potremo fare cose sempre più grandi e
portare avanti progetti sempre più
ambiziosi, per diventare quella realtà
nazionale consolidata che è il nostro
fine nel breve periodo.
Grazie e a tutti e…rimbocchiamoci le
maniche, ormai novembre è passato:
guardiamo sempre, e comunque, in
avanti… esattamente come la
macchina da presa che ci portiamo
sempre dietro!
Finalmente l’Istituto Antonioni avrà una
propria sede! La giunta comunale ha
assegnato,
infatti,
all’Istituto
la
prestigiosa
Villa
Calcaterra
di
Sacconago, già a partire dall’anno
accademico 2009/10. Nel frattempo le
lezioni sono iniziate nella sede di p.za
Trento e Trieste, ma L’ICMA conta di
poter trasferire le proprie attività nella
nuova sede entro le vacanze natalizie. I
lavori di restauro e allestimento, che
prevedono la costruzione di due
laboratori di montaggio, un laboratorio multimediale, una sala di posa per le lezioni di
Direzione della fotografia, una sala di Recitazione, numerose aule frontali e una
prestigiosa aula magna,i sono già iniziati e, in un’ala della villa, terminati. Avere una
nostra sede indipendente permetterà di dedicare spazio e tempo agli studenti,
consentendo loro di esercitarsi nei laboratori anche al mattino e di avere un ambiente in
cui confrontarsi costantemente. L’Istituto Antonioni contribuirà a riqualificare
culturalmente il quartiere di Sacconago, grazie a idee e progetti che porterà avanti con
impegno: corsi di specializzazione serali, una spinta ulteriore nell’organizzazione e
realizzazione del B.A. Film Festival e un particolare asguardo verso eventi che
permettano a chiunque di avvicinarsi al mondo cinematografico! L’inizio delle lezioni a
gennaio sarà occasione propizia per una festa di inaugurazione a cui sarà invitata tutta la
cittadinanza.
Laura Colombo
PRIME IMPRESSIONI DI UNO STUDENTE ALL’ICMA di Andrea Pascariello
Primo giorno. L’atmosfera è quella di qualsiasi altro primo giorno. Che sia il primo giorno
di scuola o di lavoro. Riconosco qualche volto visto al test d’ammissione di qualche
settimana prima. Ci scambiamo i primi timidi “ciao”. E poi, la lezione inizia. La prima ora di
regia delle nostre vite. Anche se da buon direttore, il prof. Castellanza si sofferma su
informazioni varie sul funzionamento della scuola. Giusto così. Le prime quattro ore
volano e si arriva, senza nemmeno accorgersene al giorno due. Sceneggiatura. E si entra
nel vivo subito guardando un film e vivisezionandone lo script. Intanto si iniziano ad
associare nomi alle facce, ad andare oltre un “ciao”, a trovarsi davanti alla macchinetta
del caffè durante la pausa scambiandosi impressioni su film e registi. E’ così che deve
andare. E’ ovvio. Ti accorgi che c’è gente che ne mastica davvero parecchio di cinema.
Questo non può che essere uno stimolo positivo ad ampliare il proprio bagaglio di
conoscenza. E se c’è qualcuno che ne ha masticato davvero tanto di cinema, quello è
senza dubbio il prof. Castelli. Giorno tre. Una lezione di linguaggio e storia del cinema che
trasuda passione e conoscenza. Sale l’entusiasmo. E con esso anche la voglia di iniziare
a fare qualcosa di concreto, di mettersi dietro ad una telecamera. La sensazione di aver
trovato finalmente qualcosa che mi piace davvero. Primo giorno. Questo sembra davvero
il primo giorno del resto della mia vita.
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KLORO NEMESI:
AVVENTURA VISIONARIA
“PROMOTER A IRIS” di Massimo Arrigoni
Di
ritorno
dalla
serata
finale
dell'International Toscana Video Festival
Visionaria, svoltasi a Piombino, siamo
onorati di poter affermare di aver
raggiunto un inaspettato, ma assai sperato
traguardo: Kloro Nemesi, il nostro corto di
Video-Arte, dopo aver superato una serie
di dure selezioni, è stato scelto tra più di
500 opere ed esposto per tutta la durata
del festival in una galleria d'arte che
ospitava le prime dieci realizzazioni
classificate nella sezione di videoarte.
Il nostro corto è nato dalla voglia di metterci alla prova e di cercare di mettere in pratica
gli insegnamenti ricevuti fino a quel momento dall'ICMA; in una bella giornata
primaverile abbiamo così provato a raccontare come la natura si rimpossessa di tutto
ciò che gli apparteneva un tempo scegliendo come adattissima location una vecchia
fabbrica dismessa immersa tra le valli del varesotto. Dopo un lungo lavoro di postproduzione che ha dato un taglio video-artistico al lavoro, i complimenti e i preziosi
consigli dell'ambiente accademico ci hanno spinto a presentarlo in vari festival, tra cui
quello sopra citato. Dopo questa bellissima esperienza possiamo vantarci di essere tra
le persone che, dopo aver collaborato alla realizzazione di un festival cinematografico
(grazie allo stage al BAFF) ne sono diventati protagonisti: è indescrivibile l'emozione
provata seduti in attesa che venisse pronunciato dal palco il vincitore, per un momento
ci siamo sentiti davvero importanti ed è una sensazione che speriamo di provare
ancora molte volte in futuro.
Basta crederci e i sogni si avverano!
Vania Di Fiore & Vito Signorile
SPAZIOSTUDENTI: LA RECENSIONE
Prendete il film “Borat” e sostituite il giornalista kazako e sessista con un suo collega
austriaco e gay, e avrete “Brüno”. Ci si potrebbe fermare qua, perché il nuovo film di
Sacha Baron Cohen, non è altro che una copia del suo predecessore che, con un
umorismo al limite dell’osceno e l’assenza di trama, ha disgustato quasi tutti gli ignari
spettatori, convinti di trovarsi davanti a un film comico come molti altri. Parlare però di
film è sbagliato, perché entrambe le pellicole non sono altro che
delle lunghe candid-camera il cui scopo è soltanto: “Mostriamo
al mondo quanto sono bigotti gli americani!” e in questo sia
“Borat” che “Brüno” ci riescono in pieno, ad esempio nell’intera
sequenza in cui Brüno vuole rinunciare alla sua omosessualità.
Però bisogna capirlo, bisogna avere l’apertura mentale (e il
coraggio) di andare oltre all’apparenza e all’umorismo scurrile,
anche perché se non si arriva alla fine si rischia di perdere la
canzone sui titoli di coda “Dove of Peace” cantata da Brüno
insieme ad Elton John, Bono, Snoop Dogg, Chris Martin e Sting
Brüno di Larry Charles
che fa il verso alle varie canzoni benefiche.
con Sacha Baron Cohen
Fabio Barcaroli
ICMA NEWS – NEWSLETTER DELL’ISTITUTO CINEMATOGRAFICO MICHELANGELO
ANTONIONI
Direttore editoriale: Andrea W. Castellanza
Caporedattore – Laura Colombo
Hanno collaborato: Andrea Pascariello, Vania Di Fiore, Vito Signorile,
Massimo Arrigoni, Fabio Barcaroli, Matteo Contin
E’ stata una vera sorpresa quando ho saputo che Mediaset,
per la quale avevo già avuto un colloquio assieme ad altri
miei compagni dell’ICMA, richiedeva la mia collaborazione
come stagista per due mesi (settembre e ottobre). Ho iniziato
così un intenso periodo nel quale ho imparato molto sul
mondo del lavoro e della televisione in particolare. Tra l’altro,
mi ha fatto enormemente piacere che la mia tutor Elva
Ciampi, regista e direttrice di produzione, mi abbia dato
subito la possibilità di partecipare attivamente alla
realizzazione dei promo, mandati poi in onda su IRIS, canale
dedicato al cinema. E’ una soddisfazione vedere ancora in
questi giorni, durante il palinsesto quotidiano, i promo montati
da me: E.T., The quiet American, Radio America, la serie
televisiva C.S.I., gli spettacoli teatrali (tutti reperibili sul sito
http://www.iris.mediaset.it/), nonché il backstage della
puntata
zero
di
“Virgola,
scrittori”
(http://www.youtube.com/watch?v=5GIRuQqHDnA). Oltre a
ciò, ho avuto anche la fortuna di assistere, in sala di
doppiaggio, allo speakeraggio degli stessi promo con Fabio
Bonini, attore e doppiatore di successo.
Tutto ciò mi fa pensare che il mio sogno, grazie alle
opportunità offertemi dall’ICMA, si tradurrà presto in lavoro
vero e proprio!
SPAZIOSTUDENTI:
LA RECENSIONE
Tratto da un libro per l'infanzia di Maurice Sendak, “Nel
paese delle creature selvagge” è un film incompleto,
imperfetto, eppure ci sono almeno due buoni motivi per
vederlo. Il primo è la capacità della pellicola di ragionare
sull'infanzia e sul potere della fantasia in modo originale e
autentico: il film di Spike Jonze non si sofferma sulla
superficie (ovvero: ah, che bella la fantasia che mi fa
sconfiggere i bulli e divento meno sfigato), ma va in
profondità, proponendo l'interessante versione di un tipo di
fantasia che serve più a sconfiggere/capire sé stessi
piuttosto che a battere i mostri. Perchè il mostro non è l'altro
ma, come ci suggerisce il film, siamo noi, sono le nostre
paure e le nostre resistenze. L'altro buon motivo è la
capacità che ha la pellicola di affascinare lo spettatore
grazie alla bella regia di Jonze e agli effetti speciali
praticamente perfetti, che insieme collaborano per
trasportare nel mondo reale
un
mondo
fantastico,
immergendolo in un universo dolce
e violento dove i mostri sono il
nostro riflesso. “Nel paese delle
creature selvagge”, lo ripeto, non è
un film perfetto, ma è capace di
affascinare come pochi e di
stimolare lo spettatore a leggere
tra le righe del racconto.
ISTITUTO CINEMATOGRAFICO MICHELANGELO ANTONIONI
Direzione: C.so Europa, 6 Busto Arsizio (VA)
Tel. 0331/070847
Fax: 0331/075780 [email protected]
Matteo Contin
Nel paese delle creature
selvagge di Spike Jonze
con Max Records